La visita ginecologica diversa dal solito 2/2

Non so se a causa dell'eccitazione, ma ebbi spasmi anali a ripetizione con uscita incontrollata di lordura, che cadde nella sacca appositamente predisposta.

Guarda come sei pieno, e preparò un clistere.

Mentre, ancora allargato, assistevo alla preparazione, mi venne da pisciare e l'urina raccolta fece parte del copioso liquido che fuoriusciva dalle mie parti basse.

Finito il riempimento della sacca mi tolse la specula, e per puro sadismo non la chiuse allargando ancora di più il buco dolorante.

Il contenitore pendeva dall'alto con il tubo penzolante, con attaccato un grosso e lungo dildo bucato controllato da un rubinetto.

Girati e mettiti con le gambe allargate e sui trespoli del lettino.

In questo modo il buco del culo era completamente esposto e ben visibile nella sua dilatazione.

E fu così che la dottoressa incominciò il sublime servizio.

Il grosso dildo mi penetrò per tutta la sua lunghezza, fino all'ingrossatura finale.

Aperto il rubinetto sentii un caldo liquido invasarmi tra le viscere, fino al completo riempimento del ventre.

Pian piano la mia pancia si gonfiava ed ero colto da lancinanti dolori all’addome.

La perfida non si accontentò del già doloroso supplizio, ma a fine operazione tolse il dildo e introdusse con maestria un grosso cuneo a mò di tappo.

“Soffri porco!” disse con decisione, guardandomi negli occhi.

Mentre con la mano spingeva la pancia verso il basso ventre, procurandomi terribili spasmi, con l'altra mano mi smanettava il pisello dal quale fuoriusciva abbondante liquido precum.

Poi, d’un tratto tolse il cuneo e ci fu un’esplosione di liquido e feci che fuoriuscivano dal mio buco del culo.

Sborra e liquido fecale venivano raccolti nella capiente bacinella posta sotto il tavolo.

“Alzati mettiti in ginocchio” mi fu ordinato

Quando mi misi nella posizione richiesta, la ginecologa si aprì il camice sul davanti e si mostrò nella sua nudità.

Sotto il camice non portava intimo e ai miei occhi si presentò un corpo di donna magnifico, con tette enormi e non flaccide, e una figa depilata che mostrava una spaccatura vaginale perfetta.

A questo punto lei mi ordinò di leccarle il culo e la fica, che colava abbondanti umori vaginali che volentieri leccavo con gusto.

Raggiunto il suo orgasmo, la ginecologa si allontanò per lavarsi le mani e, senza voltarsi mi ordinò di rivestirmi.

La visita era improvvisamente terminata, senza che io potessi davvero avere un completo orgasmo.

Uscendo dalla cabina di visita mi rassegnai a questo trattamento non completo, ripromettendomi comunque di chiedere un nuovo appuntamento come ultimo paziente della giornata.

FINE