Pennetta USB 2/3

di
genere
interviste

Li vedo all'opera il barista, che mi vuole parlare.

Faccio la fila, e quando è il mio turno per pagare, gli chiedo quanto devo e cosa vuole dirmi.

Lui chiede alla banconiera di sostituirlo e poi mi fa cenno di seguirlo nella stanzetta dietro.

Lo seguo, e penso che faccia un po’ troppo il misterioso.

Nemmeno dovesse parlarmi di qualche segreto di Stato.

Poi si ferma, si gira, e mi mette davanti al naso la mia chiavetta.

Io sorrido ebete e gli dico

"grazie".

E da quel momento incomincia il calvario!

- Sai dove l'ho trovata?

- Ovvio che no, se l’avessi saputo, magari l’avrei cercata là.

- Sai come ho scoperto che è tua?

- No, ma immagino che l'avrai attaccata ad un PC e guardato dentro, non vedo come altro se no...

- Si ovvio, e sai cosa ci ho trovato dentro?

- Be immagino di sì, visto che è mia, so più o meno cosa ci ho messo dentro.

- Ah sì, e cosa ci hai messo dentro che ti identifica?

- Foto?

- E che foto! Se la rivuoi ora devi pagare un pegno!

- Ma che dici sei fuori?

Capisco mi hai ritrovato il bene, e quindi vuoi un premio commisurato al valore del bene, ma tieni presente che quella penna l'ho pagata circa 5 euro, quindi vedi tu...

- Ma no che soldi, io...

- L'avevo capito ma mi hai presa per idiota del tutto?

Detto questo, lo guardo negli occhi, e facendolo mi accuccio.

CONTINUA ...
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2021-07-01
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