Luciano e Maria
di
Simone27
genere
trans
Mi scuso se nel testo ci sono poche scene di sesso, ma la storia è vera, mi è stata raccontata dal protagonista. In molti punti ci sono dei conflitti tra i due protagonisti, delle incomprensioni, degli egoismi, soprattutto di Maria, ma il protagonista riesce a superare i suoi ostacoli.
La storia che vado a raccontare l'ho vissuta in prima persona, per questo nomi e luoghi non sono reali.
Luciano, alto 172x 65kg, capelli ondulati castano chiaro, occhi marroni, fisico magro.
Maria, alta 160x50 kg, capelli lunghi biondi, occhi chiari, 3° di seno, fianchi pronunciati e culo rotondo su cosce tornite.
Luciano racconta: Ho conosciuto Maria una sera in discoteca, a quel tempo i locali chiudevano abbastanza presto. Ci siamo ritrovati per alcune volte di sabato e abbiamo cominciato a frequentarci. Ci siamo fidanzati e dopo un anno, sposati.
Ci amavamo e facevamo l'amore quasi tutte le sere, io sono normo dotato( 18x 4), lei ha sempre gradito le mie attenzioni.
Dopo un anno, per carnevale, lei voleva andare a ballare, ma il locale per quella serata voleva solo persone mascherate.
A quel tempo io avevo 28 anni e lei 23, non avevamo pensato a come vestirci e così abbiamo deciso (anzi lei ha deciso), di scambiarci i ruoli, non mi andava a genio, ma dato il mio fisico, alcuni suoi indumenti mi andavano bene, così lei mi convince, mi porta in bagno e sotto la doccia procede con la depilazione, non mi lascia un pelo, sul pube solo un triangolino col vertice in basso, mi fa radere alla perfezione, cosa facile perchè ho poca barba, poi mi porta in camera, apre il suo armadio e i suoi cassetti ,mettendo sul letto una serie di cose che io devo indossare. Per primo mi passa un reggiseno di pizzo e mi aiuta a metterlo, poi le mutandine che a stento contenevano il mio attrezzo, poi mi fa sedere sul letto e mi fa indossare un paio di collant neri velatissimi, un pò di cotone nelle coppe, sopra un abito elasticizzato verde smeraldo.
Mi trucca in modo perfetto, con lacca e phon mi da una piega ai miei capelli ondulati stile anni 20. Quando mi guardo allo specchio, quasi non mi riconosco, mi mancano le scarpe, io porto un numero in più di lei, mi fa provare un paio di ballerine che a lei erano abbondanti, a me un pò strette, ma per una sera.....
Lei apre il mio armadio, tira fuori un abito grigio scuro gessato, una camicia blu scura e una cravatta chiara, raccoglie i suoi capelli sulla testa e li copre con un cappello bianco che avevo comprato l'estate prima al mare.
Sembravamo due personaggi degli anni 20. All'ingresso ci forniscono la mascherina da mettere sugli occhi ed entriamo, una bolgia infernale, in mezzo al mucchio credo che siamo i meglio mascherati, a vedermi non si direbbe che sono un maschio, tant'è che mi trovo a ballare in mezzo a 5/6 ragazzi, che dopo un pò iniziano ad allungare le mani, faccio fatica a difendermi, mi guardo intorno cercando il suo aiuto, ma vedo che lei mi controlla da qualche metro e se la ride, ma io sono in grande difficoltà, quando in tre mi stanno toccando il culo da sotto il vestito si decide ad intervenire, ma uno il più lesto aveva fatto in tempo ad abbracciarmi e mettermi un bel pò di lingua in bocca, non sono riuscito a reagire in tempo, lei è intervenuta, mi ha preso e mi ha allontanato dalla pista, questo avendo visto la direzione che avevamo preso ci ha seguiti fino all'uscita e fuori, ci ha presi sottobraccio accompagnandoci alla nostra macchina e prima di salire mi ha abbracciato e baciato nuovamente con la lingua.
Siamo quasi scappati, arrivati a casa ero frastornato, siamo in cucina, sto bevendo dell'acqua, lei da dietro mi prende per i fianchi, mi stringe e mi lecca dietro un orecchio, mi vengono i brividi, lei se ne accorge e mi palpa il culo a due mani, poi ridendo dice che si è accorta che mi piace.
Finisce tutto li, la serata termina a letto a fare l'amore, lei al mattino mi dirà che l'avevo scopata divinamente.
Tutti gli, abiti, calze, scarpe e lingerie sono rimaste sulla poltrona in camera per diversi giorni. Il sabato mattina lei doveva accompagnare sua mamma a fare la spesa e a mezzogiorno si sarebbe fermata a pranzo dai suoi, quindi in casa da solo, faccio un pò di pulizie cominciando dal bagno, poi la cucina, mi ricordo che devo fare la lavatrice, così divido tutto per colore, la carico e la faccio partire.
Mi ricordo dopo un bel pò che aveva iniziato il lavaggio, che sulla poltrona c'erano tutte le cose del sabato precedente, così vado in camera, li prendo e li metto sul letto, ma il tocco della biancheria mi piace, non ci avevo fatto caso prima, faccio una cosa che mi turba un pò, mi spoglio, indosso mutandine, reggiseno e collant, ho in mano il vestito e sto decidendo se metterlo o no, quando dallo specchio mi vedo, mi piaccio, ma dieci secondi dopo vedo mia moglie sulla porta con l'aria turbata, poi si mette a ridere dicendomi che il carnevale è finito
La storia che vado a raccontare l'ho vissuta in prima persona, per questo nomi e luoghi non sono reali.
Luciano, alto 172x 65kg, capelli ondulati castano chiaro, occhi marroni, fisico magro.
Maria, alta 160x50 kg, capelli lunghi biondi, occhi chiari, 3° di seno, fianchi pronunciati e culo rotondo su cosce tornite.
Luciano racconta: Ho conosciuto Maria una sera in discoteca, a quel tempo i locali chiudevano abbastanza presto. Ci siamo ritrovati per alcune volte di sabato e abbiamo cominciato a frequentarci. Ci siamo fidanzati e dopo un anno, sposati.
Ci amavamo e facevamo l'amore quasi tutte le sere, io sono normo dotato( 18x 4), lei ha sempre gradito le mie attenzioni.
Dopo un anno, per carnevale, lei voleva andare a ballare, ma il locale per quella serata voleva solo persone mascherate.
A quel tempo io avevo 28 anni e lei 23, non avevamo pensato a come vestirci e così abbiamo deciso (anzi lei ha deciso), di scambiarci i ruoli, non mi andava a genio, ma dato il mio fisico, alcuni suoi indumenti mi andavano bene, così lei mi convince, mi porta in bagno e sotto la doccia procede con la depilazione, non mi lascia un pelo, sul pube solo un triangolino col vertice in basso, mi fa radere alla perfezione, cosa facile perchè ho poca barba, poi mi porta in camera, apre il suo armadio e i suoi cassetti ,mettendo sul letto una serie di cose che io devo indossare. Per primo mi passa un reggiseno di pizzo e mi aiuta a metterlo, poi le mutandine che a stento contenevano il mio attrezzo, poi mi fa sedere sul letto e mi fa indossare un paio di collant neri velatissimi, un pò di cotone nelle coppe, sopra un abito elasticizzato verde smeraldo.
Mi trucca in modo perfetto, con lacca e phon mi da una piega ai miei capelli ondulati stile anni 20. Quando mi guardo allo specchio, quasi non mi riconosco, mi mancano le scarpe, io porto un numero in più di lei, mi fa provare un paio di ballerine che a lei erano abbondanti, a me un pò strette, ma per una sera.....
Lei apre il mio armadio, tira fuori un abito grigio scuro gessato, una camicia blu scura e una cravatta chiara, raccoglie i suoi capelli sulla testa e li copre con un cappello bianco che avevo comprato l'estate prima al mare.
Sembravamo due personaggi degli anni 20. All'ingresso ci forniscono la mascherina da mettere sugli occhi ed entriamo, una bolgia infernale, in mezzo al mucchio credo che siamo i meglio mascherati, a vedermi non si direbbe che sono un maschio, tant'è che mi trovo a ballare in mezzo a 5/6 ragazzi, che dopo un pò iniziano ad allungare le mani, faccio fatica a difendermi, mi guardo intorno cercando il suo aiuto, ma vedo che lei mi controlla da qualche metro e se la ride, ma io sono in grande difficoltà, quando in tre mi stanno toccando il culo da sotto il vestito si decide ad intervenire, ma uno il più lesto aveva fatto in tempo ad abbracciarmi e mettermi un bel pò di lingua in bocca, non sono riuscito a reagire in tempo, lei è intervenuta, mi ha preso e mi ha allontanato dalla pista, questo avendo visto la direzione che avevamo preso ci ha seguiti fino all'uscita e fuori, ci ha presi sottobraccio accompagnandoci alla nostra macchina e prima di salire mi ha abbracciato e baciato nuovamente con la lingua.
Siamo quasi scappati, arrivati a casa ero frastornato, siamo in cucina, sto bevendo dell'acqua, lei da dietro mi prende per i fianchi, mi stringe e mi lecca dietro un orecchio, mi vengono i brividi, lei se ne accorge e mi palpa il culo a due mani, poi ridendo dice che si è accorta che mi piace.
Finisce tutto li, la serata termina a letto a fare l'amore, lei al mattino mi dirà che l'avevo scopata divinamente.
Tutti gli, abiti, calze, scarpe e lingerie sono rimaste sulla poltrona in camera per diversi giorni. Il sabato mattina lei doveva accompagnare sua mamma a fare la spesa e a mezzogiorno si sarebbe fermata a pranzo dai suoi, quindi in casa da solo, faccio un pò di pulizie cominciando dal bagno, poi la cucina, mi ricordo che devo fare la lavatrice, così divido tutto per colore, la carico e la faccio partire.
Mi ricordo dopo un bel pò che aveva iniziato il lavaggio, che sulla poltrona c'erano tutte le cose del sabato precedente, così vado in camera, li prendo e li metto sul letto, ma il tocco della biancheria mi piace, non ci avevo fatto caso prima, faccio una cosa che mi turba un pò, mi spoglio, indosso mutandine, reggiseno e collant, ho in mano il vestito e sto decidendo se metterlo o no, quando dallo specchio mi vedo, mi piaccio, ma dieci secondi dopo vedo mia moglie sulla porta con l'aria turbata, poi si mette a ridere dicendomi che il carnevale è finito
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