Enrico e Laura cap "9"
di
Simone27
genere
trans
Per più di un mese, Luca non si è presentato qua a casa, Laura era irrequieta, sono certo che quel cazzo le manca, da me non viene nemmeno a parlarmi, teme il mio giudizio, poi una sera la sento prepararsi, penso che arrivi un nuovo uomo, alle 21 passate, sono in cucina, lei va a ricevere l'uomo della sera, è Luca, l'incazzatura le è passata, lui quando mi vede abbassa lo sguardo, Laura se lo porta in camera immediatamente e dopo una decina di minuti la sento urlare, sta venendo come non era mai venuta, cosa non fa l'astinenza.
-Sentire tutto quel mugolare mi ha fatto venire voglia, così prendo un fallo, non quello gigante e mi scopo il culo fino a quando sento Laura venire, io però arrivo solo vicino all'orgasmo. Questa sera avrei voluto che al posto del fallo ci fosse stato Ciro, sicuramente avrei goduto anche io, vedrò di organizzarmi per un altra sera.
-Il giorno dopo telefono a Ciro e gli chiedo se lui con almeno un altro amico accetta di trovarci ma non al casale, risponde che porterà un suo amico, per la location sarà una sorpresa.
-La sera dopo vado a casa da Ciro, la sorella è in casa e ci salutiamo, cinque minuti dopo arriva il suo amico, andiamo in una villetta nel quartiere residenziale.
Appena dentro mi abbracciano, Ciro mi bacia e Sandro il suo amico mi slaccia camicia e pantaloni, me li toglie e mi accarezza seno e sedere, sta apprezzando quello che sente. Mi abbasso e dopo aver calato pantaloni e boxer a Ciro comincio a slinguarlo, penso che due giorni prima Laura urlava sotto le spinte di Luca, spero di essere io stasera a urlare come lei, infatti dopo un pò che spompinavo Ciro, mi fa smettere, Sandro ormai mi ha tolto tutto, mi metto a pecorina sul letto, Ciro mi infila da dietro e la scopata inizia, il suo amico vuole partecipare e si fa sbocchinare con mia grande partecipazione, avere un cazzo dietro e succhiarne un'altro è molto piacevole, anzi molto bello, i due sono sincronizzati, sento lo stomaco in subbuglio, mi tremano le gambe poi una scossa lungo la schiena e godo un orgasmo potente, mi lascio andare a qualche urletto, Ciro mi viene dentro e quando si ammoscia Sandro lo sostituisce. In breve tempo ho il secondo orgasmo, Sandro rallenta, attende che mi riprenda poi aumenta di nuovo il ritmo, nel frattempo ho ripreso in bocca Ciro e lo sto rialzando nuovamente. Appena è pronto si distende sul letto e vuole che mi impali si di lui dandogli la schiena, Sandro si è tirato indietro, appena ho Ciro tutto dentro, gli sto offrendo il buco, lui si appoggia col suo cazzo, spinge e con la sua sorpresa mi entra dentro pure lui, per me è pura goduria, quasi subito ho avuto un potente orgasmo che mi ha travolto fisicamente. Ciro e Sandro stanno arrivando, si sfilano e mi vengono entrambi in bocca, succhio tutto poi ci ricomponiamo e andiamo via.
-Quando rientro a casa penso alle urla di Laura, sorrido pensando che lei non ha sentito le mie. Avevo bisogno anch'io di fare sesso ma non come al casale dove sono solo un oggetto, un tramite per far divertire alcune persone, stasera sono stato trattato da persona, Ciro e il suo amico mi hanno messo al centro delle loro attenzioni preoccupandosi anche della mia soddisfazione. Ciro si dimostra come sempre un gentiluomo.
-Il mio racconto continua, sono passati ancora dei mesi, ormai il mio corpo si è trasformato in modo molto evidente, il seno soprattutto, ho la fortuna che l'inverno è alle porte e con giacche e giacconi oversize riesco a nasconderlo, lo farò fino a quando arriverà la possibilità di cambiare nome.
-A fine novembre arriva l'autorizzazione, da ora per tutti sono "ERICA", non ho più il motivo di tenere nascosto tutto.
-In ufficio il giorno dopo ho comunicato ai miei datori di lavoro che adesso sono "ERICA" , ne approfittano per dirmi che alla cena di fine anno Erica deve essere presente, ci saranno delle novità che verranno comunicate subito dopo e vogliono vedere Erica splendere ma al femminile, adesso che sono femmina ufficialmente.
-Prenoto una seduta al centro estetico, devo dare una sistemata ai capelli e fare il laser per i pochi peli rimasti.
-All'uscita vado dal medico a ringraziarlo e a farmi vedere, si complimenta e mi dice pure che se voglio dopo il cambio delle generalità, la mia documentazione concede se lo voglio di fare anche la riassegnazione fisica, rispondo che ci penserò.
-Ora che tutto è diventato ufficiale, devo fare uno sforzo per vincere il timore del giudizio della gente, di conseguenza in ufficio vado sempre con i pantaloni ma sono di foggia femminile. Torno all'Outlet indosso una gonna e scarpe col tacco, per fortuna ho imparato a truccarmi senza fare delle cose troppo cariche ed evidenti, l'estetista mi ha guidato bene.
-Non ho comprato troppe cose ma un abito da sera blu elettrico (colore che mi piace da matti) accollato e lungo quasi ai piedi e per la prima volta decollete tacco 12.
-Mi presento al ristorante per il ricevimento, i miei titolari si complimentano per la mia eleganza e mi vogliono al loro tavolo, in sala ci sono tantissimi dipendenti, tutti guardano me.
-Visto che ufficialmente sono Erica, da ora parlo al femminile, non sono abituata ai riflettori, al casale è una cosa diversa, là riesco a controllare il gioco ma stasera sono a disagio, i miei titolari se ne sono resi conto e cercano di farmi rilassare. Al termine della cena quando normalmente si fa il brindisi per poi tornare a casa, i miei capi devono fare una comunicazione a tutti, uno dei due, il più anziano prende la parola:
Titolare) Nella cena di questa sera, facciamo un bridisi doppio, il primo per l'andamento dell'azienda che in questo anno ha avuto un grande sviluppo anche per merito di Enrico pardon "Erica" qui presente che con la sua competenza ha permesso ciò. L'ho chiamata Erica per il semplice motivo che quello che vedete è la nostra nuova figura aziendale ma il secondo brindisi è per il riconoscimento che vogliamo concederle, vale a dire la promozione a dirigente della società. Scatta un applauso spontaneo di tutti i presenti, strette di mano, congratulazioni ecc. Si è fatto tardi, torno a casa, normalmente Laura è nella sua camera e non si cura di me e di quello che faccio, stasera invece esce dalla sua camera, mi guarda, sgrana tanto d'occhi, mi viene davanti e dice:
Laura) Come mai sei vestita da donna e per di più in abito da sera? C'è qualcosa che dovrei sapere? Spero che mi voglia dire.
Erica) Da quanto siamo separati in casa e facciamo finta di essere una coppia? Te lo dico io, da quando ti ho scoperta al Motel col tuo Luca, sono più di due anni.
-In tutto questo tempo non mi hai mai rivolto la parola, se venivi in cucina quando c'ero io mi ignoravi.
-Dopo che siamo andati dalla psicologo e la vanteria del tuo Luca, io ci sono tornata, ho fatto altre sedute e se vuoi sapere, il condizionamento che mi hai imposto con Luca e Luigi mi hanno fatto quello che tu e gli altri desideravate. Per il tuo Luca dovevo fare la femmina, se vuoi saperlo, una sera per vendetta dopo il tuo litigio con lui è venuto al casale a vendicarsi su di me, nel frattempo avevo già iniziato la terapia.
-Non ti sei mai accorta di nulla o semplicemente hai fatto finta, nel frattempo al casale sono quasi un istituzione, sono sempre gli stessi che vengono solo per me.
-Questa sera se lo vuoi sapere sono andata alla cena aziendale di fine anno, hanno voluto che andassi da femmina perchè da un mese sono "ERICA" in modo ufficiale. Sei a posto? Sei soddisfatta della spiegazione? Devo aggiungere altro?
-Laura mi guarda, mi fa togliere il giaccone, poi mi prende per mano e mi trascina in salotto dandomi le spalle, mi fa sedere sul divano, solo ora vedo scenderle dei grossi lacrimoni.
Laura) Sono una stupida, lo sono sempre stata, ora poi mi vergogno di me stessa per come ti ho trattata, per un grosso cazzo ho rovinato tutto, soprattutto ho rovinato te.
Ora mi dici che sei "Erica", hai fatto tutto da sola. Adesso che sei femmina cosa succederà a noi due? Anni fa ti dissi che non volevo rovinare la nostra unione e tu mi dicesti che mi amavi, ora le cose sono cambiate, sei cambiata tu, comprendo che devo cambiare anch'io.
Erica) Cosa succederà al momento non lo so, in tutto questo tempo ho vissuto quasi in un limbo, avevo il casale, tu scopavi con Luca, ero ancora un maschio, vestivo da maschio, era la normalità. Quando un mese fa è arrivato l'OK per il cambio delle generalità, sono andata da mia mamma, lei mi ha accettata, poi i miei titolari, stasera alla cena sono stati loro a comunicarlo ai dipendenti, non per vantarmi ma mi hanno dato ufficialmente una promozione, non vogliono perdermi.
Laura) Sono felice per i tuoi successi, li meriti tutti, adesso andiamo a dormire, è tardi, domani è Domenica, a mente fresca dovremo parlare del nostro futuro.
-Il giorno dopo per andare a fare la spesa non indosso pantaloni ma una gonna a pieghe con scarpe tacco 8, un maglioncino e un giubbotto di pelle. Quando Laura mi vede già pronta mi squadra e approva il mio outfit. Come sempre ho spinto il carrello ma contrariamente alle volte precedenti Laura è sempre stata lì accanto, mi parlava come fossimo vecchie amiche. E' stata una situazione piacevole per me.
-A casa mi vuole vedere in intimo, l'accontento, ho una seconda piena, mi slaccia il reggiseno e abbassa le mutandine, mi guarda e mi tocca sotto, io rido e le dico " Ormai sono solo un peso da portare in giro, sono come un bimbo di cinque anni, una volta ti facevano divertire, ora è solo un ricordo"
Laura) Ricordavo il tuo fisico molto diverso, tempo fa mi era sembrato di vedere un tuo cambiamento ma non ho voluto sapere, eravamo troppo distanti, poi Luca che non ti voleva per nessun motivo, temeva un tuo giudizio. Ora come dobbiamo o possiamo comportarci? Se a te va bene per il momento potremmo continuare come ora, l'idea di far finire tutto tra noi mi terrorizza, ho capito che in fondo anche se ci ignoravamo eravamo uniti. Ho capito che tra noi due il migliore sei tu, lo hai dimostrato sempre, non l'ho voluto vedere. La cosa che mi preme di dirti, semplicemente "Ti amo ancora" T'ho fatto tanto, troppo male, ora non posso più rimediare ma ti prego "Non mi lasciare"
Erica) Vedi, anche ora dimostri che pensi solo a te stessa, qualche anno fa per togliermi dai piedi mi hai spedito al casale, il tuo egoismo ti diceva di rinunciare a me per Luca, mi sono adeguato al punto che mi è pure piaciuto andarci. Ora che non mi sento più un maschio, il casale non mi attira come prima, sto valutando l'ipotesi di fare l'operazione, diventerei donna completamente.
-Inizia un nuovo periodo, la convivenza è migliorata. Per due mesi, la sera che Luca arriva io me ne sto in camera, non si è mai fermato a dormire, solitamente verso le 23 se ne va. Una sera non viene, Laura è preoccupata, non mi dice nulla, a sospresa arriva la sera dopo. Io sono in cucina a prepararmi la cena, sono in lingerie, quando entra in casa mi vede e fa un grande sorriso, poi un apprezzamento volgare sul mio fisico, lo guardo e non rispondo alla provocazione.
Quando se ne va, Laura viene da me a scusarlo, le rispondo che lui la sola cosa che ha è il cazzo, la testa è completamente vuota . "Non so come ho fatto a dargli il culo, forse credevo chissà cosa" "Ora mi fa schifo anche il suo cazzo"
Laura) Pensa che stasera mentre si vestiva per andare via mi ha detto che sei un bel bocconcino, che sarebbe bello rivisitare il tuo culetto.
Erica) Se quel mezzo uomo dovesse provarci gli taglio i "gingilli" e li spedisco in una scatola alla moglie.
-Sentire tutto quel mugolare mi ha fatto venire voglia, così prendo un fallo, non quello gigante e mi scopo il culo fino a quando sento Laura venire, io però arrivo solo vicino all'orgasmo. Questa sera avrei voluto che al posto del fallo ci fosse stato Ciro, sicuramente avrei goduto anche io, vedrò di organizzarmi per un altra sera.
-Il giorno dopo telefono a Ciro e gli chiedo se lui con almeno un altro amico accetta di trovarci ma non al casale, risponde che porterà un suo amico, per la location sarà una sorpresa.
-La sera dopo vado a casa da Ciro, la sorella è in casa e ci salutiamo, cinque minuti dopo arriva il suo amico, andiamo in una villetta nel quartiere residenziale.
Appena dentro mi abbracciano, Ciro mi bacia e Sandro il suo amico mi slaccia camicia e pantaloni, me li toglie e mi accarezza seno e sedere, sta apprezzando quello che sente. Mi abbasso e dopo aver calato pantaloni e boxer a Ciro comincio a slinguarlo, penso che due giorni prima Laura urlava sotto le spinte di Luca, spero di essere io stasera a urlare come lei, infatti dopo un pò che spompinavo Ciro, mi fa smettere, Sandro ormai mi ha tolto tutto, mi metto a pecorina sul letto, Ciro mi infila da dietro e la scopata inizia, il suo amico vuole partecipare e si fa sbocchinare con mia grande partecipazione, avere un cazzo dietro e succhiarne un'altro è molto piacevole, anzi molto bello, i due sono sincronizzati, sento lo stomaco in subbuglio, mi tremano le gambe poi una scossa lungo la schiena e godo un orgasmo potente, mi lascio andare a qualche urletto, Ciro mi viene dentro e quando si ammoscia Sandro lo sostituisce. In breve tempo ho il secondo orgasmo, Sandro rallenta, attende che mi riprenda poi aumenta di nuovo il ritmo, nel frattempo ho ripreso in bocca Ciro e lo sto rialzando nuovamente. Appena è pronto si distende sul letto e vuole che mi impali si di lui dandogli la schiena, Sandro si è tirato indietro, appena ho Ciro tutto dentro, gli sto offrendo il buco, lui si appoggia col suo cazzo, spinge e con la sua sorpresa mi entra dentro pure lui, per me è pura goduria, quasi subito ho avuto un potente orgasmo che mi ha travolto fisicamente. Ciro e Sandro stanno arrivando, si sfilano e mi vengono entrambi in bocca, succhio tutto poi ci ricomponiamo e andiamo via.
-Quando rientro a casa penso alle urla di Laura, sorrido pensando che lei non ha sentito le mie. Avevo bisogno anch'io di fare sesso ma non come al casale dove sono solo un oggetto, un tramite per far divertire alcune persone, stasera sono stato trattato da persona, Ciro e il suo amico mi hanno messo al centro delle loro attenzioni preoccupandosi anche della mia soddisfazione. Ciro si dimostra come sempre un gentiluomo.
-Il mio racconto continua, sono passati ancora dei mesi, ormai il mio corpo si è trasformato in modo molto evidente, il seno soprattutto, ho la fortuna che l'inverno è alle porte e con giacche e giacconi oversize riesco a nasconderlo, lo farò fino a quando arriverà la possibilità di cambiare nome.
-A fine novembre arriva l'autorizzazione, da ora per tutti sono "ERICA", non ho più il motivo di tenere nascosto tutto.
-In ufficio il giorno dopo ho comunicato ai miei datori di lavoro che adesso sono "ERICA" , ne approfittano per dirmi che alla cena di fine anno Erica deve essere presente, ci saranno delle novità che verranno comunicate subito dopo e vogliono vedere Erica splendere ma al femminile, adesso che sono femmina ufficialmente.
-Prenoto una seduta al centro estetico, devo dare una sistemata ai capelli e fare il laser per i pochi peli rimasti.
-All'uscita vado dal medico a ringraziarlo e a farmi vedere, si complimenta e mi dice pure che se voglio dopo il cambio delle generalità, la mia documentazione concede se lo voglio di fare anche la riassegnazione fisica, rispondo che ci penserò.
-Ora che tutto è diventato ufficiale, devo fare uno sforzo per vincere il timore del giudizio della gente, di conseguenza in ufficio vado sempre con i pantaloni ma sono di foggia femminile. Torno all'Outlet indosso una gonna e scarpe col tacco, per fortuna ho imparato a truccarmi senza fare delle cose troppo cariche ed evidenti, l'estetista mi ha guidato bene.
-Non ho comprato troppe cose ma un abito da sera blu elettrico (colore che mi piace da matti) accollato e lungo quasi ai piedi e per la prima volta decollete tacco 12.
-Mi presento al ristorante per il ricevimento, i miei titolari si complimentano per la mia eleganza e mi vogliono al loro tavolo, in sala ci sono tantissimi dipendenti, tutti guardano me.
-Visto che ufficialmente sono Erica, da ora parlo al femminile, non sono abituata ai riflettori, al casale è una cosa diversa, là riesco a controllare il gioco ma stasera sono a disagio, i miei titolari se ne sono resi conto e cercano di farmi rilassare. Al termine della cena quando normalmente si fa il brindisi per poi tornare a casa, i miei capi devono fare una comunicazione a tutti, uno dei due, il più anziano prende la parola:
Titolare) Nella cena di questa sera, facciamo un bridisi doppio, il primo per l'andamento dell'azienda che in questo anno ha avuto un grande sviluppo anche per merito di Enrico pardon "Erica" qui presente che con la sua competenza ha permesso ciò. L'ho chiamata Erica per il semplice motivo che quello che vedete è la nostra nuova figura aziendale ma il secondo brindisi è per il riconoscimento che vogliamo concederle, vale a dire la promozione a dirigente della società. Scatta un applauso spontaneo di tutti i presenti, strette di mano, congratulazioni ecc. Si è fatto tardi, torno a casa, normalmente Laura è nella sua camera e non si cura di me e di quello che faccio, stasera invece esce dalla sua camera, mi guarda, sgrana tanto d'occhi, mi viene davanti e dice:
Laura) Come mai sei vestita da donna e per di più in abito da sera? C'è qualcosa che dovrei sapere? Spero che mi voglia dire.
Erica) Da quanto siamo separati in casa e facciamo finta di essere una coppia? Te lo dico io, da quando ti ho scoperta al Motel col tuo Luca, sono più di due anni.
-In tutto questo tempo non mi hai mai rivolto la parola, se venivi in cucina quando c'ero io mi ignoravi.
-Dopo che siamo andati dalla psicologo e la vanteria del tuo Luca, io ci sono tornata, ho fatto altre sedute e se vuoi sapere, il condizionamento che mi hai imposto con Luca e Luigi mi hanno fatto quello che tu e gli altri desideravate. Per il tuo Luca dovevo fare la femmina, se vuoi saperlo, una sera per vendetta dopo il tuo litigio con lui è venuto al casale a vendicarsi su di me, nel frattempo avevo già iniziato la terapia.
-Non ti sei mai accorta di nulla o semplicemente hai fatto finta, nel frattempo al casale sono quasi un istituzione, sono sempre gli stessi che vengono solo per me.
-Questa sera se lo vuoi sapere sono andata alla cena aziendale di fine anno, hanno voluto che andassi da femmina perchè da un mese sono "ERICA" in modo ufficiale. Sei a posto? Sei soddisfatta della spiegazione? Devo aggiungere altro?
-Laura mi guarda, mi fa togliere il giaccone, poi mi prende per mano e mi trascina in salotto dandomi le spalle, mi fa sedere sul divano, solo ora vedo scenderle dei grossi lacrimoni.
Laura) Sono una stupida, lo sono sempre stata, ora poi mi vergogno di me stessa per come ti ho trattata, per un grosso cazzo ho rovinato tutto, soprattutto ho rovinato te.
Ora mi dici che sei "Erica", hai fatto tutto da sola. Adesso che sei femmina cosa succederà a noi due? Anni fa ti dissi che non volevo rovinare la nostra unione e tu mi dicesti che mi amavi, ora le cose sono cambiate, sei cambiata tu, comprendo che devo cambiare anch'io.
Erica) Cosa succederà al momento non lo so, in tutto questo tempo ho vissuto quasi in un limbo, avevo il casale, tu scopavi con Luca, ero ancora un maschio, vestivo da maschio, era la normalità. Quando un mese fa è arrivato l'OK per il cambio delle generalità, sono andata da mia mamma, lei mi ha accettata, poi i miei titolari, stasera alla cena sono stati loro a comunicarlo ai dipendenti, non per vantarmi ma mi hanno dato ufficialmente una promozione, non vogliono perdermi.
Laura) Sono felice per i tuoi successi, li meriti tutti, adesso andiamo a dormire, è tardi, domani è Domenica, a mente fresca dovremo parlare del nostro futuro.
-Il giorno dopo per andare a fare la spesa non indosso pantaloni ma una gonna a pieghe con scarpe tacco 8, un maglioncino e un giubbotto di pelle. Quando Laura mi vede già pronta mi squadra e approva il mio outfit. Come sempre ho spinto il carrello ma contrariamente alle volte precedenti Laura è sempre stata lì accanto, mi parlava come fossimo vecchie amiche. E' stata una situazione piacevole per me.
-A casa mi vuole vedere in intimo, l'accontento, ho una seconda piena, mi slaccia il reggiseno e abbassa le mutandine, mi guarda e mi tocca sotto, io rido e le dico " Ormai sono solo un peso da portare in giro, sono come un bimbo di cinque anni, una volta ti facevano divertire, ora è solo un ricordo"
Laura) Ricordavo il tuo fisico molto diverso, tempo fa mi era sembrato di vedere un tuo cambiamento ma non ho voluto sapere, eravamo troppo distanti, poi Luca che non ti voleva per nessun motivo, temeva un tuo giudizio. Ora come dobbiamo o possiamo comportarci? Se a te va bene per il momento potremmo continuare come ora, l'idea di far finire tutto tra noi mi terrorizza, ho capito che in fondo anche se ci ignoravamo eravamo uniti. Ho capito che tra noi due il migliore sei tu, lo hai dimostrato sempre, non l'ho voluto vedere. La cosa che mi preme di dirti, semplicemente "Ti amo ancora" T'ho fatto tanto, troppo male, ora non posso più rimediare ma ti prego "Non mi lasciare"
Erica) Vedi, anche ora dimostri che pensi solo a te stessa, qualche anno fa per togliermi dai piedi mi hai spedito al casale, il tuo egoismo ti diceva di rinunciare a me per Luca, mi sono adeguato al punto che mi è pure piaciuto andarci. Ora che non mi sento più un maschio, il casale non mi attira come prima, sto valutando l'ipotesi di fare l'operazione, diventerei donna completamente.
-Inizia un nuovo periodo, la convivenza è migliorata. Per due mesi, la sera che Luca arriva io me ne sto in camera, non si è mai fermato a dormire, solitamente verso le 23 se ne va. Una sera non viene, Laura è preoccupata, non mi dice nulla, a sospresa arriva la sera dopo. Io sono in cucina a prepararmi la cena, sono in lingerie, quando entra in casa mi vede e fa un grande sorriso, poi un apprezzamento volgare sul mio fisico, lo guardo e non rispondo alla provocazione.
Quando se ne va, Laura viene da me a scusarlo, le rispondo che lui la sola cosa che ha è il cazzo, la testa è completamente vuota . "Non so come ho fatto a dargli il culo, forse credevo chissà cosa" "Ora mi fa schifo anche il suo cazzo"
Laura) Pensa che stasera mentre si vestiva per andare via mi ha detto che sei un bel bocconcino, che sarebbe bello rivisitare il tuo culetto.
Erica) Se quel mezzo uomo dovesse provarci gli taglio i "gingilli" e li spedisco in una scatola alla moglie.
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