Mirror Mirror
di
Vandal
genere
poesie
Specchio Specchio
Al di là di un Mondo distorto da uno specchio
Oltre l’isola dei grigi gabbiani
Nude sirene elevano il canto
Digrignando i denti come fauci taglienti
Lontano al di là dell’ isola
abbiamo combattuto nelle ombre del crepuscolo
tra giorni di terrore e fatica
tra angoscia e dolore senza fine
giace sconosciuta
la terra dei miei Avi
Nera come una cupa tempesta
Oltre il deserto di ossa
un cancello nascosto da alti rampicanti
indicano la Via da seguire
Qui i miei pensieri sono nati
Sotto il furore di unì’epica battaglia
Mia madre, la Fiera Sirenia
Armata di spade che falciava il nemico
Era incinta e prossima al parto
E lo fece su una pila di cadaveri
Lontano, oltre il mare in tempesta
Sull’isola delle Sirene
Il Signore delle Acque ha parlato
Nel silenzio del dopo tempesta
Quando il cielo ha smesso di piangere sangue
specchio specchio sul muro riflesso
la vera speranza si trova oltre la costa
Noi siamo dannati e non capiamo
Noi che abbiamo versato sangue di nemici
Noi che abbiamo fatto orge tra la carneficina
Specchio specchio
Nel muro riflesso
Lo sentite anche voi
Che il vento sta cambiando?
Sopra un altare di pietra io giaccio
La carne bianca si muove e si dispera
Mentre affondo in quel corpo florido
Come un aratro nel molle terreno
Specchio riflesso
Un Mondo morente
I nemici acclamano la mia vittoria
E’ finita l’epoca della Saggezza
Lontano dall’isola oltre la tempesta
Dove le sirene cantano e divorano
Su un specchio di muro riflesso
Il Guardiano Cieco mi attende
specchio specchio sul muro
trovare un sentiero che conduca fuori dal buio
Spezzate le catene tra le fiamme
Fate l’amore nei vostri giacigli
Oh miei prodi seguitemi ora
Nel Regno lontano oltre lo specchio riflesso
((Fine))
NOTE
Mi sono ispirato ad una canzone heavy Metal del gruppo tedesco dei Blind Guardian. La canzone è Mirror Mirror. Ho estrapolato alcune frasi e ci ho innestato e cambiato altre parole.. Non è propriamente ER ma, che importa?))
Al di là di un Mondo distorto da uno specchio
Oltre l’isola dei grigi gabbiani
Nude sirene elevano il canto
Digrignando i denti come fauci taglienti
Lontano al di là dell’ isola
abbiamo combattuto nelle ombre del crepuscolo
tra giorni di terrore e fatica
tra angoscia e dolore senza fine
giace sconosciuta
la terra dei miei Avi
Nera come una cupa tempesta
Oltre il deserto di ossa
un cancello nascosto da alti rampicanti
indicano la Via da seguire
Qui i miei pensieri sono nati
Sotto il furore di unì’epica battaglia
Mia madre, la Fiera Sirenia
Armata di spade che falciava il nemico
Era incinta e prossima al parto
E lo fece su una pila di cadaveri
Lontano, oltre il mare in tempesta
Sull’isola delle Sirene
Il Signore delle Acque ha parlato
Nel silenzio del dopo tempesta
Quando il cielo ha smesso di piangere sangue
specchio specchio sul muro riflesso
la vera speranza si trova oltre la costa
Noi siamo dannati e non capiamo
Noi che abbiamo versato sangue di nemici
Noi che abbiamo fatto orge tra la carneficina
Specchio specchio
Nel muro riflesso
Lo sentite anche voi
Che il vento sta cambiando?
Sopra un altare di pietra io giaccio
La carne bianca si muove e si dispera
Mentre affondo in quel corpo florido
Come un aratro nel molle terreno
Specchio riflesso
Un Mondo morente
I nemici acclamano la mia vittoria
E’ finita l’epoca della Saggezza
Lontano dall’isola oltre la tempesta
Dove le sirene cantano e divorano
Su un specchio di muro riflesso
Il Guardiano Cieco mi attende
specchio specchio sul muro
trovare un sentiero che conduca fuori dal buio
Spezzate le catene tra le fiamme
Fate l’amore nei vostri giacigli
Oh miei prodi seguitemi ora
Nel Regno lontano oltre lo specchio riflesso
((Fine))
NOTE
Mi sono ispirato ad una canzone heavy Metal del gruppo tedesco dei Blind Guardian. La canzone è Mirror Mirror. Ho estrapolato alcune frasi e ci ho innestato e cambiato altre parole.. Non è propriamente ER ma, che importa?))
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