Le fantasie sessuali di Sara 5/5
di
LanA
genere
dominazione
La serata continuò con i neri che mi perforavano.
Mi venivano in culo e poi si facevano pulire il cazzo nella mia bocca.
Strano a dirsi, ma avevo il culo rotto e allargato, e la figa ancora vergine e godevo un sacco a pensarci.
Il mio padrone nei giorni seguenti mi ordinò di prendere in culo una serie di cazzi di varie misure, e se non e avevo uno a portata di mano, dovevo mettere dei dildi. Il mio culo doveva sempre essere pieno!
Questi dildi ora erano ormai veri e propri cunei, ed era così bello sentirli dentro …
Devo ammettere che preferivo i cazzi veri che mi stantuffavano.
Un giorno, verso Natale, il mio padrone prese il treno con me per il lavoro.
Aveva portato con sé un amico che aveva un cazzo largo almeno 6 cm, che avevo avuto già la fortuna di prendere in culo.
Come al solito avevo una minigonna senza intimo.
Nel vagone, il mio padrone mi ordino di piegarmi e leccare l'uccello al suo amico.
Io mi diedi subito da fare.
Le persone nel vagone se ne andarono per la vergogna.
Il mio padrone mi disse di impalarmi, e io come niente fosse mi calai su quella mazza, accogliendola tutta nel mio buchetto ormai allargato.
In quella occasione il mio padrone mi applaudì e mi disse che ero proprio una grande troia...
Mi venivano in culo e poi si facevano pulire il cazzo nella mia bocca.
Strano a dirsi, ma avevo il culo rotto e allargato, e la figa ancora vergine e godevo un sacco a pensarci.
Il mio padrone nei giorni seguenti mi ordinò di prendere in culo una serie di cazzi di varie misure, e se non e avevo uno a portata di mano, dovevo mettere dei dildi. Il mio culo doveva sempre essere pieno!
Questi dildi ora erano ormai veri e propri cunei, ed era così bello sentirli dentro …
Devo ammettere che preferivo i cazzi veri che mi stantuffavano.
Un giorno, verso Natale, il mio padrone prese il treno con me per il lavoro.
Aveva portato con sé un amico che aveva un cazzo largo almeno 6 cm, che avevo avuto già la fortuna di prendere in culo.
Come al solito avevo una minigonna senza intimo.
Nel vagone, il mio padrone mi ordino di piegarmi e leccare l'uccello al suo amico.
Io mi diedi subito da fare.
Le persone nel vagone se ne andarono per la vergogna.
Il mio padrone mi disse di impalarmi, e io come niente fosse mi calai su quella mazza, accogliendola tutta nel mio buchetto ormai allargato.
In quella occasione il mio padrone mi applaudì e mi disse che ero proprio una grande troia...
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