Bull e coppia cuckold 2/4
di
LanA
genere
orge
La porca non ha avuto un attimo di esitazione a rispondere al mio bacio, si è messa a dimenarsi premendo il bacino contro il mio per sentire la mia erezione.
Dopo qualche slinguamento, ho staccato la bocca dalla sua, e ho ordinato al marito di iniziare a fotografare, mentre estraevo le sue tette dal reggiseno e iniziavo a succhiarle i capezzoli.
Una mia mano è scesa fra le sue gambe, spostando il perizoma e infilando due dita nella sua figa che era già abbondantemente bagnata.
Poi l’ho afferrata per il capo, l’ho fatta inginocchiare, ho aperto la patta e fatto uscire il mio cazzo, che la signora ha immediatamente preso in mano.
Lo ha accarezzato, segato per qualche istante, prima di ingoiarlo completamente.
Devo ammettere che ci sapeva veramente fare.
Leccava, succhiava, aspirava, facendo entrare ed uscire il cazzo dalla sua bocca, e ogni tanto lanciava uno sguardo di sfida al marito, che aveva smesso un istante di fotografare per estrarre il suo cazzo dai pantaloni e menarselo.
L’ho fatta smettere, per non venire troppo presto.
Le ho detto di spogliarsi completamente, e io ho fatto la stessa cosa.
Poi l’ho fatta appoggiare con le mani contro un grande specchio che copriva gran parte della parete, per potersi vedere mentre la scopavo.
Mi sono posizionato dietro di lei, e ho infilato il mio membro nella sua figa, ordinando al marito di fotografare e di smetterla per un istante di segarsi.
È riuscito a fare solo qualche scatto, poi non ha resistito ed ha ripreso la masturbazione, sborrandosi ben presto sui pantaloni.
Io continuavo a scopare la signora nella figa, e lei s si muoveva come se stesse ballando la danza del ventre.
Dopo poco è venuta urlando oscenità.
“Scopami porco, sono la tua puttana, la tua grande troia, voglio che mi faccia godere come una vacca in calore”
Mi sono fermato un attimo, ho tolto il cazzo dalla figa, ho inserito due dita dentro per bagnarle bene e le ho introdotte nel suo buchetto.
Vedendo questo, il marito ha iniziato ad incitarmi a rompere il culo alla sua troia, che adorava essere sfondata da dietro.
Non mi sono fatto pregare, l’ho inculata con forza, trovando poca resistenza alla penetrazione, a testimonianza del fatto che quella via era già stata percorsa precedentemente molte volte.
Ho detto al marito di porsi in ginocchio fra le gambe della moglie, e di leccarle la figa, mentre io la inculavo.
CONTINUA ...
Dopo qualche slinguamento, ho staccato la bocca dalla sua, e ho ordinato al marito di iniziare a fotografare, mentre estraevo le sue tette dal reggiseno e iniziavo a succhiarle i capezzoli.
Una mia mano è scesa fra le sue gambe, spostando il perizoma e infilando due dita nella sua figa che era già abbondantemente bagnata.
Poi l’ho afferrata per il capo, l’ho fatta inginocchiare, ho aperto la patta e fatto uscire il mio cazzo, che la signora ha immediatamente preso in mano.
Lo ha accarezzato, segato per qualche istante, prima di ingoiarlo completamente.
Devo ammettere che ci sapeva veramente fare.
Leccava, succhiava, aspirava, facendo entrare ed uscire il cazzo dalla sua bocca, e ogni tanto lanciava uno sguardo di sfida al marito, che aveva smesso un istante di fotografare per estrarre il suo cazzo dai pantaloni e menarselo.
L’ho fatta smettere, per non venire troppo presto.
Le ho detto di spogliarsi completamente, e io ho fatto la stessa cosa.
Poi l’ho fatta appoggiare con le mani contro un grande specchio che copriva gran parte della parete, per potersi vedere mentre la scopavo.
Mi sono posizionato dietro di lei, e ho infilato il mio membro nella sua figa, ordinando al marito di fotografare e di smetterla per un istante di segarsi.
È riuscito a fare solo qualche scatto, poi non ha resistito ed ha ripreso la masturbazione, sborrandosi ben presto sui pantaloni.
Io continuavo a scopare la signora nella figa, e lei s si muoveva come se stesse ballando la danza del ventre.
Dopo poco è venuta urlando oscenità.
“Scopami porco, sono la tua puttana, la tua grande troia, voglio che mi faccia godere come una vacca in calore”
Mi sono fermato un attimo, ho tolto il cazzo dalla figa, ho inserito due dita dentro per bagnarle bene e le ho introdotte nel suo buchetto.
Vedendo questo, il marito ha iniziato ad incitarmi a rompere il culo alla sua troia, che adorava essere sfondata da dietro.
Non mi sono fatto pregare, l’ho inculata con forza, trovando poca resistenza alla penetrazione, a testimonianza del fatto che quella via era già stata percorsa precedentemente molte volte.
Ho detto al marito di porsi in ginocchio fra le gambe della moglie, e di leccarle la figa, mentre io la inculavo.
CONTINUA ...
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