Il Regalo Della Schiava -4- (finale)
di
LanA
genere
dominazione
Mi continuo a masturbare, e guardarli genera qualche reazione ma tiepida, Adam è troppo in profondità, non ce la farò…
Provo una volta, la padrona mi sale sopra e mi aiuta
Mi punirà ora, il MIO SIGNORE?
“Ricomincia, cagna.”
Lei è ancora sopra di me, e lui ha indossato anche lui un fallo di gomma; cos’è, una guaina? No!
Ora ha un doppio cazzo, il suo più quello di gomma sotto.
Prende la padrona, la afferra per i fianchi e li infila entrambi al primo colpo.
Il suono di lei è di grande piacere.
Quel suono mi accompagna, lei è sopra di me, completamente piegata sul mio corpo mentre lui affonda i colpi.
È piacere e dolore quello che leggo sul volto della padrona, ma più piacere, penso.
Il MIO SIGNORE a volte la afferra per i capelli, e lei a volte si aggiusta i capelli tenuti fermi con un grosso laccio elastico dietro la nuca.
“Sali, forza… “
La padrona si accomoda, entra, inizia muoversi avanti e indietro e a stringerlo, e il MIO SIGNORE ricomincia a incularla.
L’espressione di piacere della padrona è davanti ai miei occhi e però non la vedo quasi.
Mi sento un oggetto di piacere, un cazzo di gomma, e neppure un cazzo di gomma granché.
Dovrò migliorare.
Ma lei sta godendo.
“Basta, girati…” e la toglie da sopra e la mette supina, le tira su le gambe e continua.
Li guardo.
Sono belli.
Si amano.
Lui è il MIO PADRONE, lei è la padrona ed è la SUA schiava amante.
Io sono una cagna con tre buchi che servono al loro piacere, finché serve, poi viene lasciata sul letto.
Come adesso.
Attendo.
Alcuni ultimi colpi di lui, poi esce e va in bagno.
In ginocchio torno dalla padrona e pulisco il suo sesso e il suo culo, mentre lei espelle un po’ di quello sperma con cui è stata riempita.
Continuo senza fermarmi.
“Ora basta. Puoi rivestirti. Ti è piaciuto il tuo regalo?”
“Sì, bello, grazie”.
Provo una volta, la padrona mi sale sopra e mi aiuta
Mi punirà ora, il MIO SIGNORE?
“Ricomincia, cagna.”
Lei è ancora sopra di me, e lui ha indossato anche lui un fallo di gomma; cos’è, una guaina? No!
Ora ha un doppio cazzo, il suo più quello di gomma sotto.
Prende la padrona, la afferra per i fianchi e li infila entrambi al primo colpo.
Il suono di lei è di grande piacere.
Quel suono mi accompagna, lei è sopra di me, completamente piegata sul mio corpo mentre lui affonda i colpi.
È piacere e dolore quello che leggo sul volto della padrona, ma più piacere, penso.
Il MIO SIGNORE a volte la afferra per i capelli, e lei a volte si aggiusta i capelli tenuti fermi con un grosso laccio elastico dietro la nuca.
“Sali, forza… “
La padrona si accomoda, entra, inizia muoversi avanti e indietro e a stringerlo, e il MIO SIGNORE ricomincia a incularla.
L’espressione di piacere della padrona è davanti ai miei occhi e però non la vedo quasi.
Mi sento un oggetto di piacere, un cazzo di gomma, e neppure un cazzo di gomma granché.
Dovrò migliorare.
Ma lei sta godendo.
“Basta, girati…” e la toglie da sopra e la mette supina, le tira su le gambe e continua.
Li guardo.
Sono belli.
Si amano.
Lui è il MIO PADRONE, lei è la padrona ed è la SUA schiava amante.
Io sono una cagna con tre buchi che servono al loro piacere, finché serve, poi viene lasciata sul letto.
Come adesso.
Attendo.
Alcuni ultimi colpi di lui, poi esce e va in bagno.
In ginocchio torno dalla padrona e pulisco il suo sesso e il suo culo, mentre lei espelle un po’ di quello sperma con cui è stata riempita.
Continuo senza fermarmi.
“Ora basta. Puoi rivestirti. Ti è piaciuto il tuo regalo?”
“Sì, bello, grazie”.
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