Educazione sessuale 1/4
di
LanA
genere
orge
Mi chiamo Daria, sono una ragazza di 19 anni, mora, piccolina, piuttosto magra ma piacente, studio all’università di Bologna e non ho un ragazzo.
Non lo cerco, perché trovo un pieno appagamento nell’ambito della mia famiglia, che mi ha fornito un’educazione sessuale molto aperta.
Questa è una storia vera, e ci tengo a raccontarvela.
Aperta nel senso letterale del termine, perché è stato mio padre, con l’aiuto di mia madre ad aprirmi prima la figa e poi il culetto, a farmi assaggiare la sua sborra e mia madre mi ha fatto leccare la sua figa, bevuto i miei succhi e fatto bere i suoi.
Tutto iniziò quando avevo 13 anni e da un po’ di tempo mi accorgevo che mio padre lasciava aperta la porta del bagno quando andava a pisciare, o quando faceva la doccia ed usciva nudo.
La cosa mi incuriosiva, e ben presto mi vennero delle strane fantasie, che mi portarono a toccarmi di notte il clitoride e raggiungere l’orgasmo pensando al suo uccello.
Un pomeriggio, passando nel corridoio, vidi mio padre in bagno nudo.
Era appena uscito dalla doccia e si teneva il cazzo in mano e se lo menava pian piano.
Il suo membro era ancora in stato di riposo, ma pian piano cominciava ad indurirsi.
Mi fermai davanti alla porta, sicura che non mi vedesse e infilai una mano sotto la gonna.
Era estate e non portavo le calze. e la mia mano si insinuò sotto le mutandine e cominciò ad accarezzare la fighetta.
- Ma guarda questa porcella che si tocca guardando il cazzo di suo padre -.
La voce di mia madre mi fece trasalire, non mi ero accorta che si era avvicinata con uno strano sorriso, mi prese per un braccio e mi fece entrare in bagno.
Mio padre che si era accorto che lo spiavo, mi fece avvicinare, e mi diede il suo cazzo in mano.
- Non avere paura Daria, vedrai che quello che ti farò fare ti piacerà, tua madre è una vera esperta in questo, e presto lo diventerai anche tu –
Mi prese la mano e iniziò a farsi fare una sega.
Il suo membro era ormai durissimo e sentivo la mia fighetta completamente bagnata.
Mia madre pose una sua mano sulla mia e insieme continuammo a menare il cazzo di mio padre sino a quando sborrò.
A quel punto le mani mie e di mia madre si riempirono del suo seme.
Mia madre si portò le dita alla bocca e mi disse
- Senti com’è buono, assaggia la sborra di papà e se ti piacerà te la farà bere tutti i giorni-
CONTINUA ...
Non lo cerco, perché trovo un pieno appagamento nell’ambito della mia famiglia, che mi ha fornito un’educazione sessuale molto aperta.
Questa è una storia vera, e ci tengo a raccontarvela.
Aperta nel senso letterale del termine, perché è stato mio padre, con l’aiuto di mia madre ad aprirmi prima la figa e poi il culetto, a farmi assaggiare la sua sborra e mia madre mi ha fatto leccare la sua figa, bevuto i miei succhi e fatto bere i suoi.
Tutto iniziò quando avevo 13 anni e da un po’ di tempo mi accorgevo che mio padre lasciava aperta la porta del bagno quando andava a pisciare, o quando faceva la doccia ed usciva nudo.
La cosa mi incuriosiva, e ben presto mi vennero delle strane fantasie, che mi portarono a toccarmi di notte il clitoride e raggiungere l’orgasmo pensando al suo uccello.
Un pomeriggio, passando nel corridoio, vidi mio padre in bagno nudo.
Era appena uscito dalla doccia e si teneva il cazzo in mano e se lo menava pian piano.
Il suo membro era ancora in stato di riposo, ma pian piano cominciava ad indurirsi.
Mi fermai davanti alla porta, sicura che non mi vedesse e infilai una mano sotto la gonna.
Era estate e non portavo le calze. e la mia mano si insinuò sotto le mutandine e cominciò ad accarezzare la fighetta.
- Ma guarda questa porcella che si tocca guardando il cazzo di suo padre -.
La voce di mia madre mi fece trasalire, non mi ero accorta che si era avvicinata con uno strano sorriso, mi prese per un braccio e mi fece entrare in bagno.
Mio padre che si era accorto che lo spiavo, mi fece avvicinare, e mi diede il suo cazzo in mano.
- Non avere paura Daria, vedrai che quello che ti farò fare ti piacerà, tua madre è una vera esperta in questo, e presto lo diventerai anche tu –
Mi prese la mano e iniziò a farsi fare una sega.
Il suo membro era ormai durissimo e sentivo la mia fighetta completamente bagnata.
Mia madre pose una sua mano sulla mia e insieme continuammo a menare il cazzo di mio padre sino a quando sborrò.
A quel punto le mani mie e di mia madre si riempirono del suo seme.
Mia madre si portò le dita alla bocca e mi disse
- Senti com’è buono, assaggia la sborra di papà e se ti piacerà te la farà bere tutti i giorni-
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