Sinfonia nella casa di appuntamenti
di
LanA
genere
trans
Finalmente ci sono riuscita, ho trovato un posto dove mettere tutto il mio guardaroba.
Infatti, da quando ho dovuto lasciare l’appartamentino che avevo, è nato questo problemone, comune a molte come me.
Fortunatamente ho conosciuto Gianni, un bel giovane, recentemente separato, che ha un appartamento grande e, per alleviarsi l’onere dell’affitto, si è offerto di affittarmi lo spazio per sistemare le mie cose con pagamento in denaro (poco) e soprattutto in natura.
Per me è un piacere perché Gianni è gentile, generoso, allegro e ben dotato, e soprattutto gli piaccio.
Inoltre, lui, sempre col fine di contribuire alle spese dell’affitto, offre l'appartamento anche per riunioni spinte.
Quindi non mi annoio.
Così ho potuto sistemare in un armadio la valigiata di vestiti, di scarpe (ne ho molte collezionate negli anni), e la mia collezione di slip, guepiere e calze, trucchi, creme, profumi, gel lubrificanti, ed accessori per allenare la mia figa: dildo, butt plug, etc….
All’appartamento vado quasi ogni settimana e comunque appena posso, anche solo per curare la mia femminilità: depilazione, cura delle unghie, lunghi clisteri, crema dappertutto, dilatazioni…
Qui do anche appuntamenti agli amanti.
Quel pomeriggio di inizio estate ero arrivata alle 2,30, in quanto alle 4 era prevista una festa con almeno tre bei maschi, oltre ad altri ospiti dell’ultimo momento.
Appena arrivata, subito sono andata nel bagno per prepararmi, come d’abitudine: lavaggio interno, crema dappertutto, gel lubrificante sulla figa e sull’ano, butt plug da 8 cm di diametro per mantenere dilatato il culetto, e quindi trucco.
Sempre mi sorprendo ed eccito per la femminilità che riesco a raggiungere.
Ho quasi finito, mi metto le calze autoreggenti nere fumé.
Entra qualcuno
“Angela ci sei?” è lui, Gianni.
“Sì tesoro”, “dai vieni qui che non ho molto tempo”: che dolce ha saputo che ero lì ed è venuto per salutarmi.
Corro da lui, nuda, indossando solo le autoreggenti e le zeppe di sughero con tacco da 10 cm che uso come pantofole.
“Vai mettiti in ginocchio sul divano, che devo andare via subito...”.
Detto fatto, mi sbatte il suo bel cazzo dentro, stantuffa violento e viene presto riempiendomi poi la bocca del suo caldo seme.
“Ciao tesoro, a presto, e divertiti oggi”
“certo caro, farò il possibile, ti penserò, e grazie a te per la … inseminazione”.
Torno in bagno e finisco di prepararmi, metto un tubino fucsia, retato davanti e dietro, e sotto un tanga nero.
Le scarpe sono piattaforme a sandalo nere con tacco da 12 cm.
CONTINUA ...
Infatti, da quando ho dovuto lasciare l’appartamentino che avevo, è nato questo problemone, comune a molte come me.
Fortunatamente ho conosciuto Gianni, un bel giovane, recentemente separato, che ha un appartamento grande e, per alleviarsi l’onere dell’affitto, si è offerto di affittarmi lo spazio per sistemare le mie cose con pagamento in denaro (poco) e soprattutto in natura.
Per me è un piacere perché Gianni è gentile, generoso, allegro e ben dotato, e soprattutto gli piaccio.
Inoltre, lui, sempre col fine di contribuire alle spese dell’affitto, offre l'appartamento anche per riunioni spinte.
Quindi non mi annoio.
Così ho potuto sistemare in un armadio la valigiata di vestiti, di scarpe (ne ho molte collezionate negli anni), e la mia collezione di slip, guepiere e calze, trucchi, creme, profumi, gel lubrificanti, ed accessori per allenare la mia figa: dildo, butt plug, etc….
All’appartamento vado quasi ogni settimana e comunque appena posso, anche solo per curare la mia femminilità: depilazione, cura delle unghie, lunghi clisteri, crema dappertutto, dilatazioni…
Qui do anche appuntamenti agli amanti.
Quel pomeriggio di inizio estate ero arrivata alle 2,30, in quanto alle 4 era prevista una festa con almeno tre bei maschi, oltre ad altri ospiti dell’ultimo momento.
Appena arrivata, subito sono andata nel bagno per prepararmi, come d’abitudine: lavaggio interno, crema dappertutto, gel lubrificante sulla figa e sull’ano, butt plug da 8 cm di diametro per mantenere dilatato il culetto, e quindi trucco.
Sempre mi sorprendo ed eccito per la femminilità che riesco a raggiungere.
Ho quasi finito, mi metto le calze autoreggenti nere fumé.
Entra qualcuno
“Angela ci sei?” è lui, Gianni.
“Sì tesoro”, “dai vieni qui che non ho molto tempo”: che dolce ha saputo che ero lì ed è venuto per salutarmi.
Corro da lui, nuda, indossando solo le autoreggenti e le zeppe di sughero con tacco da 10 cm che uso come pantofole.
“Vai mettiti in ginocchio sul divano, che devo andare via subito...”.
Detto fatto, mi sbatte il suo bel cazzo dentro, stantuffa violento e viene presto riempiendomi poi la bocca del suo caldo seme.
“Ciao tesoro, a presto, e divertiti oggi”
“certo caro, farò il possibile, ti penserò, e grazie a te per la … inseminazione”.
Torno in bagno e finisco di prepararmi, metto un tubino fucsia, retato davanti e dietro, e sotto un tanga nero.
Le scarpe sono piattaforme a sandalo nere con tacco da 12 cm.
CONTINUA ...
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