Il primo ingoio non si scorda mai - 1/2

Dico a te. Sì, proprio a te che adesso stai leggendo. Non negarlo: hai già i polpastrelli sul clito, sei più fradicia di una giumenta in calore… pregusti già le gioie dell’anticipazione… eppure… questo no, non l’hai mai fatto… quando lui, spesso senza avvertire, iniziava a pulsare come un cuore impazzito in fondo alla tua bocca, a riempirtela di calda, albuminosa pania - insomma, a sborrare… tu lo lasciavi fare ma poi, disgustata, sputavi quella poltiglia biancastra, dai riflessi ora perlacei ora quasi giallognoli, nel cavo della mano, o andavi direttamente al cesso. Di deglutire no, non se ne parlava nemmeno. Eppure quella volta, con Ettore il camionista, che tutte le tue amiche chiamavano “L’asso di bastoni”, fu diverso. Quella volta, quella volta sì che decidesti di ingoiare… di berlo tutto, quel lago denso s salmastro che ti aveva allagato, e allegato, la lingua…
No. Non così. Non è così che questa storia va raccontata. Bisogna raccontare tutto dal principio. Glu glu glu…