Due bagnini per Rosa -6-
di
LanA
genere
orge
Lecca le palle e l’asta fino alla punta, indugiando con la lingua sul filetto, per poi imboccare la cappella e affondandola fino in gola raggiungendo con le labbra i peli pubici.
- ci sa fare la troiona con quelle labbra da succhia cazzi –
- te lo dicevo che era una bocchinara nata –
- Succhia troia, che rifacciamo gustare la nostra sborra –
lo sapevo dal primo giorno che l ‘ ho vista, che non era altro che una grandissima troia –
Sandro, che le aveva messo il cazzo in bocca, non resiste e afferrata la testa con le mani inizia a fotterla in gola fino a scaricare tutta la sborra, mentre la ricopre di insulti:
- ti fotto in gola troia fino a riempirti di sborra.
Sì adesso sborro, bevi tutto troia –
Rosa allarga le narici per respirare meglio, oltre a strabuzzare gli occhi per resistere all’osceno assalto che stava subendo.
Piero si spoglia di tutti i vestiti e si unisce ai bagnini.
Alla fine, tutti e tre uno dopo l’altro, scaricano nella bocca della donna la loro densa sborra bianca.
I maschi erano contenti e soddisfatti, mentre Rosa aveva la fica tutta bagnata dall’eccitazione.
Ormai aveva un gran bisogno di cazzo, e desiderava tanto che i tre maschioni le saltassero addosso, per scoparla a dovere.
Ma sadicamente i due bagnini si ritraggono e intimarono a Piero di fare altrettanto, uno prese un oggetto dall’armadietto delle dotazioni di salvataggio e lo mostrò a Rosa.
- Zoccolona adesso ti infili questo cazzone di plastica nel culo.
Bene, adesso mettiti a quattro zampe e sculetta avanti e indietro.
Mentre Rosa gira a quattro gambe nella cabina, Luca prende il telefonino e la fotografa a sua insaputa.
Le foto gli serviranno per ricattarla e farle fare tutto quello che vorranno nei giorni seguenti.
- Adesso troia è ora di scoparti per bene – disse Luca.
Quindi la fece appoggiare alla scrivania, le tolse il vibratore di plastica dal culo, e lo sostituì brutalmente con il suo cazzo.
La donna sente una fitta dolorosa pazzesca.
Era solo la seconda volta che prendeva un cazzo di quelle dimensioni in culo.
Ma dopo qualche minuto delle sue vigorose spinte, il dolore fu a poco a poco sostituito da una piacevole sensazione.
Mentre iniziava a provare piacere, il ragazzone che lai inculava la sollevò da terra e la girò verso il suo amico che già con il bel cazzone in tiro si apprestava ad inforcarla dal davanti.
Si trovò così sollevata da terra e infilzata sia davanti che di dietro dai due superbi cazzoni.
Sii sentiva completamente riempita, e iniziò quasi subito a godere con orgasmi a ripetizione.
Intanto i due maschioni imperterriti seguitavano a limarle tutte e due i buchi contemporaneamente, riempiendomi di oscenità.
- lurida troia vedi come ci sollazziamo con il tuo corpo –
Anche Piero non rimase inattivo, e portò il suo uccello alla bocca di Rosa, mettendoglielo sino in gola e facendosi succhiare.
La scopata durò un’eternità.
I tre uomini scambiarono continuamente le posizioni, procurandole numerosi orgasmi e le riempirono fica e buco del culo di sborra, mentre il terzo si scaricò sulle tette.
Dovette tenersi la sborrata nei due buchi e sul corpo, in quanto non le permisero di andarsi a lavare.
- troia rimani così senza pulirti e torna a casa a farti vedere da quel cornuto di tuo marito.
Rosa si rimise il top e la mini, ma i bagnini vollero tenere il perizoma.
Piero la prese sottobraccio e la accompagnò a casa.
Fortunatamente l’ora era ormai tarda, e nessuno incontrò la donna che faceva fatica a camminare con la sborra che le usciva dei due buchi e bagnava il vestito.
Nino stava dormendo nudo nel letto, ignaro di cosa fosse successo a sua moglie.
Appena entrata in camera con Piero, lei si spogliò per farsi una doccia, ma vedendo che il marito pur dormendo aveva un principio di erezione non seppe trattenersi.
Si avvicinò al letto e prese l’uccello del marito in bocca, iniziando a leccarlo e succhiarlo.
CONTINUA ...
- ci sa fare la troiona con quelle labbra da succhia cazzi –
- te lo dicevo che era una bocchinara nata –
- Succhia troia, che rifacciamo gustare la nostra sborra –
lo sapevo dal primo giorno che l ‘ ho vista, che non era altro che una grandissima troia –
Sandro, che le aveva messo il cazzo in bocca, non resiste e afferrata la testa con le mani inizia a fotterla in gola fino a scaricare tutta la sborra, mentre la ricopre di insulti:
- ti fotto in gola troia fino a riempirti di sborra.
Sì adesso sborro, bevi tutto troia –
Rosa allarga le narici per respirare meglio, oltre a strabuzzare gli occhi per resistere all’osceno assalto che stava subendo.
Piero si spoglia di tutti i vestiti e si unisce ai bagnini.
Alla fine, tutti e tre uno dopo l’altro, scaricano nella bocca della donna la loro densa sborra bianca.
I maschi erano contenti e soddisfatti, mentre Rosa aveva la fica tutta bagnata dall’eccitazione.
Ormai aveva un gran bisogno di cazzo, e desiderava tanto che i tre maschioni le saltassero addosso, per scoparla a dovere.
Ma sadicamente i due bagnini si ritraggono e intimarono a Piero di fare altrettanto, uno prese un oggetto dall’armadietto delle dotazioni di salvataggio e lo mostrò a Rosa.
- Zoccolona adesso ti infili questo cazzone di plastica nel culo.
Bene, adesso mettiti a quattro zampe e sculetta avanti e indietro.
Mentre Rosa gira a quattro gambe nella cabina, Luca prende il telefonino e la fotografa a sua insaputa.
Le foto gli serviranno per ricattarla e farle fare tutto quello che vorranno nei giorni seguenti.
- Adesso troia è ora di scoparti per bene – disse Luca.
Quindi la fece appoggiare alla scrivania, le tolse il vibratore di plastica dal culo, e lo sostituì brutalmente con il suo cazzo.
La donna sente una fitta dolorosa pazzesca.
Era solo la seconda volta che prendeva un cazzo di quelle dimensioni in culo.
Ma dopo qualche minuto delle sue vigorose spinte, il dolore fu a poco a poco sostituito da una piacevole sensazione.
Mentre iniziava a provare piacere, il ragazzone che lai inculava la sollevò da terra e la girò verso il suo amico che già con il bel cazzone in tiro si apprestava ad inforcarla dal davanti.
Si trovò così sollevata da terra e infilzata sia davanti che di dietro dai due superbi cazzoni.
Sii sentiva completamente riempita, e iniziò quasi subito a godere con orgasmi a ripetizione.
Intanto i due maschioni imperterriti seguitavano a limarle tutte e due i buchi contemporaneamente, riempiendomi di oscenità.
- lurida troia vedi come ci sollazziamo con il tuo corpo –
Anche Piero non rimase inattivo, e portò il suo uccello alla bocca di Rosa, mettendoglielo sino in gola e facendosi succhiare.
La scopata durò un’eternità.
I tre uomini scambiarono continuamente le posizioni, procurandole numerosi orgasmi e le riempirono fica e buco del culo di sborra, mentre il terzo si scaricò sulle tette.
Dovette tenersi la sborrata nei due buchi e sul corpo, in quanto non le permisero di andarsi a lavare.
- troia rimani così senza pulirti e torna a casa a farti vedere da quel cornuto di tuo marito.
Rosa si rimise il top e la mini, ma i bagnini vollero tenere il perizoma.
Piero la prese sottobraccio e la accompagnò a casa.
Fortunatamente l’ora era ormai tarda, e nessuno incontrò la donna che faceva fatica a camminare con la sborra che le usciva dei due buchi e bagnava il vestito.
Nino stava dormendo nudo nel letto, ignaro di cosa fosse successo a sua moglie.
Appena entrata in camera con Piero, lei si spogliò per farsi una doccia, ma vedendo che il marito pur dormendo aveva un principio di erezione non seppe trattenersi.
Si avvicinò al letto e prese l’uccello del marito in bocca, iniziando a leccarlo e succhiarlo.
CONTINUA ...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Christine, la prof. di Francese -17- (continua)racconto sucessivo
Marinella, diario di una novella troia -14- (continua)
Commenti dei lettori al racconto erotico