Velo rosso, Velo nero

Velo nero, velo rosso

Ti cerco nelle forme del buio
Negli angoli nascosti della strada
Una luce tremolante di un lampione
Nelle orecchie ancora il tuo eco
Che rimbalza come una pallina
Quel rifiuto come un coltello
Che fende le carni e rapisce la vita

Mi soffermo un attimo
Sul bordo di una pozza
Come un aspirante suicida
Sull’orlo di un altro Mondo

Le mani stringono il freddo legno
Vedo i tuoi occhi d’ambra
Le pupille come insetti imprigionati
Le labbra che muovono parole
Cariche di lacerante veleno

Il tuo corpo nudo quasi leggero
Mentre danzavi su di me
Il sudore,l’ardore,il fuoco che arde
E poi..
E poi tu che mi sbeffeggi
Mi deridi,mi umili
Il vetro infranto delle menzogne

Buio. Velo rosso, velo nero
Le gambe che tremano, vacillano
Esco come in catarsi
Fuori, una leggera nebbia umida
Che avvolge in un sudario
Ogni cosa attorno a me

Stringo il legno, estraggo
Lascio che la luce tremula di un lampione
Catturi i rubini sulla lama
Ancora vivi e pulsanti
Mescolandosi come lacrime alla nebbia

Vivo, grida taglienti
Velo rosso, velo nero
Cala come un sipario…