L'iniziazione di Pauline -7-
di
LanA
genere
fisting
La sua le dita nel culo mi danno un piacere anale folle, l'orgasmo arriva come una sensazione di voler pisciare, bruciante e incontrollabile.
Sborro sul viso della mia ragazza, senza ritegno, senza pudore, le spruzzo i miei schizzi di piacere sulla bocca.
La sento bere il mio succo, piace anche a lei quello che stiamo facendo e partecipa insieme a me, lanciando piccole grida di gioia.
Poi crolliamo l'una sull'altra, soddisfatte da questo primo orgasmo.
Siamo state distese sul letto per dieci minuti.
Le mani si muovevano, accarezzavano i seni, le vulve o l'ano.
Eravamo estremamente lascive come fighe mai sazie di piacere.
Poi Pauline sbotta:
- Allora ragazze, mi volete rompere il culo o no?
- Aspetta due minuti, disse Hélène, ti troverò una sorpresa nella mia stanza.
Sole nell'attesa ti preparerà l'orifizio.
Metto Pauline a pecorina sul bordo del letto, e le preparo l'ano con una pomata lubrificante.
Il mio dito indice entra facilmente nel suo culo.
Poi inserisco un secondo dito e mi giro a prendere il mio dildo nel comodino, un fallo in lattice lungo 18 centimetri e con un diametro di 3,5.
È un giocattolo molto adatto per un'iniziazione.
È lo stesso che avevo nelle natiche quando Hélène mi guardava sotto la doccia.
Lei, vedendo il giocattolo, chiede di succhiarlo prima di prenderlo nel culo.
Vuole fare come si fa con un ragazzo, vuole fare un pompino al mio dildo come se fosse un vero cazzo.
- Adesso inseriscilo, mi disse porgendo il dildo a me.
Vado dietro di lei. Il suo culo è proteso verso di me.
Allarga le natiche con le mani, implorando la penetrazione rettale.
L'occhiello è semiaperto, foderato di pelo vivace.
Metto l'estremità del giocattolo all'ingresso del retto, solleticando le trentasei pieghe.
Spingo per facilitarne l’accoglimento nel suo culo, mentre le accarezzo la vulva calda e appiccicosa, insistendo sul clitoride.
Poi lentamente le spingo improvvisamente l'asta artificiale nel culo.
Lei inarca la schiena cercando aria.
- Uuuuch, dannazione è grande, haaa, fermati, no, non fermarti, haaa.
- Spingi, spingi ancora, ciò rilasserà l'anello – dico io
- Sì, sto spingendo, lo hai inserito tutto dentro?
- Beh no, hai solo il glande inserito, ci sono ancora 12 cm da spingere dentro, abbi pazienza.
Hélène si alza ed esce dal locale, poi torna nella stanza abbigliata con un superbo dildo strap-on, imitazione realistica di un f allo africano.
Tutto nero, con solo il glande di un rosa acceso.
Questo cazzone è più lungo, almeno 25 cm e più largo di quello che sto per penetrare nel culo di Pauline.
È venato come un cazzo vero, con due grosse palle che pendono.
CONTINUA ...
Sborro sul viso della mia ragazza, senza ritegno, senza pudore, le spruzzo i miei schizzi di piacere sulla bocca.
La sento bere il mio succo, piace anche a lei quello che stiamo facendo e partecipa insieme a me, lanciando piccole grida di gioia.
Poi crolliamo l'una sull'altra, soddisfatte da questo primo orgasmo.
Siamo state distese sul letto per dieci minuti.
Le mani si muovevano, accarezzavano i seni, le vulve o l'ano.
Eravamo estremamente lascive come fighe mai sazie di piacere.
Poi Pauline sbotta:
- Allora ragazze, mi volete rompere il culo o no?
- Aspetta due minuti, disse Hélène, ti troverò una sorpresa nella mia stanza.
Sole nell'attesa ti preparerà l'orifizio.
Metto Pauline a pecorina sul bordo del letto, e le preparo l'ano con una pomata lubrificante.
Il mio dito indice entra facilmente nel suo culo.
Poi inserisco un secondo dito e mi giro a prendere il mio dildo nel comodino, un fallo in lattice lungo 18 centimetri e con un diametro di 3,5.
È un giocattolo molto adatto per un'iniziazione.
È lo stesso che avevo nelle natiche quando Hélène mi guardava sotto la doccia.
Lei, vedendo il giocattolo, chiede di succhiarlo prima di prenderlo nel culo.
Vuole fare come si fa con un ragazzo, vuole fare un pompino al mio dildo come se fosse un vero cazzo.
- Adesso inseriscilo, mi disse porgendo il dildo a me.
Vado dietro di lei. Il suo culo è proteso verso di me.
Allarga le natiche con le mani, implorando la penetrazione rettale.
L'occhiello è semiaperto, foderato di pelo vivace.
Metto l'estremità del giocattolo all'ingresso del retto, solleticando le trentasei pieghe.
Spingo per facilitarne l’accoglimento nel suo culo, mentre le accarezzo la vulva calda e appiccicosa, insistendo sul clitoride.
Poi lentamente le spingo improvvisamente l'asta artificiale nel culo.
Lei inarca la schiena cercando aria.
- Uuuuch, dannazione è grande, haaa, fermati, no, non fermarti, haaa.
- Spingi, spingi ancora, ciò rilasserà l'anello – dico io
- Sì, sto spingendo, lo hai inserito tutto dentro?
- Beh no, hai solo il glande inserito, ci sono ancora 12 cm da spingere dentro, abbi pazienza.
Hélène si alza ed esce dal locale, poi torna nella stanza abbigliata con un superbo dildo strap-on, imitazione realistica di un f allo africano.
Tutto nero, con solo il glande di un rosa acceso.
Questo cazzone è più lungo, almeno 25 cm e più largo di quello che sto per penetrare nel culo di Pauline.
È venato come un cazzo vero, con due grosse palle che pendono.
CONTINUA ...
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