Il figlio cornuto 4 - Lui, la mamma e gli altri.
di
Incest 2021
genere
incesti
Il ragazzo stringeva forte la mamma tra le sue braccia la quale ansimante e con la fica e la bocca ancora pieni di sperma, gli accarezzava i capelli stringendogli la testa sul suo viso sudato ed imbrattato dai residui ancora caldi fuorusciti dagli angoli delle sue labbra.
-Adesso noi ci riposiamo un po'e ci facciamo un aperitivo col Prosecco che hai messo in frigo in attesa di ritemprarci con l'abbondante cena che lei ha preparato.
Nel frattempo se vuoi chiavartela anche tu, questo è il momento giusto visto che piena com'è di sborra, le puoi scivolare dentro proprio bene facendola godere mentre la riempi
di cazzo e di sborra.
Avevi ragione sai, questa è talmente troia e vogliosa che, nonostante abbia goduto come una cagna, è talmente arrapata che si prende volentieri anche il tuo prima di andarci a preparare la cena.-
Avevano detto al ragazzo mentre, incuranti dei cazzi che penduli, gocciolavano sporcando il tappeto, si dirigevano verso il frigo a prendere da bere.
A quel punto anche il figlio, benché turbato dall'incredibile spettacolo che gli avevano offerto la mamma e i due stalloni, si era reso conto di essere eccitato.
-Tesoro, sento che ti è piaciuto, vieni su e mettimelo in bocca che te lo voglio far diventare più duro mentre te lo lubrifico con la sborra del negrone che ho ancora sulla lingua e poi, mettimelo dentro e godi anche tu insieme a me mentre facciamo l'amore.-
Gli aveva bisbigliato con un tono tenero ed intimo per evitare che anche gli altri sentissero.
Mentre il ragazzo adagiato sulla mamma distesa sul divano a cosce aperte la montava , il nero da dietro si era inginocchiato ed aveva cominciato a leccare il bubo del culo del ragazzo ed i loro sessi accoppiati umidi e scivolosi.
Dopo un po',con un movimento energico ed improvviso, con una mano aveva afferrato i testicoli del ragazzo mentre con l'altra appoggiata sui suoi glutei, lo aveva spinto in maniera di fargli scivolare anche le palle dentro la fica oscenamente slabbrata e grondante di viscidi umori:
-Così va meglio!-
Aveva gridato nel momento in cui anche i testicoli penetravano nella fica superando le grandi e piccole labbra.
"Così va meglio" aveva aggiunto mentre con entrambe le mani spingeva il ragazzo facilitando l'amplesso sino a che in un rantolo di piacere, aveva cominciato a sborrare nel corpo della mamma la quale a sua volta lo incitava sbuffando e rispondendo con ritmici movimenti del bacino alle vigorose spinte pelviche del figlio oramai preda di un turbinio di libidine.
Durante tutta la cena, gli unici argomenti trattati, ignorando persino l'ottima qualità degli alimenti, erano stati quelli sessuali.
-Quando torna il cornuto?-
-Domani pomeriggio!-
Aveva risposto lei.
-Peccato, ci sarebbe piaciuto trascorre qui tutto il fine settimana.-
-E no ragazzi, vi dovrete accontentare di questa notte e domattina andar via prima della dieci perché non si sa mai che non rientri un po' prima mio marito e poi, dovrò sistemare il casino che avete fatto e chissà quanto ne farete ancora stanotte.-
Aveva risposto la donna avendo in mente che la sera successiva avrebbero dovuto incontrare gli amici del figlio.
-Ok..ok!-
Avevano risposto a malincuore i due ragazzi aggiungendo:
-Di te oramai sappiamo tutto di quanto ti piaccia il cazzo e di come puoi farci godere. Ma del ragazzo non sappiamo ancora niente se non che è tuo complice e che riesce a metterti dentro anche le palline oltre al cazzetto e comunque, abbiamo visto che ha una sborrata densa e abbondante proprio come piace a noi.
Che altro sa fare il ragazzo tenendo conto che io e il mio amico siamo bisex?-
-Chi lui?
Lui è mio complice in tutto ed anche se vi sono cose che non abbiamo ancora fatto insieme, credo che sia disponibile a sperimentare soprattutto con due maestri come voi.-
-Davvero?
Confesso che un bocconcino così giovane e tenero non ci era mai capitato!
Se poi è anche da svezzare è il massimo!-
-Se volete, potete provare anche adesso mentre vi servo il secondo...tiratelo fuori ed offritelo alle sue labbra.-
Senza farselo ripetere i due maschi si erano sfilato i pantaloni e le mutande mentre il ragazzo, dopo uno sguardo d'intesa con la mamma, si era inginocchiato sotto al tavolo e si stava avvicinando tremante per quella che per lui era la prima volta.-
segue
-Adesso noi ci riposiamo un po'e ci facciamo un aperitivo col Prosecco che hai messo in frigo in attesa di ritemprarci con l'abbondante cena che lei ha preparato.
Nel frattempo se vuoi chiavartela anche tu, questo è il momento giusto visto che piena com'è di sborra, le puoi scivolare dentro proprio bene facendola godere mentre la riempi
di cazzo e di sborra.
Avevi ragione sai, questa è talmente troia e vogliosa che, nonostante abbia goduto come una cagna, è talmente arrapata che si prende volentieri anche il tuo prima di andarci a preparare la cena.-
Avevano detto al ragazzo mentre, incuranti dei cazzi che penduli, gocciolavano sporcando il tappeto, si dirigevano verso il frigo a prendere da bere.
A quel punto anche il figlio, benché turbato dall'incredibile spettacolo che gli avevano offerto la mamma e i due stalloni, si era reso conto di essere eccitato.
-Tesoro, sento che ti è piaciuto, vieni su e mettimelo in bocca che te lo voglio far diventare più duro mentre te lo lubrifico con la sborra del negrone che ho ancora sulla lingua e poi, mettimelo dentro e godi anche tu insieme a me mentre facciamo l'amore.-
Gli aveva bisbigliato con un tono tenero ed intimo per evitare che anche gli altri sentissero.
Mentre il ragazzo adagiato sulla mamma distesa sul divano a cosce aperte la montava , il nero da dietro si era inginocchiato ed aveva cominciato a leccare il bubo del culo del ragazzo ed i loro sessi accoppiati umidi e scivolosi.
Dopo un po',con un movimento energico ed improvviso, con una mano aveva afferrato i testicoli del ragazzo mentre con l'altra appoggiata sui suoi glutei, lo aveva spinto in maniera di fargli scivolare anche le palle dentro la fica oscenamente slabbrata e grondante di viscidi umori:
-Così va meglio!-
Aveva gridato nel momento in cui anche i testicoli penetravano nella fica superando le grandi e piccole labbra.
"Così va meglio" aveva aggiunto mentre con entrambe le mani spingeva il ragazzo facilitando l'amplesso sino a che in un rantolo di piacere, aveva cominciato a sborrare nel corpo della mamma la quale a sua volta lo incitava sbuffando e rispondendo con ritmici movimenti del bacino alle vigorose spinte pelviche del figlio oramai preda di un turbinio di libidine.
Durante tutta la cena, gli unici argomenti trattati, ignorando persino l'ottima qualità degli alimenti, erano stati quelli sessuali.
-Quando torna il cornuto?-
-Domani pomeriggio!-
Aveva risposto lei.
-Peccato, ci sarebbe piaciuto trascorre qui tutto il fine settimana.-
-E no ragazzi, vi dovrete accontentare di questa notte e domattina andar via prima della dieci perché non si sa mai che non rientri un po' prima mio marito e poi, dovrò sistemare il casino che avete fatto e chissà quanto ne farete ancora stanotte.-
Aveva risposto la donna avendo in mente che la sera successiva avrebbero dovuto incontrare gli amici del figlio.
-Ok..ok!-
Avevano risposto a malincuore i due ragazzi aggiungendo:
-Di te oramai sappiamo tutto di quanto ti piaccia il cazzo e di come puoi farci godere. Ma del ragazzo non sappiamo ancora niente se non che è tuo complice e che riesce a metterti dentro anche le palline oltre al cazzetto e comunque, abbiamo visto che ha una sborrata densa e abbondante proprio come piace a noi.
Che altro sa fare il ragazzo tenendo conto che io e il mio amico siamo bisex?-
-Chi lui?
Lui è mio complice in tutto ed anche se vi sono cose che non abbiamo ancora fatto insieme, credo che sia disponibile a sperimentare soprattutto con due maestri come voi.-
-Davvero?
Confesso che un bocconcino così giovane e tenero non ci era mai capitato!
Se poi è anche da svezzare è il massimo!-
-Se volete, potete provare anche adesso mentre vi servo il secondo...tiratelo fuori ed offritelo alle sue labbra.-
Senza farselo ripetere i due maschi si erano sfilato i pantaloni e le mutande mentre il ragazzo, dopo uno sguardo d'intesa con la mamma, si era inginocchiato sotto al tavolo e si stava avvicinando tremante per quella che per lui era la prima volta.-
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