Il percorso di Marina, mamma e troia -8-
di
LanA
genere
bisex
Mi faceva strano avere nelle mani un attrezzo del genere.
In farmacia per il lubrificante, Vagisil gel intimo, il primo che mi propose il farmacista.
Ora mi serviva un negozio di Cinesi, li avrei trovato il camice, i guanti e i pennelli.
Il tempo passa veloce oggi, vi tralascio il mio stato d'animo, lo potrete sicuramente immaginare!
Ecco il megastore Cinese, velocemente, i 2 pennelli, uno con il manico più fine e l'altro un pochettino più grassoccio.
Guanti in lattice, solo neri, spero vadano bene, il camice non c’è.
Mi propongono in alternativa una specie di tuta, quelle che usano gli imbianchini, è intera con la zip, materiale che sembra carta plastificata, non avendo alternative e altro tempo per girare a cercare la prendo.
Ho tutto quello che Marina mi ha chiesto.
Torno al negozio, è ormai ora di pranzo, fa un caldo infernale, non ho fame.
Ops, suo msg whatsapp
“ immagino ti starai facendo mille domande.
Oggi vorrei provare l'orgasmo della cervice, vai su google e studia”.
Panico, e chi ne aveva mia sentito parlare, ma alla digitazione “orgasmo cervice” mi si apre un mondo sconosciuto.
Di seguito una definizione da internet:
Particolarmente difficile da raggiungere e per lo più inesplorata, la cervice uterina, se stimolata nel modo giusto regala un’esperienza unica.
A differenza del clitoride, infatti, quest’area del corpo viene stimolata dai nervi vaghi e da quelli ipogastrici.
Questa tipologia di piacere si raggiunge grazie ad una penetrazione profonda.
Ciò significa che la donna dovrà essere stimolata nel modo giusto, perché se la cervice è più irradiata diventa anche particolarmente sensibile alla stimolazione e regala una sensazione full body molto più appagante dei normali orgasmi.
Forse avevo capito quello che oggi mi sarebbe aspettato.
Sono le 16.30 quando prendo la macchina per andare all'hotel.
Mentre sono in auto altro suo msg:
“ Vorrei che mi aspettassi in camera, mi piacerebbe che fosse come una visita reale, mi darai del lei, ti voglio professionale, queste sono le mie condizioni per oggi”.
“ ok, spero di non deluderti, e soprattutto che non mi venga da ridere”.
Arrivato in camera con il mio sacchetto con tutto il necessario, mi avvio alla vestizione.
Mi sento un po' stordito, mi spoglio completamente e indosso la tuta che essendo in carta/plastica mi fa già sudare dopo pochi secondi.
Mascherina, tutto il resto lo appoggio sulla scrivania della camera.
Alle 17 precise bussano alla porta, è Marina.
Sorridente, in un abitino color pesca.
CONTINUA ...
In farmacia per il lubrificante, Vagisil gel intimo, il primo che mi propose il farmacista.
Ora mi serviva un negozio di Cinesi, li avrei trovato il camice, i guanti e i pennelli.
Il tempo passa veloce oggi, vi tralascio il mio stato d'animo, lo potrete sicuramente immaginare!
Ecco il megastore Cinese, velocemente, i 2 pennelli, uno con il manico più fine e l'altro un pochettino più grassoccio.
Guanti in lattice, solo neri, spero vadano bene, il camice non c’è.
Mi propongono in alternativa una specie di tuta, quelle che usano gli imbianchini, è intera con la zip, materiale che sembra carta plastificata, non avendo alternative e altro tempo per girare a cercare la prendo.
Ho tutto quello che Marina mi ha chiesto.
Torno al negozio, è ormai ora di pranzo, fa un caldo infernale, non ho fame.
Ops, suo msg whatsapp
“ immagino ti starai facendo mille domande.
Oggi vorrei provare l'orgasmo della cervice, vai su google e studia”.
Panico, e chi ne aveva mia sentito parlare, ma alla digitazione “orgasmo cervice” mi si apre un mondo sconosciuto.
Di seguito una definizione da internet:
Particolarmente difficile da raggiungere e per lo più inesplorata, la cervice uterina, se stimolata nel modo giusto regala un’esperienza unica.
A differenza del clitoride, infatti, quest’area del corpo viene stimolata dai nervi vaghi e da quelli ipogastrici.
Questa tipologia di piacere si raggiunge grazie ad una penetrazione profonda.
Ciò significa che la donna dovrà essere stimolata nel modo giusto, perché se la cervice è più irradiata diventa anche particolarmente sensibile alla stimolazione e regala una sensazione full body molto più appagante dei normali orgasmi.
Forse avevo capito quello che oggi mi sarebbe aspettato.
Sono le 16.30 quando prendo la macchina per andare all'hotel.
Mentre sono in auto altro suo msg:
“ Vorrei che mi aspettassi in camera, mi piacerebbe che fosse come una visita reale, mi darai del lei, ti voglio professionale, queste sono le mie condizioni per oggi”.
“ ok, spero di non deluderti, e soprattutto che non mi venga da ridere”.
Arrivato in camera con il mio sacchetto con tutto il necessario, mi avvio alla vestizione.
Mi sento un po' stordito, mi spoglio completamente e indosso la tuta che essendo in carta/plastica mi fa già sudare dopo pochi secondi.
Mascherina, tutto il resto lo appoggio sulla scrivania della camera.
Alle 17 precise bussano alla porta, è Marina.
Sorridente, in un abitino color pesca.
CONTINUA ...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il percorso di Marina, mamma e troia -7-racconto sucessivo
Il percorso di Marina, mamma e troia -9-
Commenti dei lettori al racconto erotico