Da solstizio a solstizio versione Hermann

di
genere
pulp

( Visto che la Lù ci tiene )

" Sono le otto dormiglioni ! Vi state svegliando ? Siete al lavoro ? Radiosvevo è con voi.
Alzatevi con la nostra musica, e se volete telefonate alla vostra Marta, che ho fatto il turno di notte e ci vuole ancora mezz'ora prima che arrivi Claudio a sostituirmi. Su ragazzi, animo anche se le feste sono finite. "

Marta chiuse il microfono, mise su un pezzo di Califano e andò a scaldarsi al camino di quella mansarda riadattata a studio di una radio libera. Il capo era troppo tirchio per installare una caldaia, ma i colori brillanti del fuoco in una fredda mattinata di gennaio avevano il loro perchè.
Fredda e buia, l'orologio le diceva che il suo turno era quasi finito, ma guardando dalla finestra non lo avrebbe pensato. Pareva ancora notte fonda.
Suonò il telefono.

" Pronto. Sono Marta. Da dove chiami ? "

" Ciao Marta. Ho appena cominciato il mio turno di lavoro.. sto vicino all'obelisco.. in una reception, ma di questi tempi c'è il vuoto. Ho chiamato solo per parlare con qualcuno e chiederti se anche a te sembra che sia troppo buio oggi. Dove è andato a finire il sole ? "

" Guarda, poco fa ero alla finestra e ho avuto la stessa tua impressione. Eppure dicono che le giornate dovrebbero allungarsi. Sarà una cappa di nuvole ? Non lo so.. non sono metereologa.. quel che faccio io è mettere dischi. Per questo ti dedico il prossimo pezzo : Hold back the night, dei Trammps ! "

Chiuse la telefonata, in altri momenti avrebbe chiacchierato di più, ma adesso era cotta davvero e sperava solo che Claudio si sbrigasse, per poter tornare a casa e mettersi in letargo sotto a due piumoni mentre il resto del mondo si affannava.
Tanto Carlo tornava a casa solo la sera e aveva già detto che la cena l'avrebbe preparata lui.

Tornò ancora alla finestra nonostante il freddo. Sembrava davvero notte e non c'erano neppure le stelle. Dove è andato a finire il sole ?

Richiamò i ricordi dei suoi studi, era stata una studente di ingegneria prima di fare la dj. Le sembrava un'altra vita, come avere per sbaglio le memorie di un'estranea.

Dunque, il sole, non può sparire, al massimo esplode e noi ce ne accorgeremo solo cinque minuti dopo quando esplodiamo anche noi. Oppure la terra che smette di girare improvvisamente, ma no, la forza d'inerzia avrebbe spazzato tutto con la forza di mille terremoti. Una nube di pulviscolo ? Per causarla ci sarebbe voluto l'urto di un asteroide o una enorme eruzione vulcanica, per quanto distratta avrebbe dovuto sentire qualcosa, stava pure all'ultimo piano.
Guerra atomica e inverno nucleare ? Quante cose possono succedere mentre una sta tutta la notte chiusa in una mansarda a parlare in un microfono.

Aprì lo smart, internet funzionava, in Facebook nessuno discuteva di guerre atomiche.
Tutto bene quindi.

Oppure no ?
8:25, arrivo di Claudio imminente e sperava avesse la galanteria di portare caffè caldo.
Ma il cielo era ancora buio.

Se la nube fosse stata nello spazio ? L'intero sistema solare viaggia nello spazio assieme alla galassia.. se per caso fossero finiti dentro una nube capace di fermare la luce. Beh in quel caso avevano tutti qualche mese di vita al massimo, le temperature sarebbero crollate, le piante sarebbero morte, niente più fotosintesi.
Al massimo qualcuno più privilegiato degli altri avrebbe tirato avanti in rifugi sotterranei.

Marta sicuramente non era privilegiata, sarebbe morta assieme agli altri e anche male.
Meglio non perdersi in tali fantasie e aspettare la luce, o almeno la fine del turno.

" Ragazzi, Claudio ritarda. Fatemi compagnia vi prego o muoio. Cosa possiamo mettere su dopo la pubblicità ? Telefonatemi e datemi consigli... e ditemi se dove state voi si vede il sole... "
scritto il
2021-12-31
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