Solstizio, versione Hermann
di
Hermann Morr
genere
pulp
Un paese del Veneto, uno dei tanti tra Venezia e Treviso.
Un piazzale quadrato e vuoto, di quelli moderni, un buco tra i caseggiati, costellato di garages.
L'inevitabile pizzeria da asporto che si affaccia sul piazzale, il campanile della parrocchia si intravede in lontananza, ma solo grazie ai lampioni accesi, sembra un pilone di cemento sospeso in aria.
Nei fasci di luce dei lampioni si agita un pulviscolo ghiacciato, perchè è gennaio.
Hermann Morr camminava in silenzio nel piazzale, mani nelle tasche dell'impermeabile imbottito, coppola Stetson di lana spinata, pantaloni blu forse troppo sottili per quel gelo.
Prima di entrare nella pizzeria controllò l'orario, le 16 passate da poco.
Era come se fosse mezzanotte però.
Entrò nel locale, finalmente luce e tepore, e musica soffusa dalla radio. Si diresse subito verso i bagni, salutando di sfuggita la proprietaria, che stava dietro il banco bar.
" Ciao Hermann. Non ti fermi neanche per un caffè ? "
" Sono qui le aiutanti ? "
" Si, sono già al lavoro. "
" Allora devo andare subito. Ciao Alba. "
Nell'area servizi della pizzeria c'erano due porte dei bagni, anzi tre, ma la terza pareva più quella di uno sgabuzzino, senza neanche la maniglia.
Anonima, però chi l'avesse toccata avrebbe potuto rendersi conto che si trattava di una pesante porta blindata, e che quella che pareva una crepa nella vernice era invece una fessura per tessere magnetiche.
Hermann ne infilò appunto una, entrò nello sgabuzzino, ci si chiuse dentro. L'intera cabina si mise subito a scendere, scorrendo su rotaie magnetiche silenziosissime.
Un ascensore, da cui uscì in una stanza sotterranea circondata da spesso cemento. Faceva caldo e ronzava l'aria condizionata, luce azzurra dei neon.
Le due aiutanti erano sedute a una lunga consolle piena di schermi e tastiere, gli davano le spalle, lui lasciò cappello e impermeabile nell'ascensore e andò ad accomodarsi su una poltroncina dietro di loro.
" Annalì. Dammi la situazione. "
" La situazione è quella di prima, capo, abbiamo un disco volante largo come il Belgio parcheggiato in orbita geostazionaria sul golfo di Trieste, la sua ombra si estende dal lago di Garda fino alle terre irredente, e anche oltre. La gente qua trovandosi al buio è nel panico, ma il governo pensa che se sapessero del disco volante andrebbero ancora più in panico. Almeno per adesso la maggioranza sta chiusa in casa. "
" Il panico è un problema del governo." - rispose Hermann - " Noi dell'Agenzia siamo pagati per entrare in contatto col disco volante e chiedergli che vuole. Yuko, che frequenze abbiamo già provato ? "
Yuko si sfilò un auricolare e prese il tempo per stirarsi.
" Tutte le frequenze radio fino alle microonde, laser, infrarossi, ultravioletti e segnali di fumo. Nessuna risposta, ma ugualmente so che stanno ascoltando. "
" Da cosa lo capisci ? "
" Dal fatto che le nostre onde portanti sono disturbate da altre onde portanti. Non sono modulate per il momento, sono come scatole vuote, ma ci sono e penso vengano da loro. Vorrebbe dire che hanno la radio. "
" Sulle nostre frequenze questo ? "
" Prima su tutte. Adesso sembrano interessati solo alle frequenze commerciali e a noi non ci filano neanche di pezza. "
" Come fai a dargli torto. " - intervenne Annalisa - " Quel che dobbiamo trasmettere noi sono matrici matematiche composte dai raccomandati della Sapienza, che poi andrebbero ricomposte con la logica che vogliono loro per generare un disegnino. Sarebbe come se qualcuno per davvero ascoltasse il discorso del presidente della repubblica a capodanno. "
Hermann rimase per qualche minuto a pensare.
" Avrebbe senso. Adesso staranno studiando la pubblicità della mozzarella Vitasnella, che per capire la nostra società gli tornerà più utile delle seghe ministeriali.
Tanto per cambiare ci stanno pagando per non combinare nulla. Quindi sapete cosa, adesso mettiamo la trasmissione dei messaggi in loop continuo e saliamo a farci una pizza.
A spese del contribuente... "
( ... )
" ... E questo era Sunshine Reggae, da Bob, da Radiosvevo, dalla vostra Marta per tutti voi.
Ragazzi non disperatevi, ho paura quanto voi, ma non abbandono. Mancano dieci minuti alle cinque ed è il secondo giorno di buio.. ma sappiamo che non è così in tutto il mondo.. siamo solo noi gli sfigati e non chiedetemi perchè... Non cedete ai brutti pensieri e se potete fatemi compagnia al telefono, finchè non arriverà Claudio a sostituirmi... "
Marta si tolse un attimo la cuffia, era tutto il giorno che c'era un fischio fastidiosissimo, non bastava il buio anche le interferenze..
Scelse un'altra telefonata dal selettore e riaprì il microfono.
Proprio in quel momento, con suo stupore, il noioso fischio fu sostituito da un jingle mai sentito prima.
" Radio-Disco-Volannn-Teeee ! "
Andò a controllare il nastro, il digitale, non c'era niente del genere, non lo stavano trasmettendo dallo studio.
" Buonasera popolo della Terra. Sono Piero l'alieno e questa è Radio Disco Volante, su tutti i canali del mondo dalle sedici di Greenwich fino alle venti.
Vorrei scusarmi con quelli che sono rimasti oscurati dall'ombra del nostro disco.. perchè si.. il vostro governo non ve l'ha detto, ma siamo noi a causare l'oscuramento, e lo abbiamo fatto solo perchè altrimenti non ci avreste creduto. Tranquilli, tra poco ci sposteremo in modo da restituirvi il giorno, però continueremo a trasmettere anche dopo, dalle sedici alle venti di Greenwich.. in lingua italiana perchè è quella che pronunciamo più facilmente. Non la conoscete ? Imparatela.... "
Marta da quel mattino dopo l'epifania, quando il sole non era sorto, aveva cercato in tutti i modi di tirare avanti senza impazzire, ma il peso di tutto si era accumulato un attimo alla volta, e adesso questa novità.
Perchè quella trasmissione era sul suo canale ? Era solo una DJ, non un tecnico, all'università non aveva neanche preso l'indirizzo elettronico.
Doveva chiamare il capo ? Il radiotecnico ? Intanto era finita seduta per terra di fianco al camino, sentiva il soffio rovente sulla guancia e tremava.
Intanto, dal telefono rimasto aperto pigolava una lontana voce inascoltata.
" Marta ci sei ? Non si sente... è quasi un'ora che sto in attesa col telefono in mano, Sono solo in casa.. ma questo Piero chi è ? Che sta succedendo ? "
( ... )
" Non siamo Visitors affamati.. E' più economico piazzare vasche di plancton orbitanti presso il nostro pianeta che andare in giro a fare i predatori... "
Hermann cercava contemporaneamente di ascoltare, parlare e mandar giù la pizza chebab con tutto. Si stava affogando da solo con quelle foglie di insalata intere che ci mettono.
Yuko e Annalisa, sedute allo stesso tavolo, attendevano che riuscisse a riprendersi, erano abituate da tempo a quel genere di scene.
" Albaaa falla tagliare più fine l'insalata sopra la pizza, no ? E scusa, puoi cambiare canale alla radio ? "
Scricchiolio graffiante di onde radio e cariche statiche, seguito dalla stessa voce di prima che proseguiva.
" E dagli asteroidi prendiamo tutte le materie prime possibili, non ci interessano quelle quattro miniere di uranio che avete. Non siamo come i vostri capi che più uno è povero e più gli rubano... "
" Favore.. mi cambi un altro canale ancora ? "
" ... Quel che vogliamo da voi sono esemplari delle infinite molecole organiche generate dalla vita del vostro pianeta. Se ne troviamo un paio non ancora brevettate ci siamo già pagati la spedizione.. e in cambio vi daremo tecnologia ! Cominceremo dalla cura del Cancro, quella la avrete gratis come prova della nostra serietà. Però.. con le vostre conoscenze dovreste esserci già arrivati... sicuri che qualcuno di voi non l'abbia già trovata e nascosta ? ... "
" Va bene Yuko. " - disse Hermann dopo essersi passato il tovagliolo di carta sulla faccia - " Adesso sappiamo a cosa servivano quelle onde portanti. Mentre noi gli mandavamo gli schemini alfanumerici, loro sapevano già tutto e avevano tutto pronto. Chissà da quanto ci studiano. E' così anche nel resto del mondo ? "
" Si capo, sto guardando adesso nei Social, mai visti tanti messaggi tutti assieme, pieno di gente che chiede la traduzione e che lingua sia. Stanno trasmettendo in tutto il mondo a reti unificate... "
" E ogni cinque parole ci infilano sei pugnalate ai poteri politici. Sarà un macello... Per fortuna che a noi dell'Agenzia non ci conoscono.. forse.. "
( ... )
" Sveglia dormiglioni. Sono le otto e il sole è tornato. La vostra Marta vi da il buongiorno, voi cominciate il vostro lavoro e io lo finisco, appena Claudio arriverà a sostituirmi.
Le notizie di oggi sono che le quotazioni di tutte le reti televisive del mondo sono colate a picco, mentre noi delle radio siamo subissati di richieste per gli spazi pubblicitari, naturalmente vicino agli orari di Piero, che non ringrazieremo mai abbastanza. Ma anche se il pomeriggio è ancora lontano, non lasciatemi qui sola, telefonate. "
" Pronto Marta ? Ciao, sono quella del campeggio, non so se ricordi che ti avevo telefonato proprio all'inizio, quando è cominciata la notte lunga.
Anche oggi ho la reception vuota, ma non è questo il fatto, è che volevo dire, volevo dirlo a tutti, io lo conosco !
Piero, lui dice di essere un alieno, ma ho riconosciuto la voce, come si esprime, è una persona che conoscevo, è scomparso senza spiegazioni tre anni fa, ma sono sicura che è lui !!! "
( ... )
Nota 1 : Tutti i riferimenti ad agenzie spaziali segrete sono proprietà intellettuale di RunningBrowser.
Nota 2 : Ci ho provato a rimanere serio. Non ci credete, ma ci ho provato.
Un piazzale quadrato e vuoto, di quelli moderni, un buco tra i caseggiati, costellato di garages.
L'inevitabile pizzeria da asporto che si affaccia sul piazzale, il campanile della parrocchia si intravede in lontananza, ma solo grazie ai lampioni accesi, sembra un pilone di cemento sospeso in aria.
Nei fasci di luce dei lampioni si agita un pulviscolo ghiacciato, perchè è gennaio.
Hermann Morr camminava in silenzio nel piazzale, mani nelle tasche dell'impermeabile imbottito, coppola Stetson di lana spinata, pantaloni blu forse troppo sottili per quel gelo.
Prima di entrare nella pizzeria controllò l'orario, le 16 passate da poco.
Era come se fosse mezzanotte però.
Entrò nel locale, finalmente luce e tepore, e musica soffusa dalla radio. Si diresse subito verso i bagni, salutando di sfuggita la proprietaria, che stava dietro il banco bar.
" Ciao Hermann. Non ti fermi neanche per un caffè ? "
" Sono qui le aiutanti ? "
" Si, sono già al lavoro. "
" Allora devo andare subito. Ciao Alba. "
Nell'area servizi della pizzeria c'erano due porte dei bagni, anzi tre, ma la terza pareva più quella di uno sgabuzzino, senza neanche la maniglia.
Anonima, però chi l'avesse toccata avrebbe potuto rendersi conto che si trattava di una pesante porta blindata, e che quella che pareva una crepa nella vernice era invece una fessura per tessere magnetiche.
Hermann ne infilò appunto una, entrò nello sgabuzzino, ci si chiuse dentro. L'intera cabina si mise subito a scendere, scorrendo su rotaie magnetiche silenziosissime.
Un ascensore, da cui uscì in una stanza sotterranea circondata da spesso cemento. Faceva caldo e ronzava l'aria condizionata, luce azzurra dei neon.
Le due aiutanti erano sedute a una lunga consolle piena di schermi e tastiere, gli davano le spalle, lui lasciò cappello e impermeabile nell'ascensore e andò ad accomodarsi su una poltroncina dietro di loro.
" Annalì. Dammi la situazione. "
" La situazione è quella di prima, capo, abbiamo un disco volante largo come il Belgio parcheggiato in orbita geostazionaria sul golfo di Trieste, la sua ombra si estende dal lago di Garda fino alle terre irredente, e anche oltre. La gente qua trovandosi al buio è nel panico, ma il governo pensa che se sapessero del disco volante andrebbero ancora più in panico. Almeno per adesso la maggioranza sta chiusa in casa. "
" Il panico è un problema del governo." - rispose Hermann - " Noi dell'Agenzia siamo pagati per entrare in contatto col disco volante e chiedergli che vuole. Yuko, che frequenze abbiamo già provato ? "
Yuko si sfilò un auricolare e prese il tempo per stirarsi.
" Tutte le frequenze radio fino alle microonde, laser, infrarossi, ultravioletti e segnali di fumo. Nessuna risposta, ma ugualmente so che stanno ascoltando. "
" Da cosa lo capisci ? "
" Dal fatto che le nostre onde portanti sono disturbate da altre onde portanti. Non sono modulate per il momento, sono come scatole vuote, ma ci sono e penso vengano da loro. Vorrebbe dire che hanno la radio. "
" Sulle nostre frequenze questo ? "
" Prima su tutte. Adesso sembrano interessati solo alle frequenze commerciali e a noi non ci filano neanche di pezza. "
" Come fai a dargli torto. " - intervenne Annalisa - " Quel che dobbiamo trasmettere noi sono matrici matematiche composte dai raccomandati della Sapienza, che poi andrebbero ricomposte con la logica che vogliono loro per generare un disegnino. Sarebbe come se qualcuno per davvero ascoltasse il discorso del presidente della repubblica a capodanno. "
Hermann rimase per qualche minuto a pensare.
" Avrebbe senso. Adesso staranno studiando la pubblicità della mozzarella Vitasnella, che per capire la nostra società gli tornerà più utile delle seghe ministeriali.
Tanto per cambiare ci stanno pagando per non combinare nulla. Quindi sapete cosa, adesso mettiamo la trasmissione dei messaggi in loop continuo e saliamo a farci una pizza.
A spese del contribuente... "
( ... )
" ... E questo era Sunshine Reggae, da Bob, da Radiosvevo, dalla vostra Marta per tutti voi.
Ragazzi non disperatevi, ho paura quanto voi, ma non abbandono. Mancano dieci minuti alle cinque ed è il secondo giorno di buio.. ma sappiamo che non è così in tutto il mondo.. siamo solo noi gli sfigati e non chiedetemi perchè... Non cedete ai brutti pensieri e se potete fatemi compagnia al telefono, finchè non arriverà Claudio a sostituirmi... "
Marta si tolse un attimo la cuffia, era tutto il giorno che c'era un fischio fastidiosissimo, non bastava il buio anche le interferenze..
Scelse un'altra telefonata dal selettore e riaprì il microfono.
Proprio in quel momento, con suo stupore, il noioso fischio fu sostituito da un jingle mai sentito prima.
" Radio-Disco-Volannn-Teeee ! "
Andò a controllare il nastro, il digitale, non c'era niente del genere, non lo stavano trasmettendo dallo studio.
" Buonasera popolo della Terra. Sono Piero l'alieno e questa è Radio Disco Volante, su tutti i canali del mondo dalle sedici di Greenwich fino alle venti.
Vorrei scusarmi con quelli che sono rimasti oscurati dall'ombra del nostro disco.. perchè si.. il vostro governo non ve l'ha detto, ma siamo noi a causare l'oscuramento, e lo abbiamo fatto solo perchè altrimenti non ci avreste creduto. Tranquilli, tra poco ci sposteremo in modo da restituirvi il giorno, però continueremo a trasmettere anche dopo, dalle sedici alle venti di Greenwich.. in lingua italiana perchè è quella che pronunciamo più facilmente. Non la conoscete ? Imparatela.... "
Marta da quel mattino dopo l'epifania, quando il sole non era sorto, aveva cercato in tutti i modi di tirare avanti senza impazzire, ma il peso di tutto si era accumulato un attimo alla volta, e adesso questa novità.
Perchè quella trasmissione era sul suo canale ? Era solo una DJ, non un tecnico, all'università non aveva neanche preso l'indirizzo elettronico.
Doveva chiamare il capo ? Il radiotecnico ? Intanto era finita seduta per terra di fianco al camino, sentiva il soffio rovente sulla guancia e tremava.
Intanto, dal telefono rimasto aperto pigolava una lontana voce inascoltata.
" Marta ci sei ? Non si sente... è quasi un'ora che sto in attesa col telefono in mano, Sono solo in casa.. ma questo Piero chi è ? Che sta succedendo ? "
( ... )
" Non siamo Visitors affamati.. E' più economico piazzare vasche di plancton orbitanti presso il nostro pianeta che andare in giro a fare i predatori... "
Hermann cercava contemporaneamente di ascoltare, parlare e mandar giù la pizza chebab con tutto. Si stava affogando da solo con quelle foglie di insalata intere che ci mettono.
Yuko e Annalisa, sedute allo stesso tavolo, attendevano che riuscisse a riprendersi, erano abituate da tempo a quel genere di scene.
" Albaaa falla tagliare più fine l'insalata sopra la pizza, no ? E scusa, puoi cambiare canale alla radio ? "
Scricchiolio graffiante di onde radio e cariche statiche, seguito dalla stessa voce di prima che proseguiva.
" E dagli asteroidi prendiamo tutte le materie prime possibili, non ci interessano quelle quattro miniere di uranio che avete. Non siamo come i vostri capi che più uno è povero e più gli rubano... "
" Favore.. mi cambi un altro canale ancora ? "
" ... Quel che vogliamo da voi sono esemplari delle infinite molecole organiche generate dalla vita del vostro pianeta. Se ne troviamo un paio non ancora brevettate ci siamo già pagati la spedizione.. e in cambio vi daremo tecnologia ! Cominceremo dalla cura del Cancro, quella la avrete gratis come prova della nostra serietà. Però.. con le vostre conoscenze dovreste esserci già arrivati... sicuri che qualcuno di voi non l'abbia già trovata e nascosta ? ... "
" Va bene Yuko. " - disse Hermann dopo essersi passato il tovagliolo di carta sulla faccia - " Adesso sappiamo a cosa servivano quelle onde portanti. Mentre noi gli mandavamo gli schemini alfanumerici, loro sapevano già tutto e avevano tutto pronto. Chissà da quanto ci studiano. E' così anche nel resto del mondo ? "
" Si capo, sto guardando adesso nei Social, mai visti tanti messaggi tutti assieme, pieno di gente che chiede la traduzione e che lingua sia. Stanno trasmettendo in tutto il mondo a reti unificate... "
" E ogni cinque parole ci infilano sei pugnalate ai poteri politici. Sarà un macello... Per fortuna che a noi dell'Agenzia non ci conoscono.. forse.. "
( ... )
" Sveglia dormiglioni. Sono le otto e il sole è tornato. La vostra Marta vi da il buongiorno, voi cominciate il vostro lavoro e io lo finisco, appena Claudio arriverà a sostituirmi.
Le notizie di oggi sono che le quotazioni di tutte le reti televisive del mondo sono colate a picco, mentre noi delle radio siamo subissati di richieste per gli spazi pubblicitari, naturalmente vicino agli orari di Piero, che non ringrazieremo mai abbastanza. Ma anche se il pomeriggio è ancora lontano, non lasciatemi qui sola, telefonate. "
" Pronto Marta ? Ciao, sono quella del campeggio, non so se ricordi che ti avevo telefonato proprio all'inizio, quando è cominciata la notte lunga.
Anche oggi ho la reception vuota, ma non è questo il fatto, è che volevo dire, volevo dirlo a tutti, io lo conosco !
Piero, lui dice di essere un alieno, ma ho riconosciuto la voce, come si esprime, è una persona che conoscevo, è scomparso senza spiegazioni tre anni fa, ma sono sicura che è lui !!! "
( ... )
Nota 1 : Tutti i riferimenti ad agenzie spaziali segrete sono proprietà intellettuale di RunningBrowser.
Nota 2 : Ci ho provato a rimanere serio. Non ci credete, ma ci ho provato.
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