Notte della vigilia

di
genere
dominazione

Nella notte il tuo piede cerca il mio.
Lo trova, lo segue, risale sulla gamba.
Io mi desto e scappo dal pericolo, ma tu mi insegui.
Mi avvinghi, mi circondi, a nulla serve il mio divincolarmi.
Lottiamo, ma tu vinci e mi avvolgi.
Ora giaccio bloccata e incatenata dalle tue membra.
Mi sollevi la camicia da notte per rendere disponibile il mio sedere per il tuo piacere.
Mi accarezzi e mi sei sopra mentre io, bloccata dalla tua forza, attendo rassegnata il prevedibile destino.
Mi allarghi le cosce e ti avvicini.
La spada entra profonda nella roccia e le mie labbra si aprono
per lasciar fuggire un gemito.
Ora io ti stringo, ma ancora ti muovi fuori e dentro di me.
Stringi le tue braccia attorno ai miei seni.
Mi mordi il collo.
Io vittima sconfitta tra gli artigli del predatore.
Nella calda coltre della notte, abbandono la mia mente, il mio cuore e il mio corpo
per le tue mani protettive e il tuo sesso appassionato.
di
scritto il
2021-12-31
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