Vienimi dentro cucciolo 6 - Gravida! La festa.
di
Andrea2022
genere
incesti
Dopo tutti quei chiarimenti ed in accordo col marito, Ida aveva smesso di prendere la pillola ed aveva iniziato ad avere col figlio un vero rapporto di "marito&moglie" dormendo tutte le notti nel letto matrimoniale insieme alla mamma alla ricerca di un figlio e per proseguire nella sua evoluzione sessuale con la mamma sua preziosa amante e maestra.
-Tesoro, lo so che tra i tuoi desideri vi è anche quello di sodomizzarmi.
Certo, l'idea di inculare la propria mamma non è certo delle più normali e innocenti ma a pensarci bene, cosa c'è di normale secondo il pensare conformista in quello che già facciamo ed abbiamo in mente di fare?
Dal mio punto di vista, è assolutamente normale, di più, è innocente, giacché tutto avviene sotto la spinta dell'amore e del desiderio reciproco lontano da ogni violenza o costrizione come avviene in certe famiglie cosiddette "normali".
E dunque, non ci resta che infrangere anche questo tabù.
Vieni cucciolo, vieni con me in bagno che ci diamo una bella pulita con un caldo clistere.
Come prima cosa la mamma aveva infilato la cannula col liquido evacuante, profumato ed emolliente nel retto del figlio per favorirne un completo svuotamento.
Subito dopo lei stessa aiutata dal figlio che le aveva praticato un lungo e godurioso enteroclisma si era liberata completamente l'intestino.
Alla fine, erano entrati nella doccia per i consueti giochi erotici sotto lo scroscio d'acqua tiepida prima di asciugarsi a vicenda ed andare a letto.
Col ragazzo disteso supino, la mamma gli si era subito seduta sul viso con la fica ben aperta sulla sua bocca.
Muovendo il bacino in senso rotatorio, cercava di trarre il massimo piacere da quella postura e contemporaneamente strizzava in modo quasi doloroso i capezzoli del ragazzo strappandogli singulti e gemiti di dolore mentre la verga reagiva esibendo una incredibile erezione.
Dopo aver avuto due orgasmi in successione coi quali aveva squirtato annaffiando il viso del figlio, avevano cambiato postura e con lui in ginocchio davanti a lei, aveva cominciato a leccargli il buco del culo e il perineo mentre con una mano gli accarezzava i testicoli e gli segava il cazzo.
Di tanto in tanto, mollava la presa sulla verga e, mentre con entrambe le mani gli allargava le natiche, con la lingua stretta a guisa di dardo, cercava di varcare lo sfintere anale che già ben rilassato e umido, si apriva alla penetrazione di quel piccolo cazzo.
Quando con la lingua per metà dentro al suo buco del culo, aveva ripreso anche a segarlo, il ragazzo non aveva più resistito e con un gemito lungo e rumoroso, si era sciolto sborrando tra le dita della mamma e sul lenzuolo.
-Che meraviglia mamma, come mi hai fatto godere.-
-Lo so cucciolo come hai goduto.
So anche che tu, in quanto maschio, non potevi neanche immaginare il piacere che si può provare nella stimolazione anale.
Ti prometto che approfondiremo questo argomento sino a farti raggiungere vette di piacere per te sconosciuti.
Ma stanotte non puoi ancora incularmi perché dobbiamo riprendere a fare il nostro dovere.
Sai che sono nel mio periodo di ovulazione e se non rimango incinta in questi giorni dovremo aspettare il prossimo mese e dunque, basta sprecare il seme in questi giochini goduriosi e diamoci da fare inseminando con più sperma possibile la mia cervice uterina a caccia del mio ovocita.
In quel periodo avevano fatto sesso per quattro o cinque volte al giorno (compreso le notti ovviamente) anche con l'aiuto del Viagra e di dosi abbondanti di miele, uova, carne ed altri cibi altamente energetici per tenere in forma il ragazzo ed aiutarlo a mantenere il suo vigore sessuale e la ricarica dei testicoli.
Ovviamente per quel periodo e per tutto il mese lui non aveva avuto altri rapporti anche se la sorella Alice, continuava a chiamarlo reclamando la sua dose di cazzo.
L'irritazione della ragazza si era comunque placata come d'incanto quando Ida, con una telefonata concitata di gioia, aveva informato sua madre Susy di essere incinta del figlio.
Purtroppo in quei giorni suo padre (il cornuto) era in città e non avevano potuto organizzare subito una festa come avrebbero voluto.
Tuttavia lei si era consolata facendo sesso saffico con la mamma quel pomeriggio stesso ed il giorno dopo con Gigi in macchina mentre il fidanzato la stava aspettando per portarla al cinema.
Da vera troietta quale era, Alice era andata al cinema mantenendo dentro di se per tutto il tempo, la sborra con la quale Gigi le aveva riempito la fica.
Era stata una settimana davvero difficile quella.
Tutti sapevano che il cornuto si sarebbe allontanato per lavoro per almeno una decina di giorni ed in quella settimana tutti smaniavano nell'attese di quel momento.
Solo Gigi da quella tregua aveva tratto qualche vantaggio potendo finalmente inculare la mamma ma questo sarà oggetto del prossimo racconto.
Quando l'uomo si era finalmente tolto dai coglioni (Così parlava Alice del padre "Cornuto" col quale non aveva mai avuto un buon rapporto forse perché sapeva che il suo vero papà era Andrea col quale già da tempo intratteneva un rapporto incestuoso.) avevano organizzato una serata di festa con cena al ristorante alla fine della quale, tutti a casa di Ida a festeggiare la sua gravidanza in una memorabile orgia incestuosa in cui ogni tipo di accoppiamento era lecito.
Naturalmente, la parte del leone era recitata da Gigi il quale, dopo aver ingravidato sua madre, aveva l'obbligo di mettere incinta anche la mamma di Alice nella speranza che partorisse un bimbo di sesso diverso da quello di Ida in maniera da avere due coetanei che a tempo debito potessero continuare la saga di famiglia.
Naturalmente Alice aspettava con ansia quell'evento immaginando già il momento in cui anche lei sarebbe stata ingravidata da Gigi mettendo al mondo un figlio che avrebbe avuto un complicato e meraviglioso rapporto di parentela con tutta la famiglia.
Dunque le cose si erano svolte con una ritualità quasi religiosa e già ben chiara nella mente di tutti:
Susy era distesa supina sul letto e mentre l'amica Ida inginocchiata al suo fianco le succhiava le tette e la baciava voluttuosamente in bocca, la figlia le leccava la fica per lubrificarla e per prepararla alla verga di Gigi il quale, beato come un pascià assisteva arrapato, a tutti i preparativi.
Quando la mamma dopo un violento orgasmo regalatole dalla lingua della figlia aveva il sesso intriso di umori, la ragazza si era dedicata alla verga di Gigi e quando anche quella era ben dura e bagnata di saliva, l'aveva accompagnata lei stessa dentro la fica della mamma.
A quel punto, anche lei era particolarmente infoiata e senza esitazione, aveva imboccato il cazzo del padre (Quello vero, quello genetico) e dopo averlo spompinato per bene, lo aveva fatto distendere accanto alla mamma alle prese con la monta di Gigi e, calandosi a candela sul suo cazzo, lo aveva cavalcato sino ad avere un primo orgasmo subito seguito da un altro nel momento in cui il padre le scaricava in corpo i suoi fiotti di sborra.
segue
-Tesoro, lo so che tra i tuoi desideri vi è anche quello di sodomizzarmi.
Certo, l'idea di inculare la propria mamma non è certo delle più normali e innocenti ma a pensarci bene, cosa c'è di normale secondo il pensare conformista in quello che già facciamo ed abbiamo in mente di fare?
Dal mio punto di vista, è assolutamente normale, di più, è innocente, giacché tutto avviene sotto la spinta dell'amore e del desiderio reciproco lontano da ogni violenza o costrizione come avviene in certe famiglie cosiddette "normali".
E dunque, non ci resta che infrangere anche questo tabù.
Vieni cucciolo, vieni con me in bagno che ci diamo una bella pulita con un caldo clistere.
Come prima cosa la mamma aveva infilato la cannula col liquido evacuante, profumato ed emolliente nel retto del figlio per favorirne un completo svuotamento.
Subito dopo lei stessa aiutata dal figlio che le aveva praticato un lungo e godurioso enteroclisma si era liberata completamente l'intestino.
Alla fine, erano entrati nella doccia per i consueti giochi erotici sotto lo scroscio d'acqua tiepida prima di asciugarsi a vicenda ed andare a letto.
Col ragazzo disteso supino, la mamma gli si era subito seduta sul viso con la fica ben aperta sulla sua bocca.
Muovendo il bacino in senso rotatorio, cercava di trarre il massimo piacere da quella postura e contemporaneamente strizzava in modo quasi doloroso i capezzoli del ragazzo strappandogli singulti e gemiti di dolore mentre la verga reagiva esibendo una incredibile erezione.
Dopo aver avuto due orgasmi in successione coi quali aveva squirtato annaffiando il viso del figlio, avevano cambiato postura e con lui in ginocchio davanti a lei, aveva cominciato a leccargli il buco del culo e il perineo mentre con una mano gli accarezzava i testicoli e gli segava il cazzo.
Di tanto in tanto, mollava la presa sulla verga e, mentre con entrambe le mani gli allargava le natiche, con la lingua stretta a guisa di dardo, cercava di varcare lo sfintere anale che già ben rilassato e umido, si apriva alla penetrazione di quel piccolo cazzo.
Quando con la lingua per metà dentro al suo buco del culo, aveva ripreso anche a segarlo, il ragazzo non aveva più resistito e con un gemito lungo e rumoroso, si era sciolto sborrando tra le dita della mamma e sul lenzuolo.
-Che meraviglia mamma, come mi hai fatto godere.-
-Lo so cucciolo come hai goduto.
So anche che tu, in quanto maschio, non potevi neanche immaginare il piacere che si può provare nella stimolazione anale.
Ti prometto che approfondiremo questo argomento sino a farti raggiungere vette di piacere per te sconosciuti.
Ma stanotte non puoi ancora incularmi perché dobbiamo riprendere a fare il nostro dovere.
Sai che sono nel mio periodo di ovulazione e se non rimango incinta in questi giorni dovremo aspettare il prossimo mese e dunque, basta sprecare il seme in questi giochini goduriosi e diamoci da fare inseminando con più sperma possibile la mia cervice uterina a caccia del mio ovocita.
In quel periodo avevano fatto sesso per quattro o cinque volte al giorno (compreso le notti ovviamente) anche con l'aiuto del Viagra e di dosi abbondanti di miele, uova, carne ed altri cibi altamente energetici per tenere in forma il ragazzo ed aiutarlo a mantenere il suo vigore sessuale e la ricarica dei testicoli.
Ovviamente per quel periodo e per tutto il mese lui non aveva avuto altri rapporti anche se la sorella Alice, continuava a chiamarlo reclamando la sua dose di cazzo.
L'irritazione della ragazza si era comunque placata come d'incanto quando Ida, con una telefonata concitata di gioia, aveva informato sua madre Susy di essere incinta del figlio.
Purtroppo in quei giorni suo padre (il cornuto) era in città e non avevano potuto organizzare subito una festa come avrebbero voluto.
Tuttavia lei si era consolata facendo sesso saffico con la mamma quel pomeriggio stesso ed il giorno dopo con Gigi in macchina mentre il fidanzato la stava aspettando per portarla al cinema.
Da vera troietta quale era, Alice era andata al cinema mantenendo dentro di se per tutto il tempo, la sborra con la quale Gigi le aveva riempito la fica.
Era stata una settimana davvero difficile quella.
Tutti sapevano che il cornuto si sarebbe allontanato per lavoro per almeno una decina di giorni ed in quella settimana tutti smaniavano nell'attese di quel momento.
Solo Gigi da quella tregua aveva tratto qualche vantaggio potendo finalmente inculare la mamma ma questo sarà oggetto del prossimo racconto.
Quando l'uomo si era finalmente tolto dai coglioni (Così parlava Alice del padre "Cornuto" col quale non aveva mai avuto un buon rapporto forse perché sapeva che il suo vero papà era Andrea col quale già da tempo intratteneva un rapporto incestuoso.) avevano organizzato una serata di festa con cena al ristorante alla fine della quale, tutti a casa di Ida a festeggiare la sua gravidanza in una memorabile orgia incestuosa in cui ogni tipo di accoppiamento era lecito.
Naturalmente, la parte del leone era recitata da Gigi il quale, dopo aver ingravidato sua madre, aveva l'obbligo di mettere incinta anche la mamma di Alice nella speranza che partorisse un bimbo di sesso diverso da quello di Ida in maniera da avere due coetanei che a tempo debito potessero continuare la saga di famiglia.
Naturalmente Alice aspettava con ansia quell'evento immaginando già il momento in cui anche lei sarebbe stata ingravidata da Gigi mettendo al mondo un figlio che avrebbe avuto un complicato e meraviglioso rapporto di parentela con tutta la famiglia.
Dunque le cose si erano svolte con una ritualità quasi religiosa e già ben chiara nella mente di tutti:
Susy era distesa supina sul letto e mentre l'amica Ida inginocchiata al suo fianco le succhiava le tette e la baciava voluttuosamente in bocca, la figlia le leccava la fica per lubrificarla e per prepararla alla verga di Gigi il quale, beato come un pascià assisteva arrapato, a tutti i preparativi.
Quando la mamma dopo un violento orgasmo regalatole dalla lingua della figlia aveva il sesso intriso di umori, la ragazza si era dedicata alla verga di Gigi e quando anche quella era ben dura e bagnata di saliva, l'aveva accompagnata lei stessa dentro la fica della mamma.
A quel punto, anche lei era particolarmente infoiata e senza esitazione, aveva imboccato il cazzo del padre (Quello vero, quello genetico) e dopo averlo spompinato per bene, lo aveva fatto distendere accanto alla mamma alle prese con la monta di Gigi e, calandosi a candela sul suo cazzo, lo aveva cavalcato sino ad avere un primo orgasmo subito seguito da un altro nel momento in cui il padre le scaricava in corpo i suoi fiotti di sborra.
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