L'avvocatessa - cap 44
di
Miss Serena
genere
saffico
"Stasera ti porto il mio vero regalo quindi vedi non rompere altrimenti m'incazzo."
Carla non era certo donna da giri di parole, però era anche una cara amica alla quale era quasi impossibile dire di no. Inoltre ero curiosa di sapere quale fosse la sorpresa, dato che mi aveva già fatto il regalo per il matrimonio, prendendolo dalla lista nozze.
"Dimmi solo dove dobbiamo venire, anche per parlare del tuo addio al nubilato."
"Come dobbiamo, oltre a te chi viene ?"
"Ti voglio presentare una mia amica, anche perchè per il regalo che ti porto ho bisogno di un'aiutante."
Le diedi appuntamento per le nove alla dependance, dove le aspettai facendo finta di lavorare.
Carla arrivò col suo consueto quarto d'ora di ritardo, accompagnata da una nostra coetanea, una biondona a dir poco prosperosa.
"Monica ti presento Federica, abbiamo fatto il liceo insieme per poi prendere altre strade. Lei poi si è anche sposata anche se hanno una rapporto molto aperto, non è vero maialina mia ?"
"Carla dice sempre stupidaggini." mi disse Federica dandomi la mano "Se proprio vogliamo esser precisi io e Tazio abbiamo una nostra idea di fedeltà, che non è proprio quella d vocabolario."
Ridemmo tutte di quella battuta, per poi entrare dentro dove Carla si sistemò su una poltrona, mentre Federica ed io preferimmo il divano.
Vista da vicino Federica aveva un seno quasi sproporzionato, ma non per questo cadente, dato che era chiaro che non portava alcun sostegno avendo le spalle scoperte.
"Monica riesci a staccare gli occhi dalle tette della mia amica ?" mi disse ironicamente Carla.
"Non so anche perchè non riesco a capire come stiano così, neanche fossero sospese per aria." le risposi indicando il seno di Federica.
"Perchè fermarsi solo a guardare." mi disse allora Federica alzandosi per togliersi il vestito "Toccale perchè saranno anche rifatte, ma sono i miei due splendori."
La donna si sedette nuovamente al mio fianco, e non mi rimase che allungare una mano per toccarle una tetta, che senza più nulla che la coprisse, sembrava ancor più grande.
"Vedi io avevo una bella terza." mi raccontò mentre la toccavo "Ma sia io che mio marito volevamo qualcosa di più. Così mi sono fatta questa quinta, che mi piace così tanto..."
"Che non puoi fare a meno di metterci qualche cazzo in mezzo !" le rispose Carla ridendo e sedendosi vicino a me "Però anche le tette di Monica non sono niente male, piccole ma perfette." concluse abbassandomi sia le spalline del vestito che quelle del reggiseno.
Mi girai per baciare Carla e subito dopo Federica, che a sua volta allungo poi la bocca verso la nostra amica. Iniziammo così a spogliarci a vicenda, mentre ci baciavamo in continuazione, finendo nude sul divano.
"Posso sapere cosa m'avete portato ?" chiesi vedendo il loro regalo che era rimasto sul tavoloni davanti a noi.
"Te lo facciamo vedere dopo adesso divertiamoci." mi rispose Federica accucciandosi fra le mie gambe.
La sua lingua divenne ben presto una saetta che esplorava ogni lembo di pelle fra le mie cosce, mentre Carla da dietro mi baciava in continuazione, sfiorandomi i capezzoli o accarezzandomi il seno. Quando anche la rossa si mise vicino a Federica non si limitò ad usare la bocca, che anzi finì spesso contro quella dell'amica, ma iniziarono entrambe ad infilarmi dita dentro la passera, senza però mai eccedere come numero.
Il divano divenne ben presto un campo di battaglia, con tre donne che non si risparmiavano nel dare e ricevere piacere l'un l'altra, senza guardare cosa si faceva o a chi. Mi ritrovai così a leccare la passera glabra di Federica seduta davanti a me, e poco dopo il sedere di Carla che invece me l'aveva messo letteralmente sulla faccia. Quando poi la bionda si sdraiò sopra di me, nel più classico dei sessantanove, ne approfittai per far scivolare un dito dentro il suo buchetto, ma solo dopo averlo ben bagnato a colpi di lingua.
"Un dito nel culo questa neanche lo sente." disse Carla che m'aveva visto "Non sai quanti cazzi riesce a prendere insieme quando organizza orge col maritino."
"Senti chi parla la santarellina ! O ti sei dimenticata di quando te ne sei fatta tre insieme nel salotto di casa mia ?" le rispose Federica spingendo Carla contro la spalliera del divano per poi sodomizzarla con tre dita.
"Santa e vergine." dissi a mia volta infilando anch'io tre dita dentro Carla, ma nella fica "Peccato che di vergine abbia forse le narici e nulla più."
"Fede invece di parlare prendi il regalo per questa troietta, e tu almeno leccami la fica come si deve." concluse Carla girandosi per sedersi comodamente sul divano.
Mentre mi sistemavo carponi sul divano per dare piacere alla mia amica, con un occhio guardavo Federica che scartava il 'mio' regalo, tirando fuori dalla scatola due bei strap-on, ed indossarne uno con una certa maestria.
"Stasera ti scopiamo un po' noi prima che lo faccia il tuo bel maritino." mi disse Carla "Ho detto a Fede d'invitarti a qualche festino da lei, ma mi ha risposto che prima vuole vedere quanto sei puttana dentro."
"Allora scopami, sono sicura di passare l'esame." dissi a Federica allargandomi la fica con le dita.
La donna m'afferrò saldamente per i fianchi, per poi penetrarmi con forza, ma avendo un lago fra le gambe, il fallo m'entrò dentro come una lama calda nel burro. Tenendomi sempre ben salda fra le mani, Federica prese a scoparmi con notevole ardore, tanto che non riuscii in alcun modo a leccare la passera di Carla, la quale però non ci badò molto, anzi iniziò un surreale dialogo coll'amica.
"Scommetto che è tanto bagnata che quasi non riesci a sbattertela." le disse stringendomi la faccia fra le cosce.
"In effetti non c'è alcun piacere a scopare una così." le rispose la bionda "Per me ha anche il culo bello sfondato."
"Su questo non ci sono dubbi, però stasera glielo metto dentro io per prima, tanto stai tranquilla che per farla venire ce ne vuole."
Le due continuarono di fatto ad insultarmi, sino a quando Carla non decise d'indossare l'altro strap-on, così non mi rimase che sdraiarmi sul divano, quasi come un agnello sacrificale. La mia collega però non aveva nessuna intenzione di prendersi la mia passera, ma puntò dritta all'ano, sodomizzandomi senza alcun riguardo, mentre Federica si metteva a cavalcioni sul mio viso, schiacciandolo con la passera.
"Vedi come si scopa una come Monica ?" le disse quando mi aveva completamente penetrata "Sai che non ho la minima idea di quanti amanti abbia, fra uomini e donne e schiavi pronti solo a soddisfare le sue voglie."
"E chi è il cornuto che se la sposa ?"
"Un riccone a cui non importa portare le corna, ma solo esibire una moglie. E che magari non se l'è ancora scopata in attesa della prima notte." concluse Carla ridendo di gusto.
"Perchè non la finisci di parlare e mi scopi come si deve." dissi alla mia amica quasi tutto d'un fiato.
"Fede sdraiati che diamo una lezione a questa troietta." mi rispose lei tirandosi indietro.
Non ci fu bisogno di dire più nulla, Federica si sdraiò sul divano e subito dopo io le salii sopra, offrendo poi il mio posteriore a Carla, che non aspetto un solo istante a rimettermi il fallo nello sfintere.
"Mm così mi piace !" urlai in balia del piacere "Peccato solo che non abbiate due veri cazzi, di quelli belli grossi che ti riempono fica e culo."
"Come quello di Stefano." mi rispose Carla "Il bel dottorino che ti scopi ogni volta che vuoi."
"Si lui m'incula come nessun altro, ma anche Thomas e Gordon non sono male."
"Ma senti questa qua !" esclamò Federica "Stai a vedere che adesso ci fa l'elenco di tutti quelli che la fottono !"
Le due donne continuarono a scoparmi facendomi godere tantissimo, ancor di più quando Carla mi fece impalare col culo su Federica, per poi prendersi la mia passera.
"Vediamo se oltre al centodieci meriti anche la lode." mi disse all'improvviso tirandosi indietro.
Non compresi le sue intenzione sino a quando non sentii la punta del suo fallo premere sul mio buchetto, già occupato da quello di Federica.
"Dai mettimelo nel culo anche tu." le dissi ormai rapita dalla lussuria "Tanto non sei la prima a fare la doppietta li dietro."
Ferita nell'orgoglio Carla divenne a dir poco brutale, ma del resto eravamo giunte ad un punto dove tutto era lecito e permesso. Mi ritrovai così due falli nel retto colla mia amica senza più freni inibitori, che mi sodomizzava senza darmi un attimo di tregua. Federica era forse in imbarazza, davanti a noi due che quasi gareggiavamo a chi fosse più audace, con me che incitavo Carla a sbattermi peggio d'una troia del porto, e lei che m'insultava in continuazione. In preda al delirio m’infilai quattro dita nella fica, ma ci rimasero ben poco perché Carla le tolse per poterle sostituire col suo strap-on, alternando poi passera e culo.
Alla fine di quella folle corse ebbi un orgasmo di tale intensità, che non vidi più nulla per diversi secondi, travolta da un piacere che poche altre volte avevo provato.
"Credo che si possa dire che hai passato l'esame a pieni voti, dimmi solo quando torni dal viaggio di nozze, così poi t'invito a casa mia." mi disse Federica quando ci ritrovammo tutte e tre tranquillamente sedute sul divano.
"Fra tre settimane, però quando torno ho delle piccole faccende da sistemare, nulla d'importante ma è meglio che ti chiami io." le risposi cercando di riprendere fiato "Dimmi ma davvero fai delle orge a casa tua ?"
"Devi sapere che io e mio marito Tazio siamo una coppia a dir poco perfetta, nel senso che io sono un po' esibizionista e lui altrettanto guardone, anche se ha un gran cazzo e scopa da Dio." mi raccontò mentre si rivestiva insieme a Carla "Quindi abbiamo deciso di fare tutto ciò che vogliamo senza nasconderlo all'altro, per esempio lui sa che sono qui con Carla e quindi che avrei fatto sesso, ma essendo una cosa fra donne mi ha solo detto di divertirmi. Dopo aver frequentato un po' di club di scambisti, abbiamo fatto le nostre conoscenze e deciso che è meglio fare un'orgia in casa nostra, che andare in giro senza sapere cosa può succedere."
"Credo che abbiate fatto la scelta giusta, solo come fate a non ritrovarmi non so più uomini che donne o viceversa, invitate solo coppie ?"
"No però quando si fanno gli inviti cerchiamo di far si che ci sia un certo equilibrio, le donne sole che vogliono partecipare non mancano mai, e Carla ne è un esempio. Con lei poi i cazzi non bastano mai, quindi è un bel modo per far quadrare i conti." concluse sorridendo.
Le due donne mi lasciarono sola e appagata, ma soprattutto ben felice d'aver fatto la conoscenza di Federica, la quale ero certa sarebbe stata una gran fonte di futuro divertimento.
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
Carla non era certo donna da giri di parole, però era anche una cara amica alla quale era quasi impossibile dire di no. Inoltre ero curiosa di sapere quale fosse la sorpresa, dato che mi aveva già fatto il regalo per il matrimonio, prendendolo dalla lista nozze.
"Dimmi solo dove dobbiamo venire, anche per parlare del tuo addio al nubilato."
"Come dobbiamo, oltre a te chi viene ?"
"Ti voglio presentare una mia amica, anche perchè per il regalo che ti porto ho bisogno di un'aiutante."
Le diedi appuntamento per le nove alla dependance, dove le aspettai facendo finta di lavorare.
Carla arrivò col suo consueto quarto d'ora di ritardo, accompagnata da una nostra coetanea, una biondona a dir poco prosperosa.
"Monica ti presento Federica, abbiamo fatto il liceo insieme per poi prendere altre strade. Lei poi si è anche sposata anche se hanno una rapporto molto aperto, non è vero maialina mia ?"
"Carla dice sempre stupidaggini." mi disse Federica dandomi la mano "Se proprio vogliamo esser precisi io e Tazio abbiamo una nostra idea di fedeltà, che non è proprio quella d vocabolario."
Ridemmo tutte di quella battuta, per poi entrare dentro dove Carla si sistemò su una poltrona, mentre Federica ed io preferimmo il divano.
Vista da vicino Federica aveva un seno quasi sproporzionato, ma non per questo cadente, dato che era chiaro che non portava alcun sostegno avendo le spalle scoperte.
"Monica riesci a staccare gli occhi dalle tette della mia amica ?" mi disse ironicamente Carla.
"Non so anche perchè non riesco a capire come stiano così, neanche fossero sospese per aria." le risposi indicando il seno di Federica.
"Perchè fermarsi solo a guardare." mi disse allora Federica alzandosi per togliersi il vestito "Toccale perchè saranno anche rifatte, ma sono i miei due splendori."
La donna si sedette nuovamente al mio fianco, e non mi rimase che allungare una mano per toccarle una tetta, che senza più nulla che la coprisse, sembrava ancor più grande.
"Vedi io avevo una bella terza." mi raccontò mentre la toccavo "Ma sia io che mio marito volevamo qualcosa di più. Così mi sono fatta questa quinta, che mi piace così tanto..."
"Che non puoi fare a meno di metterci qualche cazzo in mezzo !" le rispose Carla ridendo e sedendosi vicino a me "Però anche le tette di Monica non sono niente male, piccole ma perfette." concluse abbassandomi sia le spalline del vestito che quelle del reggiseno.
Mi girai per baciare Carla e subito dopo Federica, che a sua volta allungo poi la bocca verso la nostra amica. Iniziammo così a spogliarci a vicenda, mentre ci baciavamo in continuazione, finendo nude sul divano.
"Posso sapere cosa m'avete portato ?" chiesi vedendo il loro regalo che era rimasto sul tavoloni davanti a noi.
"Te lo facciamo vedere dopo adesso divertiamoci." mi rispose Federica accucciandosi fra le mie gambe.
La sua lingua divenne ben presto una saetta che esplorava ogni lembo di pelle fra le mie cosce, mentre Carla da dietro mi baciava in continuazione, sfiorandomi i capezzoli o accarezzandomi il seno. Quando anche la rossa si mise vicino a Federica non si limitò ad usare la bocca, che anzi finì spesso contro quella dell'amica, ma iniziarono entrambe ad infilarmi dita dentro la passera, senza però mai eccedere come numero.
Il divano divenne ben presto un campo di battaglia, con tre donne che non si risparmiavano nel dare e ricevere piacere l'un l'altra, senza guardare cosa si faceva o a chi. Mi ritrovai così a leccare la passera glabra di Federica seduta davanti a me, e poco dopo il sedere di Carla che invece me l'aveva messo letteralmente sulla faccia. Quando poi la bionda si sdraiò sopra di me, nel più classico dei sessantanove, ne approfittai per far scivolare un dito dentro il suo buchetto, ma solo dopo averlo ben bagnato a colpi di lingua.
"Un dito nel culo questa neanche lo sente." disse Carla che m'aveva visto "Non sai quanti cazzi riesce a prendere insieme quando organizza orge col maritino."
"Senti chi parla la santarellina ! O ti sei dimenticata di quando te ne sei fatta tre insieme nel salotto di casa mia ?" le rispose Federica spingendo Carla contro la spalliera del divano per poi sodomizzarla con tre dita.
"Santa e vergine." dissi a mia volta infilando anch'io tre dita dentro Carla, ma nella fica "Peccato che di vergine abbia forse le narici e nulla più."
"Fede invece di parlare prendi il regalo per questa troietta, e tu almeno leccami la fica come si deve." concluse Carla girandosi per sedersi comodamente sul divano.
Mentre mi sistemavo carponi sul divano per dare piacere alla mia amica, con un occhio guardavo Federica che scartava il 'mio' regalo, tirando fuori dalla scatola due bei strap-on, ed indossarne uno con una certa maestria.
"Stasera ti scopiamo un po' noi prima che lo faccia il tuo bel maritino." mi disse Carla "Ho detto a Fede d'invitarti a qualche festino da lei, ma mi ha risposto che prima vuole vedere quanto sei puttana dentro."
"Allora scopami, sono sicura di passare l'esame." dissi a Federica allargandomi la fica con le dita.
La donna m'afferrò saldamente per i fianchi, per poi penetrarmi con forza, ma avendo un lago fra le gambe, il fallo m'entrò dentro come una lama calda nel burro. Tenendomi sempre ben salda fra le mani, Federica prese a scoparmi con notevole ardore, tanto che non riuscii in alcun modo a leccare la passera di Carla, la quale però non ci badò molto, anzi iniziò un surreale dialogo coll'amica.
"Scommetto che è tanto bagnata che quasi non riesci a sbattertela." le disse stringendomi la faccia fra le cosce.
"In effetti non c'è alcun piacere a scopare una così." le rispose la bionda "Per me ha anche il culo bello sfondato."
"Su questo non ci sono dubbi, però stasera glielo metto dentro io per prima, tanto stai tranquilla che per farla venire ce ne vuole."
Le due continuarono di fatto ad insultarmi, sino a quando Carla non decise d'indossare l'altro strap-on, così non mi rimase che sdraiarmi sul divano, quasi come un agnello sacrificale. La mia collega però non aveva nessuna intenzione di prendersi la mia passera, ma puntò dritta all'ano, sodomizzandomi senza alcun riguardo, mentre Federica si metteva a cavalcioni sul mio viso, schiacciandolo con la passera.
"Vedi come si scopa una come Monica ?" le disse quando mi aveva completamente penetrata "Sai che non ho la minima idea di quanti amanti abbia, fra uomini e donne e schiavi pronti solo a soddisfare le sue voglie."
"E chi è il cornuto che se la sposa ?"
"Un riccone a cui non importa portare le corna, ma solo esibire una moglie. E che magari non se l'è ancora scopata in attesa della prima notte." concluse Carla ridendo di gusto.
"Perchè non la finisci di parlare e mi scopi come si deve." dissi alla mia amica quasi tutto d'un fiato.
"Fede sdraiati che diamo una lezione a questa troietta." mi rispose lei tirandosi indietro.
Non ci fu bisogno di dire più nulla, Federica si sdraiò sul divano e subito dopo io le salii sopra, offrendo poi il mio posteriore a Carla, che non aspetto un solo istante a rimettermi il fallo nello sfintere.
"Mm così mi piace !" urlai in balia del piacere "Peccato solo che non abbiate due veri cazzi, di quelli belli grossi che ti riempono fica e culo."
"Come quello di Stefano." mi rispose Carla "Il bel dottorino che ti scopi ogni volta che vuoi."
"Si lui m'incula come nessun altro, ma anche Thomas e Gordon non sono male."
"Ma senti questa qua !" esclamò Federica "Stai a vedere che adesso ci fa l'elenco di tutti quelli che la fottono !"
Le due donne continuarono a scoparmi facendomi godere tantissimo, ancor di più quando Carla mi fece impalare col culo su Federica, per poi prendersi la mia passera.
"Vediamo se oltre al centodieci meriti anche la lode." mi disse all'improvviso tirandosi indietro.
Non compresi le sue intenzione sino a quando non sentii la punta del suo fallo premere sul mio buchetto, già occupato da quello di Federica.
"Dai mettimelo nel culo anche tu." le dissi ormai rapita dalla lussuria "Tanto non sei la prima a fare la doppietta li dietro."
Ferita nell'orgoglio Carla divenne a dir poco brutale, ma del resto eravamo giunte ad un punto dove tutto era lecito e permesso. Mi ritrovai così due falli nel retto colla mia amica senza più freni inibitori, che mi sodomizzava senza darmi un attimo di tregua. Federica era forse in imbarazza, davanti a noi due che quasi gareggiavamo a chi fosse più audace, con me che incitavo Carla a sbattermi peggio d'una troia del porto, e lei che m'insultava in continuazione. In preda al delirio m’infilai quattro dita nella fica, ma ci rimasero ben poco perché Carla le tolse per poterle sostituire col suo strap-on, alternando poi passera e culo.
Alla fine di quella folle corse ebbi un orgasmo di tale intensità, che non vidi più nulla per diversi secondi, travolta da un piacere che poche altre volte avevo provato.
"Credo che si possa dire che hai passato l'esame a pieni voti, dimmi solo quando torni dal viaggio di nozze, così poi t'invito a casa mia." mi disse Federica quando ci ritrovammo tutte e tre tranquillamente sedute sul divano.
"Fra tre settimane, però quando torno ho delle piccole faccende da sistemare, nulla d'importante ma è meglio che ti chiami io." le risposi cercando di riprendere fiato "Dimmi ma davvero fai delle orge a casa tua ?"
"Devi sapere che io e mio marito Tazio siamo una coppia a dir poco perfetta, nel senso che io sono un po' esibizionista e lui altrettanto guardone, anche se ha un gran cazzo e scopa da Dio." mi raccontò mentre si rivestiva insieme a Carla "Quindi abbiamo deciso di fare tutto ciò che vogliamo senza nasconderlo all'altro, per esempio lui sa che sono qui con Carla e quindi che avrei fatto sesso, ma essendo una cosa fra donne mi ha solo detto di divertirmi. Dopo aver frequentato un po' di club di scambisti, abbiamo fatto le nostre conoscenze e deciso che è meglio fare un'orgia in casa nostra, che andare in giro senza sapere cosa può succedere."
"Credo che abbiate fatto la scelta giusta, solo come fate a non ritrovarmi non so più uomini che donne o viceversa, invitate solo coppie ?"
"No però quando si fanno gli inviti cerchiamo di far si che ci sia un certo equilibrio, le donne sole che vogliono partecipare non mancano mai, e Carla ne è un esempio. Con lei poi i cazzi non bastano mai, quindi è un bel modo per far quadrare i conti." concluse sorridendo.
Le due donne mi lasciarono sola e appagata, ma soprattutto ben felice d'aver fatto la conoscenza di Federica, la quale ero certa sarebbe stata una gran fonte di futuro divertimento.
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