Lo vuoi papà 7 - Papà, puoi ingravidare mia moglie per favore!
di
Andrea2022
genere
incesti
So di ripetere cose che forse ho già detto ma voglio confermare con tutta me stessa che mi sentivo la donna più felice del mondo.
Il rapporto incestuoso con mio suocero si era consolidato ed anche mio marito aveva definitivamente preso atto del suo nuovo ruolo all'interno della nostra coppia arricchita dalla presenza costante nella nostra casa e nel nostro letto coniugale di suo padre nel ruolo di istruttore, maschio dominante nonché instancabile amante di sua moglie.
Ovviamente vivevo con gioia e grande libertà la mia doppia vita.
Grazie al fatto che fossi incinta agli ultimi mesi, potevo trascorrere molte notti in compagnia dei miei i quali, via via che si avvicinava il momento del parto e la mia pancia appariva più gonfia, mi proponevano giochi sempre più spinti in compagnia di maschi cazzuti e insaziabili.
Mancavano davvero pochissimi giorni quando mio padre mi aveva fatta montare da due maschi insieme nella fica mentre lui mi inculava e la mamma si prendeva cura di me accarezzandomi e succhiandomi i capezzoli.
Dio mio che godimento e quanta sborra colava dai miei buchi che mio madre avidamente leccava e risucchiava golosa.
Le acque mi si erano rotte proprio mentre in ginocchi mio padre mi stava inculando e mia madre sotto di me, mi leccava la fica.
Il bambino era nato sanissimo ed era il ritratto spiccicato di mio padre mentre la bimba che mia madre aveva partorito alcuni giorni dopo, aveva gli stessi tratti somatici di tutta la sua famiglia.
Mi si potrebbe obiettare che appena nati non hanno i tratti ben definiti.
Sarà pure così ma a me piaceva pensare che il mio bambino fosse il ritratto di mio padre col quale l'avevo concepito mentre la mia sorellina (figlia di mia madre e suo fratello) era spiccicata a loro due talmente somiglianti da sembrare gemelli.
I mesi necessari per riprendere i "normali" rapporti sessuali, erano trascorsi dedicandomi con la bocca ed il culo ai miei due maschi preferiti, mio padre e mio suocero.
Naturalmente, non avevo mai trascurato mio marito al quale avevo sempre dato la possibilità di godere leccandoci e facendosi delle grandi seghe quando giacevo con suo padre.
A questo proposito devo precisare che nel tempo, le prestazioni di mio marito erano assai migliorate e spesso, quando da soli eravamo davanti allo schermo a riguardarci le performances che facevo con suo padre, si eccitava al punto che riusciva persino a penetrarmi l'ano o sborrarmi in bocca simulando una scopata tra le mie labbra.
Non avevamo mai più guardato You Porn giacché le lezioni dal vivo di suo padre erano sicuramente più eccitanti e poi, lui aveva comperato una videocamera ad alta definizione con la quale filmava tutto quello che succedeva in quella stanza.
La mia gioia di vivere era senza confini ne ostacoli di sorta.
Dopo la sosta obbligata dalla convalescenza della mia fica, avevo ripreso le mie attività con più slancio coinvolgendo nei giochi della mia famiglia anche la mia amica Lucy la quale alla scoperta della verga di mio padre pareva impazzita e non ne poteva più fare a meno neanche per un giorno.
Capitava talvolta che mentre col marito (ignaro cornuto) stava andando in macchina verso qualche impegno, lo facesse passare a casa nostra e con la scusa che doveva parlarmi, si faceva scopare da mio padre e con la fica piena, tornasse dal marito che la stava aspettando in macchina: Che troia la mia amica Lucy!
Da quello che mi raccontava lei, dopo la nascita del loro figlio, avevano scopato si e no una volta al mese per il resto erano seghe o spontanee polluzioni notturne che gli procuravano anche rimproveri per come sporcava lenzuola, mutande e pigiama.
Già, proprio così giacché, mentre lei dormiva sempre completamente nuda, lui doveva essere rigorosamente coperto.
Quando passava le sue notti a casa dei miei nel lettone coi miei genitori, io la dovevo coprire raccontando che era a casa mia in quanto mio marito era in viaggio ed io ero sola.
In realtà il mio letto era occupato dal mio suocero mentre mio marito aveva il compito di filmare tutto e concludere con una sega ed una ripulita con la lingua dei sessi bagnati miei e di suo padre.
Il mio bambino aveva due anni oramai e la nostalgia di quei momenti in cui facevo sesso col pancione, diventava sempre più pressante e insostenibile.
E poi, davvero avevo voglia di fare un altro figlio, dare un fratellino al mio bambino ed un nipotino alla bimba della mia mamma.
Dovevo assolutamente farmi mettere di nuovo incinta.
Tante erano le fregole che avevo persino smesso di farmi inculare e fare pompini a mio padre e mio suocero.
Avevo una voglia incontenibile di sentirmi scaldare l'utero dai loro fiotti bollenti.
Di quella cosa se ne erano accorti persino loro ed anche mio marito nei momenti in cui eravamo soli mi faceva delle domande che lasciavo cadere senza risposte.
Sino a che, ben decisa, aveva smesso di prendere la pillola ed una sera in cui eravamo soli io e mio marito gli avevo detto:
-Tesoro, lo vedi anche tu quanto sono inquieta in questo periodo.-
L'idea di mio padre l'avevo esclusa in quanto volevo qualcosa di ancora più trasgressivo.
Di mio marito neanche a parlarne!
Chissà, dopo qualche anno forse, quando i miei pruriti si fossero calmati, forse avrei potuto farmi mettere incinta anche da lui.
Non allora però, non in quel momento!
-Lo so, lo so amore ma se non ti confidi con me non so come poterti aiutare.-
-Tesoro, giurami che qualunque cosa dovesse succedere o ti dovessi chiedere, mi amerai ancora.. mi amerai per sempre!-
-Lo sai amore che ti amo e sempre ti amerò, qualunque cosa dovesse accadere.
-Guardami negli occhi amore!
Sai, ho smesso di prendere la pillola e voglio un altro figlio per noi.-
Negli occhi di mio marito era apparsa una luce incredibile e subito dopo abbracciandomi e con la voce tremula mi aveva risposto:
-Che bello amore che bello, si..si, facciamo un altro bambino.-
-Tesoro, io voglio ardentemente che facciamo un altro bambino ma voglio che.. voglio che sia tu stesso a chiedere a tuo padre di ingravidarmi.-
A quelle mie parole, mio marito pareva aver perso la voce, gli occhi gli si erano spenti e le gambe non lo avevano retto al punto che avevo dovuto accompagnarlo a sedersi sul divano:
-Amore, non fare così, in fondo io e te un bambino tutto nostro l'abbiamo già (mentivo spudoratamente giacché quel figlio era di mio padre) e sarebbe bellissimo che io e te insieme, decidessimo di avere un bambino concepito con tuo padre.
In fondo io sono già un po' tua e un po' di tuo padre e poi, con tutte le cose che ci ha insegnato, credo che meriti anche lui una ricompensa.-
Quelle notte avevamo fatto l'amore (non era vero che avevo già sospeso la pillola e forse lui in cuor suo, sperava di anticipare impregnandomi quella notte stessa) ed avevamo dormito abbracciati.
Al mattino, mentre facevamo colazione, guardandomi con quegli occhioni che riusciva ad avere quando soddisfaceva ogni mio capriccio, mi aveva detto SI!
A quel punto, tremante dall'emozione mi gli ci ero inginocchiata davanti e gli avevo fatto un pompino:
-Grazie! gli avevo detto.
-Grazie a te!-
Mi aveva risposto.
La sera a cena, mio marito rivolgendosi a suo padre:
-Papà, io e Alice avremmo piacere di dare un fratellino al nostro bambino.. ed avremmo pensato a te"
Papà per favore, vuoi mettre incinta mia moglie?-
segue
Il rapporto incestuoso con mio suocero si era consolidato ed anche mio marito aveva definitivamente preso atto del suo nuovo ruolo all'interno della nostra coppia arricchita dalla presenza costante nella nostra casa e nel nostro letto coniugale di suo padre nel ruolo di istruttore, maschio dominante nonché instancabile amante di sua moglie.
Ovviamente vivevo con gioia e grande libertà la mia doppia vita.
Grazie al fatto che fossi incinta agli ultimi mesi, potevo trascorrere molte notti in compagnia dei miei i quali, via via che si avvicinava il momento del parto e la mia pancia appariva più gonfia, mi proponevano giochi sempre più spinti in compagnia di maschi cazzuti e insaziabili.
Mancavano davvero pochissimi giorni quando mio padre mi aveva fatta montare da due maschi insieme nella fica mentre lui mi inculava e la mamma si prendeva cura di me accarezzandomi e succhiandomi i capezzoli.
Dio mio che godimento e quanta sborra colava dai miei buchi che mio madre avidamente leccava e risucchiava golosa.
Le acque mi si erano rotte proprio mentre in ginocchi mio padre mi stava inculando e mia madre sotto di me, mi leccava la fica.
Il bambino era nato sanissimo ed era il ritratto spiccicato di mio padre mentre la bimba che mia madre aveva partorito alcuni giorni dopo, aveva gli stessi tratti somatici di tutta la sua famiglia.
Mi si potrebbe obiettare che appena nati non hanno i tratti ben definiti.
Sarà pure così ma a me piaceva pensare che il mio bambino fosse il ritratto di mio padre col quale l'avevo concepito mentre la mia sorellina (figlia di mia madre e suo fratello) era spiccicata a loro due talmente somiglianti da sembrare gemelli.
I mesi necessari per riprendere i "normali" rapporti sessuali, erano trascorsi dedicandomi con la bocca ed il culo ai miei due maschi preferiti, mio padre e mio suocero.
Naturalmente, non avevo mai trascurato mio marito al quale avevo sempre dato la possibilità di godere leccandoci e facendosi delle grandi seghe quando giacevo con suo padre.
A questo proposito devo precisare che nel tempo, le prestazioni di mio marito erano assai migliorate e spesso, quando da soli eravamo davanti allo schermo a riguardarci le performances che facevo con suo padre, si eccitava al punto che riusciva persino a penetrarmi l'ano o sborrarmi in bocca simulando una scopata tra le mie labbra.
Non avevamo mai più guardato You Porn giacché le lezioni dal vivo di suo padre erano sicuramente più eccitanti e poi, lui aveva comperato una videocamera ad alta definizione con la quale filmava tutto quello che succedeva in quella stanza.
La mia gioia di vivere era senza confini ne ostacoli di sorta.
Dopo la sosta obbligata dalla convalescenza della mia fica, avevo ripreso le mie attività con più slancio coinvolgendo nei giochi della mia famiglia anche la mia amica Lucy la quale alla scoperta della verga di mio padre pareva impazzita e non ne poteva più fare a meno neanche per un giorno.
Capitava talvolta che mentre col marito (ignaro cornuto) stava andando in macchina verso qualche impegno, lo facesse passare a casa nostra e con la scusa che doveva parlarmi, si faceva scopare da mio padre e con la fica piena, tornasse dal marito che la stava aspettando in macchina: Che troia la mia amica Lucy!
Da quello che mi raccontava lei, dopo la nascita del loro figlio, avevano scopato si e no una volta al mese per il resto erano seghe o spontanee polluzioni notturne che gli procuravano anche rimproveri per come sporcava lenzuola, mutande e pigiama.
Già, proprio così giacché, mentre lei dormiva sempre completamente nuda, lui doveva essere rigorosamente coperto.
Quando passava le sue notti a casa dei miei nel lettone coi miei genitori, io la dovevo coprire raccontando che era a casa mia in quanto mio marito era in viaggio ed io ero sola.
In realtà il mio letto era occupato dal mio suocero mentre mio marito aveva il compito di filmare tutto e concludere con una sega ed una ripulita con la lingua dei sessi bagnati miei e di suo padre.
Il mio bambino aveva due anni oramai e la nostalgia di quei momenti in cui facevo sesso col pancione, diventava sempre più pressante e insostenibile.
E poi, davvero avevo voglia di fare un altro figlio, dare un fratellino al mio bambino ed un nipotino alla bimba della mia mamma.
Dovevo assolutamente farmi mettere di nuovo incinta.
Tante erano le fregole che avevo persino smesso di farmi inculare e fare pompini a mio padre e mio suocero.
Avevo una voglia incontenibile di sentirmi scaldare l'utero dai loro fiotti bollenti.
Di quella cosa se ne erano accorti persino loro ed anche mio marito nei momenti in cui eravamo soli mi faceva delle domande che lasciavo cadere senza risposte.
Sino a che, ben decisa, aveva smesso di prendere la pillola ed una sera in cui eravamo soli io e mio marito gli avevo detto:
-Tesoro, lo vedi anche tu quanto sono inquieta in questo periodo.-
L'idea di mio padre l'avevo esclusa in quanto volevo qualcosa di ancora più trasgressivo.
Di mio marito neanche a parlarne!
Chissà, dopo qualche anno forse, quando i miei pruriti si fossero calmati, forse avrei potuto farmi mettere incinta anche da lui.
Non allora però, non in quel momento!
-Lo so, lo so amore ma se non ti confidi con me non so come poterti aiutare.-
-Tesoro, giurami che qualunque cosa dovesse succedere o ti dovessi chiedere, mi amerai ancora.. mi amerai per sempre!-
-Lo sai amore che ti amo e sempre ti amerò, qualunque cosa dovesse accadere.
-Guardami negli occhi amore!
Sai, ho smesso di prendere la pillola e voglio un altro figlio per noi.-
Negli occhi di mio marito era apparsa una luce incredibile e subito dopo abbracciandomi e con la voce tremula mi aveva risposto:
-Che bello amore che bello, si..si, facciamo un altro bambino.-
-Tesoro, io voglio ardentemente che facciamo un altro bambino ma voglio che.. voglio che sia tu stesso a chiedere a tuo padre di ingravidarmi.-
A quelle mie parole, mio marito pareva aver perso la voce, gli occhi gli si erano spenti e le gambe non lo avevano retto al punto che avevo dovuto accompagnarlo a sedersi sul divano:
-Amore, non fare così, in fondo io e te un bambino tutto nostro l'abbiamo già (mentivo spudoratamente giacché quel figlio era di mio padre) e sarebbe bellissimo che io e te insieme, decidessimo di avere un bambino concepito con tuo padre.
In fondo io sono già un po' tua e un po' di tuo padre e poi, con tutte le cose che ci ha insegnato, credo che meriti anche lui una ricompensa.-
Quelle notte avevamo fatto l'amore (non era vero che avevo già sospeso la pillola e forse lui in cuor suo, sperava di anticipare impregnandomi quella notte stessa) ed avevamo dormito abbracciati.
Al mattino, mentre facevamo colazione, guardandomi con quegli occhioni che riusciva ad avere quando soddisfaceva ogni mio capriccio, mi aveva detto SI!
A quel punto, tremante dall'emozione mi gli ci ero inginocchiata davanti e gli avevo fatto un pompino:
-Grazie! gli avevo detto.
-Grazie a te!-
Mi aveva risposto.
La sera a cena, mio marito rivolgendosi a suo padre:
-Papà, io e Alice avremmo piacere di dare un fratellino al nostro bambino.. ed avremmo pensato a te"
Papà per favore, vuoi mettre incinta mia moglie?-
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