Lezioni anali...

di
genere
saffico

Molti uomini mi chiedono come si sviluppa il sentimento di rivalità tra donne che si contendono lo stesso uomo. Domanda interessante...

Direi con la giusta cattiveria e crudeltà femminile, tipo due galline che si spennano e si beccano per il dominio da parte del gallo. Ho avuto molte situazioni che hanno visto protagoniste amiche e colleghe giocare questa partita atre...una mi è rimasta nel cuore e nei ricordi più vivi!

Una volta una mia collega d'ufficio, Arianna, ha scoperto che il marito si scopava la sua migliore amica, un classico purtroppo...
Arianna e il marito erano sposati da 18 anni, con figli, coppia assolutamente normale, con la loro routine anche sessuale. Sesso domenicale, molto abitudinario e piatto, pompini ogni tanto, e soprattutto niente anale, perchè Arianna detestava la penetrazione in questo modo.

Ma il marito, come tutti gli uomini, soffriva particolarmente di questa assenza del culo, e così trovò nella migliore amica della moglie il giusto sfogo. L'amica, direi ovviamente, amava alla follia farsi inculare, almeno dichiarava questo pur di rubare un marito, un maschio, a una donna sul pianeta terra! Fosse pure la sua migliore amica...

Arianna però ha scoperto le sue corna, ma è stata zitta, da buona moglie fedele e religiosa, cercando di escogitare una soluzione. E' stata per mesi incazzata nera col marito, non scopavano più, e naturalmente lui continuava a scopare/incularsi l'amica alle spalle della moglie...lei continuava a sapere tutto...aveva visto decine di messaggi sul cellulare del coglione, come tutti gli uomini. Fece finta di nulla...amava il marito e non voleva perderlo, ma voleva riconquistarlo alla "vecchia maniera", cercando di ovviare alla fatidica "carenza".
Mi chiese consiglio, sapeva tutto delle mie "attitudini"...e allora mi venne una idea. Le proposi di insegnarle a prenderlo in culo...Arianna rimase scandalizzata e allibita dalla mia proposta, sconvolta, ma era talmente disperata che accettò.
Ci siamo prese un w/e insieme, da sole, in una albergo termale con SPA fuori Milano. Portai con me due dildo di diverse dimensioni...il più grande a forma di cazzo vero, un classico uccello finto, con ventosa finale.

La sera a cena la feci ubriacare, per scioglierle le naturali ritrosie...in camera le spiegai il progetto...sperimentare la penetrazione anale per gradi, sia aiutata da me come "maschio" che lei da sola, masturbandosi con il dildo di sua preferenza. Lei era ancora scandalizzata, ma all'idea del divorzio si arrese. Ci spogliammo nude, con grande imbarazzo di Arianna, lei che era anche contraria alle donne lesbiche...comunque, ci siamo fatte una bella doccia rilassante insieme, lavandoci a vicenda per prendere intimità coi nostri corpi...fu tremendo, avevo una voglia matta di scoparla, baciarla, leccarle la figa, le tette...provai degli approcci ma Arianna fu irremovibile...anche se era esitante in alcuni momenti, perchè la carne è debole per tutti!

Uscimmo dalla doccia e ci mettemmo nude sul letto, tra profumate lenzuola di lino, e devo ammettere che ricordo molto bene l'imbarazzo di entrambe. Il mio perchè sapevo che lei stava soffrendo per amore, e noi donne siamo molto sensibili e solidali in questo. La vedevo molto umiliata per quello che doveva succedere, obbligata a fare quello nel quale non credeva assolutamente; per lei, farsi inculare era quasi una bestemmia, un oltraggio al corpo, uno stupro...come per la maggior parte delle donne. E per lei raggiungere quella situazione con me era molto frustrante, era catatonica, si vergognava da morire, delle volte balbettava frasi senza senso sulla morale, il tradimento, gli uomini infedeli.

Comunque, ci mettemmo nel letto, lei aveva veramente un bel corpo, nonostante l'età sui 44 anni e due maternità (l'amica/amante ne aveva circa 31...e per noi è devastante il confronto anagrafico). Si stese pancia in sù, le dissi di aprire le cosce, alzare il bacino e mostrami il buco del culetto...gli diedi del gel lubrificante, gli dissi di lubrificarsi il buchino del culo per bene, cosa che lei fece vergognandosi da morire, si mise con due dita il gel sulla rosellina...l'aiutai...le misi anch'io un pò di gel, poi però spinsi le dita dentro l'ano, per bagnarlo meglio, lei sussultò di timore e vergogna...le massaggiai l'ano, dicendole che questo l'aiutava nella penetrazione, il rilassamento dei muscoli anali, e dopo qualche minuto le mie dita la penetrarono nel culetto, lentamente la rosellina si aprì come uno scrigno meraviglioso, affondai due dita dentro il suo antro caldo e umido, Arianna emise dei gemiti di sorpresa e piacere...mi eccitai moltissimo, stavo per leccargli la passera che avevo davanti come una cagna sull'osso...mi trattenni a fatica! La inculai con le due dita molto lentamente, con delicatezza e dolcezza tutte femminili, per farla abituare...Arianna ogni tanto alzava la testa dal cuscino e mi fissava attonita, incredula che una donna, la sua migliore collega di ufficio, la stesse inculando su un letto di hotel, tutte nude...gemeva e balbettava qualcosa, poi ricadeva all'indietro godendosi vergognosamente la mia penetrazione...mugugnando.
Le misi allora la punta del dildo piccolo sulla rosellina, la accarezzai per abituarla al contatto...la penetrai molto molto lentamente, facendola respirare, rilassare...lei era nervosissima...la punta entrò pochissimo, lei saltò sul letto...gemeva incazzata...la spinsi ancora, tenendola ferma per il bacino...lei urlava...era più il dispiacere che il dolore, il dildo era piccolo, lo sapevo bene...lo spinsi ancora, la penetrai finalmente tutta, il dildo scivolò dentro quasi per intero...il gel fece effetto, il cazzo scorreva nel culo lascivamente...lei diventò viola per la vergogna e l'emozione, il piacere...lo immaginavo bene.

Spinsi ancora il vibratore dentro, il culetto si aprì come una feritoia...la rosellina era ben dilatata...aveva un gran bel culone da milfona, la mia collega Arianna! Le aprii le chiappe con le dita, favorendo l'ingresso del piccolo dildo, e arrivai quasi alla fine...le lasciai tempo per respirare, abituarsi al cazzo nel culo...lei era allucinata...respirava a fatica, mi guardava quasi allarmata...balbettava frasi sconnesse, gli occhi erano allucinati...non era mai stata penetrata così a fondo, tranne qualche blando tentativo del marito...almeno così mi disse.

Comincia a incularle lentamente col dildo, accesi la vibrazione minima e Arianna quasi saltò giù dal letto, roteandolo, spingendolo dentro, sfilandolo un pò e rispingendolo dentro...la mia amica cominciò comunque ad abituarsi al corpo estraneo...si rilassò...a tratti sorrise...stava godendo dell'inculata!!!! Mi guardò e disse "oddio Marinella...oddio...lo sento bene...lo sento dentro...però...adesso non fa più male...oddio che strana sensazione...sei bravissima...sei bravissima..." e continuai soddisfatta a scoparla nel culo col primo dildo, a lungo. Lei si rilassò molto, aprii le cosce sempre di più, imparando a riceverlo meglio, le diedi parecchi consigli su come farsi penetrare, su come accogliere il maschio con un cazzo e non sentire dolore...o sentirne meno.

Comunque, il buchetto si allargò per bene...alla fine glielo sfilai e infilai parecchie volte e lei lo prese molto bene...dosando il respiro, aprendo bene il culo...lubrificando spesso il fallo artificiale col gel. Poi la vidi sfinita dalle emozioni, quasi svenne dal batticuore...sfilai il dildo...lei si rilassò sul letto, chiudendo amorevolmente le cosce.

Ci prendemmo un pò di pausa, lei era abbastanza soddisfatta ma mi disse che il marito aveva un pisello molto, molto grosso e durissimo (mi fece una vogliaaaaa...). Andammo nella sauna a rilassarci, era ancora preoccupata per il proseguo della "lezione"...il dildo che le mostrai era abbastanza simile al cazzo del consorte, mi confessò...molto grosso! In sauna parlammo di matrimonio, corna, argomenti da donne...le diedi altre spiegazioni sul sesso anale. Lei era eccitata ma comunque allarmata, ansiosa.

Tornammo in stanza...emozionate...riprendemmo la "lezione". Nude di nuovo su letto, la feci mettere sul fianco, le lubrificai beni l'ano, molto bene, poi presi il vibratore grosso, lo bagnai anche con la mia saliva, ero eccitatissima...simulai un pompino e lei anche si eccitò molto a guardarmi sbocchinare quel fallo, divenne viola dalla vergogna...non aveva mai visto un vibratore a forma di cazzo, le sfiorai la micetta con le dita ed era completamente fradicia...mi trattenni a fatica, mi sentivo una lupa con l'agnellino...volevo divorarla di baci e leccate!

Appoggiai la cappella sulla rosellina, spinsi lentamente, Arianna urlò di dolore, spinsi ancora delicatamente ma con determinazione. La esortai a rilassarsi, respirare, spinsi ancora e il cazzone sgusciò dentro, quasi tutto, la cappella le dilaniò la rosellina, lo sfintere, sentivo cedere le carni del canale rettale...le spanò il culo...adesso era completamente sfondata...lei pianse di dolore ma anche di vergogna e umiliazione...la ignorai, la inculai selvaggiamente e lo spinsi alla fine tutto dentro sino ai coglioni, alla ventosa...lei mi implorò di sfilarlo, di fare piano, ma bisogna essere insegnanti inflessibili e cominciai a incularla con decisione, come farebbe il marito o un maschio qualsiasi, no?!

Spinsi dentro il fallo in modo vorticoso e determinato, ma sempre con attenzione, Arianna si fece alla fine chiavare in culo benissimo, cominciò ad allargare leggermente le cosce sollevandone una, si rilassò parecchio...la mia mano spingeva e tirava il cazzo con ritmo, dandole il tempo di abituarsi alla nerchia di silicone che le spaccava il culo....dio che meraviglia sverginare le persone!!

Comunque, andammo avanti a lungo, le spanai bene bene il retto, girandole il dildo dentro, spingendo e tirandolo fuori, lei pianse di dolore e di gioia...da dietro la vedevo tremare di emozione e singhiozzare! Vedevo le mani aggrapparsi alle lenzuola...Arianna soffriva comunque, lo sverginamento del culo è un momento importante e doloroso per una donna...l'abbracciai da dietro, lasciandole il fallo piantato dentro, carezzandole i capello, il seno, sentendo i capezzoli turgidi...sussurrandole di stare tranquilla...respirare con calma...rilassare il culo.

Arianna era in ogni caso in preda agli spasmi dell'inculata, ed io mi stavo terribilmente eccitando...ero bagnatissima...con una mano la tenevo anche ferma sui fianchi perchè delle volte si voleva sfilare il cazzo dal culo dal dolore...insomma, non è stato semplice!

Devo dire che il suo ano si era ben dilatato, il suo culo aveva una bella capacità di "contenimento", di elasticità, come tutte noi donne. Il dildo entrava e usciva ormai benissimo, con la giusta angolazione...lo lubrificavo delle volte con la mia saliva e altre volte con del gel...Arianna mi guardava sempre più allarmata e frustrata, forse "spaventata" dal fatto che invece il suo culo gradiva molto farsi sfondare e si sentiva troia a piacergli la penetrazione...al contrario della sua coscienza religiosa e ipocrita...come tutte noi femmine!

Interruppi lo sverginamento, cip rendemmo un pò di pausa, ci riposammo quasi abbracciate, ma io ero troppo eccitata dalla situazione. Vicino a lei mi toccavo la micetta, godendo del suo corpo caldo, morbido, flessuoso e materno...ammetto che accelerai la masturbazione...il ditalino era sempre più intenso...mi aggrappai a lei...le dita scavavano nella mia fica...Arianna era immobile, silenziosa, quasi testimone passiva del mio piacere Bastarono pochi attimi per sentirmi esplodere in un orgasmo devastante, meraviglioso, aggrappato alla mia cara collega etero...emisi dei gemiti di godimento nel suo orecchio, sul suo collo...le sussurrai che stavo godendo di lei, per lei....Arianna ebbe un momento di cedimento, sentii il suo bacino accostarsi al mio, le sue mani sopra il mio seno, stringerle sui capezzoli...infilai tutte le dita nella mia passerina...esplosi...gli umori mi scesero tra le cosce...che orgasmo!

Non le lasciai tregua...ripresi subito a eccitarla, a spalmarla di gel lubrificante dentro il culo..."ora però devi masturbarti il culo da sola...voglio che provi a incularti in solitaria, gestire tu la penetrazione...vedrai che effetto meraviglioso!" e Arianna avvampò di vergogna ma prese il dildo grosso e cominciò a infilarselo lentamente nel culo, con diversi tentativi di spinta e angolazione, aveva il viso sofferente, impacciato, allarmato ma all'ennesimo tentativo vidi la cappella sgusciare dentro la rosellina, l'aiutai a spingerlo dentro sulla sua mano...gemette...avvampò di piacere e dolore...il dildo affondò dentro piano piano ma quasi tutto...lei sgranò gli occhi e esclamò "oddio Marinella....che cazzooo....è entrato...è entrato nel culo...oddio che meraviglia, lo sento tutto...oddio che bello....avere un cazzo in culo..." e cominciò con mia grande sorpresa a girarselo e spingerlo dentro come una troia infoiata!

Siamo tutte uguali, noi donne. Prima "no no no" poi una volta provate le cose, diventiamo le peggiori troie!

Arianna iniziò a incularsi da sola con mia grande soddisfazione, la lasciai fare, guardandola orgogliosa mentre si spingeva il grosso dildo dentro il culo, a cosce all'aria, gemendo e urlando come una cagna impazzita...si stava inculando alla grande!! Non dissi nulla, le sorrisi solidale, e la lasciai fare, masturbandomi però davanti a lei, a gambe aperte, la fregna in bella vista, con due dita che mi penetravano sino al cuore...godendo di quella zoccola refrattaria che invece ora stava sbavando con un dildo da 22 cm nel buco del culo, pronta a farsi inculare dal marito...e da chissà chi altro!

Arianna andò avanti a scoparsi per parecchio, provando la penetrazione in tutti i modi...e alla fine, sfinita, si accasciò su letto, col dildo in mano, sospirando.

Mi confessò di aver goduto moltissimo dentro il culo, di essersi sfondata per bene con grande piacere, di essersi sorpresa della facilità e del godimento che si provava dalla penetrazione anale e non vedeva l'ora di provare col marito, pur sapendo che con un pisello vero le cose potevano essere diverse...Le diedi altri suggerimenti, anche per la sborrata, così da soddisfare il suo uomo a 360°. E tenerselo fedele come un cagnolino...

Dimmi la tua opinione scrivimi a: marynellabene@libero.it






scritto il
2022-04-13
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