Il mio amico di penna
di
marynella
genere
bisex
Ti chiami Luca, sei di una parte imprecisata del nord Italia, ci siamo conosciuti qui su Erotici Racconti e durante la pandemia ci siamo scritti moltissimo, raccontandoci oltre che le nostre più perverse fantasie erotiche anche le nostre intimità, i nostri segreti, la nostra vita di coppia, di sposati. Tua moglie non capisce la tua perversione anale, la tua soffocata bisessualità, non ti penetra il culo come vorresti a parte il solito dito infilato durante un pompino qualsiasi. Hai provato a farti scopare con un dildo, ma ti ha guardato male, dubitando della tua mascolinità.
Ti ho raccontato della felice vita sessuale con Carlo, il mio adorato marito bisex. Cerchi da me e da Carlo quelle cose che ti mancano nel tuo menage familiare…sarai soddisfatto, ti ho scritto.
Ti diamo appuntamento a casa nostra per un aperitivo, un sabato pomeriggio di questa prima ripresa di vita sociale dopo la pandemia. Arrivi a casa emozionato, sei un bel tipo, come in foto…elegante, colto, spiritoso…ma timido, in effetti. E questo a me e Carlo ci eccita moltissimo, ci piacciono le verginelle!
Ti facciamo sedere sul divano, comodo e coccolato, ti offriamo un gustoso e superalcolico aperitivo, musica in sottofondo, al terzo spritz sei già ubriaco, la lingua si scioglie, la timidezza si attenua. Carlo ti guarda incuriosito, malizioso, di fronte a te, a gambe aperte, e spesso si tocca il grosso pacco nei jeans attillati che indossa.
Io parlo continuamente, da buona padrona di casa, intrattengo gli ospiti…servo i miei uomini, devota e remissiva.
Ad un cenno del mio uomo, mi avvicino a te, ti bacio sul collo, sulle orecchie, sento il tuo dolce profumo…Carlo sorride…tu sei eccitato, ti sento, il tuo corpo vibra…la mia mano scende sul tuo pacco, durissimo…Carlo assente di nuovo, ti slaccio i pantaloni, infilo la mano nelle mutande calde, l’afrore del tuo sesso evapora, mi arriva al cervello…è inebriante. Afferro un membro già duro, bollente, turgido…lo tiro fuori…hai un cazzo meraviglioso! Nulla a che vedere con la proboscide di Carlo, ma nessuno lo eguaglia, tranne i negri…!
Lentamente, ma molto lentamente, comincio a masturbarti…ti scappello piano piano, gustandomi la tua espressione, tipica espressione un pò cogliona di voi uomini quando vi scappelliamo. La mano aumenta la velocità della pippa…sei ansioso, nervoso, tu e Carlo vi guardate come due maschi Alfa in procinto di sbranare la femmina…ma la preda non sono io, stavolta, sei tu!
Carlo si tira fuori il suo cazzone, tu lo guardi meravigliato…forse non hai mai visto un pisello così grosso. Hai paura, temi di aver fatto una cazzata ad accettare il nostro invito…tremi.
Il tuo cazzo nella mia mano, però, dice altro…è diventato più duro…caldo…aumento la sega, Carlo sorride divertito e malizioso…anche lui aumenta il ritmo della sua pippa, tira fuori i coglioni dalle mutande, li vedi enormi, due palle stratosferiche…immagini forse che c’è dentro? la quantità di sborra che avrà? Chissà…
Dietro il benestare di mio marito, mi abbasso sul tuo pisello, lo ingoio, lo lecco, lo succhio umile e servizievole…ti faccio un pompino da urlo…Luca, ti faccio godere come non hai mai goduto! Mentre ti spompino con foga e passione, raggiungo il tuo buco del culo peloso e umido, e con decisione di infilo dentro l’ano due dita…sobbalzi, non sei lubrificato, ma non importa, ti penetro lo stesso…ti faccio godere in pochi minuti…un tuo urlo scomposto e il tuo corpo che trema mi avvisano del tuo orgasmo…eccolo…un getto furioso di sborra mi invade la bocca…mi pisci dentro dei schizzi violenti di sperma, succosi, caldi…sei buono, Luca. Bevo tutto con grande soddisfazione e godimento…qualcosa trattengo…mi alzo dal tuo pisello, vado come una schiava da mio marito e lo bacio in bocca, passandogli un bel grumo della tua sborra. Ci baciamo con passione, ci passiamo lo sperma più volte, assaporandolo come sommelier…sei buono, Luca.
Poi torno da te, ti spoglio completamente nudo, come un verme, come un condannato al patibolo…fa lo stesso Carlo, ma come il boia davanti alla vittima. Il suo cazzo è ancora un pò moscio, ma enorme, lo guardi terrorizzato. E' giusto, sarà la tua prima volta…
Ti prendo per i capelli, con dolce prepotenza e ti porto in ginocchio davanti a mio marito. Ti spingo davanti alla cappella, tu esiti, spingo ancora…apri la bocca e il suo pisello ti penetra.
Serri la bocca, lo succhi, lo ingoi…inizia il primo pompino della tua vita…Ora sei di Carlo, lui ti prende per la testa e ti dirige, ti da il ritmo, il suo cazzo si ingrossa nella tua bocca, lo trattieni a fatica…non sai bene cosa fare…lui ti scopa con colpi violenti in bocca, sfigurandoti, ma anche lenti facendoti assaporare il tuo primo cazzo. Lo impugni, inizi a masturbarlo per bene, come tua moglie fa con te…lavori d’istinto…sai cosa vuole un maschio. Carlo sorride soddisfatto e mormora “amore mio, questa troietta già ha imparato…è bravo Luca, dai puttanella, succhiami il cazzo, dai succhia che poi ti sfondo il culo e vedrai che dolore!!” si in effetti Carlo è un pò sadico, ma ci eccita troppo sverginare i frocetti come te, Luca.
Il pompino aumenta di intensità e velocità Carlo è rosso in viso, sta per godere, lo vedo…tu quasi soffochi, il cazzone ti occlude la gola, ti vomiti addosso umori e saliva, fai schifo, Luca!
Carlo ti tiene premuto contro il suo pube, il cazzo entra e esce velocemente…non sai cosa ti aspetta, povero Luca…un urlo contratto di Carlo annuncia la sborrata…una serie impressionante di schizzate ti entra in bocca, ti allaga, ti sfili il pisello eruttante e ti becchi una pisciata di sborra in piena faccia!!
Sei completamente stravolto dalla pioggia di sperma, provi a vomitarlo dalla bocca, Carlo te la fa ingoiare alzandoti la testa di violenza…il tuo bel viso è rigato degli schizzi…sei lurido, Luca. Complimenti, la tua prima sborrata e pompino!
Ti lasciamo in terra stordito e umiliato, non sai cosa dire…sei stravolto…Carlo si pulisce appena, beve un bicchiere di vino, il suo cazzo è ancora duro…ti passo un fazzoletto, mi fai pena…ti pulisci il viso, ci sputi dentro saliva e sperma…
Io ti prendo dolcemente, ti metto sul divano, supino, ti apro le cosce pelose e le alzo, leccandoti il buco del culo…sei saporito, sudato ma buono. Cerco di lubrificarlo il più possibile, ti ridurrà il dolore, ci sputo dentro e infilo la saliva con due dita nel buchetto, provando ad allargarlo un pò. Ma sei un uomo, vergine…avete l’ano stretto e poco elastico la prima volta, è normale.
Sei terrorizzato, ti fai fare tutto con una volontà azzerata…sei nelle nostre mani. Io mi metto al tuo fianco, stessa posizione, cosce aperte e alte. Il nostro uomo si avvicina quasi minaccioso, il pisello in mano a segarsi, è già di nuovo durissimo…lo guardi con orrore…mi scopa per prima…lo fa sempre, lo eccito di più, gli lubrifico il cazzo con i miei umori. Mi penetra, mi sfonda la fregna, Carlo è devastante anche per una donna…mi riempie della sua virilità…mi chiava a lungo, però ti guarda con uno sguardo famelico, già assapora il tuo culo. Allunga una mano e ti impugna il cazzo, masturbandoti…sei eccitato, non vedi l’ora di essere sfondato! La tua prima volta in culo…
Dopo avermi chiavata per bene, Carlo si sfila, viene in mezzo alle tue cosce, ti sorride diabolico “senti Luca, rilassati, ti farò molto male ma tu respira…vedrai che dopo averti rotto il culo comincerai a godere come un pazzo, tranquillo…rilassa il buco del culo” e senza aspettare risposta, appoggia la cappella sul tuo ano e la spinge dentro. Lanci un urlo smisurato, animale, disperato…i tuoi occhi escono fuori dalle orbite…ti brucia lo so…tutte noi donne proviamo la stessa sensazione da millenni, per le vostre inculate!! Ora tocca a te, così sai cosa prova tua moglie quando la inculi…
Carlo spinge il cazzone dentro di te centimetro dopo centimetro, senza pietà, lo vedo sparirti nel culo, hai il viso viola dal dolore e dallo sforzo. Carlo rallenta, è appena a metà della lunghezza ma si ferma…non vuole sfondarti del tutto…ti lacererebbe i tessuti. Comincia a scoparti lentamente, con pazienza e costanza, avanti e indietro…tu respiri a fatica ma il culo ti cede, cominci a godere…per alleviarti il dolore, mi chino sul tuo cazzo e inizio a succhiartelo avidamente. Godi…adesso godi da impazzire, Luca.
Il pisellone di Carlo che ti sfonda il culo, io che ti spompino…l’odore dei nostri sessi…la passione che ci travolge…tua moglie che direbbe di te? Che direbbe del suo “maschio”, rotto in culo da un marito di una zoccola che frequenti in rete su un sito porno?
Mio marito continua a scoparti sadicamente, con colpi sempre più profondi e violenti…il tuo sfintere ormai sarà già dilaniato, vedo che il tuo ano si allarga sempre di più…il tuo cazzo è saporito…stai per esplodere…i tuoi occhi socchiusi…sospiri a fatica…sei tenero, tesoro mio!
Io continuo a succhiartelo, a masturbarti, ti lecco il petto, i capezzoli…faccio il possibile per alleviati l’inculata dolorosa ma intensa, di farti sentire meno “donna” possibile….poi a un certo punto ti inarchi urlante…davanti a me e Carlo dal tuo pisello partono schizzate di sborra in aria…che meraviglia!! Spruzzi sperma come una fontana, ricade sul tuo petto, sul mio viso che l’accoglie come una pioggia benedetta…Carlo sorride soddisfatto e aumenta le botte in culo…tu sei sconvolto…Carlo urla di piacere, affonda dentro di te…tu diventi paonazzo: ecco, ti ha sborrato dentro, nel culo!
Ancora numerosi colpi, poi Carlo si sfila…la scena è orribile, dalla cappella i filamenti di sperma la collegano al tuo ano, gli umori ti scendono tra le cosce, sei rotto in culo, sporco, sudato…uno spettacolo meraviglioso!
Carlo si masturba dolcemente sopra il tuo pube, ti carezza dolcemente “sei stata una brava troietta, mi hai fatto veramente godere…bravo Luca!! Marinella ed io siamo orgogliosi di te…ora che sei sverginato, puoi tornare a trovarci sempre più spesso…vedrai che bello prenderlo in culo una volta slargato…” tu sorridi amaramente, sempre sdraiato ed io ti carezzo il viso stravolto, i capelli spettinati.
La serata non finirà qui, io e Carlo ti scoperemo ancora e ancora, sfondandoti ancora il culo ma facendomi chiavare da te, davanti a mio marito, che gode nel vedere la moglie scopata da altri uomini, soprattutto quando sono stati inculati da lui!
Tornando a casa, che dirai a tua moglie? Come giustificherai l’ano slargato, l’odore di sperma e di figa, il tuo viso e gli occhi stravolti?
Sono proprio curiosa…come donna e come moglie!
Ti ho raccontato della felice vita sessuale con Carlo, il mio adorato marito bisex. Cerchi da me e da Carlo quelle cose che ti mancano nel tuo menage familiare…sarai soddisfatto, ti ho scritto.
Ti diamo appuntamento a casa nostra per un aperitivo, un sabato pomeriggio di questa prima ripresa di vita sociale dopo la pandemia. Arrivi a casa emozionato, sei un bel tipo, come in foto…elegante, colto, spiritoso…ma timido, in effetti. E questo a me e Carlo ci eccita moltissimo, ci piacciono le verginelle!
Ti facciamo sedere sul divano, comodo e coccolato, ti offriamo un gustoso e superalcolico aperitivo, musica in sottofondo, al terzo spritz sei già ubriaco, la lingua si scioglie, la timidezza si attenua. Carlo ti guarda incuriosito, malizioso, di fronte a te, a gambe aperte, e spesso si tocca il grosso pacco nei jeans attillati che indossa.
Io parlo continuamente, da buona padrona di casa, intrattengo gli ospiti…servo i miei uomini, devota e remissiva.
Ad un cenno del mio uomo, mi avvicino a te, ti bacio sul collo, sulle orecchie, sento il tuo dolce profumo…Carlo sorride…tu sei eccitato, ti sento, il tuo corpo vibra…la mia mano scende sul tuo pacco, durissimo…Carlo assente di nuovo, ti slaccio i pantaloni, infilo la mano nelle mutande calde, l’afrore del tuo sesso evapora, mi arriva al cervello…è inebriante. Afferro un membro già duro, bollente, turgido…lo tiro fuori…hai un cazzo meraviglioso! Nulla a che vedere con la proboscide di Carlo, ma nessuno lo eguaglia, tranne i negri…!
Lentamente, ma molto lentamente, comincio a masturbarti…ti scappello piano piano, gustandomi la tua espressione, tipica espressione un pò cogliona di voi uomini quando vi scappelliamo. La mano aumenta la velocità della pippa…sei ansioso, nervoso, tu e Carlo vi guardate come due maschi Alfa in procinto di sbranare la femmina…ma la preda non sono io, stavolta, sei tu!
Carlo si tira fuori il suo cazzone, tu lo guardi meravigliato…forse non hai mai visto un pisello così grosso. Hai paura, temi di aver fatto una cazzata ad accettare il nostro invito…tremi.
Il tuo cazzo nella mia mano, però, dice altro…è diventato più duro…caldo…aumento la sega, Carlo sorride divertito e malizioso…anche lui aumenta il ritmo della sua pippa, tira fuori i coglioni dalle mutande, li vedi enormi, due palle stratosferiche…immagini forse che c’è dentro? la quantità di sborra che avrà? Chissà…
Dietro il benestare di mio marito, mi abbasso sul tuo pisello, lo ingoio, lo lecco, lo succhio umile e servizievole…ti faccio un pompino da urlo…Luca, ti faccio godere come non hai mai goduto! Mentre ti spompino con foga e passione, raggiungo il tuo buco del culo peloso e umido, e con decisione di infilo dentro l’ano due dita…sobbalzi, non sei lubrificato, ma non importa, ti penetro lo stesso…ti faccio godere in pochi minuti…un tuo urlo scomposto e il tuo corpo che trema mi avvisano del tuo orgasmo…eccolo…un getto furioso di sborra mi invade la bocca…mi pisci dentro dei schizzi violenti di sperma, succosi, caldi…sei buono, Luca. Bevo tutto con grande soddisfazione e godimento…qualcosa trattengo…mi alzo dal tuo pisello, vado come una schiava da mio marito e lo bacio in bocca, passandogli un bel grumo della tua sborra. Ci baciamo con passione, ci passiamo lo sperma più volte, assaporandolo come sommelier…sei buono, Luca.
Poi torno da te, ti spoglio completamente nudo, come un verme, come un condannato al patibolo…fa lo stesso Carlo, ma come il boia davanti alla vittima. Il suo cazzo è ancora un pò moscio, ma enorme, lo guardi terrorizzato. E' giusto, sarà la tua prima volta…
Ti prendo per i capelli, con dolce prepotenza e ti porto in ginocchio davanti a mio marito. Ti spingo davanti alla cappella, tu esiti, spingo ancora…apri la bocca e il suo pisello ti penetra.
Serri la bocca, lo succhi, lo ingoi…inizia il primo pompino della tua vita…Ora sei di Carlo, lui ti prende per la testa e ti dirige, ti da il ritmo, il suo cazzo si ingrossa nella tua bocca, lo trattieni a fatica…non sai bene cosa fare…lui ti scopa con colpi violenti in bocca, sfigurandoti, ma anche lenti facendoti assaporare il tuo primo cazzo. Lo impugni, inizi a masturbarlo per bene, come tua moglie fa con te…lavori d’istinto…sai cosa vuole un maschio. Carlo sorride soddisfatto e mormora “amore mio, questa troietta già ha imparato…è bravo Luca, dai puttanella, succhiami il cazzo, dai succhia che poi ti sfondo il culo e vedrai che dolore!!” si in effetti Carlo è un pò sadico, ma ci eccita troppo sverginare i frocetti come te, Luca.
Il pompino aumenta di intensità e velocità Carlo è rosso in viso, sta per godere, lo vedo…tu quasi soffochi, il cazzone ti occlude la gola, ti vomiti addosso umori e saliva, fai schifo, Luca!
Carlo ti tiene premuto contro il suo pube, il cazzo entra e esce velocemente…non sai cosa ti aspetta, povero Luca…un urlo contratto di Carlo annuncia la sborrata…una serie impressionante di schizzate ti entra in bocca, ti allaga, ti sfili il pisello eruttante e ti becchi una pisciata di sborra in piena faccia!!
Sei completamente stravolto dalla pioggia di sperma, provi a vomitarlo dalla bocca, Carlo te la fa ingoiare alzandoti la testa di violenza…il tuo bel viso è rigato degli schizzi…sei lurido, Luca. Complimenti, la tua prima sborrata e pompino!
Ti lasciamo in terra stordito e umiliato, non sai cosa dire…sei stravolto…Carlo si pulisce appena, beve un bicchiere di vino, il suo cazzo è ancora duro…ti passo un fazzoletto, mi fai pena…ti pulisci il viso, ci sputi dentro saliva e sperma…
Io ti prendo dolcemente, ti metto sul divano, supino, ti apro le cosce pelose e le alzo, leccandoti il buco del culo…sei saporito, sudato ma buono. Cerco di lubrificarlo il più possibile, ti ridurrà il dolore, ci sputo dentro e infilo la saliva con due dita nel buchetto, provando ad allargarlo un pò. Ma sei un uomo, vergine…avete l’ano stretto e poco elastico la prima volta, è normale.
Sei terrorizzato, ti fai fare tutto con una volontà azzerata…sei nelle nostre mani. Io mi metto al tuo fianco, stessa posizione, cosce aperte e alte. Il nostro uomo si avvicina quasi minaccioso, il pisello in mano a segarsi, è già di nuovo durissimo…lo guardi con orrore…mi scopa per prima…lo fa sempre, lo eccito di più, gli lubrifico il cazzo con i miei umori. Mi penetra, mi sfonda la fregna, Carlo è devastante anche per una donna…mi riempie della sua virilità…mi chiava a lungo, però ti guarda con uno sguardo famelico, già assapora il tuo culo. Allunga una mano e ti impugna il cazzo, masturbandoti…sei eccitato, non vedi l’ora di essere sfondato! La tua prima volta in culo…
Dopo avermi chiavata per bene, Carlo si sfila, viene in mezzo alle tue cosce, ti sorride diabolico “senti Luca, rilassati, ti farò molto male ma tu respira…vedrai che dopo averti rotto il culo comincerai a godere come un pazzo, tranquillo…rilassa il buco del culo” e senza aspettare risposta, appoggia la cappella sul tuo ano e la spinge dentro. Lanci un urlo smisurato, animale, disperato…i tuoi occhi escono fuori dalle orbite…ti brucia lo so…tutte noi donne proviamo la stessa sensazione da millenni, per le vostre inculate!! Ora tocca a te, così sai cosa prova tua moglie quando la inculi…
Carlo spinge il cazzone dentro di te centimetro dopo centimetro, senza pietà, lo vedo sparirti nel culo, hai il viso viola dal dolore e dallo sforzo. Carlo rallenta, è appena a metà della lunghezza ma si ferma…non vuole sfondarti del tutto…ti lacererebbe i tessuti. Comincia a scoparti lentamente, con pazienza e costanza, avanti e indietro…tu respiri a fatica ma il culo ti cede, cominci a godere…per alleviarti il dolore, mi chino sul tuo cazzo e inizio a succhiartelo avidamente. Godi…adesso godi da impazzire, Luca.
Il pisellone di Carlo che ti sfonda il culo, io che ti spompino…l’odore dei nostri sessi…la passione che ci travolge…tua moglie che direbbe di te? Che direbbe del suo “maschio”, rotto in culo da un marito di una zoccola che frequenti in rete su un sito porno?
Mio marito continua a scoparti sadicamente, con colpi sempre più profondi e violenti…il tuo sfintere ormai sarà già dilaniato, vedo che il tuo ano si allarga sempre di più…il tuo cazzo è saporito…stai per esplodere…i tuoi occhi socchiusi…sospiri a fatica…sei tenero, tesoro mio!
Io continuo a succhiartelo, a masturbarti, ti lecco il petto, i capezzoli…faccio il possibile per alleviati l’inculata dolorosa ma intensa, di farti sentire meno “donna” possibile….poi a un certo punto ti inarchi urlante…davanti a me e Carlo dal tuo pisello partono schizzate di sborra in aria…che meraviglia!! Spruzzi sperma come una fontana, ricade sul tuo petto, sul mio viso che l’accoglie come una pioggia benedetta…Carlo sorride soddisfatto e aumenta le botte in culo…tu sei sconvolto…Carlo urla di piacere, affonda dentro di te…tu diventi paonazzo: ecco, ti ha sborrato dentro, nel culo!
Ancora numerosi colpi, poi Carlo si sfila…la scena è orribile, dalla cappella i filamenti di sperma la collegano al tuo ano, gli umori ti scendono tra le cosce, sei rotto in culo, sporco, sudato…uno spettacolo meraviglioso!
Carlo si masturba dolcemente sopra il tuo pube, ti carezza dolcemente “sei stata una brava troietta, mi hai fatto veramente godere…bravo Luca!! Marinella ed io siamo orgogliosi di te…ora che sei sverginato, puoi tornare a trovarci sempre più spesso…vedrai che bello prenderlo in culo una volta slargato…” tu sorridi amaramente, sempre sdraiato ed io ti carezzo il viso stravolto, i capelli spettinati.
La serata non finirà qui, io e Carlo ti scoperemo ancora e ancora, sfondandoti ancora il culo ma facendomi chiavare da te, davanti a mio marito, che gode nel vedere la moglie scopata da altri uomini, soprattutto quando sono stati inculati da lui!
Tornando a casa, che dirai a tua moglie? Come giustificherai l’ano slargato, l’odore di sperma e di figa, il tuo viso e gli occhi stravolti?
Sono proprio curiosa…come donna e come moglie!
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