Lo sperma...questo mistero

di
genere
etero

Pochi ma sensibili uomini mi chiedono, una volta entrati in sufficiente confidenza, cosa ne penso dello sperma!

E' una domanda sinceramente inusuale, a poche donne viene chiesto un parere sul liquido seminale, l'eiaculazione, il loro rapporto con l'orgasmo maschile, il nostro atteggiamento verso le varie tipologie di "sborrata" come quantità, luogo, tempo e modi.

E' un fattore talmente "scontato", naturale, sia per uomini che per donne, che la domanda sull'argomento a noi donne ci coglie sempre un pò impreparate.

La mia prima "sborrata" (è un termine che adoro, nella sua primitività, rozzezza, semplicità) l'ho provata con mio fratello, e sino ad allora avevo sempre sentito parlare tra compagne di liceo o dell'oratotorio della "schizzata" o del "seme maschile" o della "felicità" dell'uomo, chiamato comunque in altri modi strani, ma in adolescenza siamo tutte un pò nel regno dell'immaginazione, soprattutto nella piccola provincia, la mia Potenza, a inizio anni '80.

Si faceva fatica anche a definire e citare l'eiaculazione, tanto era un territorio maschile, che a noi povere ragazzine toccava solo subire...e ingoiare! Come del resto anche da adulte...

Mio fratello eiaculava come una fontana impazzita, a 16 anni era un vero idrante di sperma...e la prima volta fu un vero trauma adolescenziale. Gli feci una bella e lunga masturbazione, la mia prima sega della vita, il primo contatto con un pisello, e quando lo vidi arrossire e mugugnare non sapevo bene cosa sarebbe successo, dalla cappella vidi esplodere dei violenti fiotti di liquido bianco, denso, tiepido che mi colpirono in pieno viso, sui capelli, sul petto, e poi mi colò sulle mani. Un disastro, un trauma! Rimasi scioccata, non mi aspettavo tanta virulenza nella schizzata, era come un tubo dell'acqua impazzito, il suo cazzo...lui mi fece segarlo senza smettere, per svuotarsi tutto e mugugnava come un porcellino, mentre dal glande fuoriusciva continuamente quella "roba" liquida...vischiosa, appiccicosa, biancastra. Rimasi a osservare incuoriosita e un pò spaventata quella eruzione di liquido strano...e mi facevo mille domande su come potesse accadere. Chiesi alla mia zia preferita, definita la "zoccola" di famiglia, poiché una single incallita, giovane e spregiudicata.

Lei mi informò di tutto, mi diede alcuni utili suggerimenti su come "gestire" l'eiaculazione maschile, dirigere la schizzata, dominare il pisello, quando ingoiare o meno, come si produceva l'orgasmo maschile e il suo "frutto"...insomma, fu prodiga di consigli e informazioni e mi aprì un mondo incredibile!

La volta successiva, masturbai mio fratello con consapevolezza, fu una sega fantastica mi disse lui, la sborrata non mi prese alla sprovvista ma fu comunque stupendo veder spruzzare così all'impazzata il suo pene...quasi quasi studiai il fenomeno con molta attenzione e curiosità, come del resto una donna dovrebbe fare per conoscere meglio il mondo maschile!

Le successive seghe a mio fartello furono tutte coronate da abbondanti eaiculazioni, da me studiate con adolescenziale interesse, e poi condividevo le mie osservazioni con le amiche di classe, le più curiose. Ci confrontavamo sulle rispettive esperienze sessuali, con le masturbazioni ai vari fidanzatini e qualcuna che era andata anche oltre come pompini, spagnole tra le tettine, e finanche rapporti completi ma con rarissimi casi a 15 anni, a Potenza!

Tutte rimanevano stupite dalla potente fuoriuscita dello sperma, le contrazioni del pisello, i testicoli svuotati, le forme varie di sborrata (eruttiva, esplosiva, la quantità...) insomma eravamo diventate un "gruppo di ricerca liceale sulla eiaculazione". Ci divertivamo un mondo a spettegolare...alle spalle dei poveri maschietti, che come al solito pensavano solo a schizzare il proprio orgasmo fuori dal corpo.

Comunque, ma mano che andavo avanti con le mie esperienze sessuali, scoprivo sempre cose nuove sull'affascinante mondo dell'orgasmo maschile, con la sua manifestazione: l'eiaculazione o "sborrata".

Poco dopo inizai a fare i primi pompini a mio fratello e nel sesso orale sperimentavo cose incredibili con la sborrata...il piacere era più intenso delle pippe, le schizzate più intense, il pisello era di più difficile gestione, dovevo leccare, aspirare, succhiare, baciare e poi...ingoiare. Le amichette più esperte e mia zia mi dissero della pratica dell'ingoio,e rimasi stupita di questa usanza un pò primitiva e cannibalesca, ma stranamente mi riusciva molto facile attuarla. Mio fratello mi avvertiva sempre che stave per eiaculare, e mi preparavo a ricevere quel getto "misterioso" in bocca, in gola, sulla lingua...salvo che mio fratello non volesse schizzare su altre parti del mio corpo, capelli, seno, pancia, viso...ecc. Come fanno anche i maschi in tutta la vita di una donna!

Mio fratello fu un'ottima scuola, quando iniziai i rapporti sessuali manuali e orali con gli altri fidanzatini, ero già molto esperta e navigata in materia di eaiculazione, trovando il massimo piacere e soddisfazione nel ricevere il "sacro nettare" in tutte le sue forme e modalità e quantità e restituire il godimento al maschio di turno.

I miei pompni e seghe erano particolarmente apprezzati in tutto il liceo e poi all'università, ero una delle poche donne a non spaventarsi per le improvvise esplosioni di sperma, a prenderlo in bocca e ingoiarlo, a farsi generalmente sborrare in ogni parte del corpo, anche nei capelli, punto delicato per ogni donna!

Gli uomini mi hanno sempre apprezzato per queste mie qualità, come tante donne rimangono scioccate quando ne parlo liberamente, azzerando ogni tabù sullo sperma e le sue varianti!

Molte donne, la maggior parte, considerano la "sborrata" un sottoprodotto dell'orgasmo maschile, un danno collaterale, un dazio da pagare al soddisfacimento dell'uomo...un evento obbligatorio al quale tutte noi femmine ci dobbiamo sottoporre fin dai primi rudimenti del sesso. Dove i maschi vedono l'esplosione della loro virilità, del loro piacere, della loro capacità riproduttiva...noi donne vediamo una sostanza appiccicosa, viscida, acidula e anche cattiva delle volte, molto ingombrante per le nostre mucose, il palato, le mani, il seno, che ci sporca i capelli, la pelle, i vestiti, l'intimo..e alla fine rischia di metterci incinte quando non lo vogliamo!

E quante volte abbiamo maledetto il maschio di turno il quale, mentre lo spompiniamo, alla fine ci obbliga a prenderci la sbrottata in bocca spingendoci sul cazzo con le mani sulla nuca, bloccandoci contro la nostra volontà? O ci eiacula dentro la micetta inaspettatamente, con la scusa di non sapersi controllare...? O ci spruzza sul seno, lordandoci tutte prima di una cena o di andare al lavoro, dopo una doccia...? O venendo sul viso, rovinando un bel trucco...? Insomma, per lui è semplicemente il naturale sfogo del piacere, stimolati soprattutto da un immaginario pornografico, alimentato dalla filmografia di settore...e noi donne dobbiamo solo subire, vittime del sottoprodotto!!

Oppure, in alternativa...

Noi donne consideriamo lo sperma come lo sbocco naturale del piacere dell'uomo, come i nostri umori, forse però resi meno evidenti e spettacolari dell'esplosività della sborrata maschile...e comunque ne dovremmo godere anche noi, lordandoci felicemente di questo seme caldo, a volte gustoso, anche divertente da far sgorgare come un geyser dal pene fremente che per così tanto tempo abbiamo stimolato, con bocca, mani, figa, culo, tette...e quindi goderci l'agognato premio per gli forzi femminili. Rivendichiamo quindi, e con gusto, il merito della "sborrata"...in qualunque forma, quantità e modo, perchè senza la quale il sesso sarebbe forse più triste e l'umanità...estinta.

Io l'adoro la raffica di sperma, la sua esplosione di gioia intima...mi soddisfa sentirla arrivare, averla in bocca, assaporarla, toccarla e passarla tra le dita...sulle labbra...tiepida...acidula ma con mille retrogusti...vederla colare lentamente da ogni mio orifizio...i capezzoli...e vedere l'uomo ebete dopo ogni orgasmo ringraziarmi con gli occhi bovini del piacere che gli ho fatto "espellere"!!

Spesso mi diverto a provocare le mie amiche durante degli aperitivi, a parlare delle sborrate dei loro uomini, mariti o amanti che siano, e molte di loro benché adulte e con figli, ancora fanno fatica a parlarne, con vergogna o sufficienza...

Voi che dite?

Per opinioni e riflessioni: marynellabene@libero.it
scritto il
2023-05-17
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