In macchina, verso Cormano
di
marynella
genere
etero
Sono in macchina, poco prima di Cormano, di sera, sto tornando da una riunione di lavoro. Sulla SP44, in una piazzola buia vedo un'auto ferma col cofano aperto, due ragazzi molto giovani fermi ad armeggiare nel motore, uno di loro mi vede e si sbraccia per fermarmi.
Non oso farlo, ho timore, è buio e la strada è isolata...il mio BMW attira troppo l'attenzione, ho il Rolex al polso, i bracciali Cartier, il MAC portatile...sono una preda ghiotta. Non fosse altro che, nonostante la mia età non più giovane, sono una bella signora, ho un tailleur nero con gonna al ginocchio, camicetta rosa aperta sul seno, autoreggenti...oddio, magari sono stupratori!
Però hanno delle facce da bravi ragazzi...li vedo in difficoltà...mi fermo. Accosto, ho il cuore in gola...chiedo cosa non va, mi dicono che il motore si è fermato e hanno i cellulari scarichi. Sono terroni, li sento subito dai dialetti, ma non delle mie parti, sembrano siciliani…e pure carini!.
Scendo comunque timorosa, mi squadrano da cima a fondo...si scambiano occhiate di apprezzamento, sono in imbarazzo, chiedo cosa gli serve, si avvicinano…arretro un po' spaventata…mi dicono se possono attaccarsi alla mia batteria, forse la loro è scarica…sono sorridenti…troppo! Fanno tutto loro, gli do le chiavi, avvicinano la mia BMW alla loro Fiat scassata e attaccano dei cavi alle batterie. Mi dicono che ci vuole un po' per caricarla, devo aspettare, mi sorridono sornioni, li guardo forse troppo maliziosa, sono comunque due bei ragazzi, simpatici…uno si presenta come Salvatore l’altro come Mimmo…mi presento anche io, le loro mani sono calde e forti…sento la micetta scaldarsi!
Si avvicinano come lupi alla pecorella…mi spingono verso la loro macchina, con modi decisi ma cortesi. Parlo tanto per confonderli e distrarli, ma mi fissano le tette, le cosce, la bocca. Come al solito, mi sento una preda desiderata…da stuprare…ho il cuore in gola…ma mi sento bagnata tra le cosce, hanno dei stupendi occhi neri e penetranti…noto i pacchi che gonfiano i loro jeans attillati…immagino i loro grossi piselli meridionali! Il mio sguardo è seguito da loro, si sono accorti che gli guardo il corpo, i pacchi. Cristo che stronza che sono, i guai me li cerco!
Uno apre la portiera posteriore, mi spingono contro l’abitacolo, dicendo delle banali battute sulla mia bellezza e fascino di donna matura, mi sono addosso. Li lascio fare…sono curiosa, eccitata, vogliosa… comunque cerco di divincolarmi…di scappare per non dargliela vinta…mi trattengono con forza ma io sono senza convinzione per resistere. Hanno capito tutto…gli stronzi!
Mi sento veramente una preda, mi stanno per sbranare, lo sento…poso la borsa nella loro auto, mi preparo allo stupro…Salvatore mi carezza la spalla, ha la mano calda e forte, Mimmo la testa, nei capelli…sono delicati e sensuali. Si avvicinano alla bocca, Mimmo mi bacia timidamente…poi anche Salvatore…le nostre bocche si incollano stentoree…i ragazzi sono eccitati ma anche timidi, si vede che ci stanno provando senza avere le idee chiare…le nostre lingue si inseguono, baciano bene, si legano…li bacio alternati, mi faccio prendere per i fianchi, le loro mani sono nervose, vogliose…una la sento subito sul seno…poi dentro la camicetta…sotto il reggiseno, arrivando al capezzolo…lo stringe, salto dai nervi…un’altra mano va sotto la gonna, decisa verso il centro delle cosce…arriva nelle mutandine…socchiudo gli occhi, è di Mimmo…le sue dita mi frugano negli slip, dentro la figa…oddio!! La sente bagnata…sarà felice, il porco…entra dentro con due dita, subito, inizia a masturbarmi…non è male il ragazzo…mi bagno tutta…mi fruga dentro la passera…mi scava con le due dita…vado a fuoco!
L’altro mi sbava sul collo, nelle orecchie, poi scivola giù e mi succhia il capezzolo tirato fuori, rompendo i bottoni della camicetta di Valentino, è vorace, istintivo, me lo succhia da maiale dandomi al cervello…dio cristo!
Poi riesce a tirare fuori l’altro capezzolo, mi succhia anche quello, poi anche Mimmo torna su e mi succhia e lecca entrambi i capezzoli, che meraviglia cazzo!
Li lascio fare…potrei urlare, scappare e farli arrestare…mi crederebbero certamente per lo stupro. L’idea mi eccita…Mimmo continua a masturbarmi con foga, Salvatore mi palpa le tette e il culo, prova a penetrarmi l’ano con un dito, lo respingo…è troppo presto! Meno male che ho le autoreggenti…Sono infoiata come una vacca in calore, questi due giovanotti mi fanno perdere la testa…allora cedo, mi inginocchio tra loro due, con la mia sperimentata bravura sbottono subito i jeans a entrambi, infilo le mie manine nei loro boxer estraendo delle nerchie di prima grandezza…sode, calde, pesanti…comincio a segarli con vigore, li scapello, hanno delle meravigliose cappelle rosee, già umide…bastano poche smanazzate e diventano belli duri, lunghi e possenti…non credo ai miei occhi!! Mi protendo verso Mimmo, lo prendo in bocca, è buono…lo succhio avida di cazzo…si gonfia ancora, durissimo…è una sensazione stupenda per noi donne sentircelo ingrossare in bocca!! Poi passo a Salvatore, lo ingoio tutto, diventa durissimo anche il suo, caldo, nodoso….inizio a succhiare entrambi i cazzi alternandoli, li masturbo violentemente, li vorrei staccare e portarli via…i due ragazzi gemono, alzo lo sguardo e li vedo sorridenti, sarcastici con le loro battute “che zoccola che sei signora…sei proprio la puttanona che abbiamo sperato di incontrare qui a Milano…e sei pure di Potenza…una mignotta trapiantata eh!?...dai succhiacazzi, lavora, lavora…” e mi spingono entrambi la testa contro i loro bei piselli….che idillio!! Siamo nascosti dietro la macchina, al buio, sono inginocchiata in terra, con il mio tailleur Prada, con due cazzi in bocca di due giovani sconosciuti, che potrebbero essere miei figli!
Li spompino con sempre più foga, i loro cazzi perdono gocce di sperma…li masturbo tra le labbra…giro la testa da un pisello all’altro, sono impazzita di piacere…la figa mi pulsa…perdo umori tra le cosce…Poi l’inevitabile: i due ragazzini sono troppo eccitati, prima Mimmo con un conato bestiale tenendomi la testa ferma mi sborra in piena bocca…è un fiume…schizzate saporite, calde, vischiosa di sperma mi invadono la bocca, l’ugola…dio cristo quanta roba!!! La ingoio tutta…lecco avida la cappella. Subito dopo anche Salvatore con un grugnito mi piscia in faccia la sua gettata di sborra…una serie di spruzzi incredibile…ho il viso imbrattato, apro la bocca e ne prendo un po' dentro. E’ ottima…la bevo tutta! Il resto mi sporca il seno, i capezzoli, la camicetta…
Continuo a masturbarli, ridendo soddisfatti mi guardano, ma i loro cazzi sono ancora belli duri…mi alzano di forza, sono floscia come una bambola, mi mettono sul sedile posteriore a pecorina…il culetto fuori, mi alzano la gonna del prezioso tailleur sulla schiena…mi masturbano entrambi per sentirmi eccitata, ridono, prima Mimmo si poggia col pisello sulla passera e con una spinta violenta, primordiale, stentorea mi penetra! Un dolore e un piacere incredibile mi fanno sobbalzare in avanti… Cristo, mi ha sfondato la vagina…Mimmo mi afferra i fianchi, comincia a scoparmi impetuoso, senza freni…il suo cazzo riprende forma e sostanza dentro di me…mi riempie…è un toro! Salvatore fa il giro dell’auto e entra dall’altra parte, mi prende la testa e mi costringe a prenderglielo in bocca. Anche il suo pisello si ingrossa subito, diventando durissimo…lo ingoio, mi soffoca, dietro Mimmo mi chiava come un treno…Salvatore mi spinge la testa sul cazzo. Presa tra due cazzi, in una vecchia Fiat scassata, da due studenti universitari, in una piazzola di una provinciale, di sera. Non mi sono mai sentita così mignotta come all’ora!
Dopo un tempo indefinito, i due ragazzi si scambiano i ruoli, Mimmo me lo mette in gola e Salvatore in figa…e si riprende. Faranno questo scambio per parecchie volte, sono irrefrenabili…che chiavata! W i ragazzi del Sud…
Dopo avermi ripassata per bene in quel modo, e dopo una serie infinita di miei orgasmi, tutti urlati a squarciagola, i due ragazzi arrivano al culmine dell’eccitazione…Mimmo, dentro la vagina, mi riempie di botte di cappella, mi sconquassa le viscere…mi giro e gli dico di non venirmi dentro, per favore…ma lui continua imperterrito, dominatore, crudele, stupratore…alla fine grugnisce e mi sborra dentro in modo violento, esce e si masturba sulla mia schiena finendo di eiaculare. Immagino il tailleur tutto schizzato di sperma…
Salvatore, quasi all’unisono, mi sborra in bocca…lo accolgo volenterosa e sottomessa, mi dirigo le schizzate sul seno…mi imbratto la camicetta, il reggiseno, lo sperma caldo è buono, liquido, acre. Li soddisfo come posso, accogliendoli dentro il mio corpo ormai martoriato e sfinito, facendoli esaurire negli ultimi colpi in vagina e in bocca. Mi lasciano andare, mi alzo barcollante, riprendo fiato e il controllo di me stessa, la borsetta. Loro si rimettono nei pantaloni i loro arnesi, sorridenti e beffardi, solo come gli uomini del Sud possono esserlo dopo un abuso su una donna sola, di mezz’età, sprovveduta. Mimmo controlla la batteria, la loro macchina riprende vita, staccano i cavi, mi ridanno la mia BMW e mi salutano frettolosi “ciao Marinella…è stato un vero piacere…sei una gran troia, da brava terrona!” risalgono in macchina e scappano via, lasciandomi sola, al buio, sfatta di umori e sperma ovunque. Risalgo in auto, il profumo dei sedili in pelle, la musica jazz preferita, mi consolano…mi rifaccio il trucco, mi asciugo lo sperma sul viso, sul seno, cerco di rendermi presentabile per mio marito, al rientro a casa. Non sarà facile…ho odore di maschio addosso, ed è forte. Ma come tutti gli uomini, sarà così rincoglionito da non accorgersi di nulla, accecato dalla fame e dalla voglia di tv e magari se lo distraggo subito con un servizietto di bocca, neanche fa caso a niente.
Sono fatti così, e meno male…
Non oso farlo, ho timore, è buio e la strada è isolata...il mio BMW attira troppo l'attenzione, ho il Rolex al polso, i bracciali Cartier, il MAC portatile...sono una preda ghiotta. Non fosse altro che, nonostante la mia età non più giovane, sono una bella signora, ho un tailleur nero con gonna al ginocchio, camicetta rosa aperta sul seno, autoreggenti...oddio, magari sono stupratori!
Però hanno delle facce da bravi ragazzi...li vedo in difficoltà...mi fermo. Accosto, ho il cuore in gola...chiedo cosa non va, mi dicono che il motore si è fermato e hanno i cellulari scarichi. Sono terroni, li sento subito dai dialetti, ma non delle mie parti, sembrano siciliani…e pure carini!.
Scendo comunque timorosa, mi squadrano da cima a fondo...si scambiano occhiate di apprezzamento, sono in imbarazzo, chiedo cosa gli serve, si avvicinano…arretro un po' spaventata…mi dicono se possono attaccarsi alla mia batteria, forse la loro è scarica…sono sorridenti…troppo! Fanno tutto loro, gli do le chiavi, avvicinano la mia BMW alla loro Fiat scassata e attaccano dei cavi alle batterie. Mi dicono che ci vuole un po' per caricarla, devo aspettare, mi sorridono sornioni, li guardo forse troppo maliziosa, sono comunque due bei ragazzi, simpatici…uno si presenta come Salvatore l’altro come Mimmo…mi presento anche io, le loro mani sono calde e forti…sento la micetta scaldarsi!
Si avvicinano come lupi alla pecorella…mi spingono verso la loro macchina, con modi decisi ma cortesi. Parlo tanto per confonderli e distrarli, ma mi fissano le tette, le cosce, la bocca. Come al solito, mi sento una preda desiderata…da stuprare…ho il cuore in gola…ma mi sento bagnata tra le cosce, hanno dei stupendi occhi neri e penetranti…noto i pacchi che gonfiano i loro jeans attillati…immagino i loro grossi piselli meridionali! Il mio sguardo è seguito da loro, si sono accorti che gli guardo il corpo, i pacchi. Cristo che stronza che sono, i guai me li cerco!
Uno apre la portiera posteriore, mi spingono contro l’abitacolo, dicendo delle banali battute sulla mia bellezza e fascino di donna matura, mi sono addosso. Li lascio fare…sono curiosa, eccitata, vogliosa… comunque cerco di divincolarmi…di scappare per non dargliela vinta…mi trattengono con forza ma io sono senza convinzione per resistere. Hanno capito tutto…gli stronzi!
Mi sento veramente una preda, mi stanno per sbranare, lo sento…poso la borsa nella loro auto, mi preparo allo stupro…Salvatore mi carezza la spalla, ha la mano calda e forte, Mimmo la testa, nei capelli…sono delicati e sensuali. Si avvicinano alla bocca, Mimmo mi bacia timidamente…poi anche Salvatore…le nostre bocche si incollano stentoree…i ragazzi sono eccitati ma anche timidi, si vede che ci stanno provando senza avere le idee chiare…le nostre lingue si inseguono, baciano bene, si legano…li bacio alternati, mi faccio prendere per i fianchi, le loro mani sono nervose, vogliose…una la sento subito sul seno…poi dentro la camicetta…sotto il reggiseno, arrivando al capezzolo…lo stringe, salto dai nervi…un’altra mano va sotto la gonna, decisa verso il centro delle cosce…arriva nelle mutandine…socchiudo gli occhi, è di Mimmo…le sue dita mi frugano negli slip, dentro la figa…oddio!! La sente bagnata…sarà felice, il porco…entra dentro con due dita, subito, inizia a masturbarmi…non è male il ragazzo…mi bagno tutta…mi fruga dentro la passera…mi scava con le due dita…vado a fuoco!
L’altro mi sbava sul collo, nelle orecchie, poi scivola giù e mi succhia il capezzolo tirato fuori, rompendo i bottoni della camicetta di Valentino, è vorace, istintivo, me lo succhia da maiale dandomi al cervello…dio cristo!
Poi riesce a tirare fuori l’altro capezzolo, mi succhia anche quello, poi anche Mimmo torna su e mi succhia e lecca entrambi i capezzoli, che meraviglia cazzo!
Li lascio fare…potrei urlare, scappare e farli arrestare…mi crederebbero certamente per lo stupro. L’idea mi eccita…Mimmo continua a masturbarmi con foga, Salvatore mi palpa le tette e il culo, prova a penetrarmi l’ano con un dito, lo respingo…è troppo presto! Meno male che ho le autoreggenti…Sono infoiata come una vacca in calore, questi due giovanotti mi fanno perdere la testa…allora cedo, mi inginocchio tra loro due, con la mia sperimentata bravura sbottono subito i jeans a entrambi, infilo le mie manine nei loro boxer estraendo delle nerchie di prima grandezza…sode, calde, pesanti…comincio a segarli con vigore, li scapello, hanno delle meravigliose cappelle rosee, già umide…bastano poche smanazzate e diventano belli duri, lunghi e possenti…non credo ai miei occhi!! Mi protendo verso Mimmo, lo prendo in bocca, è buono…lo succhio avida di cazzo…si gonfia ancora, durissimo…è una sensazione stupenda per noi donne sentircelo ingrossare in bocca!! Poi passo a Salvatore, lo ingoio tutto, diventa durissimo anche il suo, caldo, nodoso….inizio a succhiare entrambi i cazzi alternandoli, li masturbo violentemente, li vorrei staccare e portarli via…i due ragazzi gemono, alzo lo sguardo e li vedo sorridenti, sarcastici con le loro battute “che zoccola che sei signora…sei proprio la puttanona che abbiamo sperato di incontrare qui a Milano…e sei pure di Potenza…una mignotta trapiantata eh!?...dai succhiacazzi, lavora, lavora…” e mi spingono entrambi la testa contro i loro bei piselli….che idillio!! Siamo nascosti dietro la macchina, al buio, sono inginocchiata in terra, con il mio tailleur Prada, con due cazzi in bocca di due giovani sconosciuti, che potrebbero essere miei figli!
Li spompino con sempre più foga, i loro cazzi perdono gocce di sperma…li masturbo tra le labbra…giro la testa da un pisello all’altro, sono impazzita di piacere…la figa mi pulsa…perdo umori tra le cosce…Poi l’inevitabile: i due ragazzini sono troppo eccitati, prima Mimmo con un conato bestiale tenendomi la testa ferma mi sborra in piena bocca…è un fiume…schizzate saporite, calde, vischiosa di sperma mi invadono la bocca, l’ugola…dio cristo quanta roba!!! La ingoio tutta…lecco avida la cappella. Subito dopo anche Salvatore con un grugnito mi piscia in faccia la sua gettata di sborra…una serie di spruzzi incredibile…ho il viso imbrattato, apro la bocca e ne prendo un po' dentro. E’ ottima…la bevo tutta! Il resto mi sporca il seno, i capezzoli, la camicetta…
Continuo a masturbarli, ridendo soddisfatti mi guardano, ma i loro cazzi sono ancora belli duri…mi alzano di forza, sono floscia come una bambola, mi mettono sul sedile posteriore a pecorina…il culetto fuori, mi alzano la gonna del prezioso tailleur sulla schiena…mi masturbano entrambi per sentirmi eccitata, ridono, prima Mimmo si poggia col pisello sulla passera e con una spinta violenta, primordiale, stentorea mi penetra! Un dolore e un piacere incredibile mi fanno sobbalzare in avanti… Cristo, mi ha sfondato la vagina…Mimmo mi afferra i fianchi, comincia a scoparmi impetuoso, senza freni…il suo cazzo riprende forma e sostanza dentro di me…mi riempie…è un toro! Salvatore fa il giro dell’auto e entra dall’altra parte, mi prende la testa e mi costringe a prenderglielo in bocca. Anche il suo pisello si ingrossa subito, diventando durissimo…lo ingoio, mi soffoca, dietro Mimmo mi chiava come un treno…Salvatore mi spinge la testa sul cazzo. Presa tra due cazzi, in una vecchia Fiat scassata, da due studenti universitari, in una piazzola di una provinciale, di sera. Non mi sono mai sentita così mignotta come all’ora!
Dopo un tempo indefinito, i due ragazzi si scambiano i ruoli, Mimmo me lo mette in gola e Salvatore in figa…e si riprende. Faranno questo scambio per parecchie volte, sono irrefrenabili…che chiavata! W i ragazzi del Sud…
Dopo avermi ripassata per bene in quel modo, e dopo una serie infinita di miei orgasmi, tutti urlati a squarciagola, i due ragazzi arrivano al culmine dell’eccitazione…Mimmo, dentro la vagina, mi riempie di botte di cappella, mi sconquassa le viscere…mi giro e gli dico di non venirmi dentro, per favore…ma lui continua imperterrito, dominatore, crudele, stupratore…alla fine grugnisce e mi sborra dentro in modo violento, esce e si masturba sulla mia schiena finendo di eiaculare. Immagino il tailleur tutto schizzato di sperma…
Salvatore, quasi all’unisono, mi sborra in bocca…lo accolgo volenterosa e sottomessa, mi dirigo le schizzate sul seno…mi imbratto la camicetta, il reggiseno, lo sperma caldo è buono, liquido, acre. Li soddisfo come posso, accogliendoli dentro il mio corpo ormai martoriato e sfinito, facendoli esaurire negli ultimi colpi in vagina e in bocca. Mi lasciano andare, mi alzo barcollante, riprendo fiato e il controllo di me stessa, la borsetta. Loro si rimettono nei pantaloni i loro arnesi, sorridenti e beffardi, solo come gli uomini del Sud possono esserlo dopo un abuso su una donna sola, di mezz’età, sprovveduta. Mimmo controlla la batteria, la loro macchina riprende vita, staccano i cavi, mi ridanno la mia BMW e mi salutano frettolosi “ciao Marinella…è stato un vero piacere…sei una gran troia, da brava terrona!” risalgono in macchina e scappano via, lasciandomi sola, al buio, sfatta di umori e sperma ovunque. Risalgo in auto, il profumo dei sedili in pelle, la musica jazz preferita, mi consolano…mi rifaccio il trucco, mi asciugo lo sperma sul viso, sul seno, cerco di rendermi presentabile per mio marito, al rientro a casa. Non sarà facile…ho odore di maschio addosso, ed è forte. Ma come tutti gli uomini, sarà così rincoglionito da non accorgersi di nulla, accecato dalla fame e dalla voglia di tv e magari se lo distraggo subito con un servizietto di bocca, neanche fa caso a niente.
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