La mamma 5° - 👩🏻❤️👨🏻🤰
di
Andrea2022
genere
incesti
Il pompino della mamma a quello sconosciuto, aveva posto fine alla "zona preliminare" di quella serata in parte studiata in ogni dettaglio ed in parte lasciata alla casualità degli eventi:
-Ti abbiamo vista sai mamma, con quanta passione gli succhiavi il cazzo e ti facevi montare da quel ragazzo che neanche conoscevi.-
Aveva commentato il figlio mentre la mamma con la bocca ancora impastata di sperma usciva dai bagni delle donne.
La sorella, che origliando accanto a lui aveva assistito alla scena, aveva aggiunto un suo commento:
-Sei stata brava sai mamma.. una vera troia.. brava e provetta pompinara!
Se poi ricordiamo che era il terzo cazzo che succhiavi in vita tua, sei stata davvero eccezionale nel farlo sborrare e ingoiare tutta la sua crema senza perderne una goccia!
Ti assicuro che vederti con la bocca ancora piena di sperma mentre gli ripulivi il cazzo era stato davvero fantastico ed aveva fatto eccitare da bestie sia me che Nico.-
La mamma, leccandosi le labbra con ancora negli occhi lampi di lussuria, aveva riposto:
-Bambina di mamma, devo ricordarti che questo è il secondo cazzo che succhio e dal quale mi faccio sborrare in bocca in vita mia.
Il primo era stato quello di tuo fratello col quale avevo fatto le prime esperienze perfezionando poi, le mie qualità di pompinara che prima mi avete viste mettere in pratica con un cazzo nuovo.
Mi sembrava di avervi già detto che quel cornuto di vostro padre, aveva con me un rapporto di massimo rispetto "Per la moglie" con la quale certe cose non si fanno per la loro integrità morale ed il loro ruolo di mogli fedeli, madri premurose ed angeli del focolare.
"Certe "necessità" i mariti le possono soddisfare solo con prostitute o donnacce di facili costumi rispettando così, i doveri morali delle mogli." Mi diceva!
Senza nessuna difficoltà dunque, un volta sposati, mi aveva confessato di avere una tresca con mia sorella che considerava una puttana mangia cazzi insoddisfatta dal marito e che dunque, si concedeva a tutti.
Questo per ricordarvi che mai, avevo preso in bocca il pisello di mio marito.-
Dopo quel chiarimento, eccitati come ricci, avevano lasciato il locale ed erano corsi a casa dove, sul lettone che fu dei genitori, il ragazzo, con l'aiuto della mamma, avrebbe sverginato la sorella.
Quella magica sera era cominciata quando i tre, da mamma coi suoi due figli si erano trasformati in una bellissima sorellona che insieme al giovane ed aitante fidanzato, avevano portato fuori la frizzante e procace sorellina a festeggiare la sua maggiore età.
Già in pizzeria l'esuberanza del trio aveva attirato l'attenzione di molti astanti.
In modo particolare veniva notata la sorella grande per la sua bellezza e la carica sensuale che sprizzava dal suo magnifico portamento e dalla sua disinvoltura di donna navigata.
Anche la sorellina teneva deste le attenzioni dei maschi e la gelosia delle mogli per via della sua esuberanza nelle forme, la sua spigliatezza e la sua giovanissima età.
Un senso di pena o di implicito lasciapassare, suscitava il maschio in loro compagnia che, per quanto bello ed aitante, non pareva all'altezza della sensuale femminilità delle donne in sua compagnia.
Tra i vari maschi attratti da quel tavolo, ve ne era uno che per tutto il tempo non aveva staccato gli occhi di dosso alla sorellona.
Lo stesso maschio lo avevano rincontrato in discoteca e sin dal primo istante, tra lui e la sorellone, si era stabilito uno scambio di occhiate e di complici ammiccamenti.
Sulla pista da ballo, con le musiche moderne o sudamericane, tutto si confondeva mentre coi balli lenti, i corpi si toccavano e si stringevano.
-Ragazzi, che facciamo, quello mi ha messo la lingua nell'orecchio, una mano in mezzo alle cosce e mi ha fatto sentire il pacco sulla pancia?!-
Aveva detto la mamma "sorellona" rivolgendosi ai figli.
I ragazzi che assistendo a quelle scene si erano eccitati ed avevano cominciato a toccarsi, avevano risposto:
-Ti piace il tipo?-
-Si!-
Aveva risposto aggiungendo poi:
-Ho sentito anche un bel pacco caldo e duro che premeva!
E poi mi ha anche bisbigliato mentre mi leccava l'orecchio "Sei sicura che il tuo fidanzato non se la faccia con la tua sorellina? Guarda che li ho visti mentre si toccavano e si baciavano.
Che vuoi fare, vuoi lasciar correre o vuoi rendere pan per focaccia?
Lo sento sai che sei eccitata, sei tutta bagnata in mezzo alle gambe!"
Mi aveva anche detto mentre con la lingua mi leccava il collo.-
-Fossi in te, andrei mamma, mi sembra un ragazzo educato, messo bene e pulito!-
Aveva risposto la figlia.
-Ha ragione Sara, mamma!
Adesso io e lei cominciamo a pomiciare e fingiamo di imboscarci così tu te lo puoi portare in bagno e fargli un bel pompino!
I ragazzi li avevano seguiti ed erano riusciti a nascondersi ed origliare senza essere scoperti.
-Mamma mia ragazzi, che cazzo che ha quel tipo!
Mentre gli facevo il pompino, mi aveva preso la testa tra le mani e tenendola ferma, mi chiavava la bocca come fosse la fica.
Poi mi aveva fatta girare e tenendomi la testa appoggiata sull'asse del cesso, me lo aveva prima messo nel culo e poi, mi aveva sfondato la fica facendomi godere come una cagna prima di gridare "Sto per sborrare.. che faccio.. che faccio?!"
Con un rapido movimento me lo ero sfilato e dischiudendo le labbra, avevo lasciato che mi inondasse l'ugola e lo stomaco coi suoi bollenti fiotti di sborra.
Dopo aver ingoiato tutto e mentre gli ripulivo il cazzo con la lingua, in un ultimo anelito di libidine, gli avevo detto mentendo:" Grazie.. sono fertile e non protetta! "Puttana!" Mi aveva risposto lui provocandomi un nuovo spasmo di piacere.-
-Noi eravamo li per proteggerti in caso di bisogno ed abbiamo visto e sentito tutto!-
Avevano risposto i ragazzi.
A quel punto, il tempo per ogni cosa era scaduto e non appena in casa, i tre si erano spogliati e con la frenesia di una urgenza incontenibile, si erano portati sul lettone.
La mamma aveva messo due cuscini sotto il bacino della figlia per facilitare l'altezza e l'apertura di quella che sarebbe stata la prima ed indimenticabile penetrazione per la figlia.
Poi, mentre il ragazzo in ginocchio si faceva leccare il cazzo già incredibilmente duro, la mamma si era inginocchiata davanti alle cosce aperte della figlia ed aveva cominciato a leccarla per ammorbidire con la saliva le piccole alette non ancora mature della fica e lubrificare con la lingua in profondità, le pareti ancora inviolate del suo sesso vergine ancora per i pochi istanti che la separavano dalla definitiva trasformazione da giovinetta a donna matura.
segue
-Ti abbiamo vista sai mamma, con quanta passione gli succhiavi il cazzo e ti facevi montare da quel ragazzo che neanche conoscevi.-
Aveva commentato il figlio mentre la mamma con la bocca ancora impastata di sperma usciva dai bagni delle donne.
La sorella, che origliando accanto a lui aveva assistito alla scena, aveva aggiunto un suo commento:
-Sei stata brava sai mamma.. una vera troia.. brava e provetta pompinara!
Se poi ricordiamo che era il terzo cazzo che succhiavi in vita tua, sei stata davvero eccezionale nel farlo sborrare e ingoiare tutta la sua crema senza perderne una goccia!
Ti assicuro che vederti con la bocca ancora piena di sperma mentre gli ripulivi il cazzo era stato davvero fantastico ed aveva fatto eccitare da bestie sia me che Nico.-
La mamma, leccandosi le labbra con ancora negli occhi lampi di lussuria, aveva riposto:
-Bambina di mamma, devo ricordarti che questo è il secondo cazzo che succhio e dal quale mi faccio sborrare in bocca in vita mia.
Il primo era stato quello di tuo fratello col quale avevo fatto le prime esperienze perfezionando poi, le mie qualità di pompinara che prima mi avete viste mettere in pratica con un cazzo nuovo.
Mi sembrava di avervi già detto che quel cornuto di vostro padre, aveva con me un rapporto di massimo rispetto "Per la moglie" con la quale certe cose non si fanno per la loro integrità morale ed il loro ruolo di mogli fedeli, madri premurose ed angeli del focolare.
"Certe "necessità" i mariti le possono soddisfare solo con prostitute o donnacce di facili costumi rispettando così, i doveri morali delle mogli." Mi diceva!
Senza nessuna difficoltà dunque, un volta sposati, mi aveva confessato di avere una tresca con mia sorella che considerava una puttana mangia cazzi insoddisfatta dal marito e che dunque, si concedeva a tutti.
Questo per ricordarvi che mai, avevo preso in bocca il pisello di mio marito.-
Dopo quel chiarimento, eccitati come ricci, avevano lasciato il locale ed erano corsi a casa dove, sul lettone che fu dei genitori, il ragazzo, con l'aiuto della mamma, avrebbe sverginato la sorella.
Quella magica sera era cominciata quando i tre, da mamma coi suoi due figli si erano trasformati in una bellissima sorellona che insieme al giovane ed aitante fidanzato, avevano portato fuori la frizzante e procace sorellina a festeggiare la sua maggiore età.
Già in pizzeria l'esuberanza del trio aveva attirato l'attenzione di molti astanti.
In modo particolare veniva notata la sorella grande per la sua bellezza e la carica sensuale che sprizzava dal suo magnifico portamento e dalla sua disinvoltura di donna navigata.
Anche la sorellina teneva deste le attenzioni dei maschi e la gelosia delle mogli per via della sua esuberanza nelle forme, la sua spigliatezza e la sua giovanissima età.
Un senso di pena o di implicito lasciapassare, suscitava il maschio in loro compagnia che, per quanto bello ed aitante, non pareva all'altezza della sensuale femminilità delle donne in sua compagnia.
Tra i vari maschi attratti da quel tavolo, ve ne era uno che per tutto il tempo non aveva staccato gli occhi di dosso alla sorellona.
Lo stesso maschio lo avevano rincontrato in discoteca e sin dal primo istante, tra lui e la sorellone, si era stabilito uno scambio di occhiate e di complici ammiccamenti.
Sulla pista da ballo, con le musiche moderne o sudamericane, tutto si confondeva mentre coi balli lenti, i corpi si toccavano e si stringevano.
-Ragazzi, che facciamo, quello mi ha messo la lingua nell'orecchio, una mano in mezzo alle cosce e mi ha fatto sentire il pacco sulla pancia?!-
Aveva detto la mamma "sorellona" rivolgendosi ai figli.
I ragazzi che assistendo a quelle scene si erano eccitati ed avevano cominciato a toccarsi, avevano risposto:
-Ti piace il tipo?-
-Si!-
Aveva risposto aggiungendo poi:
-Ho sentito anche un bel pacco caldo e duro che premeva!
E poi mi ha anche bisbigliato mentre mi leccava l'orecchio "Sei sicura che il tuo fidanzato non se la faccia con la tua sorellina? Guarda che li ho visti mentre si toccavano e si baciavano.
Che vuoi fare, vuoi lasciar correre o vuoi rendere pan per focaccia?
Lo sento sai che sei eccitata, sei tutta bagnata in mezzo alle gambe!"
Mi aveva anche detto mentre con la lingua mi leccava il collo.-
-Fossi in te, andrei mamma, mi sembra un ragazzo educato, messo bene e pulito!-
Aveva risposto la figlia.
-Ha ragione Sara, mamma!
Adesso io e lei cominciamo a pomiciare e fingiamo di imboscarci così tu te lo puoi portare in bagno e fargli un bel pompino!
I ragazzi li avevano seguiti ed erano riusciti a nascondersi ed origliare senza essere scoperti.
-Mamma mia ragazzi, che cazzo che ha quel tipo!
Mentre gli facevo il pompino, mi aveva preso la testa tra le mani e tenendola ferma, mi chiavava la bocca come fosse la fica.
Poi mi aveva fatta girare e tenendomi la testa appoggiata sull'asse del cesso, me lo aveva prima messo nel culo e poi, mi aveva sfondato la fica facendomi godere come una cagna prima di gridare "Sto per sborrare.. che faccio.. che faccio?!"
Con un rapido movimento me lo ero sfilato e dischiudendo le labbra, avevo lasciato che mi inondasse l'ugola e lo stomaco coi suoi bollenti fiotti di sborra.
Dopo aver ingoiato tutto e mentre gli ripulivo il cazzo con la lingua, in un ultimo anelito di libidine, gli avevo detto mentendo:" Grazie.. sono fertile e non protetta! "Puttana!" Mi aveva risposto lui provocandomi un nuovo spasmo di piacere.-
-Noi eravamo li per proteggerti in caso di bisogno ed abbiamo visto e sentito tutto!-
Avevano risposto i ragazzi.
A quel punto, il tempo per ogni cosa era scaduto e non appena in casa, i tre si erano spogliati e con la frenesia di una urgenza incontenibile, si erano portati sul lettone.
La mamma aveva messo due cuscini sotto il bacino della figlia per facilitare l'altezza e l'apertura di quella che sarebbe stata la prima ed indimenticabile penetrazione per la figlia.
Poi, mentre il ragazzo in ginocchio si faceva leccare il cazzo già incredibilmente duro, la mamma si era inginocchiata davanti alle cosce aperte della figlia ed aveva cominciato a leccarla per ammorbidire con la saliva le piccole alette non ancora mature della fica e lubrificare con la lingua in profondità, le pareti ancora inviolate del suo sesso vergine ancora per i pochi istanti che la separavano dalla definitiva trasformazione da giovinetta a donna matura.
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