La mamma 6 - La sorella perde la verginità🎇🩸

di
genere
incesti

Tutto era oramai pronto per accompagnare la ragazza nel mondo dei grandi.

Come noto, le fanciulle vivono l'attesa di quel momento in uno stato di incertezze e di stress.

Non sanno mai come sarà quella prima volta e soprattutto non sanno con chi.

Per Sara quell'appuntamento era assai diverso e tranquillizzante, tante volte infatti, aveva parlato con la mamma ed il fratello che avrebbero avuto un ruolo centrale in quella cosa così importante.

E poi, insieme a loro, aveva sperimentato ogni tipo giuoco sessuale e quello, sino a pochi istanti prima le pareva una semplice formalità da affrontare con la stessa disinvoltura di sempre.

Non era così!

Mentre la mamma le apriva le labbra della vagina godendosi l'inedito spettacolo delle piccole labbra oltre le quali, in profondità appariva uno spacco rosso come una ferita.

Mai la mamma e neanche il fratello l'avevano aperta così e la cosa improvvisamente le aveva messo addosso una inquietudine che le faceva tremare tutto il corpo al punto, che aveva persino difficoltà a gestire la verga del fratello che le scorreva tra le labbra.

La mamma che aveva subito percepito l'ansia della ragazza, aveva chiesto al figlio di spostarsi mentre abbracciava la ragazza con amore materno.

Dopo languide carezze e dolci parole rassicuranti, la ragazza si era tranquillizzata ed a quel punto la mamma, par rendere meno difficoltosa da penetrazione di quel batacchio in quell'orifizio così stretto, lo aveva lubrificato con un olio emolliente che aveva al tempo stesso spalmato tra le grandi e piccole labbra facendo attenzione di non spingersi troppo in profondità con la sue dita lunghe ed affusolate.

La mamma le si era sdraiata acconto e mentre con una mano accompagnava la verga nell'agognata tana, con l'altra le accarezzava i capelli e con le labbra le succhiava i piccoli capezzoli.

La ragazza era immobile con le braccia tese, i pugni serrati e gli occhi chiusi.

Ad un certo punto della corsa, aveva percepito una specie di scossa che l'aveva fatta vibrare tutta.

Poi il fratello, forse preso dalla foga del momento (Ansia da prestazione?), le era scivolato dentro senza controllo andandosi a schiantare col glande in modo doloroso, contro la cervice uterina.

L'urlo della ragazza era stato secco ed acuto seguito da un'accelerazione dei suoi battiti cardiaci e dal respiro affannoso e fuori controllo.

Mentre la ragazza si lamentava, ansimava, si contorceva e scuoteva in modo disordinato il corpo, la mamma rivolgendosi al figlio lo aveva insultato pesantemente " Cretino! Cretino! Ma cos'hai la segatura nel cervello o ce l'hai pieno di qualche altra schifezza?! Sono tre anni che stiamo preparando questo momento e proprio quando ti si richiedeva attenzione e dolcezza, ti sei comportato come un animale!"

Il ragazzo pareva paralizzato al durissimo rimbrotto della mamma e non sapendo cosa fare, era rimasto immobile, col cazzo duro come il marmo, dentro la fica oramai deflorata della sorell.

Sono rimasti attaccati e fermi così per diversi minuti sino a che, le pareti della vagina avevano cominciato contrarsi e sul viso bagnato di sudore e di lagrime della sorella, era apparso un sorriso dolcissimo e rassicurante.

-Vai Nico.. vai piano.. il dolore è passato e mi piace sentirti dentro di me.-

Aveva detto la sorella guardando il ragazzo negli occhi mentre con movimenti leggeri del bacino favoriva il delicato dentro-fuori che presto, aiutata dalle dita della mamma che le massaggiava la clitoride, l'aveva portata ad esplodere in un incredibile orgasmo.

All'avvicinarsi del secondo orgasmo, il ragazzo aveva accelerato i suoi movimenti riuscendo a spararle i suoi bollenti fiotti di sperma quasi nello stesso momento in cui la ragazza godeva.

Ne erano seguiti indescrivibili momenti in cui, il loro amore, il languore dei loro corpi e dei loro cervelli, parevano acquisire la stessa calda e trasgressiva consistenza dello sperma che segnato da striature rosse e reso più fluido dagli abbondanti succhi vaginali della ragazza, fuorusciva dai lati della labbra della fica per colare sul lenzuolo già abbondantemente bagnato di umori e sudore.

A quel punto, mentre il ragazzo si sfilava, la mamma con uno scatto felino, aveva appoggiato le labbra sul sesso grondante della figlia per gustarne il sapore che non avrebbe potuto avere mai più.

segue
scritto il
2022-06-14
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