La mamma 7 - Il fratellastro😋
di
Andrea2022
genere
incesti
Nel tempo in cui la mamma, come fosse un mammifero appartenente ad altra specie, leccava (Dalla vagina della figlia i reflui sanguigni della rottura dell'imene irrorati dai cremosi fiotti del seme del fratello che l'aveva sverginata)come fosse una placenta dopo il parto, la ragazza se ne beava con un'aria appagata, dolce e serafica.
In ginocchio accanto a lei, il fratello, artefice di tanto prodigio, le accarezzava il viso ed i capelli fondendo il suo sguardo negli occhi dolcissimi, soddisfatti e carichi di gratitudine della sorella.
Il tempo occorrente per tornare nel mondo della realtà, era trascorso senza lasciare apparenti tracce nei comportamenti dei tre che, non appena desti da quello che era parso come un sogno, avevano ripreso a fare l'amore.
Era mattino inoltrato quando la mamma era tornata in camera da letto per informare i figli che il pranzo era quasi pronto e di affrettarsi a mettersi in ordine per sedersi a tavola.
Aprendo la porta della camere, per tutta risposta aveva trovato i ragazzi impegnati in un incredibile amplesso i cui gemiti di piacere. erano accompagnati dal suono degli schiaffi che le natiche della ragazza ricevevano ad ogni contatto dei sessi bagnati e delle palle sudate sul perineo della ragazza.
Lui era disteso in posizione supina e si faceva cavalcare dalla sorella che, come un'amazzone si scuoteva e godeva col cazzo saldamente conficcato nella vagina la cui verginità, pareva un ricordo assai lontano oramai.
-Dai porcelli, sbrigatevi a godere che il pranzo è quasi servito in tavola!-
Nei giorni a seguire, tutte le occasioni propizie, erano dedicate alla ragazza per farle recuperare tutte le "Lezioni" di sesso che la mamma ed il fratello avevano appreso da quando era iniziata la loro tresca.
La ragazza imparava in fretta e ben presto, anche l'integrità della sua rosellina segreta, era compromessa per sempre.
Piaceva il cazzo nel culo a Sara e ben presto, aveva cominciato a desiderare una doppia penetrazione sino ad allora mai provato neanche da sua madre.
Era bastata una breve visita ad un porno shop per trovare l'arnese giusto (Un fallo in silicone da fissare in vita) che a turno indossavano lei o la mamma mentre il fratello riempiva il buco libero col suo cazzo.
La presenza del padre in quel periodo felice per la famiglia, era alquanto diradata ed anche quel poco, veniva tollerato solo per il fatto che comunque, lui si era reso disponibile a riconoscere come suo la creatura che la moglie portava in grembo, frutto dell'amore incestuoso tra lei e suo figlio.
Col progredire della gravidanza la mamma, nel nuovo look che le aveva creato la figlia, diveniva sempre più bella e sensuale.
Come da norma, il suo corpo era ingrassato rendendo le sue forme più piene, morbide e pastose.
Il seno più rigoglioso, il viso tirato e liscio come quello di un'adolescente, gli occhi più grandi e lucenti, la labbra tumide e carnose al punto giusto per scatenare nei maschi desideri inconfessabili e quel cenno di pancia poi....una vera tentazione persino per i figli che pure, ne potevano godere in ogni momento.
Avevano festeggiato in anticipo la sua maggiore età per via dei motivi di cui si è già scritto ma era giunto il momento di festeggiare nel giorno esatto: "I 18 anni, bisogna comunque festeggiarli nel giorno giusto!"
Nel giorno giusto dunque, la mamma vestita e truccata come voleva la figlia, era semplicemente stupenda nel suo ruolo di sorella grande.
Anche il fidanzato (Il fratello) stavolta, aveva una mise più elegante mentre Sara, nel ruolo di sorellina, aveva un'aria più sbarazzina e un po' da troietta.
Erano andati in un locale nuovo, un po' più lontano dell'altro ma più discreto e tranquillo ottenendo subito lo stesso successo della volta precedente
Tra gli astanti quella volta però, Sara aveva visto Roby, il loro fratellastro figlio del loro stesso padre e della sorella della mamma.
Per via degli screzi di famiglia, non si erano mai frequentati ed i loro incontri erano stati assai rari nel corso degli anni al punto che non si erano quasi riconosciuti.
Roby era davvero un bel ragazzo, alto, robusto e con un portamento importante del tutto simile a quello del padre.
Ed era stato proprio quello che aveva fatto innamorare la mamma di quell'uomo che poi l'avrebbe tradita e resa infelice per tanti anni.
Dopo i saluti, gli abbracci e gli ipocriti convenevoli, Roby che doveva avere un vero talento per le donne, aveva chiesto alla ritrovata sorellastra:
-Chi sono quei due insieme a te?-
-Ma come, non lo riconosci?
E' mio fratello Nico con la sua ragazza.-
-Come fa Nico ad avere una ragazza così?!-
Ti sembra impossibile eppure è proprio così e se proprio lo vuoi sapere, aspettano anche un bambino.-
-Come aspettano un bambino, è incinta? E.. l'ha ingravidata lui?-
A quel punto, alla ragazza cominciava a piacere quel gioco ed aveva deciso di alzare la posta:
-Ma sai Roby, la loro è una coppia aperta e se mi chiedi di metterci una mano sul fuoco, non saprei se farlo o no!
Ma perché, ti interessi a lei che è già impegnata.. vieni vieni a ballare che c'è questo bel lento anni 60.-
Durante il ballo stretti stretti avevano continuato a parlare e contemporaneamente, ognuno cercava di fare la conoscenza col corpo dell'altro: Lei aveva due tette da sballo e due chiappe che al solo contatto con le dita, avevano fatto indurire il cazzo del fratellastro.
Lei per contro, sentiva sulla pancia la verga che spingeva sin oltre l'ombelico senza contare i dorsali che sentiva duri come pietre.
Lei ogni tanto lasciava Roby e tornava al suo tavolo per relazionare l'andamento della serata:
-Ha un bel cazzo Roby, cosa ne pensate se cerco di farci un giretto stasera?-
-Perché no se ti piace e lui ci sta!
In fondo rimane sempre tutto in famiglia e poi, chissà, se riesci a rendere la cosa più seria, non sarebbe male.
In fondo, anche se è nostro fratello, abbiamo un cognome diverso e dunque..-
Aveva risposto il fratello col tacito assenso della mamma.
-Guardate che lui ha messo gli occhi sulla mamma e mi sa che prima o poi, viene qui per conoscerla e magari se la vuole anche fare.-
A quel punto era intervenuta in modo assai deciso la mamma:
-Sara, io ti suggerisco di portartelo nei cessi e fargli subito un pompino per fargli capire di che pasta siamo fatti.
Poi lo porti qui e ci parliamo un po' anche noi.-
segue
In ginocchio accanto a lei, il fratello, artefice di tanto prodigio, le accarezzava il viso ed i capelli fondendo il suo sguardo negli occhi dolcissimi, soddisfatti e carichi di gratitudine della sorella.
Il tempo occorrente per tornare nel mondo della realtà, era trascorso senza lasciare apparenti tracce nei comportamenti dei tre che, non appena desti da quello che era parso come un sogno, avevano ripreso a fare l'amore.
Era mattino inoltrato quando la mamma era tornata in camera da letto per informare i figli che il pranzo era quasi pronto e di affrettarsi a mettersi in ordine per sedersi a tavola.
Aprendo la porta della camere, per tutta risposta aveva trovato i ragazzi impegnati in un incredibile amplesso i cui gemiti di piacere. erano accompagnati dal suono degli schiaffi che le natiche della ragazza ricevevano ad ogni contatto dei sessi bagnati e delle palle sudate sul perineo della ragazza.
Lui era disteso in posizione supina e si faceva cavalcare dalla sorella che, come un'amazzone si scuoteva e godeva col cazzo saldamente conficcato nella vagina la cui verginità, pareva un ricordo assai lontano oramai.
-Dai porcelli, sbrigatevi a godere che il pranzo è quasi servito in tavola!-
Nei giorni a seguire, tutte le occasioni propizie, erano dedicate alla ragazza per farle recuperare tutte le "Lezioni" di sesso che la mamma ed il fratello avevano appreso da quando era iniziata la loro tresca.
La ragazza imparava in fretta e ben presto, anche l'integrità della sua rosellina segreta, era compromessa per sempre.
Piaceva il cazzo nel culo a Sara e ben presto, aveva cominciato a desiderare una doppia penetrazione sino ad allora mai provato neanche da sua madre.
Era bastata una breve visita ad un porno shop per trovare l'arnese giusto (Un fallo in silicone da fissare in vita) che a turno indossavano lei o la mamma mentre il fratello riempiva il buco libero col suo cazzo.
La presenza del padre in quel periodo felice per la famiglia, era alquanto diradata ed anche quel poco, veniva tollerato solo per il fatto che comunque, lui si era reso disponibile a riconoscere come suo la creatura che la moglie portava in grembo, frutto dell'amore incestuoso tra lei e suo figlio.
Col progredire della gravidanza la mamma, nel nuovo look che le aveva creato la figlia, diveniva sempre più bella e sensuale.
Come da norma, il suo corpo era ingrassato rendendo le sue forme più piene, morbide e pastose.
Il seno più rigoglioso, il viso tirato e liscio come quello di un'adolescente, gli occhi più grandi e lucenti, la labbra tumide e carnose al punto giusto per scatenare nei maschi desideri inconfessabili e quel cenno di pancia poi....una vera tentazione persino per i figli che pure, ne potevano godere in ogni momento.
Avevano festeggiato in anticipo la sua maggiore età per via dei motivi di cui si è già scritto ma era giunto il momento di festeggiare nel giorno esatto: "I 18 anni, bisogna comunque festeggiarli nel giorno giusto!"
Nel giorno giusto dunque, la mamma vestita e truccata come voleva la figlia, era semplicemente stupenda nel suo ruolo di sorella grande.
Anche il fidanzato (Il fratello) stavolta, aveva una mise più elegante mentre Sara, nel ruolo di sorellina, aveva un'aria più sbarazzina e un po' da troietta.
Erano andati in un locale nuovo, un po' più lontano dell'altro ma più discreto e tranquillo ottenendo subito lo stesso successo della volta precedente
Tra gli astanti quella volta però, Sara aveva visto Roby, il loro fratellastro figlio del loro stesso padre e della sorella della mamma.
Per via degli screzi di famiglia, non si erano mai frequentati ed i loro incontri erano stati assai rari nel corso degli anni al punto che non si erano quasi riconosciuti.
Roby era davvero un bel ragazzo, alto, robusto e con un portamento importante del tutto simile a quello del padre.
Ed era stato proprio quello che aveva fatto innamorare la mamma di quell'uomo che poi l'avrebbe tradita e resa infelice per tanti anni.
Dopo i saluti, gli abbracci e gli ipocriti convenevoli, Roby che doveva avere un vero talento per le donne, aveva chiesto alla ritrovata sorellastra:
-Chi sono quei due insieme a te?-
-Ma come, non lo riconosci?
E' mio fratello Nico con la sua ragazza.-
-Come fa Nico ad avere una ragazza così?!-
Ti sembra impossibile eppure è proprio così e se proprio lo vuoi sapere, aspettano anche un bambino.-
-Come aspettano un bambino, è incinta? E.. l'ha ingravidata lui?-
A quel punto, alla ragazza cominciava a piacere quel gioco ed aveva deciso di alzare la posta:
-Ma sai Roby, la loro è una coppia aperta e se mi chiedi di metterci una mano sul fuoco, non saprei se farlo o no!
Ma perché, ti interessi a lei che è già impegnata.. vieni vieni a ballare che c'è questo bel lento anni 60.-
Durante il ballo stretti stretti avevano continuato a parlare e contemporaneamente, ognuno cercava di fare la conoscenza col corpo dell'altro: Lei aveva due tette da sballo e due chiappe che al solo contatto con le dita, avevano fatto indurire il cazzo del fratellastro.
Lei per contro, sentiva sulla pancia la verga che spingeva sin oltre l'ombelico senza contare i dorsali che sentiva duri come pietre.
Lei ogni tanto lasciava Roby e tornava al suo tavolo per relazionare l'andamento della serata:
-Ha un bel cazzo Roby, cosa ne pensate se cerco di farci un giretto stasera?-
-Perché no se ti piace e lui ci sta!
In fondo rimane sempre tutto in famiglia e poi, chissà, se riesci a rendere la cosa più seria, non sarebbe male.
In fondo, anche se è nostro fratello, abbiamo un cognome diverso e dunque..-
Aveva risposto il fratello col tacito assenso della mamma.
-Guardate che lui ha messo gli occhi sulla mamma e mi sa che prima o poi, viene qui per conoscerla e magari se la vuole anche fare.-
A quel punto era intervenuta in modo assai deciso la mamma:
-Sara, io ti suggerisco di portartelo nei cessi e fargli subito un pompino per fargli capire di che pasta siamo fatti.
Poi lo porti qui e ci parliamo un po' anche noi.-
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