La mamma:La mamma è sempre la mamma!

di
genere
incesti

Naturalmente, i ragazzi da maggiorenni, avevano già da tempo potuto godere delle grazie e dei favori sessuali delle rispettive mamme.

Erano stati allevati ai piaceri delle loro labbra umide e vellutate.

Avevano avuto accesso ai luoghi segreti e misteriosi dai quali era sbocciata la loro vita.

Avevano percorso sentieri di cui mai nessuno aveva parlato loro a scuola o al catechismo ed avevano scoperto di essere parte di una elite non ricca di denaro o di averi ma con una incredibile capacità di trasportarli ogni volta che avessero voluto in un meraviglioso paradiso creato apposta per loro dalla storia della loro famiglia grazie al contributo della dolcissima mamma e della zia troia oltre ogni immaginazione.

Si doveva festeggiare il 18° compleanno di Alice che Sara aveva avuto dal marito esattamente un anno dopo che aveva messo al mondo il suo primo figlio concepito dal rapporto incestuoso con suo fratello.

Va precisato che anche il marito era un suo fratellastro nato dallo stesso padre e da mamme diverse.

Alla festa, avevano partecipato solo il ristrettissimo giro di persone generate dalle due sorelle a prescindere dai maschi che vi avevano preso parte in precedenza.

Ada era impalata sul bel cazzone del figlio mentre da dietro se la montava il nipote figlio di sua sorella ed in bocca aveva il turgido cazzo del figlio di sua figlia Sara.

Alla meravigliosa monta multipla assistevano Sara e sua figlia Alice, la festeggiata.

Naturalmente, essendo situazioni già ampiamente collaudate, non era stato difficile stabilire che i maschi avrebbero dovuto far godere la donna senza scaricarsi loro stessi: Dovevano farla godere e godere loro stessi senza sborrare però!

Ada si era sbattuta ed aveva gridato diverse volte in preda a violenti orgasmi prima che i giovani cambiassero postura per riempire i buchi già pronti di sua sorella.

Anche lei, avvezza a prendere tre o più cazzi contemporaneamente in corpo, si era trasformata in volto abbrutita da una serie di orgasmi fuori controllo.

La festa poi, prevedeva che tutti i tre maschi (un figlio e due nipoti) chiavassero Sara e la figlia festeggiata prima di scaricarsi tutti e tre impregnandola, nella sua fertile vagina.

-Ma mamma.. io?-

Aveva detto la ragazza la quale, pur avendo goduto i suoi orgasmi, non aveva sentito ancora dentro di se, il calore dello sperma di suo padre che l'aveva sverginata e dei suoi fratelli/cugini coi quali "giocava sin da bambina".

-Amore di mamma, capisco la tua impazienza, ma devi aspettare ancora un po' prima di poter essere ingravidata anche tu.

Devi almeno finire l'università e poi sposare uno dei tuoi cugini ed infine, come me oggi, uno di loro ti metterà incinta.

Tu lo sai già bambine perché te lo avremo spiegato mille volte: "Non è importante sapere chi è il padre di tuo figlio ma l'importante è che sia concepito in un momento di passione e di piacere e che poi, sia educato ed allevato in una ambiente carico di amore e di voglia di trasgredire alle ottuse regole di questa società ipocrita e bigotta.

Se poi invece la tua impazienza è dovuta al fatto che anche tu vuoi sentire nella pancia il calore del loro seme, domani andiamo dal mio ginecologo per farti prescrivere la pillola che finalmente ti renderà libera di farti sborrare dentro quando vuoi e da chi vuoi.

Con una raccomandazione però bambina di mamma, che tu non gli faccia un pompino mentre mi sta visitando come l'ultima volta.

-A dire il vero mamma, l'ultima volta mi ha sborrato in bocca dopo essersela spassata nella tua fica!-

Avevano riso prima che lei cominciasse a succhiare il cazzo sborrato dei tre giovanotti che le avevano appena messo in cantiere un fratellino.

La mamma!

scritto il
2022-07-03
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