Portami fuori 2
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
-Sei sicura di voler uscire.. e se poi lui ti chiama che vuole venire a casa o ti vuole portare lui a scopare in qualche posto?-
-Non ti preoccupare, stasera lui è impegnato con la moglie che gli ha chiesto di accompagnarlo dai suoi per discutere di certi affari di soldi e lo sai com'è lui, se ci sono di mezzo i soldi non guarda in faccia a nessuno e non c'è fica che tenga.-
-Va bene, se è così preparati che andiamo.-
Le aveva risposto il cornuto.
Dopo circa un'ora di preparativi per fare la doccia, truccarsi e vestirsi, la moglie era uscita dalla camera da letto completamente trasformata.
Alla casalinga dall'aria sciatta e stanca, era subentrata una troia divoratrice di cazzi.
Una minigonna mozzafiato.
Una camicia attillata dentro la quale le tette parevano esplodere trattenute solo dai bottoni dall'ombelico in giù mentre in alto erano scoperte sin quasi i capezzoli che comunque, erano visibili in trasparenza con le fragole rosa poggiate sulle grosse areole scure.
Ai piedi delle zeppe vertiginose che slanciavano in modo incredibile le gambe dritte e ben tornite ed al tempo stesso, facevano risaltare le chiappe gonfie come meloni.
Dopo aver fatto un giro su se stessa incontrando l'approvazione del marito, si era girata e piegandosi, gli aveva mostrato le poderose chiappe dentro le quali spariva il sottile filo del perizoma.
Poi girandosi ancora, aveva sollevato un lembo di gonna per mostrargli la fica col perizoma che le entrava nello spacco lasciando ben in vista un'ampia parte del pelo.
A quel punto il marito aveva assunto un'aria di disapprovazione:
-Non mi piace così!
Non è bella quella ricrescita che rovina l'armonia del tuo pelo.. lo sai anche tu che se lo vedesse il tuo capo non approverebbe.-
-Hai ragione, non è tanto tardi per il ristorante ed abbiamo tutto il tempo di sistemarlo.-
Detto fatto!
La moglie si era seduta sul bordo del bidet ed il marito davanti a lei, le aveva eliminato i peli superflui regolando il triangolino che portava abitualmente e che, partendo dalla clitoride decorata da un piercing d'oro, risaliva, ben curato, per alcuni centimetri.
-Sei bellissima!
Con una fica così e quelle tette, faresti arrapare anche un manichino in vetrina.. senza perizoma poi, sei ancora meglio!-
Entrando nel ristorante dove fortunatamente nessuno li conosceva avevano proprio l'aspetto della battona col suo cliente.
Naturalmente, a nessuno degli astanti era sfuggita la provocante visione di quella donna così eccitante e prosperosa.
Neanche al titolare del locale era sfuggita l'appetitosa preda la quale, non appena varcata la porta del bagno delle donne, se l'era trovato davanti col cazzo già in mano.
Il tempo di chiudere la porta del cesso era stato sufficiente a farla inginocchiare per prenderglielo in bocca e farlo sborrare quasi subito col sapiente gioco delle sue labbra, della lingua e delle dita sullo scroto e dentro il buco del culo.
Mentre il titolare del locale usciva, si era presentato un giovane cameriere anche lui con la mazza già sguainata fuori dai pantaloni.
A quel punto lei glielo aveva succhiato un po' e poi, appoggiando le mani sul water, si era chinata offrendogli la fica già madida di umori.
Il ragazzo, arrapato come una bestia, l'aveva afferrata per i fianchi e con un colpo secco l'aveva infilzata come fosse un pollo.
Il ragazzo si era subito mostrato all'altezza della situazione e contrariamente a quanto si potesse immaginare, l'aveva cavalcata a lungo facendola godere due volte prima di riempirla coi suoi caldi e numerosi fiotti di sborra.
Quando la donna era tornata nella sala, aveva un aspetto alquanto discinto.
Un capezzolo quasi completamente scoperto, i capelli arruffati ed alcune gocce di sperma sotto la piega destra delle labbra mentre da sotto la minigonna un rivolo lucido e biancastro le scivolava tra le cosce.
Naturalmente, il conto era stato offerto dalla casa.
Giunti al parcheggio sull'autostrada, si erano fermati in una zona frequentata da guardoni ed altre coppie in macchina lontana dai Tir.
Lui aveva acceso la luce di cortesia mentre la moglie si era subito slacciata la camicia mettendo in mostra le stupende mammelle sino ad allora sacrificate dalla stretta dell'indumento.
Da una siepe in penombra, era apparsa la sagoma di un uomo che, con fare furtivo e passo lento si dirigeva verso di loro.
Lei, che aveva abbassato il finestrino dal suo lato, si era subito resa conto che si trattava di un vecchio col cazzo moscio e due enormi coglioni che pendevano come frutti molli e troppo maturi.
Con un sorriso di incoraggiamento ed un lieve movimento della mano, lo aveva invitato ad avvicinarsi.
Il vecchio continuando a toccarsi quel coso che da lontano e nella penombra somigliava più ad un groviglio di palloncini pieni di acqua, si era accostata alla portiera.
Lei, che nella sua vita da troia, escludendo il cazzetto del marito, aveva avuto a che fare sempre con calibri di tutto rispetto alla vista di quell'oggetto misterioso, ne era rimasta affascinata al punto di bagnarsi.
Quando il vecchio era finalmente a tiro, lei aveva allungato la mano portandola sotto quella specie di "pellecchia" pendula e, stringendo le dita, si era resa conto che dentro quel sacchetto lungo e molle, vi erano due coglioni grossi e duri come noci.
-Che palle!-
Si era lasciata sfuggire mentre con l'altra mano prendeva quella del marito per portarsela sulla fica che colava oramai come una fontana.
-Perdio.. non avrei mai immaginato che il cazzo moscio di un vecchio mi potesse fare questo effetto!-
Aveva quasi gridato spingendosi la mano del marito tra le cosce mentre stringeva quei coglioni inaspettatamente grossi e duri.
Mentre tutto questo avveniva nel cervello e nella fica della donna, il vecchio aveva continuato a toccarsi sino a che, in un gemito che pareva un lamento di dolore, si era sciolto in una incredibile sborrata che aveva riempito la mano della donna.
-Cazzo.. cazzo.. che sborrata!
Pazzesco.. pazzesco!
Senti anche anche tu quanta ne ha fatta!-
Aveva detto in preda ad un violento orgasmo mentre passava la mano piena di sborra sul volto, sulla bocca e sui capelli del marito.
Ripresasi dalla sorpresa e dall'improvviso orgasmo, si era girata per guardare e ringraziare il vecchio che pareva sparito inghiottito dall'atmosfera buia e surreale di quella notte.
-Non ti preoccupare, stasera lui è impegnato con la moglie che gli ha chiesto di accompagnarlo dai suoi per discutere di certi affari di soldi e lo sai com'è lui, se ci sono di mezzo i soldi non guarda in faccia a nessuno e non c'è fica che tenga.-
-Va bene, se è così preparati che andiamo.-
Le aveva risposto il cornuto.
Dopo circa un'ora di preparativi per fare la doccia, truccarsi e vestirsi, la moglie era uscita dalla camera da letto completamente trasformata.
Alla casalinga dall'aria sciatta e stanca, era subentrata una troia divoratrice di cazzi.
Una minigonna mozzafiato.
Una camicia attillata dentro la quale le tette parevano esplodere trattenute solo dai bottoni dall'ombelico in giù mentre in alto erano scoperte sin quasi i capezzoli che comunque, erano visibili in trasparenza con le fragole rosa poggiate sulle grosse areole scure.
Ai piedi delle zeppe vertiginose che slanciavano in modo incredibile le gambe dritte e ben tornite ed al tempo stesso, facevano risaltare le chiappe gonfie come meloni.
Dopo aver fatto un giro su se stessa incontrando l'approvazione del marito, si era girata e piegandosi, gli aveva mostrato le poderose chiappe dentro le quali spariva il sottile filo del perizoma.
Poi girandosi ancora, aveva sollevato un lembo di gonna per mostrargli la fica col perizoma che le entrava nello spacco lasciando ben in vista un'ampia parte del pelo.
A quel punto il marito aveva assunto un'aria di disapprovazione:
-Non mi piace così!
Non è bella quella ricrescita che rovina l'armonia del tuo pelo.. lo sai anche tu che se lo vedesse il tuo capo non approverebbe.-
-Hai ragione, non è tanto tardi per il ristorante ed abbiamo tutto il tempo di sistemarlo.-
Detto fatto!
La moglie si era seduta sul bordo del bidet ed il marito davanti a lei, le aveva eliminato i peli superflui regolando il triangolino che portava abitualmente e che, partendo dalla clitoride decorata da un piercing d'oro, risaliva, ben curato, per alcuni centimetri.
-Sei bellissima!
Con una fica così e quelle tette, faresti arrapare anche un manichino in vetrina.. senza perizoma poi, sei ancora meglio!-
Entrando nel ristorante dove fortunatamente nessuno li conosceva avevano proprio l'aspetto della battona col suo cliente.
Naturalmente, a nessuno degli astanti era sfuggita la provocante visione di quella donna così eccitante e prosperosa.
Neanche al titolare del locale era sfuggita l'appetitosa preda la quale, non appena varcata la porta del bagno delle donne, se l'era trovato davanti col cazzo già in mano.
Il tempo di chiudere la porta del cesso era stato sufficiente a farla inginocchiare per prenderglielo in bocca e farlo sborrare quasi subito col sapiente gioco delle sue labbra, della lingua e delle dita sullo scroto e dentro il buco del culo.
Mentre il titolare del locale usciva, si era presentato un giovane cameriere anche lui con la mazza già sguainata fuori dai pantaloni.
A quel punto lei glielo aveva succhiato un po' e poi, appoggiando le mani sul water, si era chinata offrendogli la fica già madida di umori.
Il ragazzo, arrapato come una bestia, l'aveva afferrata per i fianchi e con un colpo secco l'aveva infilzata come fosse un pollo.
Il ragazzo si era subito mostrato all'altezza della situazione e contrariamente a quanto si potesse immaginare, l'aveva cavalcata a lungo facendola godere due volte prima di riempirla coi suoi caldi e numerosi fiotti di sborra.
Quando la donna era tornata nella sala, aveva un aspetto alquanto discinto.
Un capezzolo quasi completamente scoperto, i capelli arruffati ed alcune gocce di sperma sotto la piega destra delle labbra mentre da sotto la minigonna un rivolo lucido e biancastro le scivolava tra le cosce.
Naturalmente, il conto era stato offerto dalla casa.
Giunti al parcheggio sull'autostrada, si erano fermati in una zona frequentata da guardoni ed altre coppie in macchina lontana dai Tir.
Lui aveva acceso la luce di cortesia mentre la moglie si era subito slacciata la camicia mettendo in mostra le stupende mammelle sino ad allora sacrificate dalla stretta dell'indumento.
Da una siepe in penombra, era apparsa la sagoma di un uomo che, con fare furtivo e passo lento si dirigeva verso di loro.
Lei, che aveva abbassato il finestrino dal suo lato, si era subito resa conto che si trattava di un vecchio col cazzo moscio e due enormi coglioni che pendevano come frutti molli e troppo maturi.
Con un sorriso di incoraggiamento ed un lieve movimento della mano, lo aveva invitato ad avvicinarsi.
Il vecchio continuando a toccarsi quel coso che da lontano e nella penombra somigliava più ad un groviglio di palloncini pieni di acqua, si era accostata alla portiera.
Lei, che nella sua vita da troia, escludendo il cazzetto del marito, aveva avuto a che fare sempre con calibri di tutto rispetto alla vista di quell'oggetto misterioso, ne era rimasta affascinata al punto di bagnarsi.
Quando il vecchio era finalmente a tiro, lei aveva allungato la mano portandola sotto quella specie di "pellecchia" pendula e, stringendo le dita, si era resa conto che dentro quel sacchetto lungo e molle, vi erano due coglioni grossi e duri come noci.
-Che palle!-
Si era lasciata sfuggire mentre con l'altra mano prendeva quella del marito per portarsela sulla fica che colava oramai come una fontana.
-Perdio.. non avrei mai immaginato che il cazzo moscio di un vecchio mi potesse fare questo effetto!-
Aveva quasi gridato spingendosi la mano del marito tra le cosce mentre stringeva quei coglioni inaspettatamente grossi e duri.
Mentre tutto questo avveniva nel cervello e nella fica della donna, il vecchio aveva continuato a toccarsi sino a che, in un gemito che pareva un lamento di dolore, si era sciolto in una incredibile sborrata che aveva riempito la mano della donna.
-Cazzo.. cazzo.. che sborrata!
Pazzesco.. pazzesco!
Senti anche anche tu quanta ne ha fatta!-
Aveva detto in preda ad un violento orgasmo mentre passava la mano piena di sborra sul volto, sulla bocca e sui capelli del marito.
Ripresasi dalla sorpresa e dall'improvviso orgasmo, si era girata per guardare e ringraziare il vecchio che pareva sparito inghiottito dall'atmosfera buia e surreale di quella notte.
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