Chissà se

La verità è che la serata è andata oltre le previsioni. È un po' che il mio ragazzo mi immagina con altri mentre scopiamo, mi chiede dei miei ex, si eccita a immaginarmi troia. E la cosa, pur negandolo a lui, ha iniziato a stuzzicarmi. Non ero sicura mi sarei riuscita a lanciare. Sento gli occhi del mio collega addosso, tutto il tempo, bramosi, sfuggenti. Finiti i brindisi, gli altri colleghi iniziano ad andare a casa . Lui no, si propone di accompagnarmi all'auto, accetto volentieri. Confessa ridendo che a lavoro non può fare a meno di fissarmi il culo, apprezzo l'onestà e gli propongo di verificare quanto sia sodo.
Non esita, mi tira una sculacciata e mi tira a se, baciandomi. Mi schiaccia sull'auto, sento il suo pene ingrossarsi.

"Non posso, lo amo".
Non sembra ascoltarmi, inizia a smanacciarmi lungo tutto il corpo.

"dai…"
Mi bacia il collo, mi fa sedere sul cofano e armeggia coi miei shorts.

"Non posso, davvero"
Sbuffa sorridente

"come posso fermarmi ora che ti ho qui?"

Andiamo in auto

. Gli slaccio i pantaloni, gli abbasso i boxer ed eccolo. Un bel cazzone in tiro. Non resisto. Mi fiondo a baciargli la cappella, leccarlo, succhiarlo. Glielo insalivo tutto, fissandolo negli occhi. A un tratto mi tira i capelli, inizia ad affondarmi il cazzo in gola . Fatico a gestirlo, talmente va a fondo. Lo sento venire nella mia bocca, senza chiedere il mio parere, mando giù tutta quella sborra volentieri.

"a lui non ingoio da mesi, sii soddisfatto"

. Sorride e dopo pochi convenevoli ognuno torna alla propria casa. Sono eccitata, abbraccio il mio ragazzo, ho voglia. Intuisce qualcosa, mi bacia con passione come poche altre volte. Facciamo l'amore e lo sento esplodere in pochi attimi dentro di me. Un'idea mi balena per la testa e mi si fissa in mente. Chissà se…