Il senso del dovere
di
Treat
genere
voyeur
"Sei tu che insistevi per farmi scopare da altri, ora che lo faccio è un problema "
"Doveva essere una cosa assieme, non alle mie spalle"
"In quel caso lo accetteresti? Il problema è che non vedi come mi scopano altri? Benissimo"
Ed è così che ora mi ritrovo qui, seduto sulla sedia ammanettato, col cazzo gonfio e sto assistendo a tutto. Lei che l'ha fatto accomodare in sala con tanto di bicchiere di spumante, lei che non ha perso tempo per fiondarsi su quell enorme cazzo e glielo sta sbocchinando. È vero, me l ha sempre detto che il suo ex l'aveva dannatamente grosso, come una lattina di coca cola. Che le faceva male prenderlo e neanche riusciva a prenderglielo tutto in bocca. Ora lo vedo coi miei occhi. Lui si gode la pompa, io manco posso segarmi. Mi costringe ad alzarmi a leccargliela.
"Fai vedere che ti piace, convincimi che non sei schizzinoso. Sai, l'ho depilata per lui. Me l'ha chiesto lui e ho voluto accontentarlo".
Gliela mangio letteralmente, finché lui, stufo del pompino, decide di prendersi ciò per cui è qui. La prende e inizia a infilzarla a pecora. Lei urla, gode, viene. Presa dall'eccitazione gli dà il permesso.
"Inculami. Fallo. Fagli vedere come si fa".
E lui esegue, come un automa.
"Cazzo, lui si che ci sa fare. Certo, l'amico dell''animatore aveva già spianato la strada, sai amore? Non come te. Che ti limitavi a metterci la punta. Cazzo, lo sento tutto. Fa malissimo. Guarda che troia eh!"
Lui esce, si sdraia, la fa salire sopra e senza il minimo problema se lo mette in culo, iniziando a cavalcarlo urlando le peggiori oscenità" la riempie. Uscendo, il suo culo inizia a colare tutta la sborra. Si avvicina a me. Faccio il mio dovere.
"Doveva essere una cosa assieme, non alle mie spalle"
"In quel caso lo accetteresti? Il problema è che non vedi come mi scopano altri? Benissimo"
Ed è così che ora mi ritrovo qui, seduto sulla sedia ammanettato, col cazzo gonfio e sto assistendo a tutto. Lei che l'ha fatto accomodare in sala con tanto di bicchiere di spumante, lei che non ha perso tempo per fiondarsi su quell enorme cazzo e glielo sta sbocchinando. È vero, me l ha sempre detto che il suo ex l'aveva dannatamente grosso, come una lattina di coca cola. Che le faceva male prenderlo e neanche riusciva a prenderglielo tutto in bocca. Ora lo vedo coi miei occhi. Lui si gode la pompa, io manco posso segarmi. Mi costringe ad alzarmi a leccargliela.
"Fai vedere che ti piace, convincimi che non sei schizzinoso. Sai, l'ho depilata per lui. Me l'ha chiesto lui e ho voluto accontentarlo".
Gliela mangio letteralmente, finché lui, stufo del pompino, decide di prendersi ciò per cui è qui. La prende e inizia a infilzarla a pecora. Lei urla, gode, viene. Presa dall'eccitazione gli dà il permesso.
"Inculami. Fallo. Fagli vedere come si fa".
E lui esegue, come un automa.
"Cazzo, lui si che ci sa fare. Certo, l'amico dell''animatore aveva già spianato la strada, sai amore? Non come te. Che ti limitavi a metterci la punta. Cazzo, lo sento tutto. Fa malissimo. Guarda che troia eh!"
Lui esce, si sdraia, la fa salire sopra e senza il minimo problema se lo mette in culo, iniziando a cavalcarlo urlando le peggiori oscenità" la riempie. Uscendo, il suo culo inizia a colare tutta la sborra. Si avvicina a me. Faccio il mio dovere.
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