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di
Treat
genere
tradimenti
È ormai appurato che uno degli animatori dell'hotel abbia uno smisurato interesse nei miei confronti. Ogni giorno, puntuale come un orologio svizzero, si avvicina a offrirmi qualche gioco da spiaggia, piuttosto che qualche tour organizzato dall'hotel, ignorando palesemente il mio ragazzo a fianco a me. Anche lui lo nota e la sera, mentre facciamo l'amore me lo chiede esplicitamente.
Te lo scoperesti eh?davanti a me?o posso partecipare?
.
Si, fossi single. O magari…
I giorni corrono veloci, le avances aumentano di frequenza, perché i giorni passano e le ferie prima o poi finiranno e non potrà più provare a raggiungere il suo obiettivo. Io gli do corda, ci rido e scherzo assieme, ogni tanto partecipo alle loro iniziative, per trascorrere del tempo con lui. Il mio ragazzo finge di non vedere, o forse veramente pensa che non mi spingerei oltre al mio civettare.
Una delle ultime sere, a cena, si spinge oltre. Viene al nostro tavolo, avvisandoci che dopo cena ci sarà il festeggiamento di un compleanno di un suo collega in un bar vicino l'hotel e ovviamente siamo invitati. Il mio ragazzo non se la sente, preferisce la solita passeggiata sul lungomare. Ma a me non basta, stavolta. Casualmente durante la passeggiata serale ci ritroviamo davanti al locale dove è previsto il dopo cena. E l'animatore è lì a organizzare il tutto.
Se vuoi, resta. Io preferisco tornare in hotel
. È ciò che volevo. La serata scorre via piacevolmente, le sue attenzioni son praticamente tutte su di me. E le mie su di lui. Più beviamo, più lui si fa sempre più esplicito, approfittando dell'assenza del mio ragazzo. Finché non mi invita al suo appartamento. Tempo zero che entriamo e mi sbatte sul muro, denudandomi. Ho la figa che è un colabrodo, si inginocchia e inizia a leccarmela avidamente. Scopiamo in ogni posizione possibile, minuti che sembrano ore, o forse lo sono. Vedo il telefono lampeggiare più volte, probabilmente il mio ragazzo si sta chiedendo che fine io abbia fatto, non immaginandosi che io possa essere in quel momento a pecora con un cazzone che mi arriva all'intestino. A un certo punto, mi divincolo e recupero il telefono. Mi viene in mente la sua domanda. Rispondo.
Se lo desideri, puoi ascoltare
.
E torno a farmi scopare
Te lo scoperesti eh?davanti a me?o posso partecipare?
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Si, fossi single. O magari…
I giorni corrono veloci, le avances aumentano di frequenza, perché i giorni passano e le ferie prima o poi finiranno e non potrà più provare a raggiungere il suo obiettivo. Io gli do corda, ci rido e scherzo assieme, ogni tanto partecipo alle loro iniziative, per trascorrere del tempo con lui. Il mio ragazzo finge di non vedere, o forse veramente pensa che non mi spingerei oltre al mio civettare.
Una delle ultime sere, a cena, si spinge oltre. Viene al nostro tavolo, avvisandoci che dopo cena ci sarà il festeggiamento di un compleanno di un suo collega in un bar vicino l'hotel e ovviamente siamo invitati. Il mio ragazzo non se la sente, preferisce la solita passeggiata sul lungomare. Ma a me non basta, stavolta. Casualmente durante la passeggiata serale ci ritroviamo davanti al locale dove è previsto il dopo cena. E l'animatore è lì a organizzare il tutto.
Se vuoi, resta. Io preferisco tornare in hotel
. È ciò che volevo. La serata scorre via piacevolmente, le sue attenzioni son praticamente tutte su di me. E le mie su di lui. Più beviamo, più lui si fa sempre più esplicito, approfittando dell'assenza del mio ragazzo. Finché non mi invita al suo appartamento. Tempo zero che entriamo e mi sbatte sul muro, denudandomi. Ho la figa che è un colabrodo, si inginocchia e inizia a leccarmela avidamente. Scopiamo in ogni posizione possibile, minuti che sembrano ore, o forse lo sono. Vedo il telefono lampeggiare più volte, probabilmente il mio ragazzo si sta chiedendo che fine io abbia fatto, non immaginandosi che io possa essere in quel momento a pecora con un cazzone che mi arriva all'intestino. A un certo punto, mi divincolo e recupero il telefono. Mi viene in mente la sua domanda. Rispondo.
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E torno a farmi scopare
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