Maschio padrone 3 “L’umiliazione di Filippa”
di
Jay
genere
dominazione
Ero in cucina con mia mamma e stavamo finendo di preparare il pranzo, indossavamo lo stesso vestito e in certi momenti ci si poteva scambiare per la stessa persona, io avevo il grembiule rosso lei ne aveva messo uno bianco
-Sei contenta Filippa ? Guardati sembri una vera mogliettina
Mi ha detto mia mamma .
Cosa provi per Antonio ? Mi ha chiesto.
-Amore. ho risposto.
-Bene adesso capisci perché ho lasciato tuo padre e ho stravolto la mia vita per lui e perché le ho giurato
rispetto, adorazione dedizione e obbedienza ogni attimo della mia futura esistenza ?
-Si lo capisco e vorrei farlo anche io .
-Sai che viene anche Laura e ti vedrà così ?
-Si mamma voglio dire a Laura che servirò Antonio in ogni istante.
Mia mamma andò ad aprire un cassetto della cucina e ne tirò fuori una lettera scritta da lei di suo pugno
“Ti giuro Antonio mio unico amore , che il mio unico pensiero sarai Tu.
E che annullerò me stessa per Te
Che sei il mio unico e solo Dio
Perché io senza di te non sono nulla
Desidero solo che tu mi usi per qualsiasi cosa desideri e non opporrò mai resistenza.
Firmato Elisa.
Ci siamo abbracciati in un momento di commozione.
In quel momento abbiamo,sentito suonare il campanello.
-Andate ad aprire gridò Antonio dalla poltrona del salotto.
-Si subito. Rispose mia mamma e uscì dalla cucina.
-Rocco, Ben arrivato entra Antonio e in salotto, vieni, mettiti comodo Rocco, ti porto le ciabatte così stai più comodo so che spesso le scarpe ti fanno male ?
-Brava Elisa tu si che sei una donna a posto. Disse.
-Rocco figurati sei amico di Antonio qualsiasi cosa posso fate per te la faccio volentieri, dai siediti che ti tolgo le scarpe.
Rocco si accomodò sul divano e mia mamma le tolse le scarpe.
-Oggi ti troviamo una fidanzatina brava brava.
Disse Antonio.
-Anzi te la presento subito e indaffarata in cucina.
Filippa vieni qui subito. Urlò
Avevo il cuore in gola sudavo freddo, sono uscito dalla cucina e sono e entrato in sala mentre mia mamma rientrava con in mano il paio di ciabatte comprato appositamente per Rocco che quasi sempre ha mal di piedi.
-Antonio e Rocco si sono guardati e si sono messi a ridere.
-Ciao Filippa.
-Buona sera signore.
Ho detto a bassa voce.
-Rocco ti piace ? Ha detto mia mamma inginocchiata ad infilarle le ciabatte.
-Hai voglia di lavorare in casa e servire un vero uomo come una brava mogliettina ?
Ha chiesto Rocco.
-Si signore ho risposto.
-Tale mamma tale figlia, vedrai. Ha dettò Antonio.
-Rocco le insegno tutto io su come si serve un uomo. Ha detto mmia mamma a mamma.
-Brava Elisa. Disse Rocco.
-Filippa non stare lì impalata così dai, vieni a metterti in ginocchio qui a fianco a me ai piedi di Rocco.
In quel momento suono il campanello.
-Deve essere Laura, vai ad aprire Filippa.
Imbarazzatissimo ma eccitato mi sono alzato e sono andato ad aprire la porta, mi sono trovato davanti Laura
-Ciao Elis.... stava dicendo poi si è bloccata
-Ma sei Filippo ?
-Adesso si chiama Filippa. Disse mia mamma arrivando da dietro.
-Elisa cosa sta succedendo ?
Chiese Laura.
- Semplicemente Filippo e diventata Filippa e da oggi in poi sarà la serva di casa.
Laura con sguardo incredulo Disse.
-Scusate sono sconvolta. Si girò e se ne andò scendendo le scal
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