Un dovere di ospitalità
di
Jay
genere
dominazione
La sera del 22 dicembre in una pizzeria del paese dove vivo ci siamo ritrovati tra colleghi per farci gli auguri di buon Natale prima delle vacanza
Taher il collega Egiziano 51 enne in Italia da circa 20 anni, un uomo alto con un aspetto florido i lineamenti marcati, zigomi sporgenti e barba che le da un aspetto severo, non so se per caso o cosa si è seduto vicino a mia moglie Giulia 28 enne un tipo solare e molto espansiva bionda naturale occhi nocciola lucenti, un bel seno prosperoso su un fisico tutte curve.
La mattina dopo Taher mi confessò subito che vedendo mia moglie le era bollito il sangue, e senza farsi nessun problema mi disse tranquillamente che le aveva chiesto di rivederla da sola, ma lei aveva rifiutato.
-Davvero ti piace così tanto mia moglie Taher ? le ho chiesto eccitandomi e vergognandomi nello stesso tempo
-Si.ha risposto lui
-Beh allora non arrenderti subito se ti piace così tanto. Le dissi.
-D'ora in poi comincia a frequentare casa mia in modo assiduo, io ti darò qualche consiglio su come fare a corteggiarla e poi vedremo. Aggiunsi.
Ero rosso in viso per la vergogna di quello che avevo detto, le parole mi uscivano di bocca da sole.
-Si tu vedere che tra poco me la scopo, ne faccio la mia svuotacoglioni, a te piace questo. Ha chiesto
"Io sarei contento se diventassi il suo amante. Dissi alla fine.
"Bene." Rispose lui
Nelle settimane successive ci furono parecchie occasioni in qui Taher venne da noi ma lei era irremovibile anche se diventava sempre più civettuola con lui, il mio atteggiamento era sempre più servile nei confronti di Taher
Qualche mattina dopo al supermercato
Ho detto a Giulia
" Perché non prendiamo quelle ciabatte per Taher così sta più comodo, invece di avere sempre su le scarpe?"
"Si certo tanto ormai è di casa, giusto che si metta comodo." Mi ha risposto Mia moglie
Mi sono eccitato in quel momento, voleva dire che ormai lo aveva accettato come presenza costante.
Poco più avanti nel reparto tessile per la casa mia moglie ha preso in mano un grembiule da cucina di quelli in spugnetta e lo ha infilato nel carrello.
La sera stesa, Taher era seduto su una poltrona del salotto in modo regale e comodo che guardava la TV in attesa di andare a tavola a cenare, le ho detto
"Ti abbiamo preso un paio di ciabatte così stai più comodo, lascia che ti tolga le scarpe e te le metta.
"Va bene." ha risposto lui
"Ah ma allora non capisci niente." Mi ha detto Giulia mentre le stavo infilando le ciabatte.
"Bisogna fare il sevizio completo è un dovere di ospitalità.
"Cosa intendi amore?" Le chiesi.
“Prendi un catino nel bagno riempilo di acqua tiepida poi ci metti gli aromi che ho preso oggi al supermercato e portalo qui che laviamo i piedi al nostro ospite.
Ero senza parole immobilizzato dal eccitazione.
"Su sbrigati, che intanto mi metto il grembiule Che comprato per poi asciugarglieli.
È stato un momento d massima eccitazione, io e mia moglie inginocchiati davanti a lui e gli stavamo lavando i piedi!!!! Incredibile
"Scusate se non abbiamo lo abbiamo fatto prima ma non sapevo se gradivate la cosa, so che da voi è un dovere di ospitalità e spero vi faccia piacere.le ha detto Giulia.
"Si mi pice, dovevate farlo prima ma vi perdono il ritardo. Ha detto lui severo
Tutto era così naturale e semplice Taher non era affatto imbarazzato, ha detto anzi che per lui era una cosa normale.
Anche dopo che Giulia gli aveva asciugato i piedi nel grembiule di spugnetta che si era legata in vita, quando glieli baciò con devozione per lui era una cosa normale, naturalmente subito dopo anche io gli
baciai i piedi.
"Vi supplichiamo umilmente di considerarvi il padrone di questa casa e di trattarci come vostri servi.
Taher a quel punto ebbe un erezione visibile anche atraverso i pantaloni larghi che indossava. "Va bene d"ora in poi serate i miei servi ma io pretendo ubbidienza totale cieca dai me servi sappiatelo ."
" L'avrete vi giuro che ubbidiremo ciecamente ai vostri ordini e vi saremo sottomessi in tutto." Esclamò in modo solenne Giulia .
Lui allungò le mani fino a prenderle la nuca la trascinò a se si avvinghiarono lui la strinse e si baciarono sulla bocca.
Io ero lì ancora in ginocchio ignorato completamente a guardare la scena.
Taher le passo nell'orecchio la sua lingua, la sollevò e cominciò a palparla da prima sul sedere carnoso e poi il petto, poi la spogliò freneticamente, Giulia sembrava improvvisamente impazzita di voglia le abbassò i pantaloni e glielo estrasse splendidamente eretto, comico a masturbarlo.
"Mi signore non sapete da quanto tempo attendo questo momento."disse Giulia.
Si sdraiò sul divano del salotto di schiena e allargò le gambe, Taher penetrò nella sua vagina calda e umida, era così bagnata che in attimo lui le era infondo mentre lei rantolava di piacere, Giulia si inarcò e allargò le cosce ancora di più per farsi penetrare fino in fondo, si agitava e lo incitava con grida di esortazione a sfondarla senza ritegno, finché non le arrivò un orgasmo che la fece sussultare alla fine si abbandonò sotto il corpo sudato di Taher come se fosse svenuta.
Taher il collega Egiziano 51 enne in Italia da circa 20 anni, un uomo alto con un aspetto florido i lineamenti marcati, zigomi sporgenti e barba che le da un aspetto severo, non so se per caso o cosa si è seduto vicino a mia moglie Giulia 28 enne un tipo solare e molto espansiva bionda naturale occhi nocciola lucenti, un bel seno prosperoso su un fisico tutte curve.
La mattina dopo Taher mi confessò subito che vedendo mia moglie le era bollito il sangue, e senza farsi nessun problema mi disse tranquillamente che le aveva chiesto di rivederla da sola, ma lei aveva rifiutato.
-Davvero ti piace così tanto mia moglie Taher ? le ho chiesto eccitandomi e vergognandomi nello stesso tempo
-Si.ha risposto lui
-Beh allora non arrenderti subito se ti piace così tanto. Le dissi.
-D'ora in poi comincia a frequentare casa mia in modo assiduo, io ti darò qualche consiglio su come fare a corteggiarla e poi vedremo. Aggiunsi.
Ero rosso in viso per la vergogna di quello che avevo detto, le parole mi uscivano di bocca da sole.
-Si tu vedere che tra poco me la scopo, ne faccio la mia svuotacoglioni, a te piace questo. Ha chiesto
"Io sarei contento se diventassi il suo amante. Dissi alla fine.
"Bene." Rispose lui
Nelle settimane successive ci furono parecchie occasioni in qui Taher venne da noi ma lei era irremovibile anche se diventava sempre più civettuola con lui, il mio atteggiamento era sempre più servile nei confronti di Taher
Qualche mattina dopo al supermercato
Ho detto a Giulia
" Perché non prendiamo quelle ciabatte per Taher così sta più comodo, invece di avere sempre su le scarpe?"
"Si certo tanto ormai è di casa, giusto che si metta comodo." Mi ha risposto Mia moglie
Mi sono eccitato in quel momento, voleva dire che ormai lo aveva accettato come presenza costante.
Poco più avanti nel reparto tessile per la casa mia moglie ha preso in mano un grembiule da cucina di quelli in spugnetta e lo ha infilato nel carrello.
La sera stesa, Taher era seduto su una poltrona del salotto in modo regale e comodo che guardava la TV in attesa di andare a tavola a cenare, le ho detto
"Ti abbiamo preso un paio di ciabatte così stai più comodo, lascia che ti tolga le scarpe e te le metta.
"Va bene." ha risposto lui
"Ah ma allora non capisci niente." Mi ha detto Giulia mentre le stavo infilando le ciabatte.
"Bisogna fare il sevizio completo è un dovere di ospitalità.
"Cosa intendi amore?" Le chiesi.
“Prendi un catino nel bagno riempilo di acqua tiepida poi ci metti gli aromi che ho preso oggi al supermercato e portalo qui che laviamo i piedi al nostro ospite.
Ero senza parole immobilizzato dal eccitazione.
"Su sbrigati, che intanto mi metto il grembiule Che comprato per poi asciugarglieli.
È stato un momento d massima eccitazione, io e mia moglie inginocchiati davanti a lui e gli stavamo lavando i piedi!!!! Incredibile
"Scusate se non abbiamo lo abbiamo fatto prima ma non sapevo se gradivate la cosa, so che da voi è un dovere di ospitalità e spero vi faccia piacere.le ha detto Giulia.
"Si mi pice, dovevate farlo prima ma vi perdono il ritardo. Ha detto lui severo
Tutto era così naturale e semplice Taher non era affatto imbarazzato, ha detto anzi che per lui era una cosa normale.
Anche dopo che Giulia gli aveva asciugato i piedi nel grembiule di spugnetta che si era legata in vita, quando glieli baciò con devozione per lui era una cosa normale, naturalmente subito dopo anche io gli
baciai i piedi.
"Vi supplichiamo umilmente di considerarvi il padrone di questa casa e di trattarci come vostri servi.
Taher a quel punto ebbe un erezione visibile anche atraverso i pantaloni larghi che indossava. "Va bene d"ora in poi serate i miei servi ma io pretendo ubbidienza totale cieca dai me servi sappiatelo ."
" L'avrete vi giuro che ubbidiremo ciecamente ai vostri ordini e vi saremo sottomessi in tutto." Esclamò in modo solenne Giulia .
Lui allungò le mani fino a prenderle la nuca la trascinò a se si avvinghiarono lui la strinse e si baciarono sulla bocca.
Io ero lì ancora in ginocchio ignorato completamente a guardare la scena.
Taher le passo nell'orecchio la sua lingua, la sollevò e cominciò a palparla da prima sul sedere carnoso e poi il petto, poi la spogliò freneticamente, Giulia sembrava improvvisamente impazzita di voglia le abbassò i pantaloni e glielo estrasse splendidamente eretto, comico a masturbarlo.
"Mi signore non sapete da quanto tempo attendo questo momento."disse Giulia.
Si sdraiò sul divano del salotto di schiena e allargò le gambe, Taher penetrò nella sua vagina calda e umida, era così bagnata che in attimo lui le era infondo mentre lei rantolava di piacere, Giulia si inarcò e allargò le cosce ancora di più per farsi penetrare fino in fondo, si agitava e lo incitava con grida di esortazione a sfondarla senza ritegno, finché non le arrivò un orgasmo che la fece sussultare alla fine si abbandonò sotto il corpo sudato di Taher come se fosse svenuta.
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