Amico padrone

di
genere
dominazione

yksz88@yahoo.it


Io e mia moglie avevamo un bar nel quartiere Comasina di Milano eravamo subentrati un paio di anni prima ai suoi genitori io avevo 33 anni lei 31 bionda formosa solare molto sensuale eravamo sposati da 3 anni quando abbiamo conosciuto il Signor Antonio un uomo di 62 anni alto sportivo un carattere forte deciso e dominate abituato a comandare decidere in modo dispotico e autoritario
Ma moglie ne è rimasta subito molto affascinata
Antonio era mostro assiduo cliente trattato sempre con molta deferenza sia da me che da mia moglie
-Ah Signor Antonio sa che io e mio marito l’ammiriamo molto, lei è un uomo così sicuro di se che sa il fatto suo, autorevole, vorremmo davvero trovare un uomo come lei che diventi amico di famiglia un consigliere, che sappia guidarci in tutto
Le ha detto una mattina mia moglie servendole un cappuccino
Lui ha sorriso poi ha detto
-Vedi Giulia io si io posso diventare amico di famiglia come dici tu, ma voglio un controllo su tutto, voglio avere l'ultima parola sui vostri legami amicali e famigliari, lavoro, gestione del danaro, tempo libero, il vostro abbigliamento.
Dovrete riporre fiducia e rispetto in me tante volte addirittura sottomissione perché io possa fare questo per voi
-Oh signor Antonio magari ci piacerebbe molto.Rispose lei
Così cominciò ad essere molto presente nella mostra vita con ingerenza in ogni campo, era quasi sempre al bar e a casa mostra quando il bar era chiuso
Mia moglie cominciò subito a lodarlo
-Oh Signor Antonio grazie lei fa grandi cose per noi le siamo così grati.
-la gratitudine va bene ma dovete fare quello che dico io voglio ubbidienza. Disse una volta.
-Ma certo Signor Antonio lei comanda e noi ubbidiamo
Rispose mia moglie sorridendo dolcemente
In breve tempo entrambi cominciammo a provare una vera adorazione nei suoi confronti sempre sicuro deciso che risolveva ogni situazione, cercavamo sempre i suoi consigli ne accettavamo volentieri le correzioni sempre disponibili nei suoi confronti lo assecondavamo ne valorizzavamo le idee e facevamo il suo interesse, siamo arrivati a dipendere strettamente da lui che la mostra vita oscillava fra protezione e oppressione sbrigavamo anche le sue commissioni e carves gravose, e molto del nostro tempo lo sacrifichevamo per lui ed eravamo contenti di quella situazione.
Per noi era una gioia renderci utili per lui sempre pronti a qualsiasi servigio senza esitazioni, insomma con serenità ci siamo sottomessi a lui
Una sera Antonio era comodamente seduto in salotto sulla poltrona molto ampia a comoda di marca che le avevamo comprato.
Durante la cena aveva comunicato a mia moglie che le aveva preso appuntamento per farla tatuare.
Giulia aveva detto.
-Mah Signor Antonio non mi sono ai piaciuti i tatuaggi.
Lui aveva cambiato espressione e con aria dura la aveva detto
-Non me frega niente se ti piace o non ti piace ho deciso che devi avere un tatuaggio.
-Si Signor Antonio, le chiedo scusa.Ha risposto lei.
Più tardi in salottoGiulia andò ad inginocchiarsi davanti a lui comodamente seduto in poltrona appoggio la fronte a terra vicino al suo piede e se lo pose sul capo poi fece lo stesso con l’altro piede
Un chiaro atto di sottomissione.
Lui era trionfante.
-Perdonatemi Signor Antonio vi giuro che vi ubbidirò sempre sema mai opporre resistenza come ho fatto stasera perché ciò che voi mi comandate e quello che c’è di meglio
Disse in modo molto umile.
Antonio abbasso la lampo dei pantaloni e estrasse il pene eretto e lo avvicino alla sua bocca, la prese per i capelli e la indirizzo al suo sesso lei comincio a succhiarglielo con passione, io in piedi sulla porta del soggiorno guardavo in silenzio e quando lui si scaricô nella bocca di mia moglie cominciai a masturbarmi sborrandomi adosdo pochi secondi dopo
-Gurda lo schifoso di tuo marito, si fa le seghe. Disse Antonio a mia Moglie.
-Filippo cos fai? Mi chiese lei
-Chi Ti ha dato il permesso di masturbarti schifoso ?
Chiese Antonio.
Io rimasi in silenzio roseo di vergogna.
-Fila in cucina a lavare i piatti coglione che poi facciamo i conti. Ordinò Antonio.
- Ma guarda un po’ . Aggiunse Antonio.
-Merita una punizione Signor Antonio.
-Stai sicura.
-E io come sono andata ?
-A te voto 7 sei andata bene ma devi migliorare diventerai presto una brava svuotacoglioni
di
scritto il
2024-07-23
4 . 6 K
visite
7 0
voti
valutazione
4.1
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Un dovere di ospitalità

racconto sucessivo

Amico padrone 2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.