Amico padrone 4

di
genere
dominazione


Gli affari al bar cominciarono ad andare male mentre Antonio si stava godendo la vacanza che le avevamo offerto ‘ Per riconoscenza nei suoi confronti che ci aveva cambiato la vita’, quindici giorni a Cuba tutto spesato da noi.
La strada dove era posizionato il bar divenne un cantiere per dei lavori e venne anche chiusa al traffico quindi il lavoro calò drasticamente
Comunque io e Giulia ci ammazzano di lavoro nel orario della pausa pranzo per via dei 25 impiegati della azienda vicino che veniva a rifocillarsi grazie al accordo tra Antonio e io manager, anche se a conti fatti il guadagno era esiguo. Per via anche dei continui aumenti dei prezzi delle materie prime come pane insalata latte bibite ecc..
Il direttore della banca con qui lavoravamo ci aveva chiamato per dirci che l’investimento che ci aveva consigliato Antonio andava male e stavamo perdendo molti sodi quindi per limitare le perdite avremmo dovuto uscire subito dall’ investimento e che non ci avrebbe concesso il finanziamento per ristrutturare il locale facendo una piccola cucina.
La sera abbiamo telefona ad Antonio a Cuba
Raccontandole del incontro con il direttore di banca.
-E un cretino non capisce niente e cos’è non vi fidate di me volete fare di testa vostra ?
Disse con fare seccato
-No no padrone perdonateci noi ci fidiamo totalmente di voi per questo vi ubbidiremo sempre.
Replicò in tono umile mia moglie.
-Bene che tra due giorni torno, e vi punito per questa vostra mancanza di fiducia in me e poi ho voglia di scopare la mia schiava.
-Anch’io padrone ho voglia di voi.
-Il Coglione si è adattato al Bracciale di Kali che le ho messo prima di partire.
-Si lamenta spesso dice che le fa male, quelle punte sul lato interno che ne impediscono addirittura l’erezione sono terribili Padrone.
- E tu come ti trovi con la cintura di castità che ti ho messo.
-A volte a disagio ma sono felice e fiera di portarla.
-Tra un po’ te la tolgo che ho voglia di scoparti e farti tutto dentro.
Disse Antonio Prima di riagganciare
Due giorni dopo ritornato dalla vacanza Antonio appena entro in casa cominciò subito a palpare Giulia con durezza si fece spogliare e si fece fare il bagno poi si fece asciugare lei le asciugo dolcente il pene in erezione e lui le fece cenno di prenderlo in bocca.
Mia moglie li ai suoi piedi comincio a baciarglielo sulla punta poi lo lecco e poi lo imbocco iniziando il pompino.
Lo faceva con grande devozione da schiava
Antonio apprezzava il suo impegno ma la fermò o prima che li lo facesse godere.
La fece mettere in ginocchio con le natiche in fuori, mi ordinò di andare a prendere la frusta, gliela portai lui si posizionò dietro a Giulia che agito le natiche in segno di desiderio e sottomissione per il padrone
Lui comincio a colpirla.
-Grazie padrone me lo merito. Disse Giulia
-Impara a non contraddirmi e non avere mai dubbi si di me schiava. Disse
-Si padrone voi siete infallibile perdonatemi.
Disse Giulia
Le diede sei o sette colpi molto forti Giulia era al limite della resistenza soffriva veramente lui si divertiva molto invece le diede un altro paio di frustate .
-Pietà padrone. Supplico Giulia
Lui eccitatissimo la prese dandoci dentro con foga sbattendo forte con il ventre contro le sue natiche le provocava un dolore che si mischiava al piacere
-Ah si padrone spaccami squartami, disse
Quando lei grido
-Oh padrone padrone. E si lasciò andare ad un orgasmo prolungato e molto intenso, non seppi più trattenermi e eiaculai nella mia mano
Antonio esplose inondando Giulia con il suo sperma.
di
scritto il
2024-08-29
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