La passeggiata notturna
di
LILLO
genere
gay
Io amo travestirmi, e uscire di sera, ben truccata, indossando un intimo sexi, reggicalze che si intravedono nello spacco della gonna, e tacchi alti, non sono una bella trav, lo ammetto, e nemmeno giovane, ma faccio la mia bella figura.
Come mio solito, quando ho voglia di incontrare, metto un annuncio su di un sito della mia provincia, e avviso, che la tal sera sono disponibile per una passeggiata romantica, e se qualche cavagliere è disponibile, io poi lo premio.
Mi aveva colpito la risposta di Marco, un quarantacinquenne sposato, interessatoa incontrarmi, e speranzoso in un dopo passeggiata, così ci accordiamo per incontrarci, sul lungo lago di Arona, alle ventitidue.
Io arrivo un poco prima, scendo dalla mia auto, e mi incammino verso il luogo del nostro incontro, il cuore mi pulsava in gola, è sempre una sensazione strana uscire con la gonna, sentire l'aria che mi accarezza le cosce ben depilate, mi eccita, ma allo stesso tempo, non devo avere erezioni, sarebbe increscoso, camminare con il rigonfiamento che spinge la gonna, e così, immersa nei miei pensieri giungo sul luogo indicatomi.
Mi appoggio alla ringhiera del lungolago, e ammiro la notte lacustre, le luci della sponda Lombarda, e si fà presente il ricordo dell'estate ormai passata, di quando nuda, prendevo il sole nelle spiaggette, o in bikini, e aspettavo, il guardone di turno da soddisfare, e così, non mi accorsi della persona al mio fianco.
Mi girai di scatto, quasi spaventata, il ragazzo mi sorride e mi chiede, Paola?, si scusami tu saei Marco?, ci diamo la mano, e poi lui mi bacia sulle guance, da gentiluomo, io sorrido, e poi a braccetto ci incamminiamo, e iniziamo a chiacchierare.
Mi pone molte domande, lecite, vuole sapere un pò di mè e della mia vita, e io senza fronzoli gli racconto tutto, poi ci si siede su di una panchina, a bordo fontana, la gonna mi sale, il tanto da scoprire il bordo della calza e mostrare i gancetti del reggicalze, il suo sguardo si posiziona sulla mia coscia, e poi sento la sua ,ano che la accarezza, chiudo gli occhi.
Marco mi bacia il collo, io ansimo, poi mi bacia sulle labbra e la sua lingua finisce a stretto contatto della mia, sono in estasi, mi sussurra parole dlci all'orecchio, mentre la sua mano risale allo slip, lo sposta e accarezza il mio cazzo, non resisto, mi eccito, lo prego di smettere potrebbero vederci, ma lui insiste, mi solleva quel tanto la gonna, e ammira il mio cazzo turgido, inizia a masturbarmi lentamente io godo, lo bacio, sei oazzo gli dico, passa una coppia poco lontano, mi copre un poco ma continua a segarmi, e poi una volta soli, mi solleva la gonna e mostrando le mie coscie e il mio cazzo, aumenta il ritmo, e poco dopo, parte un getto di sperma che cade poco lontano sul selciato, seguito da altri sempre meno potenti.
Ho goduto, mi ha munta, poi lecco la sua mano dai residui del mio sperma, e mi bacia a lungo, e poi ci incamminiamo, il mio cazzo pende fuori dagli slip, allora me li fà togliere, e mi gira la gonna in modo che furiesca dallo spacco, sono imbarazzatasi nota e bene, quindi cerco di non farlo indurure di più, ma è tempo sprecato.
Arriviamo in prossimità di un bar, entriamo, io prima mi sistemo la gonna, e continuiamo la nostra chiacchierata, il barista si accorge che sono una trav, e mi sorride, si tocca il pacco, io mi lecco le labbra, e poi continuo conMarco, baci carezze, è bello duro, lo vedo da sotto i pantaloni, quindi decidiamo di uscire, arrivati all'auto, gli dicodi andare verso l'esterno del paese, e trovato un luogo appartato, scendiamo dall'auto.
Mi inginocchio, e tiro fuori il suo cazzo durissimo, caldo e profumato, e inizio a pomparlo, dopo una decina di minuti, mi appoggia al cofano dell'auot, mi solleva la gonna, mi lecca il culetto, e poi, lo appoggia al bichetto, spinge leggermente e entra dentro di mè, il preservativo, dico flebilmente, tranquilla e io chiudo gli occhi.
Mi scopa lentamente per poi aumentare il ritmo, è stupendo, io sono prona sul cofano caldo, e lui mi monta, e ad un tratto un'auto entra nel parcheggio, ci punta con i fari e ci illumina, Marco si ferma, ma io lo incito a continuare, e lui mi pompa.
L'auto si ferma poco lontano spegne i fari e il guidatore assiste alla mia monta, e dopo un poco scende dall'auto e lo vedo che si sega, gli faccio cenno di avvicinarsi, e poco dopo il suo cazzo è nella mia mano, lo sego, Marco è pronto, e viene, mi allaga di sperma, e poi si stacca.
Il tipo così si accorge che sono un frocio trav, sorride, e dice a Marco, posso?, fai pure, è una roia da monta, e così, mi sento di nuovo piena, mentre bacio Marco l'altro mi scopa e mi viene dentro, e poi in ginocchio li ripulisco tutti e due.
Dal mio culo esce il loro sperma, e un poco di altro, poi salgo in auto e Marco mi riporta al parcheggio, dove io riprendo la mia auto e torno a casa esausta ma felice
Come mio solito, quando ho voglia di incontrare, metto un annuncio su di un sito della mia provincia, e avviso, che la tal sera sono disponibile per una passeggiata romantica, e se qualche cavagliere è disponibile, io poi lo premio.
Mi aveva colpito la risposta di Marco, un quarantacinquenne sposato, interessatoa incontrarmi, e speranzoso in un dopo passeggiata, così ci accordiamo per incontrarci, sul lungo lago di Arona, alle ventitidue.
Io arrivo un poco prima, scendo dalla mia auto, e mi incammino verso il luogo del nostro incontro, il cuore mi pulsava in gola, è sempre una sensazione strana uscire con la gonna, sentire l'aria che mi accarezza le cosce ben depilate, mi eccita, ma allo stesso tempo, non devo avere erezioni, sarebbe increscoso, camminare con il rigonfiamento che spinge la gonna, e così, immersa nei miei pensieri giungo sul luogo indicatomi.
Mi appoggio alla ringhiera del lungolago, e ammiro la notte lacustre, le luci della sponda Lombarda, e si fà presente il ricordo dell'estate ormai passata, di quando nuda, prendevo il sole nelle spiaggette, o in bikini, e aspettavo, il guardone di turno da soddisfare, e così, non mi accorsi della persona al mio fianco.
Mi girai di scatto, quasi spaventata, il ragazzo mi sorride e mi chiede, Paola?, si scusami tu saei Marco?, ci diamo la mano, e poi lui mi bacia sulle guance, da gentiluomo, io sorrido, e poi a braccetto ci incamminiamo, e iniziamo a chiacchierare.
Mi pone molte domande, lecite, vuole sapere un pò di mè e della mia vita, e io senza fronzoli gli racconto tutto, poi ci si siede su di una panchina, a bordo fontana, la gonna mi sale, il tanto da scoprire il bordo della calza e mostrare i gancetti del reggicalze, il suo sguardo si posiziona sulla mia coscia, e poi sento la sua ,ano che la accarezza, chiudo gli occhi.
Marco mi bacia il collo, io ansimo, poi mi bacia sulle labbra e la sua lingua finisce a stretto contatto della mia, sono in estasi, mi sussurra parole dlci all'orecchio, mentre la sua mano risale allo slip, lo sposta e accarezza il mio cazzo, non resisto, mi eccito, lo prego di smettere potrebbero vederci, ma lui insiste, mi solleva quel tanto la gonna, e ammira il mio cazzo turgido, inizia a masturbarmi lentamente io godo, lo bacio, sei oazzo gli dico, passa una coppia poco lontano, mi copre un poco ma continua a segarmi, e poi una volta soli, mi solleva la gonna e mostrando le mie coscie e il mio cazzo, aumenta il ritmo, e poco dopo, parte un getto di sperma che cade poco lontano sul selciato, seguito da altri sempre meno potenti.
Ho goduto, mi ha munta, poi lecco la sua mano dai residui del mio sperma, e mi bacia a lungo, e poi ci incamminiamo, il mio cazzo pende fuori dagli slip, allora me li fà togliere, e mi gira la gonna in modo che furiesca dallo spacco, sono imbarazzatasi nota e bene, quindi cerco di non farlo indurure di più, ma è tempo sprecato.
Arriviamo in prossimità di un bar, entriamo, io prima mi sistemo la gonna, e continuiamo la nostra chiacchierata, il barista si accorge che sono una trav, e mi sorride, si tocca il pacco, io mi lecco le labbra, e poi continuo conMarco, baci carezze, è bello duro, lo vedo da sotto i pantaloni, quindi decidiamo di uscire, arrivati all'auto, gli dicodi andare verso l'esterno del paese, e trovato un luogo appartato, scendiamo dall'auto.
Mi inginocchio, e tiro fuori il suo cazzo durissimo, caldo e profumato, e inizio a pomparlo, dopo una decina di minuti, mi appoggia al cofano dell'auot, mi solleva la gonna, mi lecca il culetto, e poi, lo appoggia al bichetto, spinge leggermente e entra dentro di mè, il preservativo, dico flebilmente, tranquilla e io chiudo gli occhi.
Mi scopa lentamente per poi aumentare il ritmo, è stupendo, io sono prona sul cofano caldo, e lui mi monta, e ad un tratto un'auto entra nel parcheggio, ci punta con i fari e ci illumina, Marco si ferma, ma io lo incito a continuare, e lui mi pompa.
L'auto si ferma poco lontano spegne i fari e il guidatore assiste alla mia monta, e dopo un poco scende dall'auto e lo vedo che si sega, gli faccio cenno di avvicinarsi, e poco dopo il suo cazzo è nella mia mano, lo sego, Marco è pronto, e viene, mi allaga di sperma, e poi si stacca.
Il tipo così si accorge che sono un frocio trav, sorride, e dice a Marco, posso?, fai pure, è una roia da monta, e così, mi sento di nuovo piena, mentre bacio Marco l'altro mi scopa e mi viene dentro, e poi in ginocchio li ripulisco tutti e due.
Dal mio culo esce il loro sperma, e un poco di altro, poi salgo in auto e Marco mi riporta al parcheggio, dove io riprendo la mia auto e torno a casa esausta ma felice
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