In sauna.

di
genere
gay

Raramente frequentavo le saune gay, ma l'altro giorno, che ero proprio arrapato e stanco di mia moglie, avevo voglia di tornarci, per fare delle belle e disinibite porcate maschie.
Gironzolai fra i vari ambienti del locale - bar, sala video, salottini e cabine varie - per poi entrare risoluto nel bagno turco. Spazioso ambiente, umido e oscuro, dove eravamo almeno una ventina di maschi ben vogliosi di godere. Età media sui trenta/quarantanni, qualcuno più anziano, come me. Ognuno faceva qualcosa di sexy; chi si menava il cazzo, in attesa che qualcun'altro glielo prendesse in mano o in bocca, altri si strusciavano fra di loro, altri ancora gironzolavano guardinghi.
In un angolo, un giovane ragazzo sulla trentina, inginocchiato - e questo mi eccitò particolarmente - stava pompando ben tre cazzi di tre maschioni più maturi, forse sulla quarantina o poco più. Erano infoiati. Il giovane pompava ansimando fino alle lacrime un gran cazzo - nerboruto, venoso, gonfio, dalla stupenda cappella, circonciso -, mentre con le mani menava e dirigeva gli altri due. Di tanto in tanto alzava lo sguardo, per capire quanto faceva godere i tre, e cambiava arnesi, invertendo le posizioni, e pompando anche due/tre cazzi insieme. Mi avvicinai, abbracciai i tre maschioni, e cominciammo a slinguarci. Mentre ci baciavamo, uno mi arretra la testa e mi sputa in bocca. Lo ricambiai eccitato. Intanto sentivo la bocca del giovane inginocchiato che mi pompava, fino ai coglioni, per poi leccarmeli. Uno dei tre ragazzi con cui mi slinguavo si abbassa, mi apre le natiche con le mani, e vi affonda la faccia per leccarmi il culo di gran gusto. Ero in estasi. Slinguavo due bocche, salivavo, mentre uno mi pompava e l'altro mi leccava il culo. Per non sborrare quasi subito mi staccai e mi accovacciai anch'io. Iniziai a pompare i cazzi dei due rimasti in piedi, insieme al ragazzo. Vidi la sua espressione, i suoi occhi lucidi, era in estasi. Pompava e mi passava la cappella dell'altro, per condividere il suo godimento, che io gustavo non meno di lui. Pompavamo in due un gran bel cazzo e le nostre lingue si intrecciavano. Sempre di più, fino a quando ci sentimmo innondare le bocche e le lingue di sborra. Io la sputai in faccia al giovane, che fece altrettanto sulla mia. E subito slinguate. Si unirono gli altri due cazzi dei ragazzoni, che continuammo a pompare, leccare i coglioni e i culi, in alternanza. Ad un certo punto si unì un altro maturo che, sollevato il culo del giovane, dopo averglielo ben leccato, lo penetrò. Il giovane gemette, mentre stava pompando con me i due cazzi, in contemporanea. Siamo in delirio. Sentiamo ben presto i due cazzi che ci sborrano addosso, quasi contemporaneamente, e riesco a vedere i due che si stanno slinguando mentre godono. A questo punto mi alzai, con la faccia ormai imbrattata di ben tre sborrate (restando sempre accorto, comunque, di non ingoiare nulla), e ficco in bocca il mio cazzo al giovane, che si sta facendo inculare dal nuovo sopraggiunto, pronto ad esplodere. Sborriamo praticamente insieme. Il maturo in culo al ragazzo, ed io bestemmiando in bocca. Così si ritrova, il giovane, innondato di ben cinque sborrate (quattro in bocca e una in culo, se ho fatto bene i calcoli). Mi ricompongo, e mi accorgo che intorno a noi ci stavano guardando almeno un dozzina di maschi, tutti ovviamente ben eccitati, che cercavano di sborrare, uno dopo l'altro, come meglio riuscivano. Mi avviai alle doccie, mi vestii, ed uscii dal locale, piuttosto soddisfatto.
scritto il
2022-10-14
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