Gli inizi

di
genere
gay

Sono sempre stato attratto dal mio stesso sesso, mi capitava spesso in palestra di ammirare il cazzo dei miei compagni, o di altri uomini, e proprio, in una palestra è iniziato tutto.
Mi ero attardato ad alcuni atrezzi, e non mi ero accorto che ero rimasto solo io, e così, mi sono precipitato negli spogliatoi, e denudatomi mi sono fiondato a fare la doccia, e una volta dentro, mi trovo davanti, il proprietario, un signore distinto, belloccio, io ero più giovane, e lo vedo intento a lavarsi il cazzo duro, era tutto insaponato, alla sua vista, il mio cazzo si è alzato immediatamente, e lui se ne accorge, mi sorride, e si avvicina alla mia doccia, tenendo in mano il suo giocattolo, io sono imbarazzato e attratto, si avvicna sino a darmi in mano il suo cazzo duro, io non resisto e lo sego.
Gianni si gusta la sega, poi viene, lo sento fremere, e gli schizzi partono e mi colpiscono il ventre e il cazzo, mi piace, avrei voluto fare di più, inginocchiarmi, ma mi colto di sorpresa.
Poi lui contraccambia, mi appoggio al muro allargo le gambe, e mi godo la sega, schizzo, forte, e lui mi bacia.
Ci cambiamo, e usciamo, mi raggiunge e mi invita per un'aperitivo, accetto, e così ci conosciamo, e dopo varie chiecchiere ci diamo appuntamente per il giorno dopo, e così, ci ritroviamo nudi in doccia, io non resisto e mi inginocchio, lui mi scopa in bocca innondandomi, e bevo tutto, lui mi fà lo stesso e godo nella sua bocca.
Per alcune settimane ci siamo scambiati seghe e pompini, e poi un bel giorno, mi presenta uno dei clienti, Franco, e Gianni decanta la mia bravura a fare pompini, e così negli spogliatoi, imbocco i due cazzi e li sbocchino tutti e due, bevendo il loro sperma, così un paio di sere alla settimana soddisfo anche Franco.
Poi la cosa sfugge un poco di mano, e Franco, e Gianni mi presentano altri clienti, così, tutti i giorni che vado, ho un paio di maschietti da soddisfare, mi metto in ginocchio, e li spompino, e così iniziò che lo facevamo anche in presenza di altri, risultato, divenni la bocca calda della palestra.
Un bel giorno Gianni, mi porta nel suo ufficio, e mi fà indossare reggicalze calze e tacchi, è verso sera ci sono pochi clienti, ma tutti amici, e mi porta trà gli atrezzi, e tutti iniziano a toccarmi, palpeggiarmi, io non resisto, non sono vergine, mi metto comodo sù di una panca, mi allargo le gambe, e Gianni mi penetra.
A turno mi scopano, e mi riempiono di sperma, e così, dal giorno dopo, mi trasformo, in una donna e col passare dei mesi, mi trucco, parrucca, e mi trasformo im Paola, mi cambio dai maschi, e soddisfo i maschi.
Poi pochi mesi fà, Gianni mi ha accompagnata trav in un bagno pubblico che lui ben conosce, e lì, è stato l'apogeo, c'erano degli autisti Rumeni che si stavano facendo la doccia, mi hanno portata in un bagno, e scopata a turno, per poi finire la serata nella loro cuccetta, sono rientrata alla mattina sfatta ma felice, ora sono anche la donna dei cessi.
di
scritto il
2022-11-16
6 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La natura

racconto sucessivo

Cara zietta
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.