La donna della pioggia

di
genere
esibizionismo

Ecco queste gocce d'autunno: una pioggia senza impegno. O meglio, senza nessun altro impegno che continuare a cadere monotona e mormorante. Un fruscio che vorrei a contatto con la mia pelle, che lavasse via le ombre cupe e plumbee che m'attorniano e mi riempiono. Sarebbe splendore cromatico se un raggio di sole creasse riflessi. Il termometro esterno invita a cedere alla tentazione. E che senso avrebbe la tentazione se non fosse assecondata? Sì, esco. Esco nuda, dopo aver lasciato un asciugamani accanto alla porta. Guardo i colori smorzati del prato e della vigna dove ancora le foglie s'aggrappano ai tralci. Vagabondo sull'erba bagnata. Cerco le diverse sensazioni sotto i piedi. Penso a queste gocce che mi scivolano giù dalle spalle per la schiena, il petto, le braccia, le gambe. L'unica vita che sento su di me, dentro di me: sta sopra di me. Neanche un brivido di voglia. Cammino. Mi sdraio fra le viti, mi rotolo sull'erba, dove un'ortica solitaria mi fa interrompere il monotono frusciare della pioggia. Un abbraccio della natura, un pensiero: torna presto. Calpesto una pozza fangosa e morbida, ne esco coi piedi marrone. Cammino ancora. Mi scappa la pipì: la pioggerella è invitante. Mi accovaccio e mi svuoto. Riprendo a vagabondare, gocciolante; mi siedo, mi sdraio, mi rotolo, mi rialzo, cammino.
Rientro bagnata, tracciata di ombre di diverso colore nello specchio dell'ingresso. Una foglia pudica mi nasconde un'areola. Briciole di terra, briciole di foglie e di erba tempestano il mio corpo. Sono sporca. Una briciola di brivido, il desiderio del tuo abbraccio. Un abbraccio così come sono. L'unico tepore in questo tiepido autunno. T'aspetterei lì fuori, ma arriverai fra un'ora, dopo che il buio sarà sorto sopra le nuvole lacrimanti. Aspetto qui il tuo abbraccio. Sarò ancora vuota. La pioggia non ha creato germogli. Chissà se il tuo abbraccio riuscirà a generare un sospiro sereno. Un brivido di piacere, se non proprio un orgasmo? Quello no, appartiene ad altri tempi, momenti, sensazioni. Lo sai e non ci proverai nemmeno. Non si vedrà la luna, ma non perché sia quella nuova. Questa lacrima è per la tua attesa. È più calda e viva delle gocce che ancora indosso immobile, luccicanti nello specchio lontano.
Quando arriverà il novilunio?

di
scritto il
2022-11-17
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