Noleggio biciclette

di
genere
trio

Sono completamente nuda sulla bicicletta. Pedalo veloce. Mi pace sentire il sellino a contatto con la mia pelle. Inoltre è una sensazione strana, piacevolmente fastidiosa, quella provocata dai piercing mentre mi struscio la passera gocciolante contro il sellino. Contribuiscono questi in modo sfacciato e crescente a spingermi verso l'alto di questa scala di lubrica eccitazione. Il plug che ho nel culo è uno stimolo feroce il cui effetto è acuito dal ritmico movimento impietoso delle gambe. Arrivo al bugigattolo dove ho noleggiato il piacevole velocipede. Il signore alla cassa, cioè l'anziano proprietario del ciclonoleggio, mi osserva mentre scendo, per l'appunto, nuda. E che avete da ridire? Siamo in un campeggio dove è preferibile starsene nudi. Chissà se il vecchio ha notato il plug. Di sicuro balza al suo sguardo il lucido luccichio del sellino. Il suo sorriso dice molto, ma non richiede nulla. La sua barba, invece, è per me un richiamo inguinale potente difficilmente contenibile. Scambiamo due parole mentre pago. Chissà quanto pagherebbe lui per infilare dentro di me il meglio di sé. Mi chiedo quanto ispidi possano essere quei peli grigi residenti sulle sue gote e sul suo mento. Mentre decido fra me e me che un controllo non ci starebbe male, un ragazza con una canottiera sufficiente per coprire l'inguine, scollata abbastanza perché una tetta abbronzata sia in bella mostra con indifferenza e senza pudori, verde brillante con una scritta bianca “staff” s'accorge delle tracce evidenti ed inequivocabili che ho lasciate sul sellino. Lo accarezza con una mano. Si china e annusa. Si lecca le labbra con lo sguardo penetrante rivolto verso di me. Guarda la mia voglia abbandonata e discinta; sorride. La mia libidine incontra la sua. Si siede sul sellino dov'ero io e comincia a strusciarsi la passera con movimenti sempre più decisi. Fissa lo sguardo incrociandolo col mio tenendo gli occhi sempre più languidi e la bocca che rapidamente si apre in un lungo sospiro e all'improvviso si chiude soffocando un grido. Passa qualche secondo. Calmatasi, scende, mi saluta e mi domanda se voglia passare con lei la serata. M'invita a raggiungerla lì.
Un raggio di sole attraversa la cortina delle chiome dei pini marittimi e provoca un luccichio alla barba dell'uomo. Il bagliore mi punge. L'uomo sorride. Sì, voglio sentire quelle guance ruvide strusciare sulla mia passera pungendomela. Non servono tante parole: gli sguardi hanno già detto tutto, hanno sentenziato. Entro nel bugigattolo e insieme ci rechiamo nel retrobottega sudicio. Steso a terra un materasso sporcato da parecchie e inequivocabili macchie essiccate. Una porta spalancata lascia vedere una toilette giallastra, le basi delle pareti scrostate e decorata dal salnitro. L'odore che esce è quello di scarsa o nulla igiene. M'inebria vedere e percepire, mi lascio travolgere. Sono tante sensazioni che dalle narici si diffondono per tutto il corpo. È un imperativo lanciato dal cervello a tutte le terminazioni nervose. Scalcio via i preliminari, in un ambiente come questo: non servono a nulla; è l'ambiente che mi sbatte oltre la loro opportunità, che li rende superflui sostituendoli appieno col proprio effetto. Sono così eccitata che temo di avere un piccolo orgasmo prima ancora d'essere toccata. Perdo il senso del limite. Dove potrà giungere quello canoro sarà da scoprire.
Esco con le gambe molli, con l'inguine arrossato. La sua barba era abbastanza ispida da annullare la moderata prestanza fallica del tipo. La sua lingua invece valeva quella di una femmina brava. Non so quanto mi ci vorrà per smettere di ansimare. L'uomo vuole restituirmi per intero i soldi del noleggio. Asserisce che sono già stata appagante. L'espressione irridente che aveva prima sembra più pacifica. No, non è esatto. È decisamente più lubrica, adesso. Un po' disfatta. Mi dice che il prossimo noleggio sarà gratuito. Se continuo ad essere così troia non pagherò più. Non sa quanto io sia in grado di esserlo.
La ragazza di prima sta affittando due biciclette a una coppia di persone sulla cinquantina, nude. Poi prende uno straccio e si mette a ripulire il sellino di quella che avevo usato io. Lo accarezza col canovaccio. Mi guarda, mi sorride. Divarica le cosce e mi ripete l'invito per la sera. Porterò mio marito. Glielo dico, voglio che sia d'accordo pure lei. Se non le andasse bene saprei perfettamente chi sceglierei fra loro due. Magari però una scappatina da lei ce la farei comunque. Ma dice che ci starà, che pensa che sarà anche meglio se ci sarà anche mio marito. Un'espressione da porca così merita davvero uno studio accurato. Offre prospettive interessanti e mostra presupposti rimarchevoli. Insomma, ha proprio un'espressione da troia. La sintesi del meretricio babilonese. Femmina virtuosa, come direbbe mio marito. Mentre cammino mi domando se succederà qualcosa, fra lei e il tizio, o se sia mai successo. Fantastico un po' pensando a lei con lui, poi a lei con mio marito. Attaccata da qualche parte ci sono anch'io. Con la fantasia lecco un po' qua e un po' là. Mi nascondo per concentrarmi meglio. Non rientrerò io nel camper, ma un mucchio di carne ed ossa costituito da voglie incontenibili e da disponibilità illimitate. Cerco libertà qui o è meglio che arrivi al chiuso? Sarebbe meglio mi raggiungesse la tipa di prima. L'andremo a trovare, sì, in serata, ma... perché non tornare indietro? A che mio marito sia di ritorno manca un po' più di tre ore. Mi giro, mi dirigo di nuovo verso il bugigattolo. Una seduta di studio farà comodo. Farà anche piacere, indubbiamente. Un'aria lubrica come la sua merita le mie prestazioni da troia senza tabù. Faremo esperienza l'una dell'altra, sperimenteremo sincronismi. I vantaggi sono tanti: oltre all'immediato godimento, stasera sapremo usarci meglio e lei sarà da me istruita per ricevere bene anche le attenzioni di mio marito.
di
scritto il
2022-12-19
3 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Mercoledì
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.