Che fortuna essere uno dei nostri vicini !
di
lacollezionistadicazzi
genere
tradimenti
Lunedì 14 novembre, ore 5, 15. Un buio pesto, siamo in partenza per una lunga trasferta e la troia ha deciso di seguirmi quindi (nel caso mi legga) dico all’ex amichetta che non la vedrà per un lungo periodo.
Abbiamo caricato l’auto il giorno prima e l’abbiamo parcheggiata nel cortile del condominio. Non si potrebbe fare, ma partendo all’alba, ci siamo presi una deroga.
Ovviamente guido io. Nello scendere dall’auto per chiudere il cancello sento una voce e poi intravedo una sagoma che dice: “Faccio io. Chiudo io il cancello. “È l’inquilino del piano di sotto, un giovane ragazzo straniero dei paesi dell’est.
Lo ringrazio e risalgo. Mia moglie era rimasta seduta al mio fianco che commenta: “E’ gentile “quindi una pausa di qualche secondo e aggiunge “oltre che scopare bene!!!”
Che puttana!! Ma spieghiamo meglio.
Ok, se abbiamo potuto in questi oltre dieci anni ospitare centinaia di porci diversi è perché abbiamo una situazione logistica felice. Abitiamo all’ ultimo piano e la camera non confina con altre ma ha solo mura esterne.
Infatti, il pericolo maggiore è fare entrare e fare uscire i porci da casa, una volta dentro il gioco è fatto. Un poco di TV accesa su canale musicale (cosa che la troia fa spesso normalmente) e il gioco è fatto. Inoltre, abitando a piani alti e non avendo palazzi di fronte non corriamo nemmeno il rischio di essere visti all’ interno della casa con il risultato che, durante le gang, i porci circolino tranquillamente nudi in sala. In compenso siamo che noi sporgendosi dalla finestra (o dal balcone) possiamo vedere il piano terra, dello stesso cortile, l’abitazione di sua madre. Tanto vicina da poterci sentire a viva voce.
In una circostanza stava cominciando a piovere senza preavviso e mi precipitai a recuperare i panni stesi. Lo stesso fece la madre della zoccola e alzando lo sguardo mi vide. Siccome questa operazione la faceva, usualmente, la figlia mi chiese dove fosse, io le risposi in bagno.
In realtà la troia era alla pecorina nel letto mentre un prestante toro la stava pompando!!!
Ok, abbiamo una disposizione felice: ultimo piano, camera non confinante con altre, ma abbiamo anche noi (come tutti i piani elevati) un condomino sotto di noi!!
Ed è impossibile che non senta o non abbia mai sentito!!
Se la monta la soddisfa la vacca urla senza ritegno. Paradossalmente si sente meno nelle gang perché esige di avere sempre un cazzo da succhiare. Poi ci sono i colpi secchi di ariete mentre la pompano, il letto che oramai cigola rumorosamente e gli imprevisti.
Come nel caso di quel toro (la troia non lo ricorda per Nick ma come “La bestia “) che la mise a faccia giù e la inculò con tale impeto che cedette una gamba del letto. E mentre io, allarmato, mi apprestavo a intervenire, il maiale prese di forza la troia e la mise davanti allo specchio della camera e continuò a farle il culo avendo modo di vedere l’espressione del viso della vacca riflesso nello specchio, anche se veniva abbondantemente contraccambiato dalla puttana che fece altrettanto!
E poi potete solo immaginare i rumori che possono causare tre, quattro e anche più porci mentre si scopano una troia, già rumorosa di suo!
Ma anche ogni singola monta può nascondere delle incognite. Ricordo un caso di un ennesimo toro che fino a quel momento la aveva scopata senza eccedere in rumori, se non i decisi colpi di ariete.
Ad un certo punto gli arriva orgasmo improvviso e un urlo animalesco:” Sborrooo!” urlato a mille decibel! E se qualcuno l’avesse sentita non è che la parola “sborro” si presti a molte interpretazioni!
Questo è il contesto nel quale avvengono le monte!! Detto ciò, fummo fortunati in quanto per i primi due anni l’appartamento sottostante al nostro non ebbe un inquilino.
Poi arrivò una coppia di ragazzi stranieri dell’est. Giovani entrambi, lui alto, spallato, viso carino e il consueto vocione tipico dei maschi di quelle latitudini. Comunque, una persona molto alla mano, pronto al saluto e anche al sorriso, cosa effettivamente inconsueta per gli uomini dei paesi dell’est che, spesso, hanno un’aria seriosa.
Lei era la classica figa dell’est mantenuta. Molto carina, ma del genere “guardatemi e ammiratemi e se vi saluto vi faccio un favore “. Mai vista uscire di casa che non avesse un capello al suo posto, sempre super elegante e profumata tanto da lasciare scie sull’ascensore anche a distanza di tempo dalla sua salita.
A me non fu da subito simpatica ma non me ne crucciavo, mentre alla troia stava proprio sulle palle tanto che non era raro che mi dicesse: “Oggi ho incrociato la figa di legno e figurati se mi ha salutato! Quanto mi sta sulle palle!”
Che i due abbiano capito immediatamente cosa avvenisse a casa nostra era inevitabile. Come era inevitabile che la “figa di legno” (non lavorando e rimanendo a casa) notasse i rumori che arrivavano dalla camera al piano sopra. E anche in mia assenza. Infatti, la puttana aveva cominciato la serie di sorprese, sorprese che ancora oggi non ha interrotto.
Da qui fu un gioco da ragazzi per la figa di legno appostarsi e vedere il via vai di maschi che entravano; quindi, di recava una camera in attesa di sentire gli effetti delle monte.
E quando il maritino rientrasse gli dicesse:” Mentre il cornuto era a lavoro, la puttana ha ospitato! “Ovviamente a questo si sommavano le gang del sabato sera e gli altri incontri serali in cui ero presente.
La prima ad intuire fu la troia, notando gli sguardi di fuoco del bel ragazzo ogniqualvolta si incontravamo in ascensore e contemporaneamente, se la figa di legno prima stentava a salutare in seguito smise del tutto di farlo.
Fu solo nel 2018 che seppi quello che era accaduto in precedenza. La sua versione per cui lei non mi tenne informato immediatamente era per non preoccuparmi!
In pratica accadde che il ragazzo e la mia futura mogliettina si incontrarono (in questo caso veramente casualmente) in cantina. Non ci furono parole, lui si avvicinò e le mise le mani addosso. Lei replicò immediatamente con un “Non qui che è troppo pericoloso “. Si scambiarono il numero telefonico e si videro il giorno successivo quando la figa di legno andò dal parrucchiere.
Fu una monta animalesca. Il ragazzo aveva energie da spendere e non si risparmiò ma fu la puttana a fargli da maestra facendogli provare la bocca e dandogli il culo in ogni modo.
Il ragazzo ansimava e ci dava dentro, madido di sudore. Su richiesta della puttana la insultava sia in italiano che nella sua lingua. Nei momenti di pausa la troia chiese come scopasse la figa di legno e non fu sorpresa nell’averla valutata bene: era una tipa che si limitava ad aprire le gambe, di bere sborra non se ne parlava nemmeno e stava ancora valutando se dare il culo o meno a suo marito!!
Una volta provato come scopasse la puttana, lui impazziva dalla voglia di riscoparsela di nuovo, ma la vacca si fece desiderare.
Questo effettivamente è un comportamento che ricorre nella puttana. Per quanto abbia goduto e sa che replicherà con il porco di turno ama farsi desiderare. Lo fa con tutti i porci, anche i più validi. Non replica mai immediatamente. Fa passare del tempo. Nel frattempo, si dedica agli altri che sono in coda.
Quindi immaginate il povero ragazzo che aveva testato quanto fosse puttana e si ritrovava a sentirla in opera durante le monte serali nei weekend.
Ovviamente lui doveva fingere disprezzo, per depistare la mogliettina. La versione ufficiale era “Lei è solo una puttana e lui un grandissimo cornuto!”
Quindi ci fu un secondo incontro a distanza di qualche mese e successivamente un terzo, che merita di essere segnalato.
Era un pomeriggio e lui non resisteva. Non nascose alla troia che si trovava a masturbarsi in bagno nel pensarla. In una occasione le inviò anche un video mentre sborrava copiosamente sulla sua pancia, cercando di non farsi sentire dalla figa di legno che era a pochi passi da lui.
Quel pomeriggio la troia dette ok. Io ovviamente ero a lavoro. In compenso il porco aveva la moglie tra le palle. Quindi lui trovò un pretesto per uscire di casa, stette in cantina qualche minuto, quindi, salì a casa nostra.
La monta fu ancora più animalesca che le precedenti. Quando finì ebbe le medesima e cautele e rientrò in casa dopo qualche minuto.
La figa di legno gli disse immediatamente: “Se rientravi prima sentivi la puttana che oggi ha ospitato senza il cornuto!!!”
Povera “figa di legno”!!! Pensava che la troia mi stesse facendo cornuto con uno dei tanti porci invece chi la montava era il marito rendendola quindi altrettanto cornuta!!!
Quando lo seppe la troia si fece delle grandissime risate. Quindi ci fu il quarto e ultimo incontro.
Dopodiché traslocarono. Ma prima di farlo segnalarono al proprietario un possibile nuovo inquilino, un amico del porco, che infatti è quello attuale. Quello che mi ha gentilmente chiuso il cancello!!!
Avete anche voi fatto due più due?? Il nuovo inquilino un caro amico del porco e sapete come sono i maschi in fatto di confidenze sessuali! Non riescono a tenere la bocca chiusa!
Inoltre, le monte non so sono mai interrotte nel corso degli anni. Anche sotto la pandemia, si sono rallentate ma mai interrotte. Quindi…
Quando tre anni fa seppi della storia con il precedente vicino di casa dissi alla puttana che ero convinto che avesse anche replicato anche con il nuovo.
Lei gioco a fare ambigua. Fino a qualche giorno fa. Ora è tutto chiaro. So già che i dettagli li saprà poco alla volta.
Che vacca!!!
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