Ingravidata dal fidanzato 2 - Un matrimonio particolare.
di
Andrea2022
genere
incesti
-Sono d'accordo con te tesoro, anche a me piacerebbe tornare in quell'albergo, ma come facciamo con Giorgio, cosa gli dici?-
-Ti ho già detto che voglio dargli una lezione perché non mi piace che ti tratti da cornuto e adesso abbiamo l'occasione per farlo approfittando del fatto che lui si assenta per lavoro per tutta la settimana e dunque lo potrò informare a cose fatte.-
-Ok.. ok domani stesso prenoto abbiamo però sempre il problema dei tuoi che non sanno ancora che sei incinta.. bisognerà pur dirglielo non credi?-
-Lo so amore, lo so e non sarà facile visto che mio padre e mio fratello avevano insistito per ingravidarmi loro e tu hai sempre rifiutato per il rischio che una gravidanza incestuosa comporta.
Comunque, bisogna pur dirglielo una buona volta e domani stesso telefono a mio padre e lo informo anche del fatto che partiremo per una seconda luna di miele e che se vogliono lui e mio fratello festeggiare questa gravidanza, possono venire questo fine settimana tanto vi sono gli aerei e dalla Sicilia possono arrivare e restare sino al giorno della nostra partenza.-
Il mattino dopo quando Lisa l'aveva informato, il padre era andato su tutte le furie:
-Proprio da quello stronzo dovevi farti mettere incinta?
Vedrai.. vedrai che quando lo sapranno tua madre e tuo fratello, andranno su tutte le furie!
Vada che non hai voluto farti mettere incinta da me o tuo fratello ma uno migliore di quello non lo potevi trovare?-
-Papà, Ugo voleva essere sicuro che il "Fattore" di nostro figlio fosse una persona sana e per questo gli ha fatto fare tutti gli esami del caso e poi, se mi permetti, Giorgio sarà anche stronzo e antipatico ma dove lo trovo un altro con un coso così tra le gambe che sa usare da DIO?
La persona simpatica che amo e che mi ama ce l'ho già ed è Ugo mio marito!-
La telefonata si era prolungata per parecchio tempo con quei toni accesi sino a quando la figlia lo aveva calmato invitandoli ad andare a festeggiare permettendo a lui ed al fratello di riscaldare l'utero fecondato anche col loro seme.
Aggiungendo poi, per risvegliare ricordi assai cari al padre, il giorno del suo matrimonio:
-Papà.. papà, se è vero che ti ho privato (mio marito ha deciso così) del piacere di essere padre e nonno di mio figlio, ti ho anche permesso di essere il primo a prendermi nel giorno delle mie nozze!-
La figlia aveva poi continuato risvegliando nell'uomo ricordi potenti che ne avevano segnato l'apice del rapporto incestuoso iniziato quando la figlia era poco più che adolescente.
Adolescente nell'età ma non nell'aspetto fisico e nella capacità di sedurre tutta la famiglia a vantaggio del suo piacere e di quello dei suoi parenti stretti.
Il mattino del matrimonio dopo essere stata aiutata a vestirsi da sposa dalla mamma e dalla sarta, era rimasta sola col padre che l'avrebbe accompagnata in chiesa con la sua auto.
Rimasti soli, avevano fatto l'amore e lei in un estremo atto di devozione verso il padre e di contestazione per gli stupidi conformismi morali e religiosi, aveva voluto mantenere dentro di se il seme del padre da condurre sull'altare per farne dono allo sposo che forse, già sapeva.
Il marito infatti era a conoscenza delle pratiche incestuose della famiglia essendone stato informato dal fratello della ragazza nel momento in cui gliel'aveva presentata per farli fidanzare.
I due ragazzi amici d'infanzia e compagni di studi, erano assai intimi e conoscevano perfettamente i più indicibili segreti l'uno dell'altro.
Pasquale all'interno di quella famiglia libertina, praticava il sesso libero con la mamma e la sorella compreso l'incesto ed i rapporti bisex col padre.
Ugo (Futuro fidanzato e marito della sorella) pur essendo perfettamente virile, aveva tendenze gay che aveva permesso ai due amici di approfondire anche quel tipo di esperienza.
In quella situazione, era parso a tutti del tutto normale che l'amico Ugo si fidanzasse e poi sposasse la sorella.
Dunque, il giorno delle nozze la ragazza aveva sfilato in chiesa sino all'altare col sesso pieno di sperma trattenuto da mutandine indossate ad hoc.
Durante il pranzo, dopo i saluti di rito a tutti gli invitati, la sposa aveva chiesto al marito di accompagnarla in bagno e nell'indifferenza di tutti gli invitati impegnati nei festeggiamenti, si erano diretti verso quello riservato per l'occasione, agli sposi ed ai più stretti famigliari.
Lasciando il marito fuori dalla porta a fare la guardia, la sposa aveva varcato la soglia dei servizi oltre la quale ad aspettarla vi erano già il padre ed il fratello coi cazzi eretti in mano.
Con lo strascico prudentemente ripiegato sulla schiena per evitare macchie, i due maschi si erano alternati nei suoi due buchi e le labbra sino a che, mentre il padre le sborrava in bocca, il fratello aggiungeva il suo sperma a quello del padre che aveva ancora dentro la fica accaldata e pulsante.
A quel punto, un provvidenziale Tampax unito alle mutandine strette, avevano impedito imbarazzanti perdite al suo rientro in sala.
Alla fine della festa nel viaggio di trasferimento degli sposi verso la loro nuova casa, alla guida della macchina vi era lo sposo con accanto la suocera e sul sedile di dietro seduta tra il padre ed il fratello, vi era la sposa.
Durante il tragitto durato poco meno di un'ora, la sposa aveva succhiato il cazzo del padre e del fratello facendoseli sborrare entrambi in bocca mentre la suocera china sullo sposo con la testa sotto il volante, gli aveva fatto un pompino con ingoio.
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-Ti ho già detto che voglio dargli una lezione perché non mi piace che ti tratti da cornuto e adesso abbiamo l'occasione per farlo approfittando del fatto che lui si assenta per lavoro per tutta la settimana e dunque lo potrò informare a cose fatte.-
-Ok.. ok domani stesso prenoto abbiamo però sempre il problema dei tuoi che non sanno ancora che sei incinta.. bisognerà pur dirglielo non credi?-
-Lo so amore, lo so e non sarà facile visto che mio padre e mio fratello avevano insistito per ingravidarmi loro e tu hai sempre rifiutato per il rischio che una gravidanza incestuosa comporta.
Comunque, bisogna pur dirglielo una buona volta e domani stesso telefono a mio padre e lo informo anche del fatto che partiremo per una seconda luna di miele e che se vogliono lui e mio fratello festeggiare questa gravidanza, possono venire questo fine settimana tanto vi sono gli aerei e dalla Sicilia possono arrivare e restare sino al giorno della nostra partenza.-
Il mattino dopo quando Lisa l'aveva informato, il padre era andato su tutte le furie:
-Proprio da quello stronzo dovevi farti mettere incinta?
Vedrai.. vedrai che quando lo sapranno tua madre e tuo fratello, andranno su tutte le furie!
Vada che non hai voluto farti mettere incinta da me o tuo fratello ma uno migliore di quello non lo potevi trovare?-
-Papà, Ugo voleva essere sicuro che il "Fattore" di nostro figlio fosse una persona sana e per questo gli ha fatto fare tutti gli esami del caso e poi, se mi permetti, Giorgio sarà anche stronzo e antipatico ma dove lo trovo un altro con un coso così tra le gambe che sa usare da DIO?
La persona simpatica che amo e che mi ama ce l'ho già ed è Ugo mio marito!-
La telefonata si era prolungata per parecchio tempo con quei toni accesi sino a quando la figlia lo aveva calmato invitandoli ad andare a festeggiare permettendo a lui ed al fratello di riscaldare l'utero fecondato anche col loro seme.
Aggiungendo poi, per risvegliare ricordi assai cari al padre, il giorno del suo matrimonio:
-Papà.. papà, se è vero che ti ho privato (mio marito ha deciso così) del piacere di essere padre e nonno di mio figlio, ti ho anche permesso di essere il primo a prendermi nel giorno delle mie nozze!-
La figlia aveva poi continuato risvegliando nell'uomo ricordi potenti che ne avevano segnato l'apice del rapporto incestuoso iniziato quando la figlia era poco più che adolescente.
Adolescente nell'età ma non nell'aspetto fisico e nella capacità di sedurre tutta la famiglia a vantaggio del suo piacere e di quello dei suoi parenti stretti.
Il mattino del matrimonio dopo essere stata aiutata a vestirsi da sposa dalla mamma e dalla sarta, era rimasta sola col padre che l'avrebbe accompagnata in chiesa con la sua auto.
Rimasti soli, avevano fatto l'amore e lei in un estremo atto di devozione verso il padre e di contestazione per gli stupidi conformismi morali e religiosi, aveva voluto mantenere dentro di se il seme del padre da condurre sull'altare per farne dono allo sposo che forse, già sapeva.
Il marito infatti era a conoscenza delle pratiche incestuose della famiglia essendone stato informato dal fratello della ragazza nel momento in cui gliel'aveva presentata per farli fidanzare.
I due ragazzi amici d'infanzia e compagni di studi, erano assai intimi e conoscevano perfettamente i più indicibili segreti l'uno dell'altro.
Pasquale all'interno di quella famiglia libertina, praticava il sesso libero con la mamma e la sorella compreso l'incesto ed i rapporti bisex col padre.
Ugo (Futuro fidanzato e marito della sorella) pur essendo perfettamente virile, aveva tendenze gay che aveva permesso ai due amici di approfondire anche quel tipo di esperienza.
In quella situazione, era parso a tutti del tutto normale che l'amico Ugo si fidanzasse e poi sposasse la sorella.
Dunque, il giorno delle nozze la ragazza aveva sfilato in chiesa sino all'altare col sesso pieno di sperma trattenuto da mutandine indossate ad hoc.
Durante il pranzo, dopo i saluti di rito a tutti gli invitati, la sposa aveva chiesto al marito di accompagnarla in bagno e nell'indifferenza di tutti gli invitati impegnati nei festeggiamenti, si erano diretti verso quello riservato per l'occasione, agli sposi ed ai più stretti famigliari.
Lasciando il marito fuori dalla porta a fare la guardia, la sposa aveva varcato la soglia dei servizi oltre la quale ad aspettarla vi erano già il padre ed il fratello coi cazzi eretti in mano.
Con lo strascico prudentemente ripiegato sulla schiena per evitare macchie, i due maschi si erano alternati nei suoi due buchi e le labbra sino a che, mentre il padre le sborrava in bocca, il fratello aggiungeva il suo sperma a quello del padre che aveva ancora dentro la fica accaldata e pulsante.
A quel punto, un provvidenziale Tampax unito alle mutandine strette, avevano impedito imbarazzanti perdite al suo rientro in sala.
Alla fine della festa nel viaggio di trasferimento degli sposi verso la loro nuova casa, alla guida della macchina vi era lo sposo con accanto la suocera e sul sedile di dietro seduta tra il padre ed il fratello, vi era la sposa.
Durante il tragitto durato poco meno di un'ora, la sposa aveva succhiato il cazzo del padre e del fratello facendoseli sborrare entrambi in bocca mentre la suocera china sullo sposo con la testa sotto il volante, gli aveva fatto un pompino con ingoio.
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