Esperienze in discoteca
di
Recuperatore
genere
tradimenti
“Francesca, sbrigati, i miei amici ci stanno aspettando.”
Per questa splendida serata avevamo deciso di andare tutti in discoteca a festeggiare un mio amico che compie 25 anni.
“Arrivo, tesoro.” mi grida lei dall’altra stanza.
Io, al solito, vestito con camicia azzurra, jeans blu scuro e giacca nera sopra.
Sento il rumore dei tacchi e poi la vedo.
Indossa un mini abito nero con una scollatura molto evidente che le risalta il seno prosperoso e non lascia spazio all’immaginazione, e che le arriva appena sotto il culo.
Sotto non ha niente, né mutande, né reggiseno.
Le ho ordinato io di fare così, questa cosa mi eccita non poco.
Sugli occhi, un bell’ombretto dorato e marrone, eye-liner e rimmel che la rendono spettacolare.
Per concludere, rossetto rosso fuoco che mi piace tantissimo.
Mi fa impazzire quando si concia come una troia, e a lei non dispiace.
“Sei bellissima, amore.” le dico avvicinandomi a lei.
La stringo e la bacio.
“Se non fossimo in ritardo, ti scoperei qui..” le sussurro all’orecchio palpandole il culo da sotto il vestito.
“Ti piacerebbe, porco.” risponde lei staccandosi e con un sorriso malizioso.
“Non immagini nemmeno quanto..”
Con gli altri, ci vediamo davanti alla discoteca. C’è un’altra coppia oltre a noi, e il resto sono tutti ragazzi.
Ci salutiamo tutti quanti e poi ci mettiamo in fila.
Una volta entrati, ci guardiamo intorno e facciamo qualche giro per ambientarci.
La musica assordante sovrasta le nostri voci così da costringerci a urlarci nelle orecchie.
Io e Francesca, nel frattempo, ci scambiamo qualche bacio e qualche toccatina.
Siamo entrambi molto eccitati e lo avverto mettendole una mano in mezzo alle gambe.
È già bagnata ‘sta zoccola.
Purtroppo, a lei non piace molto ballare, ma non si perderebbe mai una serata così insieme a me, dove possiamo fare i maiali quanto vogliamo.
Eh sì, non perdiamo mai occasione.
Noi ragazzi andiamo a scatenarci in pista mentre le ragazze rimangono a chiacchierare sui divanetti.
La musica è proprio quella che piace a me e questo fa sì che balli senza freni e senza pensare a niente.
Ogni tanto facciamo partire dei cori ballando in cerchio, le solite cose che fanno i ragazzi in discoteca.
Dopo una buona mezz’ora, torniamo dalle ragazze.
Do un rapido bacio alla mia.
L’altra coppia esce fuori dalla discoteca a fumare, mentre il festeggiato propone di andare a prendere un drink per brindare.
“Amore, perché non vai tu a bere con i tuoi amici? Io intanto mi faccio un giro qui intorno..” mi sussurra.
“Sei sicura?”
“Sì amore, mi sgranchisco un po’ le gambe che sono stata seduta. E poi qui mi piace.”
“Se insisti.”
Mi da' un bacio e raggiunge gli altri al bar.
Rimasta sola, mi guardo intorno.
Questa atmosfera mista di momenti bui e di luce mi trasmette un brivido lunga la schiena, e sapendo di essere rimasta sola, mi eccita un pochino.
Ho molti occhi incollati addosso e questo non mi dispiace affatto.
Comincio a camminare e a farmi spazio tra la gente.
Mentre passo, qualcuno osa addirittura sfiorarmi o palparmi il culo, sperando che io non mi accorga di nulla. Questo mi eccita ancora di più.
Mentre mi allontano un po’, vedo un ragazzo che mi fissa. Lo guardo anch'io da lontano, fermandomi.
Mi sorride. E io a lui.
È molto carino. Viene da me.
“Lo sai che sei bellissima?” Mi sussurra una volta giunto.
“Grazie, anche tu non sei male.” rispondo guardandolo negli occhi con fare malizioso.
“Ti va di ballare, tesoro?”
“Scusa, non mi piace molto ballare.”
“E non ti piace nemmeno fare altro..?” chiede ammiccando.
Involontariamente mi scappa un sorriso...
Lui coglie al volo la mia risposta e capisce subito le mie intenzioni.
“Mi mostri in bagno cosa ti piace fare, tesoro...?”
“In realtà, il mio ragazzo mi sta aspettando...”
“Sai, non mi interessa.”
Mi prende per la mano e mi trascina in bagno. Non so come, ma mi lascio convincere.
Chiude la porta, mi sbatte al muro e comincia a baciarmi con molta foga.
Scende sul collo, mettendomi entrambe le mani sul culo e stringendolo.
Così facendo, il vestito si alza, e quando si accorge che non ho niente sotto, mi dice che sono proprio una puttana.
Sorrido.
Torna a baciarmi. Mi tira fuori le tette dal vestito e le stringe fortissimo.
Mi esce un gridolino. Mi sto bagnando tutta.
Inizia a morderle e a succhiare i capezzoli ormai turgidi.
Dopodiché mi fa sedere sul lavandino e mi allarga le gambe.
Inizia a baciarmi più intensamente, infilandomi un dito dentro e facendomi sobbalzare.
Ansimo.
Mi tocca con il pollice sul clitoride, facendomi morire.
Vedendomi così eccitata, comincia a scendere con la bocca e mi mette la testa in mezzo alle gambe.
Comincia un bel lavoro di lingua.
Fa su e giù con la lingua su tutta la fessura e poi si concentra sul clitoride.
Devo tenermi forte al lavandino per non cadere, per quanto mi sta facendo impazzire.
Sto quasi per venire, quando si ferma e mi fa inginocchiare.
Fa uscire il suo cazzo enorme e mi ordina di succhiarlo.
Da brava zoccola, ubbidisco.
Comincio a leccargli le palle lentamente, poi tutta l’asta e infine la cappella, tutto intorno.
Lo sento che gode. Modestamente me la cavo, ho fatto molta esperienza con il mio ragazzo.
Glielo prendo tutto in bocca e lui mi spinge il cazzo in gola, facendomi quasi soffocare.
Sto facendo così bene il mio lavoro che quasi mi sborra in bocca.
Ma lui non vuole, lui vuole scoparmi.
Così mi fa rimettere seduta sul lavandino e, allargandomi oscenamente le gambe, questa volta me lo butta tutto dentro.
Mi esce un urlo. Lo desideravo tanto.
Mi scopa forte tenendomi per i capelli e dicendomi che sono una brava zoccola.
“Sì, sì, sì...continua..”
“Ti vorrei scopare tutta la notte.” dice eccitato.
Mi fa mettere in piedi, appoggiata al muro, di schiena.
Mi tira su il vestito.
“Che bel culo che hai, troia.”
Me lo schiaffeggia.
Sento un liquido che gocciolarmi sul culo (col senno' del poi probabilmente saliva)
Poi senza avvisarmi, mi penetra nel culo, facendomi male.
“Ahi! Stronzo!”
“Zitta, puttana.”
Il mio culo era vergine fino a quel momento e non lo avevo mai concesso al mio ragazzo. Lui ci aveva provato diverse volte ma io ero restia per via del dolore.
In effetti il dolore all'inizio e' tanto ma poi pensare che il primo ad averlo sia stato uno sconosciuto, mi eccita da morire.
Mi sento proprio una zoccola e il dolore piano piano lascia il posto al piacere.
Il suo pompare dura poco perché sta per venire. Non contento, mi sfila il vestito e mi fa inginocchiare nuovamente per sborrarmi in faccia.
Me la riempie tutta, e non solo. È così tanta che mi va a finire anche sulle tette e sulla pancia, sporcandomi tutta.
Ci ricomponiamo, mi rivesto e mi pulisco come posso.
Mi prende da dietro e mi tira verso di sé per stringermi le tette.
Mi lecca il collo e poi mi mordicchia l’orecchio.
“È stato un piacere, puttana...” mi sussurra.
Prima di lasciarmi andare, mi da un'altra bella strizzata di culo con un paio di schiaffi.
Sono esausta.
Esco dal bagno e mi avvio a cercare il mio ragazzo, facendo finta di niente.
Quando mi vede, mi viene incontro.
“Tesoro, che fine avevi fatto? Mi stavo preoccupando.”
“Scusami, ero in bagno a mettere un po' di crema sul viso, vedi? Ce n'è ancora un po'...”
“Sì, vedo. Questa crema ti rende la pelle molto più lucida e bella, tesoro. Dovresti metterla più spesso.” mi risponde, ignaro di cosa sia veramente.
“Lo farò, amore. Portami fuori più spesso, così possono vederla tutti..” e detto questo ci avviamo verso casa con il culetto in fiamme.
mi trovate su danielracconta@gmail.com
Per questa splendida serata avevamo deciso di andare tutti in discoteca a festeggiare un mio amico che compie 25 anni.
“Arrivo, tesoro.” mi grida lei dall’altra stanza.
Io, al solito, vestito con camicia azzurra, jeans blu scuro e giacca nera sopra.
Sento il rumore dei tacchi e poi la vedo.
Indossa un mini abito nero con una scollatura molto evidente che le risalta il seno prosperoso e non lascia spazio all’immaginazione, e che le arriva appena sotto il culo.
Sotto non ha niente, né mutande, né reggiseno.
Le ho ordinato io di fare così, questa cosa mi eccita non poco.
Sugli occhi, un bell’ombretto dorato e marrone, eye-liner e rimmel che la rendono spettacolare.
Per concludere, rossetto rosso fuoco che mi piace tantissimo.
Mi fa impazzire quando si concia come una troia, e a lei non dispiace.
“Sei bellissima, amore.” le dico avvicinandomi a lei.
La stringo e la bacio.
“Se non fossimo in ritardo, ti scoperei qui..” le sussurro all’orecchio palpandole il culo da sotto il vestito.
“Ti piacerebbe, porco.” risponde lei staccandosi e con un sorriso malizioso.
“Non immagini nemmeno quanto..”
Con gli altri, ci vediamo davanti alla discoteca. C’è un’altra coppia oltre a noi, e il resto sono tutti ragazzi.
Ci salutiamo tutti quanti e poi ci mettiamo in fila.
Una volta entrati, ci guardiamo intorno e facciamo qualche giro per ambientarci.
La musica assordante sovrasta le nostri voci così da costringerci a urlarci nelle orecchie.
Io e Francesca, nel frattempo, ci scambiamo qualche bacio e qualche toccatina.
Siamo entrambi molto eccitati e lo avverto mettendole una mano in mezzo alle gambe.
È già bagnata ‘sta zoccola.
Purtroppo, a lei non piace molto ballare, ma non si perderebbe mai una serata così insieme a me, dove possiamo fare i maiali quanto vogliamo.
Eh sì, non perdiamo mai occasione.
Noi ragazzi andiamo a scatenarci in pista mentre le ragazze rimangono a chiacchierare sui divanetti.
La musica è proprio quella che piace a me e questo fa sì che balli senza freni e senza pensare a niente.
Ogni tanto facciamo partire dei cori ballando in cerchio, le solite cose che fanno i ragazzi in discoteca.
Dopo una buona mezz’ora, torniamo dalle ragazze.
Do un rapido bacio alla mia.
L’altra coppia esce fuori dalla discoteca a fumare, mentre il festeggiato propone di andare a prendere un drink per brindare.
“Amore, perché non vai tu a bere con i tuoi amici? Io intanto mi faccio un giro qui intorno..” mi sussurra.
“Sei sicura?”
“Sì amore, mi sgranchisco un po’ le gambe che sono stata seduta. E poi qui mi piace.”
“Se insisti.”
Mi da' un bacio e raggiunge gli altri al bar.
Rimasta sola, mi guardo intorno.
Questa atmosfera mista di momenti bui e di luce mi trasmette un brivido lunga la schiena, e sapendo di essere rimasta sola, mi eccita un pochino.
Ho molti occhi incollati addosso e questo non mi dispiace affatto.
Comincio a camminare e a farmi spazio tra la gente.
Mentre passo, qualcuno osa addirittura sfiorarmi o palparmi il culo, sperando che io non mi accorga di nulla. Questo mi eccita ancora di più.
Mentre mi allontano un po’, vedo un ragazzo che mi fissa. Lo guardo anch'io da lontano, fermandomi.
Mi sorride. E io a lui.
È molto carino. Viene da me.
“Lo sai che sei bellissima?” Mi sussurra una volta giunto.
“Grazie, anche tu non sei male.” rispondo guardandolo negli occhi con fare malizioso.
“Ti va di ballare, tesoro?”
“Scusa, non mi piace molto ballare.”
“E non ti piace nemmeno fare altro..?” chiede ammiccando.
Involontariamente mi scappa un sorriso...
Lui coglie al volo la mia risposta e capisce subito le mie intenzioni.
“Mi mostri in bagno cosa ti piace fare, tesoro...?”
“In realtà, il mio ragazzo mi sta aspettando...”
“Sai, non mi interessa.”
Mi prende per la mano e mi trascina in bagno. Non so come, ma mi lascio convincere.
Chiude la porta, mi sbatte al muro e comincia a baciarmi con molta foga.
Scende sul collo, mettendomi entrambe le mani sul culo e stringendolo.
Così facendo, il vestito si alza, e quando si accorge che non ho niente sotto, mi dice che sono proprio una puttana.
Sorrido.
Torna a baciarmi. Mi tira fuori le tette dal vestito e le stringe fortissimo.
Mi esce un gridolino. Mi sto bagnando tutta.
Inizia a morderle e a succhiare i capezzoli ormai turgidi.
Dopodiché mi fa sedere sul lavandino e mi allarga le gambe.
Inizia a baciarmi più intensamente, infilandomi un dito dentro e facendomi sobbalzare.
Ansimo.
Mi tocca con il pollice sul clitoride, facendomi morire.
Vedendomi così eccitata, comincia a scendere con la bocca e mi mette la testa in mezzo alle gambe.
Comincia un bel lavoro di lingua.
Fa su e giù con la lingua su tutta la fessura e poi si concentra sul clitoride.
Devo tenermi forte al lavandino per non cadere, per quanto mi sta facendo impazzire.
Sto quasi per venire, quando si ferma e mi fa inginocchiare.
Fa uscire il suo cazzo enorme e mi ordina di succhiarlo.
Da brava zoccola, ubbidisco.
Comincio a leccargli le palle lentamente, poi tutta l’asta e infine la cappella, tutto intorno.
Lo sento che gode. Modestamente me la cavo, ho fatto molta esperienza con il mio ragazzo.
Glielo prendo tutto in bocca e lui mi spinge il cazzo in gola, facendomi quasi soffocare.
Sto facendo così bene il mio lavoro che quasi mi sborra in bocca.
Ma lui non vuole, lui vuole scoparmi.
Così mi fa rimettere seduta sul lavandino e, allargandomi oscenamente le gambe, questa volta me lo butta tutto dentro.
Mi esce un urlo. Lo desideravo tanto.
Mi scopa forte tenendomi per i capelli e dicendomi che sono una brava zoccola.
“Sì, sì, sì...continua..”
“Ti vorrei scopare tutta la notte.” dice eccitato.
Mi fa mettere in piedi, appoggiata al muro, di schiena.
Mi tira su il vestito.
“Che bel culo che hai, troia.”
Me lo schiaffeggia.
Sento un liquido che gocciolarmi sul culo (col senno' del poi probabilmente saliva)
Poi senza avvisarmi, mi penetra nel culo, facendomi male.
“Ahi! Stronzo!”
“Zitta, puttana.”
Il mio culo era vergine fino a quel momento e non lo avevo mai concesso al mio ragazzo. Lui ci aveva provato diverse volte ma io ero restia per via del dolore.
In effetti il dolore all'inizio e' tanto ma poi pensare che il primo ad averlo sia stato uno sconosciuto, mi eccita da morire.
Mi sento proprio una zoccola e il dolore piano piano lascia il posto al piacere.
Il suo pompare dura poco perché sta per venire. Non contento, mi sfila il vestito e mi fa inginocchiare nuovamente per sborrarmi in faccia.
Me la riempie tutta, e non solo. È così tanta che mi va a finire anche sulle tette e sulla pancia, sporcandomi tutta.
Ci ricomponiamo, mi rivesto e mi pulisco come posso.
Mi prende da dietro e mi tira verso di sé per stringermi le tette.
Mi lecca il collo e poi mi mordicchia l’orecchio.
“È stato un piacere, puttana...” mi sussurra.
Prima di lasciarmi andare, mi da un'altra bella strizzata di culo con un paio di schiaffi.
Sono esausta.
Esco dal bagno e mi avvio a cercare il mio ragazzo, facendo finta di niente.
Quando mi vede, mi viene incontro.
“Tesoro, che fine avevi fatto? Mi stavo preoccupando.”
“Scusami, ero in bagno a mettere un po' di crema sul viso, vedi? Ce n'è ancora un po'...”
“Sì, vedo. Questa crema ti rende la pelle molto più lucida e bella, tesoro. Dovresti metterla più spesso.” mi risponde, ignaro di cosa sia veramente.
“Lo farò, amore. Portami fuori più spesso, così possono vederla tutti..” e detto questo ci avviamo verso casa con il culetto in fiamme.
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