L'arte del piacere

di
genere
etero

Lei é meravigliosa, lui é magnifico.
Insieme sono le uniche parti del corpo che si incastrano in modo perfetto, che sono nati per incastrarsi, che si fondono l'un l'altro per diventare uno e portare in un territorio oltre quello che viviamo. Il sesso non é la speranza umana di sopravvivenza, non il semplice e mero mezzo per figliare. Vagina e pene sono come il cielo e le stelle; l'un senza l'atro non avrebbe senso. Ma il punto che molti non riescono a capire, é che non sono fatti per essere barbarizzai dal modello della società che impone loro a volte anche i tempi.
Una vagina é speciale, ha vita propria, esattamente come il pene. La sua identità é unica, osservatela da vicina, rigonfia o chiusa in se, lunga o breve, pelosa o a meno, clitoridi quanto un dito, altri che sembrano pistilli di un fiore. La figa, dopo il cuore, é il centro della donna, l'unica parte di lei che riesce a convogliare in ogni parte del corpo un flusso, anche se esso, di energia, di vibrazioni, di sensazioni. Oltre a guardarla, toccatela la vagina, con mani pulite sull'altare, sfiorate il corpo della donna, non solo il suo pube, la sua vulva, ma la sua schiena, la curva del suo sedere, baciatele delicatamente il collo, imparerete quanto aumentare la pressione in base ai brividi, brividi che potete raccogliere su ogni parte del corpo, la vagina di una donna, é ul suo corpo. Non importa come sia il corpo, quando é pulito, é desiderabile. La pagina non va giudicata, va fatta godere, ricordando sempre, che essa è in ogni parte del corpo. La lingua sulle grandi labbra, baciatela, cosi come farete con la bocca. Ogni donna é diversa, ogni vagina parla da se. Il piacere della vagina é paradiso del pene, più ne prova, più riesce a renderlo magico. La vagina ti parla, riesci a comprenderla con gli occhi, con la lingua, con i sensi, ne percepisci i desideri, e quando gli vai incontro, sono fiumi di sensazioni. Agli occhi, prestate attenzione, si perdono quando il piacere prende il sopravvento sulla realtà, notate il tremore dei muscoli quando li sfiorate, li baciate, prendete con mani le forme che sono attorno alla vagina, massaggiateli, rendeteli vivi. Una vagina é come una porta, che apre sul corpo, e sul paradiso.
Cosi come non importa come sia fatta la signora vagina, nemmeno il pene conta. Piccolo, grosso, nerbato, fine, tendete a destra, a sinistra, o diritto, il pene é sempre pene. E attorno al pene, c'é il corpo. Non é il bello a far godere, é l'attenzione sui dettagli. La grandezza é l'apoteosi dei sensi, non la misura del pene, e comprenderlo é importante. Bisogna capirlo il pene, comprendere ogni suo sussulto, conoscerne i punti piu sensibili, giocare di un piacere che a sua volta diventa nostro. Il pene é la chiave della serratura, e bisogna prenderlo nelle mani, sentirlo con il naso, assaggiarlo con la bocca. Notate quanto le pelli sappiano parlare, i peli che si drizzano, i muscoli che si tendono, i respiri che si fanno sempre più corti, sentite l'aria che diventa elettrica, le menti che si perdono in una unica direzione.
Questa é l'arte del piacere. Non sesso.
scritto il
2022-12-25
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