Fantasia di Sottomissione Cap. 4

di
genere
dominazione


Questo non è un racconto di fantasia, ma è proprio una mia fantasia, che ricorrentemente torna a galla.

Obbediente pulii il suo cazzo dai miei residui, poi lui mi spinse con la testa verso il basso, dove c'erano le mie due sborrate, dai lecca tutto per bene che hai fatto un casino, mi posò il piede sul collo e io leccai la mia sborra da terra, lui intanto scattava delle altre foto.
Ero completamente distrutto, il culo mi faceva male, la faccia imbrattata diel suo e del mio sperma, quando fu soddisfatto della pulizia tolse il piede dal mio collo permettendo di alzare la testa, mi fece rimanere a quattro zampe, lui si alzò in piedi e cominciò a camminare nudo per la stanza, allora disse la situazione è questa, tu cercavi la sottomissione, forse per noia, forse per insoddisfazione, forse perché volevi provare qualcosa di nuovo, o solo perché ti piace prenderlo, comunque adesso sei e sarai la mia troia cagna personale, verrai se ti chiamerò, e con il tempo coinvolgeremo anche tua moglie in un modo o nell'altro, a questa affermazione provai a ribellarmi, dicendo no non se ne parla, al che Filiberto mi colpì con un calcio alle palle che mi fece quasi svenire e finire a faccia a terra, poi mise un piede sotto al mio mento e accucciandosi per guardarmi negli occhi mi disse una bestia non decide nulla, non avrai mai più voce in capitolo sulla tua sessualità, e come dicevo tra un po' nemmeno in quella di tua moglie.
Comunque per domani sera ho invitato un po' di amici, tu sarai lanima della festa, sarai a disposizione di tutti, per qualsiasi cosa, farai da svuota palle, sputacchiera, cesso, e sarai la troia di tutti, i miei amici sono anziani e non lavorano, quindi inventati una scusa con tua moglie perché farai mattina, ti voglio alle 17 qui, completamente depilato perizoma e autoreggenti, per le scarpe con il tacco ci penso io, anche se credo che non starai tanto in piedi, da domani ti metterò una gabbietta al cazzetto che hai perché non ti servirà. Adesso vestiti senza lavarti e vattene.
Me ne tornai verso casa in uno stato di eccitazione e vergogna per quello che sarebbe successo l'indomani, arrivato a casa mi pulii alla meglio e salii a casa, mia moglie mi aspettava per la cena, dissi vado in doccia e arrivo, cenammo tranquilli, poi lei si accoccolò su di me sul divano, i miei pensieri corsero alle ore precedenti, in particolare a cone avevo goduto della inculata del Padrone, e il ca,zo mi venne duro, lei se ne accorse, disse ma hai voglia ? E prese a toccarmi, poi avvicinò il viso al oube e mordicchiò e baciò il mio cazzo duro fuori dai boxer, poi lo tirò fuori lo guardò stupita trovandolo depilato, ma non disse nulla e se lo mise in bocca succhiando e leccando, non mi sembrava nemmeno lei, quando fu pronto se lo mise in fica e mi cavalcò con furia raggiungendo presto un orgasmo squassante, si accasciò su di me, il mio pensiero andò a quello che avrei subito l'indomani, mi eccitai cosi tanto che presi nuovamente a scoparla, durai molto viste le due sborrate della mattina, ma alla fine venimmo insieme abbracciati cone non ci capitava da moltissimo tempo.
Dormimmo abbracciati come due innamorati, e fu bellissimo ritrovarsi, al mattino appena svegli facemmo di nuovo l'amore, poi colazione e poi via lei al lavoro e io ancora in malattia.
Andai in doccia e mi depilai accuratamente, il mio cazzo non voleva saperne di stare moscio, alla fine trovai una crema idratante e la usai su tutto il corpo. Poi uscii per andare in un n negozio di intimo e con la scusa di un n regalo scelsi dei perizomi e delle autoreggenti, poi vi udi un corpetto con reggicalze incorporato e lo presi con delle calze adatte.
Alle 16 telefonai a mia moglie e inventai una trasferta improvvisa dive avrei dormito una notte fuori, presi tutti gli accessori e andai dal Padrone, questa volta arrivai puntuale, quabdo mi fece entrare ni disse spogliati che controllo, mi spogliai e lui controllò ogni parte del corpo poi soddisfatto mi diede uno sculaccione e dicendo brava la mia troietta, dimmi ueri sera hai scopato vero ? Come diavolo faceva a saperlo ? Si Padrone ero eccitatissimo e anche mia moglie lo era così lo abbiamo fatto, avevi avuto il permesso ? Rimasi interdetto, no Padrone risposi, e mi arrivò un ceffone che mi fece cadere in terra.
Che ti avevo detto? La tua sessualità è di mia proprietà, e verrai punito nel mdo appropriato, adesso mi servi come sguattero, dobbiamo preparare per gli ospiti.
Passai tre ore come una cameriera a predisporre tutto come voleva il Padrone.
Poi mi mandò a prepararmi, trovai i miei pacchetti e sul letto, trovai anche altro, un cappuccio di pelle con zip sugli occhi e sulla bocca, una gabbietta per il cazzo decisamente piccola, scarpe da donna tacco 10, optai per il corpetto con reggicalze, e un perizoma trasparente, indossai tutto tranne cappuccio e gabbietta, poi provai a camminare su quelle scarpe da donna, facevo fatica, ma dopo un po' riuscivo a camminare decentemente, il Padrone venne a vedere a che punto stavo, mi osservò e mo fece indossare la gabbietta, poi mise il lucchetto e si mise in tasca la chiave, poi mi fece inginocchiare e si fece fare un bocchino, mi venne direttamente in gola, ingoiai tutto, oggi farai il pieno di sborra, e poi ci sarà anche una sorpresa alla fine della festa. Adesso cominciano ad arrivare gli ospiti, ti metto il cappuccio, da questi momento non potrai parlare, sei una cagna, puoi guaire ma ricordatelo se sento una sola sillaba ti scuoio la schiena a frustate. Mettiti a quattro zampe disse, poi mi mise il collare e ci attaccò il guinzaglio, lo fissò in basso così dovevi stare semi accucciato per non striozzarmi, mi lasciò li e andò a ricevere gli ospiti.




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2023-01-02
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