La troia/schiava del condominio - 3
di
Moses
genere
etero
Dopo che Jason fu uscito Antonio e Catia si guardarono negli occhi, Catia parlò per prima, mi dispiace disse, ma io non voglio rinunciare a quello che ho scoperto, mi sono trovata per caso in questa situazione, ma da quando ho visto quel video non penso ad altro, quindi io accetterò le condizioni di Jason, con o senza il tuo consenso.
E se tu vuoi ancora starmi vicino le accetterai insieme a me.
Io ero basito, solo qualche giorno prima Catia era una persona completamente diversa e adesso ...
Sapevo solo che non volevo perderla, quindi le dissi che avrei accettato anche io le condizioni di Jason e andammo a dormire.
La mattina successiva Catia si preparò con cura doccia depilazione, un vestitino leggero primaverile, senza intimo, come aveva preteso Jason, e andammo al lavoro.
Quando arrivammo Jason ci aspettava, si avvicinò e mise la mano sotto la gonna di mia moglie, la trovo senza intimo e sorrise sornione, le infilò due dita dentro e la trovo già bagnata, mi disse Antonio ma tua moglie è fradicia, visto basta che mi vede e sbava come una cagna, Catia girati, lei lo fece, le tirò sul vestito scoprendole le natiche, e le diede uno sculaccione lasciandole l'impronta della mano sul culo, forza al lavoro adesso poi stasera a casa ti farò felice dandoti una bella razione di cazzo nero, Catia si avviò con un gridolino di gioia, Jason mi prese sotto braccio e ci avviammo in officina.
In pausa pranzo Jason sparì, tornò dopo un quarto d'ora, tutto allegro, mi si avvicinò e mi disse Catia non resisteva ad aspettare fino a stasera e allora sono andato a darle l'antipasto, lecca e succhia veramente bene la mia troia.
In qualche modo questa situazione mi stava eccitando, almeno il mio cazzo diceva cosi, sapere che Catia aveva appena succhiato il cazzone di Jason e aveva ingoiato la sua sborra mi eccitava.
La giornata fu lunghissima, tornammo a casa e nel tragitto chiesi a Catia cosa fosse successo a pranzo, e lei sfacciata mi disse che aveva succhiato la verga di Jason e aveva ingoiato il suo seme, poi mi accarezzò, Antonio ti devi abituare, lui ha una energia inesauribile, e mi vuole sempre, e io voglio essere sua completamente.
Abbassai la testa in segno di resa, il cazzo di Jason aveva stregato Catia e estromesso me dalla nostra vita sessuale, eppure mi eccitavo lo stesso.
Mentre Catia preparava la cena per tre persone io apperacchiai, misi Jason a capotavola e noi ai lati, mi venne spontaneo, ormai era lui l'uomo di casa.
Quando arrivò non mi salutò nemmeno, andò da Catia e la portò in camera da letto, mi gridò di stare attento alla cucina e si chiusero dentro, dopo poco cominciai a sentire Catia che urlava e Jason che la pompava vigorosamente, non ci volle molto che Catia urlò in un orgasmo come non le era mai capitato. Quando tornarono entrambi erano nudi, Jason aveva ancora una potente erezione, evidentemente non era venuto, ci mettemmo a tavola e mangiammo, loro parlottavano tra loro ignorandomi, all'improvviso a Jason cadde la forchetta, disse a Catia di andare a riprenderla, lei si infilo sotto al tavolo, ma non riemerse, Jason si rivolse a me, Antonio disse, come vedi la signora Catia fa quello che voglio, infatti adesso è sotto al tavolo con il mio cazzo in bocca, ferma, aspetta il mio ordine per succhiare, io mi sentii svenire, mi accucciai per vedere ed in effetti mia moglie aveva il bastone nero quasi completamente infilato in gola, stava immobile con le lacrime agli occhi, vedi lei è già la mia schiava sessuale, e poi schiocco le dita, subito sentii i risucchi classici del pompino, poi dei rimori come dei conati, riabbassai la testa e la mano di Jason stava dietro la nuca di Catia e il suo cazzo era sparito completamente.
Continuò a parlarmi come se fosse la cosa più normale sel mondo quella situazione, adesso tu hai capito, non puoi fare niente per cambiarla, per ora la soddisferò io, poi vedremo, quella frase fu un altro colpo alla nostra dignità, la voleva far scopare anche da altri.
Adesso sparecchia e cosi dicendo si alzò fece sollevare Catia che aveva il trucco sbaffato dalle lacrime e la posizionò con il busto sul tavolo, le infilò due dita nella fica che era fradicia, visto disse mostrandomi le dita zuppe questo è il segno che essere trattata come un buco da fottere le piace, e senza nessun riguardo le piazzò il cazzo tutto dentro, inizio a montarla, la prese per i capelli e la girò verso di me, lei era stravolta ad ogni colpo ricevuto emetteva un rantolo di godimento, mi guardava ma non mi vedeva veramente, all'ennesimo colpo tremendo che Jason le dette l'orgasmo di Catia che esplose fu talmente coinvolgente che non riusciva a stare in piedi, e se non fosse stato per Jason che ancora la statuffava e la teneva per i capelli sarebbe caduta, Jason la pompò per altri dieci minuti e poi le scaricò in fica una sborrata enorme, lasciò andare i capelli e dopo una serie di spinte per finire di scaricarsi i coglioni la lasciò scivolare a terra.
Si girò verso di me e mi disse se vuoi puoi ripulirla con la lingua, ma non toccarti mentre lo fai e non leccare il clitoride, avevo il cazzo durissimo e avrei voluto sfogarmi, ma obbedi sottomesso all'ordine, mi avvicinai al mio amore che era ancora in terra, mi inginocchiai, le spalancai le gambe e vidi che lo sperma stava scivolando fuori, avvicinai la faccia, l'odore del maschio era fortissimo, mi feci forza e iniziai a leccare. Era tantissima ed era anche scivolata sul pavimento, dop le prime leccate Catia si riebbe e cominciò a gemere sempre più forte invogliato dal suo godere leccavo piu in fondo con la lingua e ingoiavo sperma con l'intento di farla godere, ma Jason intervenne, mi scansò in malo modo, girò Catia mettendola a pecorina e le inforcò nuovamente la fica, ero rimasto in ginocchio vicino a loro, vedevo il palo nero di Jason sparire dentro mia moglie e quando impattava con la cervice il gridolino di Catia tra dolore e piacere, mi prese per i capelli e mi fece avvicinare al sedere di Catia con un grugnito le sborrò nuovamente dentro la fica, io guardavo inebetito la fichetta di mia moglie che ormai era diventata una voragine, uno schiaffo di Jason mi riportò alla realtà, forza Antonio attacca la bocca alla fica e succhia tutto, come un automa lo feci e nuovamente ingoiai lo sperma del toro di mia moglie, una volta finito, si fece ripulire il cazzo da entrambi, e le nostre lingue si incontrarono sul glande di Jason in un bacio torbido,
Jason se ne andò, ma quello era solo l'inizio della nostra discesa nella depravazione.
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submos1963@gmail.com
E se tu vuoi ancora starmi vicino le accetterai insieme a me.
Io ero basito, solo qualche giorno prima Catia era una persona completamente diversa e adesso ...
Sapevo solo che non volevo perderla, quindi le dissi che avrei accettato anche io le condizioni di Jason e andammo a dormire.
La mattina successiva Catia si preparò con cura doccia depilazione, un vestitino leggero primaverile, senza intimo, come aveva preteso Jason, e andammo al lavoro.
Quando arrivammo Jason ci aspettava, si avvicinò e mise la mano sotto la gonna di mia moglie, la trovo senza intimo e sorrise sornione, le infilò due dita dentro e la trovo già bagnata, mi disse Antonio ma tua moglie è fradicia, visto basta che mi vede e sbava come una cagna, Catia girati, lei lo fece, le tirò sul vestito scoprendole le natiche, e le diede uno sculaccione lasciandole l'impronta della mano sul culo, forza al lavoro adesso poi stasera a casa ti farò felice dandoti una bella razione di cazzo nero, Catia si avviò con un gridolino di gioia, Jason mi prese sotto braccio e ci avviammo in officina.
In pausa pranzo Jason sparì, tornò dopo un quarto d'ora, tutto allegro, mi si avvicinò e mi disse Catia non resisteva ad aspettare fino a stasera e allora sono andato a darle l'antipasto, lecca e succhia veramente bene la mia troia.
In qualche modo questa situazione mi stava eccitando, almeno il mio cazzo diceva cosi, sapere che Catia aveva appena succhiato il cazzone di Jason e aveva ingoiato la sua sborra mi eccitava.
La giornata fu lunghissima, tornammo a casa e nel tragitto chiesi a Catia cosa fosse successo a pranzo, e lei sfacciata mi disse che aveva succhiato la verga di Jason e aveva ingoiato il suo seme, poi mi accarezzò, Antonio ti devi abituare, lui ha una energia inesauribile, e mi vuole sempre, e io voglio essere sua completamente.
Abbassai la testa in segno di resa, il cazzo di Jason aveva stregato Catia e estromesso me dalla nostra vita sessuale, eppure mi eccitavo lo stesso.
Mentre Catia preparava la cena per tre persone io apperacchiai, misi Jason a capotavola e noi ai lati, mi venne spontaneo, ormai era lui l'uomo di casa.
Quando arrivò non mi salutò nemmeno, andò da Catia e la portò in camera da letto, mi gridò di stare attento alla cucina e si chiusero dentro, dopo poco cominciai a sentire Catia che urlava e Jason che la pompava vigorosamente, non ci volle molto che Catia urlò in un orgasmo come non le era mai capitato. Quando tornarono entrambi erano nudi, Jason aveva ancora una potente erezione, evidentemente non era venuto, ci mettemmo a tavola e mangiammo, loro parlottavano tra loro ignorandomi, all'improvviso a Jason cadde la forchetta, disse a Catia di andare a riprenderla, lei si infilo sotto al tavolo, ma non riemerse, Jason si rivolse a me, Antonio disse, come vedi la signora Catia fa quello che voglio, infatti adesso è sotto al tavolo con il mio cazzo in bocca, ferma, aspetta il mio ordine per succhiare, io mi sentii svenire, mi accucciai per vedere ed in effetti mia moglie aveva il bastone nero quasi completamente infilato in gola, stava immobile con le lacrime agli occhi, vedi lei è già la mia schiava sessuale, e poi schiocco le dita, subito sentii i risucchi classici del pompino, poi dei rimori come dei conati, riabbassai la testa e la mano di Jason stava dietro la nuca di Catia e il suo cazzo era sparito completamente.
Continuò a parlarmi come se fosse la cosa più normale sel mondo quella situazione, adesso tu hai capito, non puoi fare niente per cambiarla, per ora la soddisferò io, poi vedremo, quella frase fu un altro colpo alla nostra dignità, la voleva far scopare anche da altri.
Adesso sparecchia e cosi dicendo si alzò fece sollevare Catia che aveva il trucco sbaffato dalle lacrime e la posizionò con il busto sul tavolo, le infilò due dita nella fica che era fradicia, visto disse mostrandomi le dita zuppe questo è il segno che essere trattata come un buco da fottere le piace, e senza nessun riguardo le piazzò il cazzo tutto dentro, inizio a montarla, la prese per i capelli e la girò verso di me, lei era stravolta ad ogni colpo ricevuto emetteva un rantolo di godimento, mi guardava ma non mi vedeva veramente, all'ennesimo colpo tremendo che Jason le dette l'orgasmo di Catia che esplose fu talmente coinvolgente che non riusciva a stare in piedi, e se non fosse stato per Jason che ancora la statuffava e la teneva per i capelli sarebbe caduta, Jason la pompò per altri dieci minuti e poi le scaricò in fica una sborrata enorme, lasciò andare i capelli e dopo una serie di spinte per finire di scaricarsi i coglioni la lasciò scivolare a terra.
Si girò verso di me e mi disse se vuoi puoi ripulirla con la lingua, ma non toccarti mentre lo fai e non leccare il clitoride, avevo il cazzo durissimo e avrei voluto sfogarmi, ma obbedi sottomesso all'ordine, mi avvicinai al mio amore che era ancora in terra, mi inginocchiai, le spalancai le gambe e vidi che lo sperma stava scivolando fuori, avvicinai la faccia, l'odore del maschio era fortissimo, mi feci forza e iniziai a leccare. Era tantissima ed era anche scivolata sul pavimento, dop le prime leccate Catia si riebbe e cominciò a gemere sempre più forte invogliato dal suo godere leccavo piu in fondo con la lingua e ingoiavo sperma con l'intento di farla godere, ma Jason intervenne, mi scansò in malo modo, girò Catia mettendola a pecorina e le inforcò nuovamente la fica, ero rimasto in ginocchio vicino a loro, vedevo il palo nero di Jason sparire dentro mia moglie e quando impattava con la cervice il gridolino di Catia tra dolore e piacere, mi prese per i capelli e mi fece avvicinare al sedere di Catia con un grugnito le sborrò nuovamente dentro la fica, io guardavo inebetito la fichetta di mia moglie che ormai era diventata una voragine, uno schiaffo di Jason mi riportò alla realtà, forza Antonio attacca la bocca alla fica e succhia tutto, come un automa lo feci e nuovamente ingoiai lo sperma del toro di mia moglie, una volta finito, si fece ripulire il cazzo da entrambi, e le nostre lingue si incontrarono sul glande di Jason in un bacio torbido,
Jason se ne andò, ma quello era solo l'inizio della nostra discesa nella depravazione.
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