Sottomesso - 2

di
genere
dominazione

Mi infilai in macchina, ancora eccitato, ma anche più lucido, in che cazzo di situazione mi ero messo, dal voler realizzare una fantasia a non poter piu decidere della mia vita era bastato pochissimo, lentamente tornai a casa, prima di entrare mi ero dato una ripulita, infilo le chiavi nella toppa e sento arrivarmi un messaggio su WA cellulare, non avevo in rubrica il numero, ma di chi fosse era inequivocabile, Alberto mi aveva mandato il video, adesso aveva anche il mio cellulare, altro bip, troia registrami come Il Padrone.
Entrai in casa, mia moglie era a letto ma non dormiva la salutai, corsi in bagno e mi ficcai sotto la doccia, mila misi a pensare a come uscire dalla situazione, ma quasi senza rendermene conto presi la lametta e i iziai a depilarmi, non sono molto peloso, ma tolsi tutti i peli del pube e dell'ano poi dalle gambe e dal petto, misi della crema e guardai il video, ero veramente osceno ricoperto di sborra e anche ripieno, poi mentre mi masturbavo, inmediata l'erezione, poi dopo aver leccato la mia sborra dalle scarpe del Padrone pensavo che il video fosse finito invece continua a quando mi portava in sala come una cagna, non ne potevo più, uscì nuso dal bagno mi precipitai in camera e mi gettai su mia moglie, la mia signora è una cinquantenne molto ben tenuta, ha perso un po' di interesse al sesso,ma per il resto è una spledida donna, magra capelli a caschetto una terza di seno e un culetto ancora apprezzabile, fu sorpresa di questa iniziativa, piacevolmente sorpresa, e rispose alla grande scopammo molto, e la inculai anche, cosa rarissima, alla fine dopo un paio di suoi orgasmi, le venni nella fica, ci addormentammo abbracciati come non succedeva da molto tempo.
La notte passò e la mattina dopo mentre prendeva un caffè con addosso solo una sottanina di seta, Sara mi chiese cosa mi avesse preso la sera prima, le chiesi se le fosse dispiaciuto, no certo rispose, anzi, ero solo curiosa, e poi ti sei depilato completamente, era piacevole sentirti così liscio, e anche la prestazione, erano anni che non mi scopavi cosi, ero talmente eccitata che ti ho dato anche il culo, quel modo di parlare di Sara era inusuale, il mio cazzo reagì subito, mi alzai, mi avvicinai a lei, mi calai il pigiama dove era già evidente la mia erezione, le presi la nuca e glielo spinsi in bocca accompagnando il gesto con un succhia troia, Sara si fermò un momento con il mio cazzo ben infilato in gola, mi guardò dal basso con le lacrime, però poi riprese con foia il pompino, la toccai in mezzo alle gambe era fradicia, diasi lo vedi che sei una troia ? Se ti tratto da troia ti ecciti vero ? Non poteva rispondere, aveva il mio cazzo in gola quindi annuii, le presi i capezzoli e li torsi, mugolava, lo sfilai dalla sua bocca le presi i capelli e la piegai sul tavolo, puntai la cappella violacea sulla sua fica e la infilai senza riguardi, era bollente, le tiravo la testa all'indietro, poi lo sfilai, lo puntai sul suo ciletto e la inculai con un solo colpo, urlò, ma io non ci feci caso, ero passato da vittima a carnefice, e mi piaceva, sei una rotta in culo le gridai, la stantuffavo con violenza, la sua fica colava, più la insultavo più godeva, ti faro scopare e inculare da chi voglio e ti faro ingoiare litri di sperma, diventerai solo uno sborratoio, ti piscierò in gola, in quel momento lei ebbe un orgasmo anale, venne contorcendosi e stingendo lo sfintere, io non resistetti ulteriormente e le schizzai nel culo. Poi dopo che si era ripresa le ordinai di ripulirmi il cazzo dai residui del suo culo, lo fece senza scomporsi troppo di cosa stava leccando. Le carezzai la testa come si fa con i cani, e le dissi da oggi le cose cambiano, in casa sarai sempre nuda, e in giro ti vestirai cone dico io, le annui senza parlare.
Ci preparammo per andare a lavoro, siamo entrambi insegnanti in un istituto superiore io le dissi che dopo la scuola avrei dovuto invontrare un amico e che non sapevo a che ora sarei ritornato.
La mattinata passo normalmente se non per una serie di messaggi del Padrone, in cui mi insulatava e mi minacciava ae non fossi andato da lui, gli insulti mi facevano stare in uno stato di continua eccitazione, e le minacce erano inutili in quanto non mi sarei mai perso l'incontro con il Padrone.
Alle 14 in punto dopo acquistatao il collare e indossato il perizoma usato di Sara, suonai il suo citofono, disse solo sali cagna.
Arrivai davanti alla sua porta suonai nuovamente, ma non mi aprì, mi arrivo un messaggio, spogliati e metti il collare e il guinzaglio entrerai in questa casa solo con perizoma e a quattro zampe. Ero abbastanza terrorizzato, ma non volevo disubbidire, mi spogliai rapidissimo, miso collare e guinzaglio e risposi al messaggio con un "fatto" la porta si aprì e entrai gattonando, lui era li in piedi, prese i miei vestiti sul pianerottolo, rientrò e chiuse a chiave la porta, prese il guinzaglioe mi portò in salone e con mio terrore non era solo altre due persone erano con lui un anziano e una trans, mi presentò come la sua nuova cagna, gli altri si alzarono e mi vennero ad osservare sa vicino, poi si risitemarono sul divano, il mio Padrone si sbottonò i pantaloni e uscì il cazzo, a vederlo mi eccitai immediatamente, e i suoi amici sghignazzarono aguaiatamente, il Padrone disse visto cosa vi avevo detto, appena lo vede farebbe qualsiasi cosa, e oggi le farà, vero cagna ? Si Padrone risposi, si accomodò sul divano tra i suoi amici, abbassami i pantaloni e leccami le palle prima a me e poi ai miei amici, quindi si allungò all'indietro per mettermi a disposizione due palle grosse come mele, sempre tenuto al guinzaglio iniziai a leccare quei coglioni come se sa quello dipendesse la mia vita, dopo un po' mi sentì tirare da una parte era il vecchio che reclama a la sua parte, mi dedicai al suo scroto, poi cu la volta della trans, era latinoamericana, aveva due coglioni liscissimi e profumati, fu piacevole.
Finita la mia opera sulle palle con i tre cazzi in tiro se lo fecero prendere in bocca, sempre uno dopo l'altro, il vecchio non resistette, e mi sborrò in gola, naturalmente ingoiai tutto, poi mi baciò in bocca e fu strano essere limonato da un vecchio bavoso con la sua stessa sborra, ma non e bi molto tempo per pensarci, il Padrone volle farmi il culo vergine, disse alla trans di leccarmi il culo, poi prese del gel e lo mise sul cazzo e nel culo infilandoci anche le dita, sei proprio stretta qui dietro, ma tranquilla quando avremo finito oggi non lo sarai più e non ne potrai più fare a meno, puntò il cazzo sul buco e spinse, stavo per urlare per il dolore quando il trans mi infilò il cazzo in gola, la cappella del Padrone superò l'anello anale e si sistemò dentro, il dolore era quasi insopportabile, ma ero uno spiedino e non potevo muovermi neanche se avessi voluto, .a io non volevo sottrarmi a quella doppia, un'altra spinta e il cazzo entrò per metà, lacrimavo per il dolore e per il cazzo in gola, altra spinta e sentì il suo pube a contatto con il mio culo, mi aveva sfondato il culo, mi fece abituare a quella intrusione per qualche minuto, intanto sbocchinavo il trans che aveva un cazzo notevole.
Guarda questa troia come succhia mentre la stanno inculando.
In quel momento iniziai a dimenare il culo, e fu il segnale che aspettava il Padrone, mi fece uscire dalla bocca il cazzi del trans e mi disse dimmi che cosa vuoi adesso, il trans aveva un cellulare in mano e mi stava riprendendo, e io ormai alla sua mercé dissi ti prego inculami fammi sentire la tua troia, nemmeno fini di dirlo che mi stava devastando il culo con delle botte poderose, il trans sempre riprendendo la scena mi rimise il cazzo in bocca, era un delirio di lussuria, per mezz'ora fui trapanato bestialmente, il mio cazzo sgocciolava e quando entrambi mi riempirono di sborra venni anche io senza toccarmi, restarono in me fino a quando ammosciati non scivolarono fuori dai mie buchi, dal mio culo usci un rivolo di sborra che finì sul pavimento, io mi accasciai senza forze, il vecchio mi disse di ripulire tutto per terra con la lingua, e mentre godevo di quella umiliazione mi mise un piede sotto il naso e mi ordinò di leccarlo, lo feci, tanto ormai non c'era più un briciolo di dignità da difendere, e godevo nella vergogna ...

Per informazioni e/o consigli scrivete pure a submos1963@gmail.com
di
scritto il
2023-06-04
3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sottomesso - 1

racconto sucessivo

Sottomesso - 3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.